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[35] I libri che stiamo leggendo o che abbiamo appena letto!
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Causa esami universitari sto leggendo tantissimi libri di informatica, mi stanno distraendo da Oscar Wilde.
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in una libreria sotto terra ho trovato un vecchio tomo polveroso contenente:
Fuente ovejuna di Lope de Vega
L'ingannatore di Siviglia e il convitato di pietra di Tirso de Molina
La vita è sogno di Calderon de la Barca
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Auguroni Hank Morgan! :clown:
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Pochi giorni fa ho letto La morte di Ivan Ilic, che è un racconto di Tolstoj davvero bello. Non avevo ancora letto nulla di Tolstoj, mi ha decisamente colpito.
Ora sto leggendo Boccalone di Palandri: qualcuno qui l'ha letto?
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Finito Dracula, di Stoker.
Mi è piaciuto parecchio. Annoia raramente e tiene sempre viva una certa tensione e curiosità, sorpatutto la parte iniziale (assolutamente la migliore) e quella finale.
Mi ha deluso solo un pò il finale, ma è la giusta conclusione per il racconto
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@Pes 87, no, hanno nomi molto simili.
Io parlavo di Sulla strada, di Jack Kerouac. Tu invece di La strada, di Cormac McCarthy.
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Citazione:
Narsil
@Pes 87, no, hanno nomi molto simili.
Io parlavo di Sulla strada, di Jack Kerouac. Tu invece di La strada, di Cormac McCarthy.
frà parentesi io vidi la Strada(film) con viggo mortensen pensando che di aver preso la Strada di Federico Fellini :asd:
che confusione.
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ragazzi c'è la serie di maximum ride di james patterson sembra noioso ma è molto bello (io mi sono letto i primi 2 libri della serie ora stanno per arrivare gli altri 4)
la cosa bella di questo libro è che una volta che cominci a leggerli non la smetti più :no: :rotfl: ve li consiglio :D
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Ho iniziato tale Onnazaka di una tale Fumiko Enchi, l'ho preso a 1 euro e qualcosa su amazon e non so proprio cosa aspettarmi.. qualcuno lo ha letto?
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Mi sono regalato:
-When you are strange. Un documentario sui Doors di Tom Dicillo, narrato da Johnny Depp. L'edizione Fentrinelli che include anche il libro I giorni del caos, un dossier dell'FBI su Jim Morrison. Sembra molto sfizioso.
-Riders on the storm, di John Densmore.
-Nanni Moretti di Jean A. Jili.
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mi mancano una ventina di pagine di Jurassic Park (lo finirò domani).
Non saranno quelle 20 pagine a farmi cambiare idea sul 97% del libro quindi comincio a fare un commento definitivo.
Questo è il mio primo libro di Chricton e l'impatto, inizialmente stato buono, è andato onestamente scemando fino verso la fine del libro.
Quello che infatti non mi è piaciuto di questo libro, non è la storia ma proprio lo stile di scrittura..cioè non è che mi abbia fatto schifo, anche questo ha dei pregi che dirò più avanti ma ha anche dei difetti che non ho sopportato.
Generalmente quando si tratta di libri che hanno trasposizioni c'è sempre la solita domanda: "il film è all'altezza del libro?". In Jurassic Park sinceramente ho trovato che la situazione sia particolare, non posso dire che uno è migliore dell'altro, trovo che invece si equivalgono.
Quello che funziona nel libro, non funziona sempre nel film. Quello che funziona benissimo nel film, non funziona nel libro.
Partiamo infatti proprio dallo stile di scrittura di Chricton. Il suo stile è molto particolare, funziona in molte cose ma si perde anche in altre.
Ciò che funziona dello stile di Chricton è quel suo modo di narrare da farlo rendere quasi una sceneggiatura cinematografica (non nell'impostazione ma per il ritmo). Questo fa molto bene nelle scene movimentate e riesce bene a tenerti in tensione. Così come riesce perfettamente a sollevare le questioni scientifiche delle clonazioni, della genetica nel corso della storia.
Quel suo stile di scrittura però è un'arma a doppio taglio. Se da una parte ho trovato ottimo il modo in cui viene narrato la storia, in modo concitato e in modo da farti tenere in tensione dall'altra ho trovato che questo Jurassic Park sia carente sotto il lato descrizioni e sotto il lato della caratterizzazione dei personaggi.
Ecco dove il libro fallisce e dove invece risulta migliore il film.
Perchè il libro l'ho trovato veramente mediocre sotto il lato delle descrizioni. Non voglio certo pagine e pagine di descrizione ovvio ma un minimo sì. Chricton invece si limita quasi a raccontare solo gli avvenimenti che vivono i protagonisti e se certe scene nel film risultano quasi "magiche"
nel libro invece risultano piatte, visto la pochezza delle descrizioni.
Inoltre anche il resto dei dinosauri, in molti casi Chricton ne parla dando per scontato che tutti conoscono le fattezze di tali esseri: non li descrive o almeno lo fa poche volte e tutte le volte in maniera sbrigativa.
Qualcuno potrebbe dirmi che è sbagliato dire che il film funziona meglio sotto questo aspetto perchè si tratta appunto di un film, di un altro media. il problema è che non penso che sia vera questa cosa visto che ci sono moltissimi libri che tramite le loro descrizioni fanno anche più "sognare" (usiamo questo termine anche se non mi piace) della corrispettiva trasposizione.
Un'altra cosa che non mi piace sono i personaggi. Oltre alla questione descrizioni il fatto è che li ho trovati veramente poco caratterizzati.
Da un lato abbiamo Grant e i bambini. Di Tim e Lex onestamente non ho così tanto da dire, sono bambini e può anche starci quel tipo di caratterizzazione. Di Grant invece, seppur è il personaggio che ho preferito, si poteva fare onestamente molto di più e l'ho trovato mal sfruttato.
Mal sfruttato a causa del personaggio di Ian Malcolm. Inizialmente questo personaggio funziona, anche grazie alla sue teorie. Il problema è che a lungo andare Michael gli fa ripetere troppe volte questa teoria del caos e anche se il concetto era chiaro già una volta glie lo fa ripetere decine e decine di volte.
Questa cosa ruba molto spazio a Grant che avrebbe potuto sfruttare meglio.
Grant infatti è un archeologo che si ritrova davanti a dinosauri che lui aveva visto sotto forma di osso e comunque si presume che sappia molte cose sui dinosauri.
Efficace il suo stupore e il suo sbigottimento nel trovarsi davanti a certi animali, mal sfruttate invece le sue "presunte" conoscenze. Perchè dopo tutte quelle nozioni di Malcolm sulla teoria del caos uno si aspetta da Grant qualche nozione vera su quello che sa dei dinosauri. Invece nulla di tutto questo, escludendo qualche volta che però non viene approfondita a dovere, lo scrittore continua a far ripetere a Malcolm le sue teorie.
Ecco dove trovo malsfruttato il personaggio di Grant.
Ellie Satler poi ha una caratterizzazione anonima così come in gran parte il resto dei personaggi.
Onestamente ne sono rimasto in parte deluso.
voto: 6
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Finito Opinioni di un Clown di Heinrich Böll, mi piace lo stile dell'autore nello scrivere il flusso di coscienza del protagonista.
Per quanto riguarda anobii: Zerato
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Si lo so, ci ho messo un'eternità, ma ho finito il Conte di Montecristo.
Boh, mi capiterà più di leggere un libro del genere? la parte più emozionante è quella della prigioni, ma di poco. Tutto il resto è una storia stupenda con personaggi caratterizzati benissimo, e tanti i momenti in cui non ho potuto fare a meno che provare un brivido. Ho amato tantissimo la prosa di Dumas, veramente: espressioni e descrizioni potentissime.
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Qualcuno di voi sa per caso se esiste un elenco preciso (magari in ordine alfabetico per autore) dei libri al 70% su IBS? Ho provato a cercarlo prima sul sito ma senza successo e mi scoccio a cercare ogni singola cosa che potrebbe interessarmi solo per vedere se c'è lo sconto .-.