E infatti hai raddoppiato anche lì
Comunque "cioccolattino" lo dice sempre mio padre. E sì, è cosa decisamente odiabile.
Penso che il bacolese sia di gran lunga peggio. E' una cantilena continua. Le parole lunghe diventano incubi.
Per dire, che ne so, "cantilena", dovrei pronunciare qualcosa tipo "Kaàntiìleènaàaa". In pratica, la C è durissima e ogni vocale è accentata e dura il dopio del normale, pronunciata salendo di tono (le migliori bacolesi salgono quasi di un'ottava) tranne quella dell'ultima sillaba che ha una durata ancora maggiore e ha invece un andamento più "ondulare".
Giuro, quando son tornato a casa, da Santa Maria Novella in poi, non riuscivo più a pronunciare la C dura. Era bellissimo, mi sentivo quasi un uomo migliore. Due giorno dopo il ritorno, però, tornavo a produrre occlusive sorde
Più che altro è un semplice fenomeno fonetico (ma anche di sintassi), che solo raramente si esprime anche a livello ortografico (classico esempio: soprattutto, ma anche la parola stessa raddoppiamento va bene al caso). C'è anche da dire che poi non è sempre presente, anzi nei dialetti settentrionali è decisamente raro.
Il romano, a piccole dosi, mi piace assai come dialetto