Tartarughe Ninja alla riscossa: si tratta della prima serie animata, andata in onda negli Stati Uniti dal 1987 al 1996, per un totale di 194 episodi divisi in dieci stagioni. Questo prodotto, del quale
Mirage Studios non detiene i diritti, ha in verità pochissime analogie con i fumetti originali e, di fatto, escludendo alcuni personaggi, è completamente estraneo alle vicende su carta. Al fine di adattare la storia ad un pubblico molto giovane sono stati inseriti toni allegri e colorati, mai volgari, né violenti o diseducativi; mentre i personaggi sono stati radicalmente modificati. Le Tartarughe Ninja, da freddi guerrieri, diventano quattro simpatici eroi amanti della pizza. Raffaello, che nei fumetti era sempre stato il problematico e violento adolescente, riceve un ruolo da spalla comica insieme a Michelangelo. I produttori decisero poi di conferire all’agente mutageno la proprietà di trasformare gli esseri umani, ed evitarono così l’omicidio di Hamato Yoshi facendo trasformare egli stesso nel ratto sensei Splinter. Molto presente April O’Neil cui, in questa serie, è stato dato il ruolo di giornalista televisiva. I suoi colleghi Irma, Barney e Vernon ottennero un ruolo comico molto rilevante, tanto da superare nettamente anche le comparse di Casey Jones, anch’egli divenuto un simpatico e bizzarro giustiziere. Per ciò che riguarda gli antagonisti, l’adattamento ridicolizzò ampiamente Shredder. Ad assisterlo vennero aggiunti due criminali mutanti,
Bebop e Rocksteady, con un ulteriore ruolo di spalla comica; ed un esercito di androidi per sostituire i guerrieri del Piede, evitando così combattimenti contro esseri umani. Il comando di questo gruppo passò all’alieno Krang, ispirato agli Utrom del fumetto, mentre i produttori decisero di riempire gli episodi con innumerevoli mutanti schierati da entrambe le fazioni. Tartarughe Ninja alla riscossa, pur essendo una serie divenuta celebre in tutto il mondo, si presenta come qualcosa di completamente diverso dai fumetti originali ai quali ha conferito egualmente con la sua popolarità una diffusa notorietà infantile. Va tenuto presente che i valori che propaga questa serie non hanno età.