Shogi
Lo shogi si gioca su un tavoliere di 9x9 caselle. Le colonne vengono indicate da sinistra verso destra con i numeri da 9 ad 1, mentre le traverse, dall'alto verso il basso, con le lettere dalla “a” alla “i”. Esempio: la casa d’angolo in alto a destra è la 1a, quella nell’angolo in basso a sinistra la 9i.
Al centro dell’ultima traversa, per ciascun giocatore, c’è il Re. Subito di fianco al Re, a destra ed a sinistra, due Generali Oro. Procedendo verso l’esterno, vicino ai Generali Oro, vi sono i Generali Argento, quindi i Cavalli e nelle case d’angolo le Lance.
Nella penultima traversa (h e b), ogni giocatore ha alla propria sinistra l’Alfiere ed alla propria destra la Torre. Quindi attenzione: nella stessa colonna, il nostro Alfiere fronteggia la Torre avversaria e viceversa.
Infine, nella terzultima traversa di ciascun giocatore (“g” e “c”) la fila dei pedoni. Queste traverse delimitano il nostro campo e quello avversario.
La cattura dei pezzi avversari avviene per sostituzione, come negli scacchi. Solo il Cavallo ha la capacità di saltare.
Convenzionalmente, il giocatore che muove per primo è indicato come “il nero” ed il suo avversario è “il bianco”, anche se nello Shogi i pezzi sono monocolore e si distinguono per la direzione in cui sono rivolti, cioè verso il campo avverso.
Il Re (Gyokyu il Re nero, O’ quello bianco)
Posizione iniziale: 5i il Re nero, 5a quello bianco
Movimento: come negli scacchi occidentali. Scacco e scacco matto funzionano allo stesso modo.
Promozione: il Re, unico ed inestimabile, non promuove!
Il Generale Oro (Kin)
Posizione iniziale: nero 4i e 6i; bianco 4a e 6a
Movimento: può muovere di un passo avanti o indietro nella colonna in cui si trova, a destra o a sinistra nella stessa traversa e nelle caselle diagonali davanti a sé. Per esempio, un Generale Oro in 6f potrà muovere in 7e, 6e, 5e, 7f, 5f e 6g.
Promozione: il Generale Oro non promuove ma diversi pezzi, una volta promossi, diventano “oro” assumendo il suo movimento.
Il Generale Argento (Gin)
Posizione iniziale: nero 3i e 7i, bianco 3a ed 7a
Movimento: muove di un passo nelle case diagonali davanti e dietro di sé, ed in quella verticale subito davanti. Esempio: un Generale Argento in 6f potrà muovere in 7e, 6e, 5e, 7g e 5g.
Promozione: l’Argento promosso (Nari-gin) muove come il Generale Oro.
Il Cavallo (Keima)
Posizione iniziale: nero 2i ed 8i, bianco 2a ed 8a
Movimento: può saltare i pezzi alleati e nemici e muove come il Cavallo degli scacchi, ma solo in avanti. Per esempio, un Cavallo in 6f potrà muovere in 7d e 5d.
Promozione: il Cavallo promosso (Nari-kei) assume il movimento del Generale Oro. E’obbligato a promuovere se raggiunge la penultima traversa del campo avversario.
La Lancia (Kyo)
Posizione iniziale: nero 1i e 9i, bianco 1a e 9a
Movimento: come la Torre, ma solo in verticale nella colonna in cui si trova, inoltre può solo avanzare.
Promozione: la Lancia promossa (Nari-kyo) muove come il Generale Oro.
L’Alfiere (Kaku)
Posizione iniziale: nero 8h, bianco 2b
Movimento: come l’Alfiere degli scacchi.
Promozione: l’Alfiere promosso (Ryu-ume) aggiunge al suo movimento la capacità di muovere anche di una casa in orizzontale o verticale. Per esempio, un Alfiere promosso in 6f potrà muovere lungo la diagonale 3i – 9c, lungo la diagonale 9i – 1a e nelle case 6e, 7f, 5f e 6g.
La Torre (Hisha)
Posizione iniziale: bianco 2h, nero 8b
Movimento: come la Torre degli scacchi.
Promozione: la Torre promossa (Ryu-o) aggiunge al suo movimento la capacità di muovere anche di una casa in diagonale. Per esempio, una Torre promossa in 6f potrà muovere lungo la traversa f, lungo la colonna 6 e nelle case 7e, 5e, 7g e 5g.
Il pedone (fu)
Posizione iniziale: la fila dei pedoni del bianco parte dalla traversa “g”, quella del nero dalla traversa “c”.
Movimento: sempre e solo di un passo in avanti, e cattura allo stesso modo.
Promozione: il pedone promosso (tokin) muove come il Generale Oro. Un pedone arrivato all’ultima traversa del campo avversario è obbligato a promuovere.
Promuovere i pezzi
Quando si raggiunge il campo avversario, che parte dalla traversa dove all’inizio ci sono i suoi pedoni, si può promuovere un pezzo od un pedone. La promozione non è obbligatoria. Si può promuovere anche muovendo da una casa del campo avverso ad un'altra, ed uscendo. Un pezzo deve sempre poter muovere, quindi il Cavallo nella penultima traversa, la Lancia ed il pedone in ultima sono obbligati a promuovere. Si promuove solo muovendo i pezzi sul tavoliere: se mettiamo un pezzo avversario catturato (ora nostro) nel suo campo, dovremo aspettare la prossima mossa per poterlo muovere, e quindi promuovere.
Pezzi catturati
I pezzi ed i pedoni presi all’avversario entrano a far parte del nostro arsenale. Ad ogni turno, il giocatore sceglie se muovere o se mettere sulla scacchiera uno di questi pezzi.
Non si può effettuare una cattura con quest’atto, bisogna aspettare la mossa successiva.
Non si può mettere un pedone su una colonna in cui si trovi un altro pedone non promosso.
Il Cavallo non può essere posizionato nella penultima traversa avversaria, pedoni e Lance non possono essere messi nell’ultima.
Se mettiamo sulla scacchiera un pezzo avversario che era stato promosso, questo torna al suo stato originario. Per esempio, se abbiamo preso un pedone divenuto “oro”, tornerà ad essere un semplice pedone.
Mettendo i pezzi avversari come nostri sulla scacchiera si può dare subito scacco e scacco matto, fa eccezione il pedone che può dare soltanto scacco.
Regole speciali
E’ vietato lo “scacco perpetuo”, pena la perdita della partita. Non si può fare la “patta d’accordo”.
Se una posizione si ripete identica per 4 volte, si ripete la partita a colori invertiti col tempo rimasto.
Se capita una situazione in cui è impossibile dare scacco matto, ad esempio con un Re passato in campo avverso ed iperprotetto, si passa al conteggio dei punti. Il Re non si conta, Torri ed Alfieri valgono 5, gli altri pezzi 1. Per non perdere bisogna avere almeno 24 punti. Se li hanno entrambi i giocatori si rigioca a colori invertiti col tempo rimasto.
Lo stallo significa la sconfitta per chi si trova in stallo.