non lo so se lo era e non ho detto che ne diminuisce la crudeltà. intendo che se vuoi seguire questo discorso limiti per forza la satira perché in qualche modo un attacco lo devi fare. una persona malata è vittima di sé stesso e di quello che lo ha reso malato, quindi secondo sta logica se ne ridi sei un fascistoide.
Il topic è a rischio censura (citaz.)
E quando ho parlato dell'articolo di Luttazzi? Ho scritto "si parlava", noi parlavamo.
E comunque, anche se mi fosse riferito a Luttazzi, ciò non toglie che trovo fantasioso non considerare "banalizzazione" un hitler che stermina gli ebrei perchè voleva fare la ballerina. Cosa che farebbe rientrare la cosa in quello di luttazzi, ma non mi riferivo a lui.
Ma parlavamo di relazioni umane, sul momento quindi.Sul momento, magari. Ma non è che sei tenuto a scrivere Gli ultimi giorni dell'umanità nel giro di una serata, eh.
Non è che per rispondere ad uno sfottò scrivi una missiva.
Vabbè, mi sembra più una battuta sulla psicanalisi che altro.E comunque, anche se mi fosse riferito a Luttazzi, ciò non toglie che trovo fantasioso non considerare "banalizzazione" un hitler che stermina gli ebrei perchè voleva fare la ballerina. Cosa che farebbe rientrare la cosa in quello di luttazzi, ma non mi riferivo a lui.
eh no, Phlebas, non possiamo averne piene le tasche, di intellettui organici, visto che proprio l'ultimo pè morto più di trent'anni fa e siamo un paese di postmodernucoli da quattro soldi, non credi?se luttazzi usa l'aggettivo "fascistoide" è perchè, forse, in questo momento parlare di fascismo non è così fuori luogo. è innegabile che luttazzi sia partigiano, antifascista precisamente, ed è innegabile che la cattedra di morale possa sembrare fuori luogo in questi tempi: forse è necessario chiederci se non ne abbiamo fatto a meno per tropo tempo.
io non ho strumenti di giudizio in materia di sociologia o psicologia, quindi non posso giudicare quello che hai scritto, se non mostrare alcune perplessità sull'apparente equazione laurea=competenze=diritto di esprimersi su una questione "tecnica": spero magari possa spiegarmi meglio cosa intendi così magari ne parliamo.
ps, ame sembra proprio che la frase "in un cartoon poi" voglia proprio evidenziare l'importanza del contesto, ed il contesto particolare.
più in generale: mi sembra che le repliche non prendano in considerazione il discorso nel suo intero.
luttazi porta avanrti dei valori. valori democratici, di rispetto per i più deboli, etc etc. facendosene portatore li difende dai possibili attacchi, subdoli, che potrebbero subire da più parti. va bene che siamo nell'era del relativismo, ma non basta questo. si accusa luttazzi di non aver capito un cazzo solo perchè, nell'era del relativismo, non è un relativista. povero galileo! sono conscio della quasi impossibilità di stabilire un vademecum di valori assoluti senza ricorrere al trascendentale: bene. chiediamoci però se questi valori non servano, quantomeno.lo dice proprio lui: in questio tempi rezionari (contesto). non è un caso, a mio avviso, che nomini borrghezio: ora più che mai alcune battute, da parte di chi difende, e vuol difendere certi valori, vanno evitate. lo dice lui stesso: per un nazista, la battuta di anna frank va bene: che la facciano loro, dunque, non chi vuol difendere gli opposti valori. che poi la democrazia sia solo un ulteriore forma di regime, questo è un discorso che va affrontato con più calma. non possiamo criticare la parte di luttazzi dicendo solo che il mondo va da un'altra parte, lui ha deciso che la direzione non gli piace, ma non cerca di censurarla: cerca di far comprendere che (secondo lui) continuando in questo modo si può solo aumentare la velocità.
nel sangue si è fratelli nella nascita, nel chiaretto si è fratelli anche nella morte
"Mi sembra che luttazzi sia andando fuori dal proprio campo. Si è messo a scrivere di psicologia e sociologia senza essere esperto di nessuno dei due. Questo è il risultato. Non che non si possa scrivere queste cose senza essere laureato, ma allora non disponendo di una autoritas adatta, si deve dimostrare le proprie tesi in modo ancora più rigoroso, cosa che luttazzi non fa.
"
Prego?
Ne abbiamo già discusso, a lungo, sul contesto. E comunque quella frase era volta ad indicare una pregiudizio di luttazzi durante l'analisi, perchè come altri qui dento ho avuto l'impressione che luttazzi abbia stabilito a tavolino chi è buono e chi no tra i comici. Se ne è già discusso a lungo, comunque.ps, ame sembra proprio che la frase "in un cartoon poi" voglia proprio evidenziare l'importanza del contesto, ed il contesto particolare.
io sostengo che fare una battuta su una minoranza, o categoria di persone, senza essere parte di quella minoranza o categoria, non ti renda automaticamente un nazifascistarazzista. Che è quello che invece sostiene lutazzi
Per il resto, stringi-stringi a me questa storia della satira pura che difende gli oppressi e combatte i potenti convince poco. Il giullare sbeffeggia il potente perchè farsi beffe del padrone fa ridere; lo studente ride del professore, il lavoratore ride del capoufficio, il cittadino ride del politico.
Farsi beffe dei morti e dei malati riuscendo a strappare la risata prima che scattino blocchi morali ed empatici, o senza che scattino affatto, è arte. Questo è il mestiere di chi fa satira. Mettersi a speculare su risate buone e risate cattive, specie in Italia, pare tanto un modo per giustifacare come mai Vauro sull'Unità vada bene, ma non va bene Forattini su Panorama.
Sono assolutamente d'accordo.
Oh la vita è la vita eh.... O si impara a reagire e ad essere una persona più forte e migliore giorno per giorno, o si rimane indietro....
Leopardi avrebbe dovuto reagire, piuttosto che chiudersi in casa a scrivere poesie....Io lo ringrazio per questo, ma non è che lui si sia fatto così tanto bene.
Posso fare una battuta su una minoranza anche non facendone parte, però ci sono modi differenti di fare una battuta.
In un modo prendo di mira la minoranza stessa sfottendola, in un altro posso indirettamente prendere di mira la discriminazione in sè facendo la battuta sulla minoranza.
Per capirci, un po' come la parte di Hicks su Kennedy nello spettacolo che è stato postato.
Per quanto superficialmente uno potrebbe dire che stia ridicolizzando Kennedy e la sua morte, in realtà sta ridicolizzando la versione ufficiale dell'assassinio e le sue contraddizioni.
Vedi, questo che hai scritto puoi sostenerlo te, non claudio.Oh la vita è la vita eh.... O si impara a reagire e ad essere una persona più forte e migliore giorno per giorno, o si rimane indietro....
Leopardi avrebbe dovuto reagire, piuttosto che chiudersi in casa a scrivere poesie....Io lo ringrazio per questo, ma non è che lui si sia fatto così tanto bene. __________________
Mi stavo appunto chiedendo perchè lo stesse facendo.
Monumento.eh no, Phlebas, non possiamo averne piene le tasche, di intellettui organici, visto che proprio l'ultimo pè morto più di trent'anni fa e siamo un paese di postmodernucoli da quattro soldi, non credi?se luttazzi usa l'aggettivo "fascistoide" è perchè, forse, in questo momento parlare di fascismo non è così fuori luogo. è innegabile che luttazzi sia partigiano, antifascista precisamente, ed è innegabile che la cattedra di morale possa sembrare fuori luogo in questi tempi: forse è necessario chiederci se non ne abbiamo fatto a meno per tropo tempo.