[71] Che film avete visto oggi?

[Metal2001]

[Enrico IV]

Hey Admin, da quanto tempo! Ora ci manca solo che torni il Morandini

Ho visto I'm Here, di Spike Jonze.
Cortometraggio che racconta della storia di due robot e del loro amore in un mondo di umani. Lo fa con molta delicatezza e momenti molto dolci, aiutati dalla bella fotografia e dalla colonna sonora efficace. Il fatto che i protagonisti siano delle macchine (solo dal punto di vista fisico, provano sentimenti) che si muovono sullo sfondo del mondo degli uomini è semplicemente una metafora di un mondo a parte, un pò alienato e un pò introverso (parecchio introverso nel caso del protagonista maschile), banale e noioso (il protagonista che torna a casa dopo il lavoro e si attacca alla presa della corrente, seduto da solo sul divano) in cui parecchi si trovano a vivere. Quando nasce l'amore naturalmente cambia tutto. Deliziosa la scena in cui il protagonista è finalmente di buon umore e a lavoro saluta tutti, ma nessuno saluta lui. Ma lui se ne frega, poichè è innamorato. Jonze si concentra più che può su immagini e gesti che facciano trasparire l'affetto che corre fra i due protagonisti, che camminano vicini, che si toccano lievemente, che si siedono vicini al sole. Il finale è forse un pò eccessivo, ma le espressioni incredibilmente efficaci nel loro minimalismo dei due robot cancellano ogni perplessità.
Insomma dai, vedetelo, anche perchè lo trovate facilmente qui: http://www.imheremovie.com/#

[l'Albatro]

A volte ritornano(ci,t)

Comunque, Il vaso di Pandora di ? , insomma non quello di Lulu , ma un film Turco riguardante una famiglia a scatafascio. L'arrivo della nonna cambia le persone della famiglia, descritto così sembra un film osceno invece è davvero piacevole, finale estremamente commovente. Praticamente irreperibile , grazie al ciel qui fanno queste rassegne

[Evanes]

Evocatezza ?

Non ricordavo come si dicesse

[Intrinseco]

Complices
di Frèdèric Mermoud

Visto ad un anteprima proiettata agli Incontri Cinematografici Stresa, il lingua originale con sottotitoli inglesi e italiani(che ogni tanto saltavano e traducevano anche troppo liberamente).
...

Prelevo dall'altro topic(uh esiste ancora la chiusura automatica) per aggiungere che il film proiettato prima è stato L'Uomo che Verrà e sarebbe dovuto intervenire Giorgio Diritti, peccato abbia dato una buca clamorosa con la scusa che il giorno dopo doveva alzarsi presto(erano le 21 e 20).

Sarebbe stata una cosa che avrebbe aggiunto evocatezza alla serata.

[alexdiro]

Prelevo dall'altro topic(uh esiste ancora la chiusura automatica) per aggiungere che il film proiettato prima è stato L'Uomo che Verrà e sarebbe dovuto intervenire Giorgio Diritti, peccato abbia dato una buca clamorosa con la scusa che il giorno dopo doveva alzarsi presto(erano le 21 e 20).

Sarebbe stata una cosa che avrebbe aggiunto evocatezza alla serata.

Ancora non riesco a vederlo l'ultimo di Giorgio Diritti, e lo vorrei tanto perchè chiunque me ne ha parlato ha detto che è pregno d'evocatezza.

[Il Monco]

Bà, io parlerei più di enfatizazzione. Ma molta. Soprattutto grazie alla bambina che è molto pregna di bravura.

[alexdiro]

Bà, io parlerei più di enfatizazzione. Ma molta. Soprattutto grazie alla bambina che è molto pregna di bravura.

Non hai capito nulla, di nuovo.

Bravo, rovini sempre tutto.

[Il Monco]

No tu non capisci. Ma si può ancora scherzare con/su Evanes? Ora che è mod ci castiga

[Intrinseco]

Ancora non riesco a vederlo l'ultimo di Giorgio Diritti, e lo vorrei tanto perchè chiunque me ne ha parlato ha detto che è pregno d'evocatezza.

Anche io devo ancora vederlo. E poi devo ammettere che il fatto storico che racconta evoca in me una certa evocatezza.

[Evanes]

Siete cattivi Non sfociamo però nel flood, non vorrei e non lo vorreste nemmeno voi.

[Il Monco]

Ma Admin ora non mette i link alle vecchie riaperture?

Ho visto I'm Here, di Spike Jonze.
Cortometraggio che racconta della storia di due robot e del loro amore in un mondo di umani. Lo fa con molta delicatezza e momenti molto dolci, aiutati dalla bella fotografia e dalla colonna sonora efficace. Il fatto che i protagonisti siano delle macchine (solo dal punto di vista fisico, provano sentimenti) che si muovono sullo sfondo del mondo degli uomini è semplicemente una metafora di un mondo a parte, un pò alienato e un pò introverso (parecchio introverso nel caso del protagonista maschile), banale e noioso (il protagonista che torna a casa dopo il lavoro e si attacca alla presa della corrente, seduto da solo sul divano) in cui parecchi si trovano a vivere. Quando nasce l'amore naturalmente cambia tutto. Deliziosa la scena in cui il protagonista è finalmente di buon umore e a lavoro saluta tutti, ma nessuno saluta lui. Ma lui se ne frega, poichè è innamorato. Jonze si concentra più che può su immagini e gesti che facciano trasparire l'affetto che corre fra i due protagonisti, che camminano vicini, che si toccano lievemente, che si siedono vicini al sole. Il finale è forse un pò eccessivo, ma le espressioni incredibilmente efficaci nel loro minimalismo dei due robot cancellano ogni perplessità.
Insomma dai, vedetelo, anche perchè lo trovate facilmente qui: http://www.imheremovie.com/#

Vistuto anche io. Jonze si conferma un genio. Non ha più neanche bisogno di essere umani per far provare emozioni a noi che umani siamo. Prima usa i pupazzoni delle creature selvagge e ora si mette a giocare coi robot (robbotto robbotto ti ammazzo di botte).
Il suo stile da videoclipparo è fantastico. Sembra così semplice, tanti fanno videoclip, non ci vuole granhè, ma ben pochi sanno fare, nel loro passaggio al cinema, al lungometraggio, dei lavori così buoni.
Jonze è tornato per un attimo al suo mondo natio, ora aspetto con impellenza e evocatezza il suo prossimo film.

EDIT: non c'entra nulla ma ho visto questo sketch dei Monty python che è splendido

Una comicità intelligente ce non esiste più. R.I.P.

[Enrico IV]

Ho visto Rob Roy, di Michael Caton-Jones.
Onestissimo film d'avventura in cui Liam Neeson interpreta Rob Roy, uno scozzese con tanto, troppo, senso dell'onore che deve vedersela col malvagio Archie, interpretato da Tim Roth. Ha tutti gli elementi tipici del genere, e tutti gli elementi sono di ottimo livello. Vedere le Highlands scozzesi in tutto il loro splendore è sempre un piacere (anche se la fotografia, pur buona, poteva essere migliore), le musiche tipicamente scozzesi sono splendide, la trama è solida e le interpretazioni sono di alto livello. Tim Roth in particolare dà vita a un villain interessantissimo e davvero odioso, con i suoi gesti effemminati e la sua cattiveria senza vergogna. Tra uno stupro e un omicidio il film procede spedito verso il bel duello finale, un combattimento all'arma bianca molto ben girato e avvincente, anche se la sua conclusione non è delle migliori. Un'altra figura interessante è quella della moglie di Rob Roy, Mary, che nonostante abbia subito un grave affronto decide di non rivelarlo al marito per evitare che tutto sfoci in un bagno di sangue. E in effetti Rob è un pò troppo orgoglioso, la moglie stessa dice che ama il suo onore più di lei stessa e dei loro figli, e spesso lo rimprovera per questo. Al momento opportuno, però, prima del duello finale, gli fa un bellissimo discorso su quanto ami lui e il suo senso dell'onore. Oggi, o comunque nel mondo reale, personaggi con tale senso dell'onore non esistono, e anche se esistessero sarebbero considerati, a ragione, irrazionali. Però sticazzi, no? E' un film, e la figura dello scozzese nobile e di parola che corre fra le colline col suo kilt mentre epiche melodie suonate con le cornamuse risuonano è pur sempre un topos che è bello ritrovare nei film.

[Enrico IV]

Ma Admin ora non mette i link alle vecchie riaperture?


Vistuto anche io. Jonze si conferma un genio. Non ha più neanche bisogno di essere umani per far provare emozioni a noi che umani siamo. Prima usa i pupazzoni delle creature selvagge e ora si mette a giocare coi robot (robbotto robbotto ti ammazzo di botte).
Il suo stile da videoclipparo è fantastico. Sembra così semplice, tanti fanno videoclip, non ci vuole granhè, ma ben pochi sanno fare, nel loro passaggio al cinema, al lungometraggio, dei lavori così buoni.
Jonze è tornato per un attimo al suo mondo natio, ora aspetto con impellenza e evocatezza il suo prossimo film.

Per fortuna che prende gli aspetti migliori dalle sue esperienze coi videoclip, principalmente la capacità (derivata dalla necessità visti i tempi brevi dei videoclip) di fare inquadrature ad ampissimo respiro, che riescono a riassumere e inglobare tantissimo nel breve tempo tra un taglio e l'altro. Certo poi anche l'uso della fotografia tirata a lucido (quantomeno in I'm Here e Where The Wild Things Are) e un sapiente uso dei movimenti di macchina aiuta, ma trovo che la il suo senso dell'inquadratura e la capacità di mettere la mdp esattamente dove serve siano i punti forti del promettente regista.

Ci sono altri registi che fanno dello stile videoclipparo la croce del cinema

[alexdiro]

Per fortuna che prende gli aspetti migliori dalle sue esperienze coi videoclip, principalmente la capacità (derivata dalla necessità visti i tempi brevi dei videoclip) di fare inquadrature ad ampissimo respiro, che riescono a riassumere e inglobare tantissimo nel breve tempo tra un taglio e l'altro. Certo poi anche l'uso della fotografia tirata a lucido (quantomeno in I'm Here e Where The Wild Things Are) e un sapiente uso dei movimenti di macchina aiuta, ma trovo che la il suo senso dell'inquadratura e la capacità di mettere la mdp esattamente dove serve siano i punti forti del promettente regista.

Ci sono altri registi che fanno dello stile videoclipparo la croce del cinema

E per fortuna c'è Gondry, che è alla pari (se non superiore) a Jonze.