Attrezzatura e settaggi della macchina:
Per questo genere di foto è essenziale l'uso del
cavalletto in quanto, vuoi perché la necessità di nitidezza vuole l'uso di ISO bassi (50-200) e vuoi perché le pose sono sempre lunghe, a mano libera nun se po fa!
Il mosso infatti è il grande nemico di questi scatti e per evitarlo, oltre al
cavalletto, è necessario:
- piazzare l'attrezzatura in luoghi molto stabili
- usare il telecomando o l'autoscatto
- fare attenzione al vento (se presente)
Inoltre, se si utilizza l'autoscatto, può essere utile settare la macchina su "ribaltamento dello specchio: Abilitato"...questo comporta la riduzione del tempo di autoscatto da 10 a 2 secondi in quanto prima si alza lo specchio e dopo 2 secondi si muove la tendina: il guadagno è in una ulteriore riduzione delle vibrazioni della macchina.
Normalmente la macchina può esser settata su Av (priorità al diaframma)...
La scelta del diaframma è orientata alla profondità di campo e alla eventuale ricerca dell'effetto "stella" delle luci: chiudendo il diaframma le sorgenti di luce producono il caratteristico effetto stella con i raggi. Tuttavia, un'eccessiva chiusura del diaframma porta, con la maggior parte delle ottiche, una sensibile riduzione della nitidezza. Una via di mezzo è l'ideale (ad es. F 11 - F 16).
Il tempo viene di conseguenza.
La lettura dell'esposizione può esser fatta in modalità "media pesata al centro" (quadratino vuoto) o "valutativa" (quadratino con mezzelune e pallino al centro)...io mi trovo meglio con la prima, specialmente in presenza di lampioni forti noto che la macchina (30D e 5D nella mia esperienza) rende una esposizione più equilibrata.
Buona regola scattare in Raw (vedremo dopo perché) e sottoesporre un pochino, è più facile recuperare una zona un po' scuretta di una un po' bruciata. Inoltre, consiglio di scattare anche una foto in loco ad un foglio bianco o includere nello scatto un bel bianco (vedi sotto).
Per la composizione valgono le regole comuni...forse tra tutte assume un certo rilievo la ricerca di linee compositive in quanto di notte, più che di giorno, il contrasto tra le zone buie e le fonti luminose accentua l'importanza di elementi architettonici illuminati (nella foto d'esempio la banchina in basso a dx e il ponte con l'argine sx)
Scatto e, dopo, controlli delle alte luci e per eventuali flare.
Post Produzione:
All'apertura dei Raw, la prima cosa da fare (dopo il crop e la raddrizzata, ove necessiti) è il White Balancing o bilanciamento del bianco. Difatti, quasi tutte le foto notturne scattate in modalità AWB risultano troppo calde (gradi K alti) quindi un po' arancioni-giallastre o rossicce. Se avete scattato una foto al foglio bianco o avete incluso un bel bianco nella foto è un gioco da ragazzi: basta prendere il contagocce del WB e puntarlo sul bianco et voilà...ecco la foto ben bilanciata...
Diciamo che il WB si può fare anche a naso o a gusto personale...difatti se le luci donano una tonalità calda all'ambiente si può anche decidere di mantenere tale tonalità. Specialmente nelle foto notturne nei centri storici di piccoli paesi l'effetto è molto caratteristico.
Fatto ciò, al fine di donare allo scatto una bella sensazione di quadretto consiglio di lavorare su recupero delle zone buie e sulle luci di riempimento...infatti le foto notturne con un contrasto eccessivo spesso perdono di leggibilità.
Altro elemento interessante (se c'è bisogno) è un colpetto di maschera di contrasto per aumentare la nitidezza. Mi raccomando di non esagerare in quanto si rischia un effetto artefatto molto brutto delle luci...