Si parte con i voti negativi. Non mi aspetto nulla di più dalla pellicola in questione.
The social network
David Fincher racconta la storia di Mark Zuckerberg, il giovane ragazzo che ha inventato il social network più vasto ed utilizzato di tutti i tempi. Sinceramente mi sono soffermato pcoo sulla trama analizzando più che altro il fattore che mi interessava, la solitudine. L' illusione che dona Facebook ad ognuno di noi di avere tantissimi amici e, conoscerne davvero pochi, oppure, illudere di conoscere una persona con una chat o con una fotografia, l' istino che ha l' uomo di mostrarsi agli occhi di molti altri senza neanche conoscerne la maggior parte.
Oramai il social network è diventato un fenomeno mondiale, cambiando la vita stessa e trasformandola in qualcosa di terribilmente pauroso. Io, ad esempio ascolto spesso discorsi su un "mi piace" di un link di Facebook, illusioni, mere illusioni. Viene da pensare a quanto della nostra vita sociale abbia intaccato questa nuova funzione della tecnologia, a quanto, abbia trasformato le persone di oggi. Bel film, che lascia le basi su tantissime cose da discutere. Ho scritto un pò con i piedi ma stò ancora rielaborando una considerazione personale perlomeno su questo argomento.
Voto: 8,5.