[73] Che film avete visto oggi?

[crazy liuk]

Banale?Prevedibile? Sarà anche prevedibile il rapimento. Ma è geniale,

Spoiler:

i sette peccati vengono completati e per fare ciòlui si consegna facendo si che l'ira la compia Brad Pitt. E' una delle trovate migliori in ambito thriller

Fracamente

Spoiler:

mancavano solo l'ira e l'invidia. Che l'ira fosse rappresentata da Pitt l'avevo capito subito (intendo dopo che l'assassino dice che vuole i due detective con se e basta), dopotutto durante il film non è che nasconda il suo carattere
Anche solo l'incontro con il killer travestito da giornalista ne è un esempio, ed è proprio da questo incontro che avevo capito che la moglie veniva coinvolta. Pensavo invece che anche Freeman avesse qualche scheletro nell'armadio e fosse lui l'incarnazione dell'invidia. Di certo non mi aspettavo che fosse il killer. Per quello senza dubbio è sorprendente e ben fatto, però boh ci ero arrivato per quanto riguarda l'ira.

Non dico che sia brutto per questo, però boh la parte finale devo ancora digerirla credo

[Evanes]

Ma no, l'insegnante è perfetta. E' un po' la summa di tutto ciò che Donnie odia, l'abitante perfetta di quel vicinato pseudo-perfetto. Ogni volta che appare su schermo mi viene da lanciare una scarpa contro lo schermo.
A meno che non ti riferisci all'insegnante interpretata da quella gnocca della Gyllenhall e non alla vecchia megera (non vedo il film da molto e non ricordo i nomi), nel qual caso mi ritiro.

Mi riferisco a Drew Barrymore (la Maggie fa solo la sorella di Donnie, nient'altro) che è la giovane insegnante che poi viene licenziata.

[guybrush threepwood 0]

visto amabili resti

nel complesso 6,5 per me e' da vedere

[Il Monco]

Intanto ringrazio il finto colto per eccellenza h4rl4n per avermi omaggiato nella sua scala di valutazione. Chissà, partirà una moda. Neanche il Morandini, Mereghetti, hanno avuto così tanto. Vi voglio bene ragazzi.
Poi.

La strada di Federico Fellini
Partiamo subito dicendo che "non è un capolavoro", perchè "non siamo schiavetti del mercato".
Storia di Gelsomina e Zampanò artisti di strada. Per descrivere il rapporto tra i due basta solo una scena. Quando sono al convento: Zampanò e Gelsomina stanno mangiando. La suora chiede loro cosa fanno quando girano, allora Zampanò dice a Gelsomina di suonare la tromba. E' fiero di lei, o forse la mostra soltanto, magari lui pigro non vuole alzarsi. O infine può solo farla vedere ma non crede in lei, farle fare una brutta figura. Decidete voi, ma si capisce poi che Zampano le vuole bene. Gelsomina suona, alla fine fà una faccia da cane bastonato, aspettandosi di essere criticata, così l'ha cresciuta (artisticamente) Zampanò. Invece la suora applaude, dice che è bravissima. Zampanò allora si risente, è geloso del talento altrui, di chiunque. Le grida di andare a lavare i piatti, che "quello è il suo lavoro". Ma la suora la ferma, ci pensa lei e le fà ancora i complimenti. Zampanò si sente offeso, colpito. Cosa può fare? Lui che è un inetto che a parte spezzare un gancio di ferro non sa fare altro? Vede una suora che spacca la legna. "Ma cosa fà quella lì?" allora va da lei e molto cavallerescamente (ma in maniera buzzurra) sollevandola di peso, si mette lui a spaccare legna. Eccolo il duro, eccolo che lui sa fare qualcosa meglio degli altri. Guai a dire che lui è un inetto! Tze...donne.
Ecco qua. Gelsomina è il cagnolino di Zampanò e lui è un bambino capriccioso che non vuole che si noti più il cane di lui. Cazzo è lui il padrone! E che brava che è la Masina a fare il cagnolino bastonato e scondinzolante se premiato, semrpe e comuqnue fedele al suo padrone. Persino

Spoiler:

l'abbandono è da cane. Lì sul ciglio della strada

. Persino quando piange, perchè malata nella testa, sembra il guaito di un cane.
Poveretta Gelsomina, quante chanches di andarsene: Il matto, il circo Giraffa, scappare e basta. Eppure niente, stupida come un mulo rimane lì fedele.
Che tristezza, con un apice nel finale dove si trattengono con forza le mascoline lacrime.
Regia ineccepebile aiutata da un trio d'attori impareggiabile. Giuletta Masina è un clown, e lo è anche quando deve fare un pezzo un pò più drammatico. Antony Quinn (con la voce di un grandissimo Arnoldo Foà) fà benissimo l'orso della bassa. Cocciuto, ignorante, ripetitio (semrpe sto numero della catena. Rifaccia spesso quello del Ciupile!). E grandissimo anche Richard Basehart nel ruolo de Il matto.
Scene cult sono l'insegnamento della tromba de Il matto a Gelsomina, Il matto sospeso sul filo, l'abbordamento in locanda di Zampanò a una bella rossona e le facce della Masina, e il finale di Zampanò.

4 monchi su 5
e per rispolverare un vecchio tormentone Bobby says GO!

[Mattz]

The transporter

mah..il classico film d'azione pura, con tutti i suoi cliché. L'eroe impassibile, la ragazza che si innamora a velocità lampo e in situazioni dove l'amore è l'ultima cosa che dovrebbe avere in mente (classica anche la voglia di fare l'amore dopo assere appena scappati indenni da un gruppo di individui che ha fatto saltare una casa intera). I soliti cattivi stereotipati che combattono a volte armati, altre in modo improbabilmente "marziale".
Buono per passare un'oretta e mezza, ma non proprio bello.
Unica nota positiva Statham, che mi chiedo come mai faccia film del genere visto che non mi pare male come attore e lo vedrei bene in qualche film d'azione serio.

[Tom!]

Visto somewhere.
Una noia mortale.Allucinante.

[admin]

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