La verità è che ognuno fa quello che più gli piace, l'importante è non cambiare da una riga all'altra il proprio "ordine" e sopratuto che non si faccia confusione nella capa di chi legge.
Io personalmente potrei pure scrivere:
«Non si può entrare in questa stanza. Puzza!» Allora decidemmo…
Come vedi non ho fatto seguire dopo le virgolette il punto fermo, perché quel punto esclamativo chiude già il periodo. Le virgolette sono un segno grafico di comodo, ma non hanno valore interpunitivo, quindi mettere un punto fermo anche dopo l'esclamativo nel discorso diretto, è una ridondanza di cui non mi torna la logica grammaticale.
Avoglia che mi torna
Il punto esclamativo rientra nel discorso diretto, fa parte insomma di un "inciso". Quello che succede tra le virgolette non lo devi collegare a quello che succede fuori, o meglio non ne devi fare un rapporto stretto. Perché, come ho detto sopra, ogni scrittore adotta un suo metodo, l'importante è esser chiari e non pasticciare con diversi metodi, altrimenti chi legge resta così:
Ultimamente io, quando scrivo, ometto persino le virgole. Esempio:
«In questa stanza» disse Alfonso «non si può entrare. Puzza.»
Ecco, qui mi piaci moltoComunque, come ho già detto, se trovate soluzioni diversi in un libro non è un errore. È solo una diversa norma redazionale. Io cito quella che mi piace di più e basta .
Me devi da da' libbertà
Dovresti scrivere qualcosa a proposito di una revisione prima di postare. Il titolo: Per la fretta la gatta fece i gattini ciechi.Stasera comunque aggiungo qualche altra regoletta nell'open post.
Via MP potresti dirmi in che casa editrice lavori?