E' possibile creare del vetro in casa?

[Nortom]

la fonte?

la fonte è il mio professore, io alla fine faccio scienza e ingegneria dei materiali anche se sono agli inizi qualcosina dovrei saperlo Io rimasi cosi quando lo disse
Il vetro è un liquido densissimo infatti nella cattedrali,chiese di 300 400+ anni si sta incominciando a notare l'effetto goccia sui rosoni e sui vetri(se li tagliamo e li analizziamo di "profilo") tipico dei liquidi...praticamente si comporta come un liquido qualsiasi solo a rallentatore ergo è un liquido densissimo.

[Marco 2k7]

la fonte è il mio professore, io alla fine faccio scienza e ingegneria dei materiali anche se sono agli inizi qualcosina dovrei saperlo Io rimasi cosi quando lo disse
Il vetro è un liquido densissimo infatti nella cattedrali,chiese di 300 400+ anni si sta incominciando a notare l'effetto goccia sui rosoni e sui vetri(se li tagliamo e li analizziamo di "profilo") tipico dei liquidi...praticamente si comporta come un liquido qualsiasi solo a rallentatore ergo è un liquido densissimo.

mi dispiace dirtelo ma è una cacchiata. il motivo per cui i vetri antichi hanno questo effetto goccia (ossia sono più spessi in basso) è dovuto al fatto che li facevano già così. ora non ricordo il perchè ma c'era un motivo logico

il vetro per subire modificazioni vagamente consistenti ha bisogno di un tempo enorme, roba che 500 anni sono pochissimi. altrimenti, come esemplificato dall'articolo che avevo letto, dispositivi ottici come microscopi o telescopi, che devono avere una precisione altissima, ne avrebbero amplificato molto gli effetti anche solo dopo pochi anni.

[HawkinHawk]

mi dispiace dirtelo ma è una cacchiata. il motivo per cui i vetri antichi hanno questo effetto goccia (ossia sono più spessi in basso) è dovuto al fatto che li facevano già così. ora non ricordo il perchè ma c'era un motivo logico

il vetro per subire modificazioni vagamente consistenti ha bisogno di un tempo enorme, roba che 500 anni sono pochissimi. altrimenti, come esemplificato dall'articolo che avevo letto, dispositivi ottici come microscopi o telescopi, che devono avere una precisione altissima, ne avrebbero amplificato molto gli effetti anche solo dopo pochi anni.

Ho visto i tuoi scatti, devo dire che fai davvero delle belle foto

[Francutio]

la fonte è il mio professore, io alla fine faccio scienza e ingegneria dei materiali anche se sono agli inizi qualcosina dovrei saperlo Io rimasi cosi quando lo disse

è una cacchiata.

*


Se parliamo di vetro senza specificare altro sottintendiamo in condizioni standard. E il vetro in c.s. è solido.

Che 400 anni fa i vetri delle cattedrali fossero fatti male poco importa.

[Nortom]

mi dispiace dirtelo ma è una cacchiata. il motivo per cui i vetri antichi hanno questo effetto goccia (ossia sono più spessi in basso) è dovuto al fatto che li facevano già così. ora non ricordo il perchè ma c'era un motivo logico

il vetro per subire modificazioni vagamente consistenti ha bisogno di un tempo enorme, roba che 500 anni sono pochissimi. altrimenti, come esemplificato dall'articolo che avevo letto, dispositivi ottici come microscopi o telescopi, che devono avere una precisione altissima, ne avrebbero amplificato molto gli effetti anche solo dopo pochi anni.

no perchè dovrebbe dispiacerti alla fine l'ha detto un mio proff, anche lui puo sparare cavolate eh Solo appunto, ti parlo da uno che effettivamente anche se frequenta quella facoltà è ancora ignorante in materia come ho gia detto, pero i vetri che si facevano 300 anni fa ma anche 100 anni fa erano vetri davvero fatti solo con sabbia e poco piu...ora si usano molti composti ed elementi per rendere il vetro sempre piu perfetto quindi non mi stupisco se i vetri per strumenti ad alta precisione sono di gran lunga migliori infatti costano anche un botto in piu di un normale vetro per una finestra ...non si possono proprio paragonare. E poi l'effetto goccia che intendo io è un effetto visibile a livello microscopico non ad occhio nudo ovviamente E sono sicuro che 300+ anni fa non erano in grando di studiare e modificare i comportamenti della materia a lvl microscopico..sono curioso del fatto che hai detto tu che cmq penso sia un'altra cosa ma se ti viene in mente il motivo o trovi qualcosa sul web postalo gentilmente.

*
Se parliamo di vetro senza specificare altro sottintendiamo in condizioni standard. E il vetro in c.s. è solido.

Che 400 anni fa i vetri delle cattedrali fossero fatti male poco importa.

Come puoi dire che è una cavolata senza sapere nulla al riguardo...almeno di la tua argomenta il perchè nessuno ti impone di credere nella verità pero almeno non dire è una cavolata solamente perchè a livello macroscopico sembra un solido..è un altro discorso se con i passi avanti della tecnologia il vetro è sempre in fase di miglioramento pero il vetro con la sabbia "fatto in casa" come voleva farlo l'autore genio del topic come si faceva alla vecchia maniera ha dei comportamenti che lo classificano come liquido

[Rocksoldier]

allora raga, io i vetri li ho studiati con un certo dettaglio e quindi credo di poter fare un pò di chiarezza...

1)E' assolutamente corretto considerare un vetro come un liquido a viscosità estremamente elevata. (si può parlare anche di solido amorfo, sono due concetti praticamente identici che implicano la mancanza di ordine a lungo raggio nella struttra interna del materiale)

2)la viscosità è una misura di quanto un liquido (o un solido amorfo) tende a fluire se soggetto a forze (anche al suo stesso peso) e si misura tipicamente in poise (dimensionalmente si parla di Pascal al secondo ma poco importa)
Un liquido con una viscosità maggiore di di 10^11 poise (circa...non ricordo il dato preciso) ha di fatto l'aspetto di un solido.
In realtà attendendo tempi lunghi si osserverebbe un comportamento da fluido (anche se a livello micoscopico... non aspettatevi di vedere una finestra colare a terra mentre un solido cristallino non manifesta minimamente questo comportamento)

3)Esiste vetro e vetro... Per rendere lavorabile il vetro è necessario abbassarne drasticamente viscosità. Il problema è che per rendere lavorabile un vetro di sola silice sarebbe necessario arrivare a temperature di 1800° e credetemi che non è poco (servono forni speciali molto costosi, con usure molto elevate)
per questo motivo si aggiungono elementi in grado di abbassare le temperature di lavorabilità.(tipicamente ossidi)
il vetro soda-calcico, tipicamente usato per fare le finestre, è tra i più usati per le basse temperature di lavorazione (a memoria credo 1300°) e va benissimo in tutte quelle applicazioni dove non è necessario arrivare in esercizio a temperature elevate (già a 400-500° inizierebbe a mostrare scorrimento viscoso)

Per gli strumenti da laboratorio o per in generale applicazioni nelle quali sono richieste particolari caratteristiche si introducono altri elementi (il boro ad esempio si usa per i vetri pyrex che forse qualcuno potrebbe conoscere, il piombo migliora la trasparenza, ecc)
Questi vetri essendo lavorabili solo a temperature più alte sono meno sensibili ai fenomeni di scorrimento a temperatura ambiente (fenomeni che in realtà avvengono, ma ancora più lentamente)

[edo44]

Qual è la temperatura di solidificazione?

[bam bam]

perché non direttamente i diamanti? sono solo carbonio...

sono riusciti a ricrearli in laboratorio ma valgono molto meno di quelli trovati perchè non sono naturali.

[edo44]

sono riusciti a ricrearli in laboratorio ma valgono molto meno di quelli trovati perchè non sono naturali.

Ma chi vuoi che se ne accorga, sarà piuttosto che il gioco non vale la candela.

[Larasdf]

ma non ci vuole una temperatura molto alta D: ?

[Marco 2k7]

Ho visto i tuoi scatti, devo dire che fai davvero delle belle foto

grazie per l'apprezzamento

allora raga, io i vetri li ho studiati con un certo dettaglio e quindi credo di poter fare un pò di chiarezza...

1)E' assolutamente corretto considerare un vetro come un liquido a viscosità estremamente elevata. (si può parlare anche di solido amorfo, sono due concetti praticamente identici che implicano la mancanza di ordine a lungo raggio nella struttra interna del materiale)

2)la viscosità è una misura di quanto un liquido (o un solido amorfo) tende a fluire se soggetto a forze (anche al suo stesso peso) e si misura tipicamente in poise (dimensionalmente si parla di Pascal al secondo ma poco importa)
Un liquido con una viscosità maggiore di di 10^11 poise (circa...non ricordo il dato preciso) ha di fatto l'aspetto di un solido.
In realtà attendendo tempi lunghi si osserverebbe un comportamento da fluido (anche se a livello micoscopico... non aspettatevi di vedere una finestra colare a terra mentre un solido cristallino non manifesta minimamente questo comportamento)

3)Esiste vetro e vetro... Per rendere lavorabile il vetro è necessario abbassarne drasticamente viscosità. Il problema è che per rendere lavorabile un vetro di sola silice sarebbe necessario arrivare a temperature di 1800° e credetemi che non è poco (servono forni speciali molto costosi, con usure molto elevate)
per questo motivo si aggiungono elementi in grado di abbassare le temperature di lavorabilità.(tipicamente ossidi)
il vetro soda-calcico, tipicamente usato per fare le finestre, è tra i più usati per le basse temperature di lavorazione (a memoria credo 1300°) e va benissimo in tutte quelle applicazioni dove non è necessario arrivare in esercizio a temperature elevate (già a 400-500° inizierebbe a mostrare scorrimento viscoso)

Per gli strumenti da laboratorio o per in generale applicazioni nelle quali sono richieste particolari caratteristiche si introducono altri elementi (il boro ad esempio si usa per i vetri pyrex che forse qualcuno potrebbe conoscere, il piombo migliora la trasparenza, ecc)
Questi vetri essendo lavorabili solo a temperature più alte sono meno sensibili ai fenomeni di scorrimento a temperatura ambiente (fenomeni che in realtà avvengono, ma ancora più lentamente)

sono riusciti a ricrearli in laboratorio ma valgono molto meno di quelli trovati perchè non sono naturali.

merda ci hai arato

grazie per le info, hai chiarito molte cose

Ma chi vuoi che se ne accorga, sarà piuttosto che il gioco non vale la candela.

no veramente il gioco vale eccome, solo che non sono pietre preziose.

i diamanti sintetici si usano nelle industrie, per esempio nelle industrie del marmo, per via delle loro ovvie qualità di durezza. si fanno in macchinari che non so bene come portano il carbonio a pressioni elevatissime, ovviamente sono facilmente distinguibili da quelli naturali all'occhio di qualunque intenditore.

[mostwanted]

perché non direttamente i diamanti? sono solo carbonio...

ti stimo

[vince87]

i diamanti sintetici si usano nelle industrie, per esempio nelle industrie del marmo, per via delle loro ovvie qualità di durezza. si fanno in macchinari che non so bene come portano il carbonio a pressioni elevatissime, ovviamente sono facilmente distinguibili da quelli naturali all'occhio di qualunque intenditore.

fino a qualche anno fà si, ora usano http://it.wikipedia.org/wiki/Lonsdaleite nelle perforazioni in miniera

[Rocksoldier]

grazie per l'apprezzamento





merda ci hai arato

grazie per le info, hai chiarito molte cose



no veramente il gioco vale eccome, solo che non sono pietre preziose.

i diamanti sintetici si usano nelle industrie, per esempio nelle industrie del marmo, per via delle loro ovvie qualità di durezza. si fanno in macchinari che non so bene come portano il carbonio a pressioni elevatissime, ovviamente sono facilmente distinguibili da quelli naturali all'occhio di qualunque intenditore.

i diamanti artificiali vengono prodotti generando pressioni elevate attraverso esplosioni controllate. non è tanto una questione di distinguerli da quelli naturali, il punto è che escono molto molto piccoli (dimensioni adatte agli impieghi industriali e non alla produzione di gioielli)

[edo44]

no veramente il gioco vale eccome, solo che non sono pietre preziose.

Devono essere un po' diversi allora...