Sulla satira e la risata fascistoide (wall of text di Daniele Luttazzi)

[Invernomuto]

Forse non ho colto il punto del discorso, ma chi sostiene che la satira possa attaccare chiunque, ritiene che possa anche fare apologia di fascismo o di nazismo pur di raggiungere il suo scopo? Cioè, tutto è permesso alla satira, oppure deve avere dei "paletti morali?

Inoltre, se in una democrazia non tutte le idee possono essere espresse (mi riferisco sempre ad ideologie razziste), perché la satira dovrebbe esserne esente?

Giusto per chiarire: l'immagine di Anna Frank campionessa mondiale di nascondino mi ha fatto schifo, ritengo che sia un attacco unicamente diretto verso la vittima, mentre il video di Peter che mangia le patatine nel covo di Anna Frank non sdrammatizza affatto la situazione perché ha come scopo il sottolineare la deficienza di Peter, che non riesce a capire quando non è il momento di fare una determinata cosa (nel contesto, mangiare le patatine quando ci sono dei nazisti in ascolto).
Non condivido, inoltre, l'idea di Luttazzi secondo la quale ridere di certe battute corrisponde a condividere la presunta idea politica di chi le dice (che poi tale non è, perché una battuta razzista può essere fatta anche da un non razzista, o può non essere ritenuta razzista dall'autore).

[Noldor]

5 minuti fa mi hanno passato questo spezzone che capita a fagiuolo, ditemi cosa ne pensate in base a questo discorso:

[YOUTUBE]8SSz2uj7cW0[/YOUTUBE]

Boh. A me non ha fatto proprio ridere....anzi.....

[Phlebas]

eh no, Phlebas, non possiamo averne piene le tasche, di intellettui organici, visto che proprio l'ultimo pè morto più di trent'anni fa e siamo un paese di postmodernucoli da quattro soldi, non credi?se luttazzi usa l'aggettivo "fascistoide" è perchè, forse, in questo momento parlare di fascismo non è così fuori luogo. è innegabile che luttazzi sia partigiano, antifascista precisamente, ed è innegabile che la cattedra di morale possa sembrare fuori luogo in questi tempi: forse è necessario chiederci se non ne abbiamo fatto a meno per tropo tempo.

oh, santo cielo, scorri il sommario di un numero a caso di Micromega e di intellettuali organici ne trovi quanti ne vuoi. E anche se fossero passati trent'anni dall'ultimo, non ne basterebbero trecento per liberare la stanza dal tanfo.

[the doctor]

"Mi sembra che luttazzi sia andando fuori dal proprio campo. Si è messo a scrivere di psicologia e sociologia senza essere esperto di nessuno dei due. Questo è il risultato. Non che non si possa scrivere queste cose senza essere laureato, ma allora non disponendo di una autoritas adatta, si deve dimostrare le proprie tesi in modo ancora più rigoroso, cosa che luttazzi non fa.
"

Prego?



Ne abbiamo già discusso, a lungo, sul contesto. E comunque quella frase era volta ad indicare una pregiudizio di luttazzi durante l'analisi, perchè come altri qui dento ho avuto l'impressione che luttazzi abbia stabilito a tavolino chi è buono e chi no tra i comici. Se ne è già discusso a lungo, comunque.

per quanto riguarda la prima parte, errore madornale mio: ho letto "non credo" invece di "non che" e sono andato avanti nell'errore. sinceramente da te non me l'aspettavo proprio una frase come quella che avevo letto. sbagliando.

per quanto riguarda il secondo punto: ne avete parlato, bene, non avrò letto tutto ma una cosa posso dirla: un conto è decidere chi siano i buoni ed i cattivi, un altro è dire che si sta facendo un'analisi pregiudizievole.

[Phlebas]

Vedi, questo che hai scritto puoi sostenerlo te, non claudio.
Mi stavo appunto chiedendo perchè lo stesse facendo.

ma io non sto sostenendo il gne gne gne da scuola elementare. Sto sostenendo che è estremamente raro che una persona intelligente non abbia sviluppato un senso ironico delle cose, quantomeno in tempi di morte di Dio e di postesistenzialismo.

[the doctor]

oh, santo cielo, scorri il sommario di un numero a caso di Micromega e di intellettuali organici ne trovi quanti ne vuoi. E anche se fossero passati trent'anni dall'ultimo, non ne basterebbero trecento per liberare la stanza dal tanfo.

organici a cosa, però? in che senso intendi organico, oggi? e soprattutto, in un mondo videns, di intellettuali organici del peso di pasolini non ce ne sono più: ci sono di certo specialisti organici, ma capaci di creare opinione? perchè altrimenti come dicesti una volta tu, finiamo per considerare intellettuale anche il primo sbandato che declama poeti beat ai bordi di una strada

[the doctor]

ma io non sto sostenendo il gne gne gne da scuola elementare. Sto sostenendo che è estremamente raro che una persona intelligente non abbia sviluppato un senso ironico delle cose, quantomeno in tempi di morte di Dio e di postesistenzialismo.

il punto forse allora è: gente che non ha sviluppato il senso ironico che richiedi tu, ma che è portata a ridere di tutto senza saperne nemmeno il motivo, come può reagire alle vicende che la vita le propone?

luttazzi sta facendo il "teorico" militante: il problema è questo o ciò che teorizza -sapendo che lo fa non seguendo solo un ideale artistico ma civile?

[Phlebas]

organici a cosa, però? in che senso intendi organico, oggi? e soprattutto, in un mondo videns, di intellettuali organici del peso di pasolini non ce ne sono più: ci sono di certo specialisti organici, ma capaci di creare opinione? perchè altrimenti come dicesti una volta tu, finiamo per considerare intellettuale anche il primo sbandato che declama poeti beat ai bordi di una strada

intellettuali dei tempi nostri, insomma... se è per questo non c'è nemmeno montale a dirci che, chierici rossi o neri, comunque, è il vuoto ad ogni gradino e questo è quello che conta... per come sono gli intellettuali oggi, una nutrita schiera fa militanza, e la fa da una parte precisa. Che poi non creino opinione è ovvio, perché la gente è analfabeta e non può comunque leggere quello che scrivono.

il punto forse allora è: gente che non ha sviluppato il senso ironico che richiedi tu, ma che è portata a ridere di tutto senza saperne nemmeno il motivo, come può reagire alle vicende che la vita le propone?

uno che è portato a ridere di tutto senza saperne il motivo è un po' fesso, temo.

luttazzi sta facendo il "teorico" militante: il problema è questo o ciò che teorizza -sapendo che lo fa non seguendo solo un ideale artistico ma civile?

il problema è che quello che teorizza, che è una cretineria, lo teorizza non tanto perché ci crede, ma perché è un partigiano fatto e finito.

[Asriel]

perchè altrimenti come dicesti una volta tu, finiamo per considerare intellettuale anche il primo sbandato che declama poeti beat ai bordi di una strada

Poco tempo fa lessi una citazione di una scrittrice di cui purtroppo non ricordo il nome che calza a pennello, e calzerebbe a pennelo anche per diversa gente che bazzica qui dentro:

"Non ci vuole poi molto ad essere brillanti, basta dire il contrario di ciò che è ragionevole".

[famedoro]

per come sono gli intellettuali oggi, una nutrita schiera fa militanza, e la fa da una parte precisa.

Ma la sinistra intellettuale si è suicidata nel postmoderno.
E il postmoderno non può avere organicità, su.

[Phlebas]

Ma la sinistra intellettuale si è suicidata nel postmoderno.
E il postmoderno non può avere organicità, su.

Probabilmente, l'organicità a livello di quadro è finita con il partito comunista, ma nel senso che non è più una categoria attuale. Ma non puoi dirmi che Flores d'Arcais, Eco, Canfora e così via non siano in qualche misura "organici dentro". Per me lo sono.

[LordPist]

intellettuali dei tempi nostri, insomma... se è per questo non c'è nemmeno montale a dirci che, chierici rossi o neri, comunque, è il vuoto ad ogni gradino e questo è quello che conta... per come sono gli intellettuali oggi, una nutrita schiera fa militanza, e la fa da una parte precisa. Che poi non creino opinione è ovvio, perché la gente è analfabeta e non può comunque leggere quello che scrivono.

Secondo te è organico chiunque abbia una visione del mondo o chi ne propaganda una "per conto terzi"?

Se non precisi questo punto, tutto il resto del discorso non ha senso.

[the doctor]

intellettuali dei tempi nostri, insomma... se è per questo non c'è nemmeno montale a dirci che, chierici rossi o neri, comunque, è il vuoto ad ogni gradino e questo è quello che conta... per come sono gli intellettuali oggi, una nutrita schiera fa militanza, e la fa da una parte precisa. Che poi non creino opinione è ovvio, perché la gente è analfabeta e non può comunque leggere quello che scrivono.



uno che è portato a ridere di tutto senza saperne il motivo è un po' fesso, temo.



il problema è che quello che teorizza, che è una cretineria, lo teorizza non tanto perché ci crede, ma perché è un partigiano fatto e finito.

alla gente, però, una volta che si insegna a leggere si deve anche insegnare a rionoscere dei valori all'interno di ciò che legge -vuoi chiamarli criteri di giudizio? tra l'altro non per forza criteri di tipo etico o morale, anche puramente stilistico. luttazzi, da parte sua, da partigiano, non sta facendo altro che questo: sta cercando di spiegare perchè Moccia non vale Dostoevskij, ma seguendo un piano "civile" più che artistico in sè.

Poco tempo fa lessi una citazione di una scrittrice di cui purtroppo non ricordo il nome che calza a pennello, e calzerebbe a pennelo anche per diversa gente che bazzica qui dentro:

"Non ci vuole poi molto ad essere brillanti, basta dire il contrario di ciò che è ragionevole".

posso chiederti con quale parte del discorso calza? ti chiedo scusa ma spesso "dialogare" con più di qualche utente qui dentro assume le sembianze di una spy story a furia di seguire, da stanco e assonnato, tutti i doppi sensi e le velate frecciatine

[Asriel]

posso chiederti con quale parte del discorso calza? ti chiedo scusa ma spesso "dialogare" con più di qualche utente qui dentro assume le sembianze di una spy story a furia di seguire, da stanco e assonnato, tutti i doppi sensi e le velate frecciatine

Ehm, tu avevi parlato di finire a "considerare intellettuale anche il primo sbandato che declama poeti beat ai bordi di una strada", la frase quello vuol dire, dice la stessa cosa in modo diverso.

Ma era solo tanto per citarla, niente di serio, eh.

EDIT: Il "qui dentro" era riferito al forum di GV, non al thread.

[Phlebas]

Secondo te è organico chiunque abbia una visione del mondo o chi ne propaganda una "per conto terzi"?

Se non precisi questo punto, tutto il resto del discorso non ha senso.

per me è organico chiunque pretenda di occupare una cattedra social-politica. Credo sia poco lucido che un intellettuale si occupi di società dopo la catastrofe novecentesca del senso. Più o meno come andare a spegnere il forno mentre la casa va a fuoco. La Tradizione è un fatto eminentemente estetico, quindi Evola non c'entra.

alla gente, però, una volta che si insegna a leggere si deve anche insegnare a rionoscere dei valori all'interno di ciò che legge -vuoi chiamarli criteri di giudizio? tra l'altro non per forza criteri di tipo etico o morale, anche puramente stilistico. luttazzi, da parte sua, da partigiano, non sta facendo altro che questo: sta cercando di spiegare perchè Moccia non vale Dostoevskij, ma seguendo un piano "civile" più che artistico in sè.

Per me alla gente non si può insegnare a leggere. Si tengano Moccia e guardino American Gladiators, tanto per dirla alla Hicks.