non so cosa sia. Non vedo un film di Bay da Bruce Willis va in vacanza su un asteroide.
Cooooomunque:
Dracula, Tod Browning (1931)
"I am Dracula. I bid you welcome"
Che film strepitoso, non tanto per la messa in scena che comunque è quella che è, non tanto per la storia che tanto la conosciamo tutti ma per l'interpretazione. E' proprio vero che Lugosi è Dracula perfetto con quel faccione super espressivo, quei due occhi che ti scrutano ed ipnotizzano tagliati da una luce strepitosa (e nei film che ho visto di recente c'è una scena di Diabolik dei Manetti che è un chiaro tributo) e che charme questo conte. Per non parlare di Dwight Frye che interpreta un Reinfeld pazzo per davvero e di un Van Helsing (Edward Van Sloan) a cazzo durissimo che nei suoi incontri con Dracula da vita a scene a dir poco stupende: quando resiste al tentativo di ipnosi del Conte guadagnandosi così la sua stima è roba da storia del cinema. Un classico che sono contento di aver recuperato.
Dracula's Daughter, Lambert Hillyer (1936)
Seguito direttissimo del film del '31. La contessa Zaleska arriva in quel di Londra esattamente un secondo dopo che Von Helsing (ma come Von? sì Von che le "a" erano finite) ha finito di picconare il cuore del buon vecchio Bela Lugosi (cosa per il quale verrà arrestato, perché chi ci crede ai vampiri?) di cui lei vuole il corpo perché ne è la figlia....tadaaaan!
Di quando Dracula abbia figliato onestamente non ci importa molto, quel che è sicuro è che la sua figliola è bona come il pane, si fa accompagnare un energumeno di nome Sandor al quale ha promesso una ciucciata per donargli la vita eterna. Peccato che come tutte le figlie lei si voglia ribellare a questa figura paterna un po' emo, e un po' ingombrante visto che le scassa le ovaie anche dall'oltretomba, si è rotta di lupi e pipistrelli lei vuole cagnolini pucciosi e uccellini che di fare la vampira non ne può più. Cerca quindi conforto nel Dr. Garth uno psicologo che ha studiato sotto Von Helsing (lol) e che è lì per aiutarlo a scagiornarsi dall'omicidio del conte Dracula. Zaleska è tormentata e vuole superare questa sua mania di mordere il collo alla gente, che poi ci sono le malattie del sangue ed è pericoloso senza protezione, solo che non può dire la verità al suo amato dottore e ben presto si renderà conto di non poter far altro di accettare la sua condizione e si organizza per far sì di passare l'eternità con lui. E sì è una storia d'amore, con gelosie e tradimenti e va benissimo così.
provate a dirmi che Sandor non è Benicio del Toro che ha viaggiato nel tempo
Son Of Dracula, Roberto Siodmak (1943)
Siamo nell'America del 1943, un' America di contraddizioni, di piantagioni e di servi ne(g)ri. La trama è sempre quella del Dracula classico ma viene declinata in maniera diversa dal solito.
Abbiamo Katherine che dopo un erasmus torna abbastanza affascinata da questo Conte Alucard (aaaah ecco da dove viene il nome del figlio di Dracula in quel capolavoro che Symphony Of The Night) che addirittura invita in America che proprio non ci può stare senza di lui. E il setting diverso, ma con personaggi quasi identici, permette quindi anche che nessuno conosca Dracula e che il nome Alucard non desti alcun sospetto se non per il fatto che dopo qualche indagine si scopre che non è iscritto all'anagrafe di nessun paese e quindi chi cazz'è? Boh. Quel che importa è che arriva e stempia il babbo di Katherine in tipo 0 secondi, ora lei è proprietaria della piantagione e col cadavere ancora caldo si sposa quel bel baffetto di Alucard (interpretato dal faccione di Lon Chaney Jr) e si fa vampirizzare tutta felice. Fine...nooooo! Perché a sto giro chi viene fregato non è l'umano ma il conte in persona. Katherine, da grande figlia di..., fa credere al nostro vampirla preferito di essere perdutamente innamorata di lui quando in realtà, da ragazza un po' darkettona appassionata di occulto, vuole solamente la vita eterna e donarla al suo amato Frank che nel mentre è impazzito di gelosia (e non solo). Aaaah, una gioia da vedere ed è anche il primo film di Dracula in cui si vedono degli effetti speciali: strepitosa una delle prime scene in cui si trasforma in pipistrello: inquadrato di spalle, dispiega il mantello, coprendo tutta l'inquadratura, che poi diventa le ali con una naturalezza tale da non farti accorgere di niente. Gran film, niente da dire.
Dracula: Dead And Loving It, Mel Brooks (1995)
Da bimbo lo guardavo sempre quando lo davano in tv, non avevo ricordi molto nitidi però se non per qualche scena. Sarà che la mia mente si è voluta proteggere dal ricordo di Ezio Greggio che fa il cocchiere in una delle scene iniziali. Dracula è quel geniaccio di Leslie Nielsen a cui non si può non voler bene, solo a guardarlo in faccia ti vien da ridere , Van Helsing è quel simpaticone di Mel Brooks (che lotta ancora con noi alla veneranda età di 95 anni) e Renfield è Peter MacNicol che, giuro, è spiccicato a quello del '31. Le fonti d'ispirazione per la parodia sono chiaramente il Dracula con Lugosi e quello di Coppola che era uscito 3 anni prima (e infatti i capelli del conte sono quelli, e quando se li toglie a mo' di cappello non puoi far altro che piangere dal ridere) e che dire: funziona (non in tutto). La scena migliore è senza dubbio quella in cui uccidono definitivamente Lucy con ettolitri di sangue che schizzano da tutte le parti.
Ho trovato il dracula spagnolo e appena posso me lo sparo