E' un festival molto particolare in effetti. Al di là delle condizioni climatiche dovute alla location (di notte si arriva ad aver freddo e ricordo che dopo la mia esibizione,dovetti ad un certo punto mettermi una maglia in più,mentre già verso le 10 del mattino si schiatta dal caldo) anche il pubblico è abbastanza...particolare.
A dirla tutta,non amo particolarmente suonare in Spagna e Monegros,pur essendoci gente da tutta Europa,non fa eccezione.
Gli spagnoli quando si divertono danno letteralmente di testa. Ho visto con i miei occhi una ragazza camminare e cadere a terra,ed un gruppo di ragazzi spagnoli calpestarla tranquillamente (dopo essersi accorti di lei).
Sono anche gente che ama spesso attaccar briga,specialmente con francesi ed italiani (sarà il senso di inferiorità
) oltre agli immancabili portoghesi,che sono ancora più attaccabrighe di loro ( le risse soprattutto tra bianchi e neri nei locali portoghesi sono una routine).
La cosa è quantomeno triste se si considera che questi dovrebbero essere raduni dove ci si diverte tutti insieme,in nome della musica e di un movimento che dovrebbe rendere unici,a cominciare dal rispettarsi reciprocamente al di là delle differenze di colore,razza etc.
Invece a Monegros si vedono le discussioni (risse fortunatamente non ne ho viste) perchè uno è tifoso del Barcellona piuttosto che del Milan o del Manchester ...
Il Nord Europa è decisamente altra cosa per i festival. Ed è un vero peccato,perchè Monegros oltre ai numeri impressionanti,ha un sacco di caratteristiche che potrebbero renderlo ancora più bello ed unico.
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Kratosso
