[30] I libri che stiamo leggendo o che abbiamo appena letto! - Pag 11
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Discussione: [30] I libri che stiamo leggendo o che abbiamo appena letto!

Cambio titolo
  1. #151
    Utente L'avatar di Ausgebombt
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    05-08
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    Citazione kyuss Visualizza Messaggio
    Dipende come evolverà il mercato editoriale nei prossimi vent'anni. Sappiamo già da ora che quello italiano è sempre più nei guai: se l'ottanta percento delle pubblicazioni su cui si regge lo stesso fanno parte della categoria "scolastico" (manualistica per tutte le età, saggistica universitaria, letteratura tecnica, abbecedarii di Pinocchio) si capisce che le classifiche di vendita dei romanzi (e non della poesia, che non ha neppure quello spazio esiguo di vendita che caratterizza la narrativa contemporanea in Italia) sono categorizzazioni economiche post mortem. Si parla di niente, insomma: un libro che vende molto è soltanto un alibi che consente a certi editori di propinarci quello che vogliono, non certo di portare il mercato ad evolvere verso una nuova etica di lettura. A livello economico, quindi, il formato elettronico è la miglior soluzione possibile, al momento; permette di minimizzare i costi per quasi tutte le fasi di lavorazione: il problema è che, appunto, questo formato rischi di non rassomigliare più al libro per come siamo abituati a conoscerlo.
    Intendo dire che il libro cartaceo conserva, in termini culturali, una valenza archetipale fortissima: sono innumerevoli gli autori che vogliono finire su cartaceo, e non viceversa; questo perché il formato elettronico sconta i pregi ma anche i difetti della propria virtualità, della propria iimpalpabilità fisica. Il libro è il volumen, il codex, il tomo, l'oggetto che ha assunto nella storia una posizione di tramite sacrale non solo in termini di passaggio della conoscenza, ma anche per la formazione di ogni disciplina conosciuta. Ora come ora, il mercato degli e-book non può competere con questo sostrato subculturale che il cartaceo porta con sé, e fatica a muoversi in una direzione di alternativa non solo pratica, ma anche eticamente motivata al cartaceo. Sull'informatizzazione dei testi, credo che sia bene fare un appunto: la completa conversione e "storaggio" perpetuo da cartaceo ad elettronico è una mostruosità. Innanzitutto perché non è giusto pensare di "eternare" dei testi senza un minimo di vaglio critico: gli e-book gratuiti, in qualche caso, si eliminano da soli, ma troppo spesso permangono bypassando una critica letteraria che ormai sembra non esistere più come posizionamento etico consapevole nei confronti della materia analizzata. In seconso luogo, se è vero che il formato cartaceo forse rimarrà in eterno (io credo che si tratti di una cosa impossibile, ad ogni modo) esiterei a bollare gli e-book come una puttanata, se non altro per il fatto che solo in Italia sono percepiti come tali, mentre i sistemi editoriali di altri paesi stanno puntando sulla loro diffusione con risultati a quanto pare soddisfacenti.
    Puttanata non è elegante come termine, ma personalmente stento a credere in una validità del sistema elettronico. Di eterno non c'è nulla, la carta per me ci andrà vicina. O almeno, lo spero, col paraocchi incollato al naso.

  2. #152
    Gothic Dragon
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    Citazione Ausgebombt Visualizza Messaggio
    Puttanata non è elegante come termine, ma personalmente stento a credere in una validità del sistema elettronico. Di eterno non c'è nulla, la carta per me ci andrà vicina. O almeno, lo spero, col paraocchi incollato al naso.
    I casi sono due: o leggi poco o caghi soldi. Io non leggo molto, però, volendo anche solo rimanere nell'ambito economico, i libri hanno un prezzo assurdo. Senza motivo, se non che, forse, è proprio perché la gente legge poco, almeno da noi. Non so se la tua sia una forma di romanticismo o meno ma se nella storia si fosse dato retta a gente che la pensava allo stesso modo ad ogni accenno di innovazione non staresti nemmeno scrivendo qui; la carta è solo un veicolo, però un veicolo costoso, facilmente deperibile e voluminoso, che non può durare per sempre perché non è immortale e a ogni riciclaggio peggiora fino a livelli qualitativi ignobili. e in più accorpa questo al danno che si fa all'ecosistema in generale: non sono il fan numero uno dei verdi ma resta il fatto che se si possono evitare certe cose è meglio. se non si possono evitare, arriveremo a un punto in cui non ci sarà più materiale su cui stampare, chiaramente non dopodomani, però basta a far cadere il tuo assunto.

    e, sì, fino a prova contraria l'elettronica, se trattata bene, ha una durata ancora non quantificabile.

    capisco perfettamente il simbolismo dietro i libri che non si può cancellare con un colpo di bacchetta ma si sta, appunto, cominciando a direzionarsi in tal senso
    Ultima modifica di Gothic Dragon; 5-11-2010 alle 21:35:53

  3. #153
    Utente L'avatar di Ausgebombt
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    Non leggo tanto, ma leggo sempre qualcosa. I libri son sempre riuscito a comprarli o pescarli dalla nutrita libreria di mio fratello maggiore.
    E' una questione "romantica" sì, che non cede di fronte all'innovazione, all'economia e all'ecologia.

  4. #154
    Preferirei di no. L'avatar di Hank Morgan
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    Per me l'importante è che gli e-book non costino più di 1 - massimo 2 centesimi a pagina
    Se devi/stai per comprare un libro passa prima qui: http://forum.gamesvillage.it/showthr...t#post27377186

    Ascoltami, i poeti laureati
    si muovono soltanto fra le piante
    dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.

  5. #155
    A whale ship was my Yale L'avatar di jeff19
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    Senza entrare nel merito della discussione, vorrei dire che a mio parere i libri non hanno affatto un prezzo assurdo.
    Io leggo moltissimo e non sono certo pieno di soldi, e ciò nonostante riesco ad ampliare costantemente la mia libreria senza particolari problemi.
    Voglio dire, con 45, massimo 70 euro mi porto a casa l'intera opera di Proust e in ottima edizione, lo stesso prezzo medio per un videogioco qualunque(non solo per forza di cose inferiore contenutisticamente, ma anche racchiuso in una forma fisica più fragile e dal valore estetico nullo) e lì nessuno si scandalizza e c'è un sacco di gente disposta a pagare il doppio solo perchè lo vuole al famigerato day one o in limited edition.
    E ho citato l'esempio più costoso, quando con meno di 5 euro è possibile acquistare opere senza prezzo come l'Iliade.
    Insomma, io non mi lamento.





  6. #156
    Infrantumi L'avatar di NeoII
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    Ho voglia di leggere un bel legal thriller. Sparatemi qualche consiglio. So che Grisham è il migliore per questo genere.
    "The madness of an autumn prairie cold front coming through. You could feel it: something terrible was going to happen. The sun low in the sky, a minor light, a cooling star. Gust after gust of disorder. Trees restless, temperatures falling, the whole northern religion of things coming to an end. No children in the yards here. Shadows lenghthened on yellowing yoysia . Red oaks and pin oaks and swamp white oaks rained acorns on houses with no mortgage. Strorm windows shuddered in the empty bedrooms. And the drone and hiccup of a clothes dryer, the nasal contention of a leafblower, the ripening of local apples in a paper bag, the smell of the gasoline with wich Aldred Lambert had cleaned the paintbrush from his morning painting of the wicker love seat." The Corrections - Jonathan Franzen

  7. #157
    el Bunkyo L'avatar di Bunky
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    Citazione SuperNicoBros Visualizza Messaggio
    Vorrei comprare "Il Conte di Montecristo di Dumas. com'è?
    alternative?
    Compralo compralo!

    Citazione NeoII Visualizza Messaggio
    Ho voglia di leggere un bel legal thriller. Sparatemi qualche consiglio. So che Grisham è il migliore per questo genere.
    http://www.liberonweb.com/asp/libro.asp?ISBN=8850217501

    A me Grisham non piace, troppo prolisso.

    Riguardo al discorso libri troppo cari: vero, però non tutti. Compro un libro al mese e cerco di tenermi sempre sotto i 15€, molto spesso sotto i 10.

  8. #158
    Bannato
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    Citazione Bunky Visualizza Messaggio
    Compralo compralo!.
    se l'hai letto mi dici quali sono i suoi pregi? a me piace molto la letteratura de '700 e '800, e oltre a Montecristo sarei indeciso se comprare "Ivanhoe" di Scott, "Guerra e Pace"(mi dite com'è storicamente rappresentato il periodo napolenico nel contesto del romanzo?) oppure "Novantatré" di Hugo.

  9. #159
    McAsh
    Ospite
    La Fallaci de La Rabbia e L'Orgoglio è una pazza. Doveva esserle proibito di scrivere: sembra un mix di sgarbi, bossi e vittorio feltri. La cosa che mi ha stupito, oltre alla tesi del libro, è il rancore, che se l'è mangiata più del cancro.

    Ho iniziato Q(finalmente).

  10. #160
    Raoul Duke L'avatar di Intrinseco
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    Citazione SuperNicoBros Visualizza Messaggio
    se l'hai letto mi dici quali sono i suoi pregi? a me piace molto la letteratura de '700 e '800, e oltre a Montecristo sarei indeciso se comprare "Ivanhoe" di Scott, "Guerra e Pace"(mi dite com'è storicamente rappresentato il periodo napolenico nel contesto del romanzo?) oppure "Novantatré" di Hugo.
    Guerra e pace devo ancora iniziarlo, gli altri te li consiglio tutti.
    Il Conte di Montecristo è estremamente appassionante, e la parte storica pur rimanendo sullo sfondo ha un ruolo importante nella vicenda.
    Ivanhoe come sopra, lettura piacevole ma molto fantasiosa dal punto di vista storico.
    Novantatré come le altre opere di Hugo è storicamente abbastanza accurato e particolarmente avvincente.
    Hanno tutti una struttura abbastanza corale.

  11. #161
    Sanzen
    Ospite
    Citazione sarrasine Visualizza Messaggio
    che gadda è quanto di meglio la letteratura italiana sia riuscita a esprimere, in prosa, nel solco vuoto dalla morte di svevo. quindi, insomma, compra le opere complete edite da bompiani (quelle, sigh, curate da isella; che infatti non sono complete, come è stato fatto notare a isella che, per tutta risposta, è morto. scansafatiche) e leggi tutto. tutto qui.
    Premetto che non è per cagare il cazzo ma perché sono effettivamente interessato, ho dato un'occhiata e l'unica raccolta di opere di gadda che ho trovato è edita da garzanti, non da bompiani.
    Ma al di là di questo, che immagino trattarsi di un lapsus (anche perché in effetti il curatore della raccolta è tale isella) sai dirmi se è la stessa cosa comprare questo oppure quest'altro?
    Perché a me piacerebbe anche poter sfoggiare una biblioteca ricolma di volumi pregiati, ma nonostante questo risparmiare una trentina di euro a volume rimarrebbe comunque un toccasana per le mie tasche

  12. #162
    el Bunkyo L'avatar di Bunky
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    Citazione SuperNicoBros Visualizza Messaggio
    se l'hai letto mi dici quali sono i suoi pregi? a me piace molto la letteratura de '700 e '800, e oltre a Montecristo sarei indeciso se comprare "Ivanhoe" di Scott, "Guerra e Pace"(mi dite com'è storicamente rappresentato il periodo napolenico nel contesto del romanzo?) oppure "Novantatré" di Hugo.
    Ti appassiona! Molti colpi di scena, un mix d'azione, intrighi e avventura.

  13. #163
       L'avatar di Celta berserker
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    Finalmente ho iniziato a leggere 1984, me lo stò divorando. Che gran libro.

  14. #164
    Poliphilus L'avatar di kyuss
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    Finiti I falsari di Gide. Il finale è terribile, il libro splendido. Consigliato.

  15. #165
    en plein air L'avatar di Labyrinth
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    Citazione jeff19 Visualizza Messaggio
    Senza entrare nel merito della discussione, vorrei dire che a mio parere i libri non hanno affatto un prezzo assurdo.
    Io leggo moltissimo e non sono certo pieno di soldi, e ciò nonostante riesco ad ampliare costantemente la mia libreria senza particolari problemi.
    Voglio dire, con 45, massimo 70 euro mi porto a casa l'intera opera di Proust e in ottima edizione, lo stesso prezzo medio per un videogioco qualunque(non solo per forza di cose inferiore contenutisticamente, ma anche racchiuso in una forma fisica più fragile e dal valore estetico nullo) e lì nessuno si scandalizza e c'è un sacco di gente disposta a pagare il doppio solo perchè lo vuole al famigerato day one o in limited edition.
    E ho citato l'esempio più costoso, quando con meno di 5 euro è possibile acquistare opere senza prezzo come l'Iliade.
    Insomma, io non mi lamento.
    Ma sì, sono d'accordo. Premetto che io sono uno di quelli "romantici", che i libri se li tiene in mostra ed è pure orgoglioso di farlo. Un vecchio decrepito, sono. Ma insomma, per quanto mi possa sembrare anormale non avrei problemi, in un immediato futuro, a darmi all'e-book e all'ipad.

    Ogni volta che ho attaccato discorso sulla questione, si finiva sempre sui soldi (ma i tizi con cui ho parlato, i libri se li scaricavano da Emule ). Ora, non nego che certe edizioni siano sproporzionate a dir poco (100 pagine appena delle Notti Bianche me le fai pagare 8 euro? Mah...), ma il mercato del libro è uno dei più vari e radicati, tant'è vero che basta trovarsi un discount, o un negozio di usato, per avere dei prezzi stracciati su roba di appena 10 anni fa (per dire, in un negozio qua da me mi sono preso i Romanzi Brevi di Hesse, versione rilegata - e pure bella - a 3 euro). Quindi, il problema è relativo.
    Ultima modifica di Labyrinth; 6-11-2010 alle 20:26:41
    Non è una memoria, guardati, se non ricordi quasi nulla nel nume delle cose, ma quale fiume, la memoria non c'entra, se ricordi qualcosa a volte certo a volte incerto, nitido, falsificato, falsificante, dunque è soltanto il presente movimento al presente


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