[81] Che film avete visto oggi?
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Discussione: [81] Che film avete visto oggi?

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  1. #1
    Utente L'avatar di Metal2001
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    [81] Che film avete visto oggi?

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  2. #2
    Fashion Boy
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    Visto ieri sera Red
    Ironia, nonsense, azione sfrenata, un filo di romanticismo e protagonisti carismatici quanto basta...mi è piaciuto un botto

    Vecchio sto cazzo! (cit.)

  3. #3
    Viola L'avatar di Ippolita
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    Per Enrico IV, ancora a proposito del film di Scola.
    Forse non ho ben capito il tuo ragionamento, perché mi sembra che possa venire applicato un po' a tutte le opere.
    Come dire: ho visto Lezioni di Piano, ma dal momento che non ho deciso di smettere di parlare, non so suonare il pianoforte e non sono mai stata in Nuova Zelanda nell'800 me ne perdo una bella fetta.
    Sempre che la mia risposta sia appropriata^^
    It shall be engraved upon your soul!
    Divine Assault!
    Nibelung Valesti!

    Great Gami Gami Devil

  4. #4
    little girl L'avatar di the dark player
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    visto anchio red ieri sera, pienamente soddisfatto, ho visto gente esplodere, ho visto cazzotti, ho riso come un coglione "è ora di aprire il maiale" [cit.], bruce willis tamarro e figo come pochi, malkovich mi è piaciuto moltissimo


  5. #5
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    Happythankyoumoreplease di Josh Radnor
    Sei giovani newyorkesi. Sam (lo stesso Radnor, che conoscerete per essere protagonista di How I met your mother) è uno scrittore in erba che non riesce a fare il grande passo dai racconti brevi al romanzo. Un giorno, in metro, vede che un bambino, Rasheen, è stato abbandonato/dimenticato. Da principio vorrebbe solo riportarlo alla sua famiglia, poi però se lo tiene con sè. Intanto conosce Mississipi, cameriera e cantante di un bar. Si innamora ma è complicato.
    Miglior amica di Sam è Annie (Malin Akerman) totalmente glabbra per aver contratto il cancro. Non riesce a trovare l'uomo della sua vita e l'unico che la adora, un collega d'ufficio bruttarello, non le piace. Infine ci sono altri due suoi amici, Charlie e May Catherine (Zoe Kazan, si parente), fidanzati da lungo tempo. Lei è incinta ma ancora non riesce a dirglielo perchè lui avrebbe intenzione di andarsene a Los Angeles, anche da solo se lei non vuole muoversi.
    Nonostante molto melenso romanticismo non è male. Le 3 storie sono ben scritte e la sceneggiatura riesce a incastrarle al meglio, sfiorandosi e raramente toccandosi. Anche il finale, e tutte quelle belle frasi sulla vita e l'ammore, non sono poi troppo banali o disgustosamente zuccherose. Si sente quasi una certa aura di felicità...
    Cercavo un film su New York, che la facesse vedere e vivere e questo c'è riuscito benissimo. Vita nella grande mela di 7 individui. Questo è il suo più grande pregio. Il peggiore è quello di avere una regia tipica dell'ultimo periodo. Molte canzoni indie, carine ma alla lunga..., che intervallano le scene (solito schema. 30 minuti di storia poi stacco con musiche e si sente solo quelle, ripresa delle tre storie che si assomigliano in quell'esatto momento e via si ricomincia. Scrubs lo fa spesso), una cosa che ho difficilmente sopportato e sopporto.
    Per il resto merita la visione. Bravo Radnor in tutti e tre i ruoli (attore, regista, sceneggiatore), Malin Akerman è una bomba anche completamente calva, mi sono innamorato follemente di Kate Mara, Zoe Kazan (amica strettissima di Sofia Coppola) fà un bel discorso su un certo regista bravo, che parla spesso di NY, ma che ultimamente non ne azzecca una e dovrebbe smetterla di fare un film all'anno. Chissà di chi parla. Invece ho odiato quello che fa Charlie. Faccia da schiaffi e ama Los Angeles, un mix letale.

    In Italia potrebbe uscire da un momento all'altrao forse mai.

  6. #6
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
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    Citazione Ippolita Visualizza Messaggio
    Per Enrico IV, ancora a proposito del film di Scola.
    Forse non ho ben capito il tuo ragionamento, perché mi sembra che possa venire applicato un po' a tutte le opere.
    Come dire: ho visto Lezioni di Piano, ma dal momento che non ho deciso di smettere di parlare, non so suonare il pianoforte e non sono mai stata in Nuova Zelanda nell'800 me ne perdo una bella fetta.
    Sempre che la mia risposta sia appropriata^^
    immaginavo un'obiezione simile e non so bene come rispondere E' una risposta logica, eppure non si tratta della stessa cosa, perchè se no dovremmo pure dire "ho visto Braveheart ma siccome non sono mai stato il leader rivoluzionario in gonnella di un popolo non lo posso capire appieno". Bisogna comunque contestualizzare e vedere di cos'è che parla il film e quale grado\qualità di immedesimazione nei personaggi ci viene richiesto

  7. #7
    Who let the dogs out? L'avatar di DiavolettoSG
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    Malincònia
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    Il cinico, l'infame e il violento di Umberto Lenzi
    Ennesimo poliziottesco di Lenzi che al momento della sua uscita riscosse tanto successo di pubblico, quanta indifferenza tra la critica.
    Solito plot, scritto dal regista con altri due sceneggiatori, che vede uno sbirro contro due pezzi grossi della malavita romana: Frank Di Maggio e il Cinese.
    Lo sbirro è l'odioso Maurizio Merli, detestabile anche in questa pellicola ma mai quanto ne Roma a mano armata.
    Di Maggio è John Saxon, discreto nel suo ruolo e infine il Cinese è il sempreterno Tomas Milian.
    La regia è la solita di Lenzi con riprese a mano e zoomate sui volti degli attori con sguardi da mentecatti.
    Solito purè di inseguimenti,scazzottate e sparatoie. Tasso di violenza e sangue medio, ma ci sono certe scene entrate nell'immaginario comune, riprese persino da GTA.
    In particolare la tortura con le palline da golf di Frank Di Maggio rivista ne La Ballata di Tony il gay.
    Funzionale e scorrevole, non sarà una pietra miliare ma l'ho trovato ben fatto.
    voto 7,8
    Si dice che Merli andasse in giro per il set con la pistola carica per non uscire dal personaggio...qualcuno ha detto Boris??

    Il prossimo film sarà una pietra miliare nel panorama cinematografico
    Spoiler:
    ....non vedo l'ora
    Ultima modifica di DiavolettoSG; 15-05-2011 alle 14:05:30

  8. #8
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
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    Ho visto Una Storia di Tokyo, di Yasujiro Ozu.
    Dramma decisamente solido quanto lento e controllato, che parla dell'abbandono dei genitori da parte dei figli e quindi, in ultima analisi, della solitudine. E' il primo film di Ozu che vedo e devo dire che il suo modo di dirigere non mi ha convinto particolarmente. Va benissimo la mdp statica, del resto non c'era alcun bisogno di muoverla visto che il film si sviluppa quasi unicamente nei piccoli interni tipici delle case giapponesi, però proprio non mi è piaciuto il modo di riprendere gli attori durante i dialoghi, quasi solamente con primi piani perfettamente coincidenti con le battute (quindi sì, nemmeno il montaggio m'è piaciuto). Se questo giova all'espressività, dall'altra parte rende però il tutto un tantino troppo schematico. Ad ogni modo tutto il resto funziona, se si entra nel clima di pacatezza e interiorità che Ozu vuole trasmettere. E' un film molto triste, specie nei momenti in cui i due genitori non si rendono conto, o meglio fanno finta di non rendersi conto, di essere quasi un peso per i loro figli, che sono di un'ipocrisia davvero notevole. Ma del resto la vita è così, che ci vogliamo fare? Uno degli ultimi dialoghi, tra due delle protagoniste femminili, ci vuole dire proprio questo, ed è anche il dialogo in cui la tecnica di Ozu funziona al meglio.
    "Non è deprimente, la vita?"
    "Sì"
    Il tutto detto sorridendo. Sembra stupido ma dovreste vederlo, il dialogo, per rendervi conto di quanto funzioni bene.

  9. #9
    alcoholic delinquent L'avatar di >Klaser<
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    Citazione Kall Su Visualizza Messaggio
    Visto ieri sera Red
    Ironia, nonsense, azione sfrenata, un filo di romanticismo e protagonisti carismatici quanto basta...mi è piaciuto un botto

    Vecchio sto cazzo! (cit.)
    In realtà dice "Vecchio un paio di palle"

  10. #10
    Utente L'avatar di man-1908
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    ho visto into the wild...... è davvero bello come film

  11. #11
    Utente Eremita L'avatar di Evanes
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    Citazione >Klaser< Visualizza Messaggio
    In realtà dice "Vecchio un paio di palle"
    Lo dice nel trailer, mentre nel film dice proprio "Vecchio sto cazzo!"


  12. #12
    Cuore arancio-verde/mode L'avatar di E MaGiC J
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    ho visto con la mia ragazza "un weekend da bamboccioni": classica commedia americana con un gruppo di uomini che, dopo la morte del loro vecchio allenatore, si ritrovano per il funerale e decidono di passare 2giorni in una casa su un lago, assieme alle rispettiva famiglie. Film simpatico e divertente, poi vabè, io sono di parte e adoro Adam Sandler e Kevin James...comunque gli do un bel 7!
    `Il tempo che passa smorzera` il dolore, ma se avrai bisogno di lei alza gli occhi al cielo. La sua stella ti guidera` per sempre e ci portera` lontano`.

    L'attacco fa vendere i biglietti, la difesa fa vincere le partite

    And I don't know what to do,
    'Cause I'll never be with you...


    Need to drink...

  13. #13
    ҳ̸Ҳ̸ҳ Sokar ҳ̸Ҳ̸ҳ L'avatar di Jack-raz
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    mi sono appena guardato source code,veramente bello,appassionante con una trama che mi affascina,8 pieno.

  14. #14
    Raoul Duke L'avatar di Intrinseco
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    Ho visto Una Storia di Tokyo, di Yasujiro Ozu.
    Dramma decisamente solido quanto lento e controllato, che parla dell'abbandono dei genitori da parte dei figli e quindi, in ultima analisi, della solitudine. E' il primo film di Ozu che vedo e devo dire che il suo modo di dirigere non mi ha convinto particolarmente. Va benissimo la mdp statica, del resto non c'era alcun bisogno di muoverla visto che il film si sviluppa quasi unicamente nei piccoli interni tipici delle case giapponesi, però proprio non mi è piaciuto il modo di riprendere gli attori durante i dialoghi, quasi solamente con primi piani perfettamente coincidenti con le battute (quindi sì, nemmeno il montaggio m'è piaciuto). Se questo giova all'espressività, dall'altra parte rende però il tutto un tantino troppo schematico. Ad ogni modo tutto il resto funziona, se si entra nel clima di pacatezza e interiorità che Ozu vuole trasmettere. E' un film molto triste, specie nei momenti in cui i due genitori non si rendono conto, o meglio fanno finta di non rendersi conto, di essere quasi un peso per i loro figli, che sono di un'ipocrisia davvero notevole. Ma del resto la vita è così, che ci vogliamo fare? Uno degli ultimi dialoghi, tra due delle protagoniste femminili, ci vuole dire proprio questo, ed è anche il dialogo in cui la tecnica di Ozu funziona al meglio.
    "Non è deprimente, la vita?"
    "Sì"
    Il tutto detto sorridendo. Sembra stupido ma dovreste vederlo, il dialogo, per rendervi conto di quanto funzioni bene.
    Il finale mi ha messo la depressione. E' bellissimo il rapporto che si crea tra Tomi e Noriko.
    Mi piace molto anche il contrasto tra la compostezza dei vegliardi, e il "cinismo" dei figli, ti fa comprendere quanto la cultura giapponese fosse distante dalla nostra.
    La regia in effetti è piuttosto elementare, viene curata di più la composizione dell'immagine. A parte i primi piani, le inquadrature delle stanze, incorniciate dalle porte, sembrano sempre dei quadri.

    Però anche i genitori sono dei bei rompipalle, o meglio, i padri.
    "almeno i tuoi figli si sono laureati"
    "si ma ormai si laureano tutti"
    "eh che ci vuoi fare... noi genitori dobbiamo accontentarci."

  15. #15
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
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    Citazione Intrinseco Visualizza Messaggio
    Il finale mi ha messo la depressione. E' bellissimo il rapporto che si crea tra Tomi e Noriko.
    Mi piace molto anche il contrasto tra la compostezza dei vegliardi, e il "cinismo" dei figli, ti fa comprendere quanto la cultura giapponese fosse distante dalla nostra.
    La regia in effetti è piuttosto elementare, viene curata di più la composizione dell'immagine. A parte i primi piani, le inquadrature delle stanze, incorniciate dalle porte, sembrano sempre dei quadri.

    Però anche i genitori sono dei bei rompipalle, o meglio, i padri.
    "almeno i tuoi figli si sono laureati"
    "si ma ormai si laureano tutti"
    "eh che ci vuoi fare... noi genitori dobbiamo accontentarci."
    Però almeno non lo rinfacciano ai figli Almeno, non nel periodo di tempo trattato dal film, poi certo sappiamo che il padre beveva parecchio eccetera, ma non credo che ci siano dei sottintesi polemici nei confronti della figura del padre (tantomeno della madre, santa donna). Il film inizia e finisce lì, a mio avviso. Poi il fatto che, a quanto ho letto, Ozu abbia vissuto tutta la sua vita con sua madre fa capire da che parte stesse il regista nella lotta genitori-figli

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