[74] Che film avete visto oggi?

[Metal2001]

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[gfonseca]

Ho visto amore 14

Stupefacente, Moccia ha inventato un nuovo genere: lo psico-pedo-puttan-horror. Il sottotitolo del film dovrebbe essere "13enni frustrate e ignoranti che pensano sempre e solo a scopare", peccato solo per gli attori che non sanno recitare, i personaggi stereotipati, le situazioni irreali e la trama banale, scontata, volgare e scadente. Il film ha tuttavia superato le aspettative, sapevo di imbattermi in una schifezza orrenda, è stato ancora peggio. Da vedere se si è masochisti.

[AdamWarlock]

Io, in occasione dell'imminente seguito, ieri ho visto Wall Street.
Beh, non lo ricordavo così bello e anche a distanza di anni conserva intatto il suo fascino; Douglas (meritatissimo l'oscar per lui) ha classe da vendere, riesce ad essere elegante anche in quel periodo (giacchette con le spalline gigantesche...non si potevano vedere) e buca lo schermo come pochi. Sheen invece svolge benissimo la parte del novellino ambizioso e pronto a tutto per sfondare.
Grande film di O.Stone (quando ancora era un regista con i fiocchi), grande scenografia e recitazione sopra la media.
Per me è un prodotto da 8,5


P.S. speriamo che il seguito valga almeno metà dell'originale.

[The Duccio]

@lethal dovrei andare la prossima settimana anche io, forse dopo di te.

rivisto se7en. gran film(della serie ho voglia di scrivere XD)

[dj_lethal04]

"L'uomo che fissa le capre" di G. Heslov.
Non mi è parso granché. Forse avevo delle aspettative troppo elevate ma, sia come critica alla componente militare americana - e più in generale alla guerra - sia come semplice commedia (demenziale), il film non mi ha convinto. Non nego la presenza di scene efficaci nei due generi appena citati ma si tratta di casi più unici che rari e il livello generale stenta spesso a giungere alla sufficienza. L'idea di fondo (o i fatti reali) è valida ma il modo di portarla avanti è discutibile, oltre che confusionario.
Sul fronte del cast le cose vanno meglio: la coppia E. McGregor - G. Clooney funziona e in particolare il secondo dimostra ancora una volta il suo talento e la sua capacità di immedesimazione. J. Bridges e K. Spacey si mantengono invece su livelli sufficienti, senza comunque avere la possibilità di strafare.
5.5/10.

[Enrico IV]

Ho visto Sid e Nancy, di Alex Cox.
Sono rimasto in parte deluso. Voglio dire, dovevo aspettarmelo in effetti. Credevo si concentrasse su Sid Vicious, bassista dei Sex Pistols, e che parlasse quindi anche della band. E invece, il titolo è fedele al contenuto del film. Conosciamo Sid quando lui conosce Nancy, e abbandoniamo Sid quando Nancy muore. Ovviamente non vediamo la morte di Sid, semplicemente spunta una rapidissima scritta che ci dice che è morto di overdose. Scene con la band ce ne sono pochissime, pochissimi sono i live, e per più di metà film lui ha già lasciato la band e canta da solo negli Stati Uniti. Il film pecca un po' di coerenza, gli avvenimenti sono un po' troppo slegati l'uno dall'atro e la struttura narrativa è debole. Non so se questo volesse ricalcare la vita sregolata di Sid, ma in ogni caso è una caratteristica che non mi è piaciuta molto. Se prima si ride per le vaccate che Sid fa, a poco a poco, quando si fotte completamente il cervello per via dell'eroina, ci accorgiamo sempre di più di che uomo miserabile sia. Per dire, almeno Jim Morrison aveva qualcosa da dire (o quantomeno fingeva bene), Sid invece era soltanto un fattone sballato del cazzo, che anche prima che Nancy lo introducesse alla droga non era certo uno stinco di santo. Nancy poi è il personaggio più negativo di sempre. Egoista, terrorizzata dal restare sola, trascina Sid sempre di più nel tunnel di squallore in cui era precipitato.
Il film è dunque una lunga carrellata discendente che mostra la parabola di Sid, alternando momenti reali quasi da documentario ad altri più visionari (efficaci ma che stonano un po' col tono generale del film), e tratteggiando tutto sommato bene la vita di due persone totalmente tossicodipendenti. Solo che boh, è davvero difficile simpatizzare per loro due. Il film poteva chiamarsi anche Francesco e Piercarmela, e parlare di due drogati casertani, e sarebbe stata la stessa cosa.
Mah, quantomeno c'è My Way coverata da Sid, che è sempre un piacere ascoltare.

[Evanes]

P.S. speriamo che il seguito valga almeno metà dell'originale.

Dubito, c'è ShiaLaBoeuf al posto di Sheen

L'ho appena comprato il primo film, appena posso me lo vedo. Più che altro mi impressionano quei capelli così posticciamente laccati e ingellati

[Jericho09]

Dubito, c'è ShiaLaBoeuf al posto di Sheen

Oggi l'ho visto per la prima volta in veste da protagonista in Disturbia , cavolo, si è fatto odiare peggio che in Constantine.
Fortuna che c'era Sarah Roemer e che non mi piace lasciare i film a metà

P.S. e dire che ci speravo tanto. Era un film che volevo recuperare da tempo...il trailer con "Lonely Day" dei S.O.A.D. mi ha creato troppe illusioni
P.P.S. In quel film LaBoeuf sembra davvero uno Jorge Lorenzo incapace di andare in modo (e se gli togli quella capacità, lo spagnolo diventa un inutile involucro di massa organica)

[Gregry]

Jay & Silent Bob - Fermate Hollywood e Generazione X, entrambi di Kevin Smith.
Deluso da entrambi. Il primo parte discretamente ma dopo venti minuti inizia a sembrare un telefilm americano di bassissimo contenuto infarcito di trovate assolutamete discutibili. Si riprende (ma neanche tanto) con l'arrivo ad Hollywood ma finisce comunque in malo modo. Diverte poco se non per le numerose citazioni, che comunque non bastano a salvare un film assolutamente vuoto. Jay e Bob funzionano molto bene come personaggi secondari (come in Clerks e Dogma) ma assolutamente poco come protagonisti.
Il secondo è ugualmente insufficiente, parte male, successivamente risulta guardabile ma è totalmente banale, scontato e pieno di clichè. Anche qui diverse trovate fuori luogo ma alcune simpatiche. Anche qui si ha la sensazione di star assistendo ad un telefilm di terz'ordine (non a caso, verso la fine, è arrivato un mio amico che mi ha chiesto: "è un telefilm?").

[Evanes]

Mi sono messo a guardare Footloose assieme a mio fratello.

Uhm, un filmetto così così. Non è il massimo dell'originalità sia nella trama che nella costruzione dei personaggi, ma almeno gode di una ottima colonna sonora e di alcune scene (Bacon che danza in un magazzino, i titoli di testa con i piedi che ballano e il finale in pista da ballo) realizzate molto bene. Caspita però, Kevin Bacon era brutto pure da giovane.

[squall92]

Ho appena visto La 25 esima ora, film di spike lee con edward norton, molto toccante, mi sono sempre piaciuti i film del famoso regista nero, e questo non fa che confermare il mio giudizio positivo, anche se il finale non è stato proprio quello che mi aspettavo, o magari il bello sta proprio in questo dal momento che il film sarebbe potuto finire in tanti modi diversi.
Io non posso fare altro che consigliarvelo, due ore trascorse piacevolmente e senza problemi, fotografia non male e il fatto che delle volte alcune scene sono ripetute in visuali diverse è una trovata carina, esalta il momento.
Voto 7,5.

[Aldo Raine]

non avevo mai visto Palle in canna lo confesso un filmetto per ridere a diritto stile NakedGun, stavolta incentrato più che altro su ArmaLetale (il titolo originale infatti lascia ben poco spazio ai dubbi). Un SamuelJackson che non mi sarei mai aspettato, e l'avevo visto solo pochi giorni prima su PulpFiction Il cast in generale è grandioso non avrei mai creduto di trovarli assieme in un film così: Estevez, JonLovitz, TimCurry (), Schatner (doppio), FahridMurray spettacolare che fa lecter e poi Bruce *_* . Lo metterei tra i cult dei film allegri con NakedGun, L'aereo più pazzo del mondo e Scemo&+Scemo sicuramente

[Il Monco]

Siamo donne di Alfredo Guarini, Gianni Franciolini, Roberto Rossellini, Luigi Zampa e Luchino Visconti.
Film a episodi. 4 più un iniziale prologo. Un progetto collettivo che vuole mostrare le nostre dive del cinema nella loro normalità di tutti i giorni, in un loro racconto a scelta.
Prologo: 4 attrici e una speranza di Guarini. Un Come eravamo, racconta delle ansie e delle speranze di 4 aspiranti attrici, che potrebbero essere in futuro le 4 che si racconteranno ora.
Episodio Alida Valli di Franciolini. Alida Valli invitata a una festa di fidanzamanto della sua massaggiatrice, si invaghisce del ragazzo e arriva quasi a baciarlo. Poi visto come sono felici i due, torna in sè. Essere grandi attrici è bello ma ogni tanto salta fuori il desiderio di normalità, di uomini semplici. Alida Valli al solito spontanea è bella.
Episodio Ingrid Bergman di Rosellini. Ingrid in Italia ormai da 4 anni viene seguita dalla mdp (lei è l'unica che infrange la quarta parete e parla con lo spettatore, e l'unica quindi senza la voce off) mentre racconta in un fluente e impressionante italiano (5 lingue sapeva) un raccontino su come si vive in Italia e le peripezie dovute a un pollo dispettoso. Al solito Rossellini se la cava con poco. Ingrid è sempre genuina, figuriamoci qui che è ripresa nel suo tinello. Bello alla fine quando conclude il racconto e dice "Oh!...ve l'avevo detto che era stupido!".
Episodio Isa Miranda di Zampa. Isa trova per strada un ragazzino ferito. Lo porta a casa, lo cura, sta un pò con la sua famiglia, i suoi fratellini, dato che la madre è assente. La casa è in condizioni di povertà e a là Bergman di Europa 51 Isa si occupa della famiglia finchè non torna mammà. Per un giorno la grande attrice vive la vita che avrebbe voluto vivere, con gli affetti e dei figli.
Episodio Anna Magnani di Visconti. Nannarella racconta di una simpatica discussione avuta con un taxista 10 anni prima. Per non pagare una lira di supplemento arriverà a pagare 30 lire in più. Molto divertente e molto romano. Bello all'inizio quando la Magnani dice "pensavate che vi avrei raccontato di un alite eh?". Dimostra perchè e come arrivi in teatro o in scena sempre molto agitata. Che vita la Magnani!
L'unico film dove si possono vedere, ma immagino non si siano mai viste neanche col binocolo, le due amanti di Rossellini, Nannarella e Ingrid.
Tutti gli episodi sono firmati da Zavattini.


Mean machine di Barry Skolnick
Divertente remake in salsa british e soccer di Quell'ultima sporca metà. Vinnie Jones e Jason Statham, le due grandi facce del cinema inglese. Che idoli!
Ricorderò: le dissolvenze alla Lucas, il sempre gradevole David Kelly, la telecronaca dei due Bob, ogni, ogni, scena con Il Monaco, Billy lo schizzato e Trojan che gioca fumando torzoni.

[Enrico IV]

Ho colmato una delle mie più vergognose lacune e ho visto Ladri di Biciclette, di Vittorio De Sica.
Basta contrapporre la scena del ristorante alla scena finale. Del resto, il film è al 50 % sulla vera e propria lotta per la sopravvivenza del protagonista Antonio, e al 50 % sul suo rapporto con il figlioletto Bruno.
Ad Antonio rubano la bicicletta, che gli è indispensabile per lavorare, e allora si mette a cercarla nei vari mercatini assieme al figlio. Ad un certo punto si arrende, perde ogni speranza, e guardando il figlio decide di portarlo a mangiare una pizza. Ecco allora che vanno in una trattoria, ma la pizza non c'è. In compenso ordinano due mozzarelle in carrozza e una brocca di vino. Mentre i due mangiano e bevono un'orchestrina suona una canzone napoletana. Bruno è contento, e Antonio è felice per la contentezza del figlio. (La scena poi prosegue in modo agrodolce, con i continui sguardi fra Bruno e una tavolata di gente ricca con un bambino antipaticissimo evidentemente abituato a mangiare prelibatezze, ma ora non importa).
Alla fine, Antonio è del tutto disperato, e con uno sguardo misto fra sorpresa, paura, orrore, vergogna, Bruno lo vede rubare a sua volta una bicicletta. Naturalmente Antonio un ladro non è, e si fa catturare subito, e il figlio assiste alla sua umiliazione. E' un po' la fine di tutto, oltre che del film: il rapporto tra i due non sarà mai lo stesso. Camminano in mezzo alla folla e li abbandoniamo al loro destino.
Ho appena letto che gli attori erano tutti non professionisti, e ho stentato a crederci. Lamberto Maggiorani è un perfetto padre di famiglia che tenta in ogni modo di vivere una vita onesta per sfamare moglie e figli, e Enzo Staiola è un perfetto figlio che mentre cammina a fianco del padre alza spesso lo sguardo verso di lui, per seguirlo fiducioso. Ovviamente prendere degli attori dalla strada non basta, ci vuole anche chi li sappia dirigere, e De Sica ce la fa egregiamente. Oltre a riuscire a catturare alla perfezione le loro interpretazioni naturalissime, De Sica riesce a dipingere la povertà dell'Italia post-bellica con enorme delicatezza, portandoci in mezzo al popolo e, in fondo, non condannando nessuno. Del resto, il ladro della bicicletta di Antonio non abita certo in una reggia, probabilmente anche lui ruba solo per poter mangiare. Realtà difficili, che De Sica cattura senza alcuna cattiverai o crudeltà. Solo il finale è crudele, crudelissimo, ma hey, non è una favola e non tutto finisce per il meglio. Quasi niente finiva per il meglio in quel periodo.
Se poi ci mettiamo anche una colonna sonora meravigliosa, ecco che ne esce un gran film che avrei dovuto recuperare tanto tempo fa .

[Worthless]

Ho visto "la solitudine dei numeri primi" sinceramente l'ho trovato molto, ma molto inferiore al libro.