Descrizione:
C'era un nome che faceva venire i brividi ai videogiocatori dall'inizio degli anni '80 fino a metà degli anni '90 e questo nome era
Domark. La casa inglese si è distinta nell'arco degli anni per aver prodotto giochi di pessima fattura (come il già visionato
Pit-fighter) e la conversione di
European footbal champ di Taito per Amiga è uno di questi. Questo gioco di calcio ottenne buoni successi al suo lancio come arcade grazie alla sua ottima grafica e alla giocabilità piuttosto semplice che lo rendeva accessibile anche a chi non era un patito di calcio, ma quando arrivò sulle console casalinghe non ci volle molto perchè il gioco mostrasse tutta la sua limitatezza: il gioco, tipicamente arcade, si presentava su Amiga con un comparto grafico pesantemente ridimensionato, una sola modalità di gioco che presentava una serie di partite in sequenza che portava il gioco a essere terminato in mezz'ora/tre quarti d'ora e un'intelligenza artificiale ai limiti del ridicolo, sia per quel che riguarda gli avversari che per quel che riguarda i compagni. L'unico punto a suo favore era il tema principale piuttosto accattivante, pareggiato però dal numero veramente esiguo di effetti sonori.
Il titolo, in verità, non faceva altro che rifare ciò che facevano molti titoli dell'epoca, ovverosia riproporre lo schema di gioco del vecchio
Tecmo World Cup '90, ignorando però colpevolmente le innovazioni che titoli come la serie di
Kick off stavano portando.
La possibilità di giocare in due sia insieme che uno contro l'altro non basta a salvare questo gioco dal baratro che si è scavato con le sue mani.
Note e curiosità:
- la serie in Giappone venne battezzata
Hat-trick hero