L'eterna diatriba tra la storia di FFX e la storia di Grandia 2.
Entrambi propongono un intreccio a sfondo religioso che sfocia nel sacrificio, quindi ovviamente alcuni elementi vanno a richiamarsi a vicenda.
Escludendo a priori il plagio (matematicamente impossibile, la cosa è già stata sfatata anni fa), ci sono però ancora alcuni elementi che alcuni utenti ritengono troppo simili o addirittura uguali, tanto da menarla ancora con la solita frase de "le storie sono uguali".
Visto che avevo lasciato in sospeso questa cosa in un altro thread, e che ho visto bazzicare lo stesso concetto di sfuggita anche altrove, mi sono preso quei minuti per scrivere del perchè certi elementi tra FFX e grandia 2 non sono uguali.
Gli imputati sono:
Kimhari vs Mareg
Attacco di Kimhari vs attacco di Mareg
Yunalesca vs Selene
Yuna vs Elena
assonzanza tra i nomi Yuna>Yunalesca e Elena>Selene
Forma del boss finale
scena musicale finale vs scena musicale finale
Inizio quindi con la la questione Kimhari e Mareg, che molti definiscono uguali sono perchè sono 2 personaggi atropozoomorfi attrezzati con un'arma a lungo manico.
Vediamo però come sono questi 2 personaggi.
Mareg e Kimhari
Mareg
personalità:
Mareg è un personaggio caratterialmete tranquillo e filosofico, ha a gran cuore il senso della vita e l'importanza della natura, tanto che non disdegna lunghe discussioni noiose e skippabili con i suoi compagni di viaggio. Nonostante questa calma apparente è un personaggio mosso dal senso di vendetta.
ruolo drammaturgico nella storia:
Mareg interpreta vari "ruoli" durante la narrazione.
Si introduce come Messaggero ostile (spiegato in seguito) per diventare presto un alleato. Con l'arrivo di Tio, Mareg muta in Mentore verso la ragazza-clone, insegnandole il senso e l'importanza della vita.
Come personaggio Mareg è un Eroe Catalizzatore, nel senso che non ha uno sviluppo interiore dutante la storia ma catalizza e modifica il carattere di altri, ovvero Tio, donandoli il più grande dono che una persona può ricevere (il senso della propria esistenza) . Tio in seguito diventerà l'estensione di Mareg e l'elemento chiave che dona senso e solidifica la figura del bestione. Tio porterà avanti la figura di Mareg anche quando questo sarà sparito.
Mareg è anche un eroe tragico, sacrifica se stesso per il gruppo.
Kimhari
perosnalità:
protettivo, introverso oltre ongi dire, totalmente taciturno tanto che nella storia sembra scomparire. Non si sa cosa pensa, si sa solo che l'unica cosa che gli preme è Yuna. Soffre anche uno strano senso di impotenza nei confronti della sua razza.
ruolo drammaturgico nella storia:
Kimhari non ha particolari ruoli se rapportato al party. E' semplicemente un alleato sia nella stroia narrata nel presente sia nel background. Kimhari è un supporto a Yuna tanto quanto lo fu con Auron.
Se rapportato alla sua comunità, e quindi al suo sviluppo interiore, Kimhari dondola tra un Eroe Solitario e un Eroe dedito alla società.
In emtrambi casi Kihmari viene esisliato/se ne va dalla sua comunità, diventando quasi un mondo a se stante; anche se appartiene ad un gruppo il suo status si "solitario" si fa sempre sentire. Ad un certo punto però Kimhari rientra nella sua società e si redime, tanto da elevare il suo grado sociale e uscirne come eroe.
Kimhari rimane comunque un personaggio abbastanza isolato.
Introduzione di Kimhari e Mareg
Mareg
scena:
ryudo, elena e il biondo cretinetto si accampano all'aperto e di notte vengono attaccati da Mareg. Il bestione però si rende conto di aver sbagliato persona e che il suo obbiettivo era un individuo dallo stesso "odore" di Ryudo.
drammaturgicamente....
Mareg qui è solo ed esclusivamente un nemico, tanto quanto i mostriciattoli nei dungeon. Subito dopo però si rivela, involontariamnete, essere un Messaggero che preclude gli eventi che si scateneranno poco dopo; il messaggio è semplicie, ovvero rivela l'esistenza di Melfice, Ombra di Ryudo e sua prova centrale. Mareg in sostanza da il via alla quest più importante di tutto il gioco, quella di Ryudo e Melfice.
Kimhari
scena:
mentre tutti si apprestano a lasciare besaid, facendosi bellamente ognuno i fatti propri, Kimhari appare in tutta la sua pelosità e attacca Tidus...Wakka però lo ferma.
drammaturgicamente.....
oltre ad essere una scena inutile, bella giusto per vedere un cut scene sul personaggio, questo stralcio ha senso solo ed esclusivamente per una cosa...testare Tidus.
Non nemico e neanche ombra dell'eroe, è semplicemente una prova, quindi solo per questo momento Kimhari diventa un Guardiano della Soglia.
Kimhari testa l'eroe, Tidus, probabilmente per vedere se è degno di appartenere al gruppo (la soglia da varcare).
Personalmente direi che se lo potevano risparmiare...Kimhari era già stato presentato prima come personaggio, così come la sua fedeltà a Yuna (quando lei esce dal "loculo" dell'evocazione è lui che la soregge).
Ravanando nella personalità del personaggio, si può dire che qui si scropre la sua determinazione e la sua aggressività per proteggere Yuna.
Che siano 2 uomini bestia o che abbiano uno una lancia e l'altro una alabarda, poco importa. I 2 personaggi sono diversissimi.
Yunalesca e Selene
Selene
personaggio:
Personalità forte e decisa, Selene è un personaggio terribile e spietato. Sacerdotessa e inquisitrice, porta con violenza la "parola" di Granas. E' una fidura molto pressante all'interno della storia, esordisce con la pretesa di voler incenerire una comunità perchè vi era ospitata una bambina posseduta da Valmar.
E' a sua volta un contenitore di una parte di Valmar, ma a differenza degli altri posseduti Selene è quella che, presumibilmente, non ha sofferto di deviazioni mentali.
E' una figura di rottura, è estremista radicale ma nasconde dentro di sè una forte compomente umana. Selene ha un destino quasi ironico: possiede il cuore di Valmar, elemento che si può defirire quasi un simbolo per il suo amore impossibile verso il Papa Zera e, a causa di questo, si impalerà su delle spade.
ruolo drammaturgico nella storia:
Selene è un personaggio che interpreta più "ruoli" e per tanto può essere definita un Mutaforma, ovvero indossa molte maschere per ingannare l'eroe e lo spettatore.
Il suo primo ruolo è l'antagonista di Elena, tant'è che, in parole povere, gli mostra come una sacerdotessa di granas deve comportarsi (figura opposta a Elena). L'antagonista non è necessariamente una figua nemica e infatti Selene non lo è sulle prime (anche se lascia molti dubbi a proposito).
Successivamente si trasforma in Messaggero e Guardiano nella Soglia, quando sacrifica un soldato per far rinascere il copro di Valmar. Messaggero perchè finalmente rivela la natura malvagia della chiesa (il messaggio arriva forte e chiaro a Elena, tanto che ordina a Millenia di fare quel che vuole) e Guardiano della Soglia perchè porta Elena a conforntarsi con le sue certezze; Selene costringe indirettamente Elena a rivalutare il suo status quo (la soglia da superare).
In fine si rivela come mero nemico quado si sacrifica; ma non nemico di Elena, ma dell'intero mondo. In quel punto il personaggio di Selene termina la sua corsa come figura tragica, ma la sua relazione con Elena ormai non esiste più, se mai è esistita. Selene non è l'antagonista di Elena e nemmeno la sua ombra, tra le 2 non c'è nessun rapporto.
Yunalesca
personaggio:
he, yunalesca è un personaggio...come dire, simbolico, è un'icona. Di yunalesca si sa solo che è stata la prima invocatrice ad aver castato l'evocazione suprema (suo marito...mi pare) e che in seguito è diventata la prova finale per tutte le invocatrici. E' un personaggio ciclico che entra in gioco tutte le volte che Sin ritorna ed è simbolo del destino di Spira.
Il suo scopo non è affatto l'eliminazione del mondo o la sua purificazione, ma quello di preservare Spira attraverso il sacrificio del summoner e del suo guardiano.
ruolo drammaturgico nella storia:
Yunalesca è una figura un po' anomala. Tecnicamente sarebbe il Mentore ultimo e prova finale di un summoner, quella di morte e resurrezione. Yunalesca offrirebbe il vero Elisir della storia, il potere di eliminare l'Ombra dell'intero pianeta, ovvero Sin.
In realtà, a casua delle decisioni sovversive di Tidus, Yunalesca si rivela essere l'Ombra e la prova centrale di Yuna; la ragazza supera la sua prova di morte (vecchia yuna) e rinascita (nuova yuna) e ottiene un Elisir diverso dal normale, quello di un destino alternativo e la speranza di rompere definitivamente il circolo vizioso che condanna spira da mille anni.
Quindi Yunalesca non è nè un alleato nè un nemico, ma un personaggio neutro, l'ultimo vero Guardiano della Soglia di Yuna.
Sinceramente non capisco proprio come qualcuno possa mettere yunalesca e selene sullo stesso livello...probabilmente o la storia non è stata mai capita o la memoria è alquanto sfasata.Assonanze tra nomi
Per quanto riguarda l'assonanza dei nomi delle 2 coppie Yuna-Yunalesca e Elena-Selene, già si può dire subito che per quanto riguarda Grandia 2 non c'è, c'è solo una somiglianza tra le lettere scritte dei nomi delle ragazze. Considerado che non si possono trovare teorie certe sul perchè siano stati scelti proprio quei 2 nomi per Grandia 2, se non cercare lo sceneggiatore e chiederglielo direttamente, si può andare per deduzione prendendo in considerazione le relazioni tra i personaggi e lo spelling dei nomi.
La relazione tra Yuna e Yunalesca è ovvia e visibilissima. I 2 personaggi fanno parte di un percorso narrativo ben preciso: Yunalesca è l'inizio (è la prima evocatrice) e Yuna è la fine (l'ultima evocatrice).
Elena e Selene invece non hanno alcun rapporto, non hanno contatti a differenza delle 2 di FFX. Elena per Selene è semplicemente un tassello nel piano di Zera, non hanno un rapporto antagonistico e nessuna delle 2 l'Ombra dell'altra (l'Ombra di Elena è Millenia).
In più Elena si pronuncia Elèna, mentre Selene Selin, quindi dove sta sta assonanza?...inoltre, se si vuole proprio percorrere questa strada disconnessa, non era più sensato chiamare la sacerdotessa SelenA?
Questa storia dell'assonanza sembra sia stata cercata col lanternino, forzando non poco la mano.
Forma boss finale
Per la questione della forma morfologica di Yuyevo e Zera Valmar...mi viene anche da ridere a parlare anche di questo e non sto qui a spendere troppe parole per sta cretinata.
YuYevon ha un background che radica le sue radici in tutto il gioco e la sua forma è perfettamente contestualizzata: YuYevon è un parassita che attacca l'evocazione suprema per impossessarsere e vivergli dentro e, per tale, ha la formza di una zecca.
Zera Valmar invece ha quella forma, una testa in un bozzo con 8 ali pinnate, perchè nessuno probabilmente avrà avuto un'idea migliore. Zera è una sorta di Dio e si può pensare che quela forma possa richiamare quella di Granas (o Valmar, bho). Il suo design sembra più frutto del caso che di uno studio (un po' come spesso accade col bestiario).
Seguendo la teoria della copiatura/ispirazione ai danni di Grandia 2, mi domando che senso abbia avuto copiare la forma del boss finale Zera per Yuyuven e poi costruigli sopra tutta la storia....mbho.
Indi per cui, se si vuole costringere questi 2 boss alla somiglianza, questo è semplicemente un puro caso.
Yuna e Elena
Yuna ed Elena sono l'unico vero punto di congiunzione tra le 2 storie. Le 2 eroine hanno un ruolo drammaturgico che sotto certi punti va addirittura a coincidere.
Yuna ed Elena condividono lo stesso destino di morte, poco importa se il personaggio di FFX parte fin da subito con la consapevolezza di morire e che quello di Grandia 2 lo decide di sua spontanea volotà (anche se a dire il vero viene convinta) a quasi metà gioco. Entrambe devono sacrificarsi per il volere di un bene superiore (benigno per Yuna, maligno per Elena) e ad entrambe questo sacrifico (o meglio, non-sacrificio) servirà come prova centrale di morte e rinascita.
Ma se questo passaggio è solo "interiore" per Yuna, lo è materialmente per Elena, anche se a morire non sarà lei.
Sarà Millenia (personaggio che ha un ruolo abbastanza inusuale) a sacrificarsi e con lei una parte "interiore" di Elena, la quale sopravvive e ritorna sulla terra (la scena si svolge sulla luna di Valvar) con una nuova missione e una nuova visione delle cose.
Invero la Prova Centrale di Elena (e finale per Millenia, la quale si sacrifica per Ryudo) è più lunga rispetto a quella di Yuna, o meglio, è più dilatata visto che in mezzo ci sta la rivelazione del passato di Granas, il viaggio sulla Luna, la prova finale di Millenia e la prova finale di Mareg (che si sacrifica anche lui).
Resta anche il fatto che il loro ruolo è anche dettato dalla necessità della storia: Yuna ed Elena sono tramiti, o interpretazioni, che contengono l'essenza stessa della religione (o di vari altri culti), ovvero il sacrificio, che muta nel libero arbitrio umano....e come tale, considerando anche i presupposti delle trame, non potevano avere che lo stesso percorso.
Un'altra cosa che hanno in comune è l'essere il richiamo all'avventura per il protagonista maschile, Tidus e Ryudo, i quali si ritrovano (per volontà propria in FFX e suo malgrado per Gra2) a scortare la donzella attraverso il mondo.
Ma se una parte del loro ruolo è simile, quello che va a cambiare è tutto il resto.
La persolalità, le relazioni tra i personaggi , le prove e il modo di affrontarle cambia da Yuna a Elena. Inoltre Elena ha uno sviluppo più complesso, oltre al fatto che è in coppia con Millenia, ovvero l'antieroe della storia.
Basta anche vedere il modo di relazionasri col protagonista maschile.
A differenza di Yuna, che è sempre molto carina e piccioncina, Elena ha un atteggiamento conflittuale con Ryudo e i 2 battibeccano in più occasioni rivelando la personalità a tratti estremista della ragazza, come quando Elena chiede a Ryudo di ucciderla per far finire tutto nel modo più svelto.
Diverso è anche il richiamo all'avventura. Yuna invero non ha un vero e proprio richiamo, si può dire che l'ha avuto nel background quando Sin è apparso per la prima volta (e non ricordo che questo venga mostrato); l'intero suo viaggio, fino a Yunalesca, è frutto si quel richiamo e bene o male niente la distoglie dal suo compito.
Elena invece ne ha ben 2 di richiami: il primo è Millenia, che la costringe a partire per un esorcismo, e il secondo è Zera, che la manda in missione per la salvezza del mondo.
Diversa è la prova del sacrificio. Come ho scritto sopra, per Yuna è una prova interiore, spirituale; la summa viaggio e Tidus la portano ad avere un diverso atteggiamento che le salverà la vita.
Per Elena invece è il momento in cui il personaggio mostra il suo più grande limite. Non solo lei -vuole- morire e non prende in considerazione altre vie, ma va in depressione e aiuta volontariamente Zera ad ottenere quel che vuole. Il suo viaggio non è servito a nulla, Elena mostra di non aver imparato niente e questo viene manifestato anche da Millenia, che la rimprovera di aver seguito solo gli ordini e di non aver capito veramente cosa è giusto e cosa è sbagliato.
La storia del gioco di Grandia 2 rischia di finire in quel punto e la ragazza rischia di essere un eroe tragico "non saggio", nel senso che sembra aver mostrato un cambiamento durante l'avventura ma finisce tragicamente nel ricadere nei suoi erroi (l'incapacità di scegliere cosa è giusto/sbagliato e il seguire ciecamente gli ordini, ovvero l'attitudine con cui Elena si presenta a inizio avventura).
Ed è questo uno dei punti PIU' IMPORTANTI che che distingue Yuna da Elena.
In fine il sacrificio viene scongiurato da Millenia (con ilsuo di sacrificio), quindi Elena viene salvata in maniera indotta, ma perdendo comunque una parte di sè.La prova centrale non cambia Elena, ma la induce a cambiare.
E queste non sono cose da "rimescolare le carte in tavola per non fare un personaggio uguale ad un altro", come qualcuno
ingenuamente crede e porta avanti come sciocca argomentazione.
Yuna ed Elena hanno ovviamente dei forti punti in comune, ma più che essere un simbolo di come FFX sia stato copiato da Grandia 2,
mostrano come si può creare 2 figure diverse partendo dallo stesso soggetto.
scene della canzone a confronto
Sul finale, FFX e Grandia 2 propongono una scensa dove una cominità di persone si mette a cantare.
In FFX viene chiesto alla gente di cantare per ottenere una sorta di effetto sedativo contro Sin, cosicché il party possa avvicinarlo e attaccarlo direttamente.
In Grandia2, nel momento più tragico, ovvero l'arrivo di Valmar, la distruzione di mezzo mondo e la perdita di Ryudo, Elena decide di intonare una canzone per rassicurare la gente e aiutare in qualche modo Ryudo, disperso in una crisi esistenziale.
Già questo mette una palizzata ma, a conti fatti, l'azione compiuta in entrambi i giochi è la medesima, ovvero il canto.
Ovviamente le 2 scene si richiamano, inutile negarlo, ma è altrettanto ovvio che non si puà giudicare la cosa in maniera così superficiale e se si guarda un tantinello più a fondo si scopre che c'è una bella differenza tra ffx e gra2.
In primis, la scena di FFX avviene in un momento di stallo, di calma momentanea (e c'è una bellissima scena in cg che sottolinea la cosa): Yuna ha appena superato la soglia del cambiamento e sia lei che Tidus sono pronti per la loro prova finale. La trovata del canto è un escamotage, l'inizio dell'atto finale, il preludio che getta le basi a tutta una serie di climax che inizieranno da li in avanti. Si canta per permettere al party di attaccare, si canta per combattere...in poche parole una preghiera diventa un inno di battaglia.
In Grandia 2 accadono ben altre cose.
La scena di Grandia 2 accade nel momento di massimo concitamento, in un momento di disperazione collettiva sia per i personaggi immaginari del gioco sia per lo spettatore...il mondo è in rovina, il protagonista è disperso chissà dove, il party senza un capo è senza speranza.
Ma ecco cosa cambia...la scena del canto è la Prova Finale sia di Ryudo che di Elena.
Elena finalmente trova il coraggio dentro di sè e aiuta la comunità con un canto di incoraggiamento e, contemporaneamente, "cerca" Ryudo disperso nel limbo. Elena, per la prima volta, aiuta Ryudo nella sua prova di Morte e Rinascita e gli permette di ritornare.
Ryudo invece è alle prese con la maledizione del corno di Valmar e sta quasi affondando nell'oblio quando sente Elena, rinsavisce e spezza la maledizione. Ryudo supera la prova di morte e rinascita (nel vero senso della parola visto che era stato trasformato in un demone) e non solo, ritorna con l'Elisir, una spada in grado di sconfiggere Valmar.
In poche parole le 2 scene hanno ruoli drammaturgici ben diversi: in FFX è una scena introduttiva al climax finale mentre in Grandia 2 è la Prova Finale di Elena e Ryudo più conseguimento dell'Elisir. E c'è una certa differenza.
Tanto per fare un discorso inverso, 2 giochi che hanno una scena uguale sono Grandia e Skies of Arcadia (se la memoria no mi inganna). La scena in questione è la fuga dalla base militare nemica via treno.
In Grandia finiscono nella "caverna più recondita" (una metafora per definire il covo dei cattivi) e li hanno un avvicinamento con la fazione nemica nel loro ambiente, un ulteriore passo in un mondo Stra-Ordinario. Ma scappano su un mezzo di fortuna, il treno, e una volta in salvo devono affrontare un'ulteriore prova, devono affrontare un guardiano della soglia prima della completa libertà (in questo caso i 3 tenenti femmina).
In SoA, il party finisce nella "caverna più recondita", hanno un avvicinamento nell'ambiente nemici, fuggono su un messo di fortuna, il treno, e una volta in salvo devono affrontare l'ultimo guardiano della soglia prima della libertà (il generale).
Le 2 scene combaciano.
Oppure, sempre tra Grandia e SoA, c'è la scena della Muraglia della Fine del Mondo e il Vortice non-so-che.
In entrambi i giochi c'è un protagonista entusianta, a cui non occorre necessariamente un richiamo all'avventura, e in entrambi i giochi c'è una divisione netta e fisica tra mondo Ordinario e mondo Stra-Ordinario: la muraglia e il vortice.
Justine e Vyce devono superare il limite per oltrepassare la soglia del mondo Stra-Ordinario e coronare il loro sogno d'avvenrura.
Anche qui le 2 scene combaciano.