[PC] - Gabriel Knight: Sins of the Fathers
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Discussione: [PC] - Gabriel Knight: Sins of the Fathers

Cambio titolo
  1. #1
    Sermor
    Ospite

    [PC] - Gabriel Knight: Sins of the Fathers

    [PC] Gabriel Knight – Sins Of The Fathers



    Recensione di Gabriel Knight – Sins Of The Fathers
    By Sermor



    Scheda

    Spoiler:
    Nome: Gabriel Knight – Sins Of The Fathers
    Genere:
    Avventura Grafica
    Sviluppatore:
    Sierra
    Publisher:
    Sierra
    Game Designer: Jane Jensen
    Piattaforma:
    Pc
    Formato:
    floppy disk, cd
    Data d'uscita:
    1993
    Doppiaggio: inglese, disponibile solo per la versione cd
    Sottotitoli: inglese, italiano (è una traduzione amatoriale e la si può trovare qui)
    Longevità:
    20 - 25 ore
    Recensioni:
    Puntaeclicca – 9.5/10, Adventure’s Planet – 90/100, Retrogaming History - 9.5/10
    Data recensione personale:
    20/09/2009

    Recensire degnamente quest’avventura grafica può risultare arduo poiché ci troviamo di fronte ad una delle migliori avventure grafiche di sempre, partorite dalla penna e dalla fantasia di quella talentuosa scrittrice che risponde al nome di Jane Jensen.

    Sperando di riuscire nell’intento, inizierò con il descrivere le caratteristiche basilari, utili a chi non ha ancora conosciuto il primo capitolo di una saga che ha segnato un’ epoca nel mondo delle avventure grafiche.

    Premessa

    Innanzi tutto, Gabriel Knight – Sins Of The Fathers (o “Le Colpe Dei Padri” in italiano) è il primo capitolo della saga del “Cacciatore di Ombre” che è diventata un capo saldo del genere insieme a titoli più blasonati come The Secret Of Monkey Island.

    E questo capitolo (come anche gli altri del resto), si avvale di raffinati background storico-culturali in cui si muovono alla perfezione i bellissimi personaggi creati dalla Jensen, uniti sapientemente al filone narrativo thriller/horror che contraddistingue la serie.


    Trama


    Un piccolo esempio della bravura della Jensen come scrittrice e game designer.

    I vari elementi della trama di questa avventura grafica (narrativa, sceneggiatura e così via) sono uno dei punti di forza di questo titolo. Infatti l’elemento che eleva a capolavoro Sins Of The Fathers è sicuramente l’aspetto narrativo, che risulta molto curato nei vari aspetti e molto coinvolgente, e che riesce a risaltare quei dettagli che rendono i personaggi più “umani”.

    Oltre tutto, l’aspetto narrativo si amalgama molto bene con il comparto storico che è molto curato ed approfondito, il quale si sposa a sua volta benissimo anche con la sceneggiatura, evitando le solite lezioncine di storia ma letteralmente accompagnano per mano il giocatore lungo l’esposizione del passato storico di New Orleans, e della storia del Vodoo con i suoi termini ed oscuri significati, senza risultare mai noioso o scontato. Per cui lasciate da parte il vodoo parodiato nella saga di Monkey Island, poiché in questa avventura il vodoo appare realmente cupo e spaventoso.

    Anche la sceneggiatura fa la sua bella figura, poiché ha un ottimo crescendo e vari colpi di scena, con un’atmosfera cupa ed opprimente, degli ottimi dialoghi con un tono generalmente serioso ma che non disdegna un corposo uso d’ironia dissacrante da parte di vari personaggi (cosa che per altro presente anche negli altri capitoli, anche se forse in forma minore), tutti abbastanza caratterizzati e con una propria personalità.

    Passando direttamente alla trama, in questa avventura il belloccio Gabriel, aspirante scrittore di successo e proprietario di una libreria di libri antichi a New Orleans, gestita “insieme” alla sua acida ma fedele assistente Grace Nakimura, si ritrova ad indagare su una serie di strani omicidi che stanno avvenendo in città per farne poi il materiale con cui vorrebbe scrivere il suo prossimo libro.

    Infatti questi efferati omicidi, sembrano ricondurre alla religione Vodoo, e paiono essere qualcosa di più di un bluff per mascherare faide tra bande criminali che ipotizza la polizia, e quindi Gabriel decide d’indagare sulla faccenda, con l’aiuto inconsapevole del suo amico di vecchia data (e detective) Mosley.

    Interfaccia e gameplay


    Lo Screen mostra l'interfaccia, con cui si possono svolgere diverse funzioni.

    L’interfaccia e il gameplay di Gabriel Knight – Sins Of The Fathers è di stampo classico, anche se presenta alcune differenze “made in Sierra”. Passiamo quindi ad analizzare questi aspetti.

    Come da tradizione Sierra infatti, vi sarà un punteggio dei nostri progressi che si alzerà ogni qual volta compiremo un’azione utile (tipo la risoluzione di enigmi), anche quelle azioni atte solo ad arricchire la trama o a ricevere altri indizi avranno un punteggio, che ne aumentano sensibilmente la rigiocabilità.

    La storia non si svolge soltanto negli Stati Uniti, ma anche in altre parti del mondo, per cui la varietà di location riesce a rendere quest’avventura grafica ancora più dinamica. E’ possibile girare varie locazioni fin da subito – non preoccupatevi ci si fa presto l’abitudine -, anche se alcune di esse saranno disponibili solo dopo aver risolto enigmi o aver parlato con qualcuno. Oltretutto vi è anche, ad un certo punto della trama, la possibilità di morire.

    Il controllo di gioco avviene per mezzo del mouse, che può risultare un po’ macchinoso, e rappresenta uno dei pochi nei di questo gioco: premendo il tasto destro del mouse il cursore varierà di forma a seconda dell’azione che si vorrà far fare a Gabriel, mentre con il sinistro Gabriel la eseguirà.

    Portando il cursore alla parte alta dello schermo si accede all’interfaccia classica della Sierra, dove sarà menzionato il punteggio che abbiamo ottenuto e quello massimo, le varie icone che corrispondono alle varie azioni, l’inventario dal quale si potranno “prelevare” gli oggetti per combinarli tra loro o farli interagire con le parti attive della location, e il menù dal quale è possibile anche salvare la partita, con un massimo di 20 slot. Ci sarà anche la possibilità un “registratore di dialoghi” che permetterà di rivedere le conversazioni in qualsiasi momento.

    Gli enigmi possono essere risolti nell' ordine che si vuole, e la divisione in “giorni” – una sorta di capitoli - che terminano quando si sono compiuti tutti gli atti necessari, provvede a garantire la giusta linearità narrativa alla trama. Non ci sono aiuti che facilitino la risoluzione degli enigmi o quali oggetti siano presenti in una locazione, bisogna scoprire tutto da soli. Vanno segnalati un paio di enigmi abbastanza ostici, che forse vi faranno bloccare, ma va anche precisato che la loro risoluzione, per quanto difficile, è comunque sensata e logica.


    Comparto tecnico


    Lo Schloss Ritter in Germania, una delle tante locazioni presenti in Gabriel Knigt 1.

    Dopo aver analizzato interfaccia e gameplay, risulta d’obbligo passare a parlare di grafica, sonoro e doppiaggio (nella versione cd).

    Cominciamo dalla grafica, oggi sicuramente sarebbe improponibile e risulterebbe alquanto obsoleta una grafica così, ma nonostante siano passati ben 16 anni, fa ancora una certa figura (e suscita bei ricordi a chi vi scrive). Insomma per l’epoca, la grafica è più che dignitosa e adeguata: la vecchia pixel-art si inserisce molto bene all’interno dei fondali; le animazioni sono molte anche se un po’ legnose, e sono ottimi anche i filmati d’intermezzo, il più delle volte realizzati con vignette semi-statiche che ricordano un fumetto.

    Passando alle musiche, realizzate da Robert Holmes (marito della Jensen), sono di buona caratura e molto orecchiabili, realizzati nel formato midi. Il doppiaggio (solo in inglese), che è presente solo nella versione cd, è ottimo e sono doppiate da un esemplare cast come Tim Curry (l’alieno in “The Rocky Horror Picture Show”) nel ruolo di Gabriel, Leah Rimini (Carrie nella sit-com “The King of Queens”) nei panni di Grace, e Mark Hamill
    (l’indimenticabile Luke Skywalker nella trilogia di “Star Wars”) nella parte di Mosely.

    Una piccola pecca c’è l’ha la voce narrante (altro clichè Sierra, poi eliminato) che risulta a volte non a tono ed un pò sarcastica: sebbene generalmente svolge bene la funzione di didascalia, avvolte capita che i suoi interventi siano fuori luogo lasciando il giocatore un pò disorientato, ma il problema può essere risolto dal pannello delle opzioni togliendo il doppiaggio alla voce narrante.

    Gli effetti sonori invece non eccellono, ed appaiono a malapena sufficienti, e il volume dell’audio a volte sarà calibrato in maniera poco ottimale (tipo le musiche troppo alte rispetto alle voci) e ci costringerà a regolare i volumi nel menù del sonoro, anche se purtroppo il programma non registrerà il nostro settaggio, costringendoci a ripetere l’operazione varie volte.

    Conclusioni

    Dopo questa lunga recensione, siamo arrivati al rush finale.

    E dunque
    Gabriel Knight – Sins Of The Fathers, così come i suoi seguiti, è un titolo di notevole spessore che fa della narrativa horror seria, intelligente ed adulta il suo punto di forza, e che in termini di qualità di contenuti non ha mai deluso, ne come titolo a se stante ne come trilogia, e non invidiando proprio nulla ad altre produzioni più blasonate.

    Dunque, pur essendo un gioco datato, è ancora oggi è un titolo godibilissimo ed interessante, che vale la pena di essere giocato anche in “tempi moderni”.


    Voti

    Sono presenti i voti parziali, riguardanti i vari aspetti del gioco come grafica, musica e così via, presi singolarmente e valutati nei loro vari aspetti complessivi (ad esempio per il voto alla musica, sarà compreso sia dalle soundtrack che dagli effetti sonori e così via), ed il voto globale non corrisponde alla media aritmetica, ma alla valutazione d’insieme dei vari fattori.

    - Grafica: 75/100
    - Musica: 75/100
    - Gameplay: 60/100
    - Longevità: 85/100
    - Trama: 85/100
    - Enigmi: 80/100

    - Voto globale:
    90/100
    Ultima modifica di Sermor; 4-10-2009 alle 22:02:44

  2. #2
    Sermor
    Ospite
    Finalmente ho fatto una cosa che volevo fare da tempo, ovvero una recensione su un titolo della saga Gabriel Knight, fatemi sapere cosa ne pensate se vi va.
    Ultima modifica di Sermor; 20-09-2009 alle 20:58:59

  3. #3
    Utente L'avatar di Magnvs
    Registrato il
    09-06
    Messaggi
    22.004
    Complimenti sia per la recensione sia per il gioco che hai deciso di proporre

    Per quanto mi riguarda credo tu sia riuscito sia ad analizzare in modo soddisfacente il comparto ludico e narrativo sia a tratteggiare il ruolo che GK1 ebbe nella storia delle avventure grafiche, stante il fatto che in una recensione risulti naturale limitare la contestualizzazione storica ad uno spazio ristretto.

    C'è forse qualche passaggio che potrebbe essere rifinito, ma è assolutamente normale nell'ambito di una recensione pubblicata in uno spazio simile e non pregiudica la lettura. Intendi occuparti anche di altre ag?
    Ultima modifica di Magnvs; 28-09-2009 alle 02:32:56

    Ultimi titoli finiti:
    Guilty Gear XRD Sign, Metro 2033, ICY, Rocket League, Sound Shapes, the static speaks my name, Lost Dimension, Steins;Gate, Danganronpa AE, Xblaze LM, Yakuza 3, Nobunaga's Ambition SoI, Dark Souls, SW4-II, Dengeki Bunko FC, DQ Heroes, Tales of Graces f, Tales of Zestiria, SAO: LS, Bloodborne: TOH, LoH: Trails in the Sky FC, LoH: Trails in the Sky SC, Arslan: WoL, Broforce, SFV, Salt and Sanctuary, LoH: Trails of Cold Steel, Assault Android Cactus, Geometry Wars 3, Dark Souls 3, Nights of Azure, Code: Realize, Shutshimi, Lords of the Fallen, Aegis of Earth, TW Warhammer, Atelier Sophie, Dariusburst CS, Star Ocean 5, Adventures of Mana, Odin Sphere Leifthrasir, Zero Time Dilemma, Ultratron, I Am Setsuna, Shiren 5, KoFXIV, A.O.T., LoH: Trails of Cold Steel 2, Yakuza 4, DQ Builders, OWH, Exist Archive, FFXV, Yakuza 5, Nioh, Tales of Berseria, Yakuza 0, Twinkle Star Sprites, Nier: Automata, Ghost Blade HD, Wonder Boy TDT, Monster World IV, Wonder Boy in Monster World, Dust: aET, House in Fata Morgana
    Titoli in gioco:
    Europa Universalis 4, KoFXIV

  4. #4
    Sermor
    Ospite
    Citazione Magnvs Visualizza Messaggio
    Complimenti sia per la recensione sia per il gioco che hai deciso di proporre
    Grazie.

    Citazione Magnvs Visualizza Messaggio
    Per quanto mi riguarda credo tu sia riuscito sia ad analizzare in modo soddisfacente il comparto ludico e narrativo sia a tratteggiare il ruolo che GK1 ebbe nella storia delle avventure grafiche, stante il fatto che in una recensione risulti naturale limitare la contestualizzazione storica ad uno spazio ristretto.
    Mi fa piacere essere riuscito nell'intento.

    Citazione Magnvs Visualizza Messaggio
    C'è forse qualche passaggio che potrebbe essere rifinito, ma è assolutamente normale nell'ambito di una recensione pubblicata in uno spazio simile e non pregiudica la lettura. Intendi occuparti anche di altre ag?
    Penso di si, pensavo di dedicarmi agli altri titoli della saga di Gabriel Knight per il momento, e poi passare ad altre avventure grafiche di cui mi interesserebbe scrivere una recensione (tipo Black Mirror).

  5. #5
    TheDarkSlayer
    Ospite
    bella recensione, mi è venuta anche voglia di giocarlo

  6. #6
    Sermor
    Ospite
    Citazione TheDarkSlayer Visualizza Messaggio
    bella recensione, mi è venuta anche voglia di giocarlo
    Thank's , mi fa piacere .

    Anche la tua recensione su Bioshock l'ho trovata bella, mi piace lo stile canzonatorio/demenziale che hai usato.

  7. #7
    Sermor
    Ospite
    Citazione Sermor Visualizza Messaggio
    Citazione Magnvs Visualizza Messaggio
    C'è forse qualche passaggio che potrebbe essere rifinito, ma è assolutamente normale nell'ambito di una recensione pubblicata in uno spazio simile e non pregiudica la lettura. Intendi occuparti anche di altre ag?
    Penso di si, pensavo di dedicarmi agli altri titoli della saga di Gabriel Knight per il momento, e poi passare ad altre avventure grafiche di cui mi interesserebbe scrivere una recensione (tipo Black Mirror).
    E pensandoci meglio su mi piacerebbe dare un pò di "visibilità" anche a quella bell'avventura grafica in stile fmv (full motion video) che risponde al nome di Phantasmagoria, che di certo rappresenta come GK 2, una controtendenza nell'ambito dei giochi realizzati in fmv: ovvero si elevano dai titoli che sono più una sorta di b-movie di cui "il genere" è strapieno a veri e propri capolavori, a prescindere dallo stile grafico usato.

    Ma non prima di aver realizzato le recensioni di tutti i titoli della saga di Gabriel Knight, a cui sono molto affezionato (sto scrivendo la recensione del secondo vg della saga, e arriverà presto spero, lavoro e impegni vari permettendo).
    Ultima modifica di Sermor; 2-10-2009 alle 02:22:39

  8. #8
    Ribaldo
    Ospite
    Gli ho dato una letta..è giusto premettere che io non sono ai tuoi livelli.
    L'escursus risulta completo ed attinente al tema trattato, hai trattato i punti chiave(incipit-corpo-conclusione) con semplicità senza giri di parole, il che mi ha permesso di respirare la trama di KG, pur non conoscendone i contenuti in game.
    I periodi sono brevi e concisi e grammaticalmente parlando, non ho riscontrato errori che potrebbero minare la bontà del testo. La sintassi è accurata e non ricercata forzatamente.

    Per me è un 5/5

  9. #9
    Sermor
    Ospite
    Citazione Ribaldo Visualizza Messaggio
    Gli ho dato una letta..è giusto premettere che io non sono ai tuoi livelli.
    L'escursus risulta completo ed attinente al tema trattato, hai trattato i punti chiave(incipit-corpo-conclusione) con semplicità senza giri di parole, il che mi ha permesso di respirare la trama di KG, pur non conoscendone i contenuti in game.
    I periodi sono brevi e concisi e grammaticalmente parlando, non ho riscontrato errori che potrebbero minare la bontà del testo. La sintassi è accurata e non ricercata forzatamente.

    Per me è un 5/5
    Beh che dire, grazie !

    Ma così mi fai arrossire

    Se ti va di leggerla, c'è anche l'altra recensione sul secondo capitolo della saga di Gabriel Knight.
    Ultima modifica di Sermor; 4-10-2009 alle 15:14:39

  10. #10
    Ribaldo
    Ospite
    Citazione Sermor Visualizza Messaggio
    Beh che dire, grazie !

    Ma così mi fai arrossire

    Se ti va di leggerla, c'è anche l'altra recensione sul secondo capitolo della saga di Gabriel Knight.
    Si nei prossimi giorni; cmq mi piace il tuo stile

    Come lo stile di Ualdon, TheDarkSlayer e kalel84 Avete stili diversi e meritevoli

  11. #11
    Sermor
    Ospite
    Citazione Ribaldo Visualizza Messaggio
    Si nei prossimi giorni; cmq mi piace il tuo stile

    Come lo stile di Ualdon, TheDarkSlayer e kalel84 Avete stili diversi e meritevoli
    Grazie ancora.

    Devo dire che anche a me piace lo stile di quei 3.

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