ciao a tutti,
dopo 181 numeri, 14 anni e tanti giorni felici, oggi è il mio ultimo giorno come caporedattore di GMC e coordinatore dell'Area Giochi.
se oggi faccio questo mestiere, devo ringraziare poche persone, ma devo ringraziarle proprio tanto.
I miei genitori, che fanno e hanno sempre fatto il tifo per me anche quando scrivere per Kappa nel 1989 sembrava più pazzesco di diventare un pilota di astronavi;
Riccardo Albini, che ha creduto in me abbastanza da indicarmi la strada giusta e insegnarmi molto di quello che so;
Andrea Minini Saldini, che nel 1997 mi chiamò per fondare GMC, e siamo amici da quasi venti anni.
ma se c'è una persona che devo ringraziare è mia moglie Raffaella, che in questi 10 anni è sempre stata lì a aiutarmi a trovare la strada migliore; perchè è facile starmi vicino quando esulto per le 100.000 copie del numero 100 di GMC, quando andiamo a Seattle a provare Half Life 2 (solo noi e PC Gamer) o quando abbraccio catapulte medioevali il giorno in cui diventiamo campioni del mondo di wargame; molto, molto meno quando sono tornato a casa piangendo dopo che degli amici sono stati licenziati, e voglio solo prendere a testate il muro, o quando GMC ha perso 32 pagine, o tutte le altre volte in cui le cose non sono andate come speravamo e come sarebbe stato giusto andassero.
in questi anni ho lavorato con tante persone in gamba, e statisticamente questo è un vero miracolo. Massimiliano Rovati, un amico per la vita; Davide "Toso" Tosini e la sua pelata sorridente; Raffaello Rusconi e Luca Patrian, sempre allegri, anche quando si chiude la rivista alle 8 del venerdi sera; Ivan Conte e i batticuori online; Alberto Falchi e le risate assordanti; Paolo Dente e le sue massime di vita, Stefano Merlini e gli stivali di cuoio; Ugo Laviano, che gioca a tutto e trova tutti i collezionabili senza guide, e Andrea Babich, che conosce per nome tutti i coin op mai creati; Claudio Tradardi e la sua immensa professionalità (oltre a un gamer score da paura); Giorgio Baratto, Dj madrilegno e praticamente fratello maggiore; Marco Salvaneschi, che scrive Fallout il giorno prima; Ualone, Caraibi!; Marina Albertarelli e Pierpaola Eraldi, sempre sorridenti anche quando siamo in ritardo di tre giorni; Davide Candiani e le stampanti che volano; Monica Sotgiu, che non me le ha tirate solo perchè erano troppo pesanti; Anna Zito, che avrebbe dovuto tirarmele; Vito Cultri, che magari voleva tirarmele. Nik Digiuni, che le dovrebbe tirare al ToSo. Riccardo Reccagni, che gliene ha tirate troppo poche; Carlo Barone che non sbaglia un colpo a Quake 3, Mattia Ravanelli e il suo blog, il duo imprenditoriale Alegalli & Primoz e le loro soluzioni; Ale Polli, che ha già l'iPad 3; Luca Fassina e le risate a Cannes bevendo sorsate di Cardinal Mendoza; Luca Spinelli e le sue mail; Claudio Todeschini e le SUE MAIL!; Roberto Medaglia e la sua moto; Paolo Cupola e le sue battute; Mirko Marangon e le sue madonne; Raffo-senti-qua, l'unico in 16 anni ad avermi atterrato; Laura e Roberta, sempre pronte a farsi due risate in barba ai casini; Brunetta e la scritta sul monitor, e Franca (happy New York); Laura Grazzi e le sue emergenze; Marco Coppola e le sue splendide foto, e prima di lui Alessia Mariani; Paolo Piscopo e Antonio Maisto; Alex Rossetto, con cui avrei voluto lavorare di piu', Simone Crosignani, pure con lui avrei voluto lavorare di più. Andrea Maderna e la sua ironia, Yuti Abietti e il suo gruppo, Dario Ronzoni e il portale per Hogwarts; Auletta e la sua spilla di warhammer 40k (congratulazioni, a proposito ). Stefano Lisi e i suoi "propostoni", Stefano Silvestri e i suoi editoriali.
e che dire dei collaboratori? Vincenzo Beretta, dai testi meravigliosi e i ritardi mostruosi; Davide "Quedex" Giulivi, dalla conoscenza e pazienza enciclopedica; Fabio Bortolotti, che gira il mondo più di una hostess per il bene superiore; Claudio Chianese, Mosè Viero, Elisa Leanza, Simona Maiorano, Nemesis, Kevorkian, Cinzia Pavesi; Roberto Magistretti, Stefano Fragione, Tito Parrello, Fabio Paglianti (si, è mio fratello, e ora lavora in Milestone, cosa che mi riempie di orgoglio); Simone Bechini (anche lui ora lavora in Milestone), Simone "Sole" Soletta; Matteo camisasca, Andrea Skree Giongiani, Antonio Colucci, Danilo Gabrielli, Marcello Cirillo, Roberto Bruno, Emanuele Sabetta, Roberto Camisana, Alessandro Stanchi; Andrea Mao Della Calce; Mike Ortolani; e tutti quelli che hanno scritto anche solo una riga per GMC.
e non sono stato meno fortunato dall'altra parte della "barricata": sebbene GMC sia stata (e mi auguro continui a essere) una delle poche riviste di videogiochi al mondo a mettere voti sotto il 7 e a bastonare i giochi che lo meritavano, la maggior parte di Pr, Pm e direttori generali delle software house si sono rivelate persone in gamba. Qui è impossibile nominarli tutti e per cognome; ci provo rigorosamente in ordine alfabetico e con il nome, tanto sanno benissimo di chi sto parlando: Alberto, Alessandro, Andrea, Andrea e Andrea (o meglio, Darth Vader), Angela, Annalisa, Barbara Erika, Bettina, Cedric, Christian, Cristina, Fabio e Fabio, Federico e Federico, le due Francesche, Daniele e Daniele, Dario, Davide, Giovanna, Giuseppa, Gustavo, Lorenzo e Lorenzo, Luca e Luca, Luciana Stella, Luisa, Manuel, Marco, Massimo, Monica, Paola, Paolo, Rosaria, Simona, Simone, Stefano e Stefano, Tania, William.
Tutte persone con cui mi auguro, prima o poi, di tornare a lavorare.
a chi sta vedendo buio: "ricordati, fratello, che siamo nella mani di Dio, non nelle loro".
da lunedi, e per scelta totalmente mia, grazie a Luca Maragno inizio una nuova avventura in Eduesse, il gruppo editoriale che pubblica belle riviste come ******** e Best Movie, su cui spero appariranno presto dei miei articoli.
grazie a tutti, veramente a tutti quelli citati qua sopra; e a tutti i lettori che ci hanno seguito, letto e magari anche criticato le nostre riviste; per aver fatto parte, in un modo o nell'altro, della nostra "Banda di Fratelli".
Paolo "Neon" Paglianti