[1]I racconti della soffitta

[Jurambalco]

In effetti ho deciso di accorciare i tempi...questi fatti dovevano avvenire in due puntate.Poi però ho notato che sarebbero state poco consistenti e ne ho fatta solo una, un poco più lunga del normale.
Da parte mia, quello l'ho chiamato "il Team dei Capelli"
Penso si noti che da quando ho l'amico disegnatore al mio servizio i personaggi sono diventati ancora più assurdi, peraltro.
E dovete ancora vedere i loro poteri. Nella prossima puntata, ovviamente.

[Stefano Lucchi]

come ho letto del 'team dei capelli' non so perchè ma me li sono subito immaginati molto simili a come sono stati disegnati

bella Jeff

[Jeff]

NAKRANA

4 OLOTIPAC-ECLIPSE SAGA

Galniel partì all'attacco verso Drawde impugnando la sua spada, tentando un affondo. Lo aveva colto impreparato e sarebbe stato colpito a morte, se solo Falkin non fosse intervenuto deviando il colpo.
Fù solo in quel momento che Drawde si accorse della particolare lama della spada di Galniel.

Drawde: Ma quelli sono...capelli?
Galniel: Arguto come sempre, il cugino. Si, sono i miei capelli, per essere precisi. Induriti grazie a un gel di mia invenzione, sono anche un ottima arma.

Così dicendo, Galniel indietreggiò preparandosi per il successivo attacco.
Nel frattempo Nivae aveva estratto una balestra e mirava Quee alla testa. Quest'ultimo, per nulla intimorito, non si sposto nemmeno quando il colpo fù scoccato. Si limitò a pronunciare la solita formula e ad evocare una barriera di carta igienica.

Quee: Non puoi competere con mille strati di morbidezza.
Nivae: Dici? E' un bel problema, si...

Nivae cominciò a mettersi le mani nei capelli. Non perchè fosse preoccupato, però.

Nivae: ...ma vediamo quanto resistono i tuoi strati di morbidezza contro questo!

Ove per questo si intendeva il rudimentale lanciagranate che aveva appena estratto dai suoi capelli. E fece fuoco.

Tutti i membri del gruppo si misero al riparo, restando illesi, ma ora si trovavano sparsi nel campo di battaglia.
Rimanevano però pur sempre in cinque contro tre.Quee e M.J. si sarebbero occupati di Nivae, Drawde avrebbe regolato i conti con il proprio cugino e Straziel e Falkin avrebbero combattuto con Loreal.

Falkin corse ad attaccare quest'ultimo, facendo roteare le sue lame in una danza di morte. Ma Loreal rimase impassibile, marmoreo. Non si mosse nemmeno quando Falkin stava a pochi metri, e tantomeno aveva bisogno di farlo. Perchè blocco i colpi con i suoi lunghi capelli.

Loreal: Questa è la mia arma e la mia difesa. Nulla può spezzare i miei stupendi capelli, lavati amorevolmente ogni giorno.

Con un colpo di capelli spinse via le lame e poi passò all'attacco tentando di inflilzare Falkin con un ciuffo. Poteva anche avere successo, se Straziel non gliel'avesse tagliato con delle forbici.

Loreal: Tu...ma come hai osato? E come hai potuto tagliare i miei stupendi capelli?
Straziel: Con le forbici in adamantio che la mia famiglia si tramanda di generazione in generazione. Sai, ho sempre pensato che fosse un eredità inutile, ma devo ricredermi, e dire che pensavo di venderle a qualcuno...

Intanto anche gli altri combattimenti proseguivano, senza aver ancora vincitori ne vinti. Drawde resisteva a stento agli attacchi del cugino, mentre Nivae continuava ad estrarre qualunque arma e oggetto gli servisse dai propri capelli, mettendo in seria difficoltà Quee e M.J.

Difatti, mentre questi potevano contare solo sulle abilità di spadaccino ed evocatore diplomato per corrispondenza di M.J. e sulle poche carte di Skop che Quee possedeva, il loro nemico aveva un arsenale virtualmente illimitato. All'evocazione di Carmencita Nivae rispose con un macinacaffe industriale e nemmeno l'attacco unito della carta del cerchio e di quella del cesso ebbe effetto, perchè l'afro nemico si riparò con un potente ombrellone.

Era una battaglia destinata a essere persa, nonostante le forbici di Straziel. Per quanto potessero difendersi, non avevano modo di contrattaccare. E non era nemmeno possibile scappare ora, perchè le porte della base si erano sigillate dopo la loro entrata.
Tuttavia, avevano una via di fuga.
I cinque corsero verso gli avversari, fintando degli attacchi. E andarono oltre.
Verso il portale. Ed entrarono dentro.
I tre membri dell'Eclisse rimasero sorpresi dall'iniziativa, ma non potevano lasciarli andare così, e li seguirono attraverso il portale.

I nostri 5 backstreet boys dell'avventura capirono di trovarsi in uno strano posto.
Si trovavano al centro di un piccolo parco di divertimenti, ma davanti a loro potevano vedere un enorme castello verde che si ergeva su una rupe ad alcuni chilometri di distanza, e il panorama attorno a loro era popolato dai più diversi edifici, di diversi stili architettonici. Si passava da un enorme stadio a dei grattacieli tecnologici, monoliti neri e grigi e una più modesta costruzione bianca dalla strana forma.
Il loro stupore fù interrotto dalle parole di due persone.

Spoiler:

???: Ehi voi. non siete di queste parti, immagino.
Drawde: Be...in effetti, hai ragione.
???: Lo immaginavo. Seguitemi, presto...le guardie arriveranno a momenti, e temo proprio che voi non abbiate l'autorizzazione a esser qui.
M.J.: Ma qui...dove siamo, ora?
???2: Nella Forum Society.

(Fine quarantatreesimo episodio)

[Jeff]

In effetti penso di avervi fatto attendere un po' troppo, ma tra esami e problemi assortiti ho scritto solo ora. Anche perchè ero indeciso sull'esito dello scontro, ma alla fine ho propeso per la soluzione attuale.
Ora sono ufficialmente in vacanza, quindi le puntate usciranno quando meno ve l'aspettate, qualunque giorno sia. In generale se è nella prima pagina sarà perchè ci sarà una nuova puntata, visto che questo thread di solito sprofonda nell'immenso.
Per quanto riguarda Ires Nur, penso che alla fin fine me la caverò da solo, tentando di non cambiare la puntata per successive idee mentre la scrivo (senno non la finisco più ).
Probabilmente se leggete questo avrete già letto la puntata, ma in caso contrario, buona lettura.


EDIT: Devo dire che sta puntata di Ires Nur si sta rivelando un osso duro...non riuscivo a trovare un inizio decente. Ad ogni modo, stasera cerco idee per lo sviluppo del combattimento e domani mattina, ammesso che mi svegli abbastanza presto, finisco e posto la puntata. E nei successivi giorni mi metto al lavoro con Nakrana, in cui non ho tutti questi problemi.

[Stefano Lucchi]

In effetti penso di avervi fatto attendere un po' troppo, ma tra esami e problemi assortiti ho scritto solo ora. Anche perchè ero indeciso sull'esito dello scontro, ma alla fine ho propeso per la soluzione attuale.
Ora sono ufficialmente in vacanza, quindi le puntate usciranno quando meno ve l'aspettate, qualunque giorno sia. In generale se è nella prima pagina sarà perchè ci sarà una nuova puntata, visto che questo thread di solito sprofonda nell'immenso.
Per quanto riguarda Ires Nur, penso che alla fin fine me la caverò da solo, tentando di non cambiare la puntata per successive idee mentre la scrivo (senno non la finisco più ).
Probabilmente se leggete questo avrete già letto la puntata, ma in caso contrario, buona lettura.

sì, ovvio che ormai l'abbiamo letto

comunque non ti preoccupare, posta quando puoi

[Jeff]

Il Torneo di Ires Nur

Episodio diciannovesimo: Il saggio e il nuotatore



Anche per Mvesim era giunto il momento di combattere. Arrivò con leggero anticipo alla Foresta di Markov ed evocò alcuni incantesimi difensivi per proteggersi dai colpi nemici. Purtroppo conosceva ben poco del suo avversario...era venuto a sapere, tramite fonti fidate, che era il risultato di un esperimento di evocazione interdimensionale e che era terribilmente forte, sia a mani nude che nell'uso di tecniche magiche d'acqua. Questo è tutto ciò che sapeva, e si era preparato in base a queste conoscenze.
Intanto il potente Bud Spencer attendeva l'inizio del combattimento. Attendeva da ore nella foresta perchè combattere era l'unica cosa che lo divertisse, ormai.
Il suo fisico era temprato da anni di nuoto, birra e salsicce che lo avevano reso incredibilmente tonico e resistente e solo in pochi erano riusciti a metterlo in difficoltà durante un combattimento.
Ma sapeva che nel torneo avrebbe trovato molti avversari forti e partecipava infatti proprio per quel motivo.
Ad un tratto il combattimento iniziò, annunciato dal consueto squillo di trombe.
Mvesim cominciò a muoversi trovando riparo tra gli alberi, protetto dall'oscurità di una sera senza luna. Cercava di cogliere i movimenti del nemico, che tuttavia non si vedeva. Questo perchè Bud non aveva intenzione di muoversi, ma attendeva invece che fosse Mvesim a rivelare la propria posizione.
Una scelta poco azzeccata da parte sua, però, perchè non era a conoscenza dell'attitudine di Mvesim ad evitare il confronto diretto.
Quest'ultimo, infatti, si limitò ad attaccare l'avversario con alcune saette magiche per testare la sua resistenza magica e per decidere i successivi attacchi. Ma le saette non parevano causargli danni ingenti, anzi, tutt'altro...Bud accusò solo un paio di lievi scottature. Ciò nonostante, però, quegli attacchi lo avevano fatto innervosire...non sopportava i codardi che se ne stavano nascosti.

Bud Spencer: Ehi, codardo! Fatti vedere, affrontami faccia a faccia invece di nasconderti come un coniglio!

Mvesim non poteva sopportare quelle accuse...uscì impulsivamente allo scoperto e provò a lanciare un altro incantesimo, ma senza successo; Bud gli corse incontro appena lo vide e gli rifilò un forte pugno sullo stomaco prima che potesse completare la magia. Mvesim ruzzolò per alcuni metri all'indietro, fino a schiantarsi contro ad un albero.

Mvesim: Ugh...questo faceva male. Se non fosse per le protezioni, sarei morto.

Non aveva nulla di rotto, fortunatamente, ma ora le sue protezioni magiche si erano pesantemente indebolite. Un altro colpo del genere poteva metterlo KO o, peggio, ucciderlo.
Intanto Bud lo guardava, compiaciuto. Di norma i suoi avversari non resistevano al primo colpo...aveva fatto bene a partecipare a quel torneo, pensava tra sè e sè.
Mvesim si alzò, nuovamente pronto a combattere. Questa volta fù più veloce del suo avversario, che si stava avventando nuovamente su di lui, ed evocò una barriera magica per proteggersi. La barriera era fissa ed aveva una durata assai limitata, ma almeno lo avrebbe protetto da qualsiasi attacco per un breve tempo.
Tuttavia, quel breve tempo era tutto quello di cui necessitava per completare un altro incantesimo.
Mentre Bud tentava inutilmente di rompere la barriera a pugni, Mvesim prese una pergamena di color celeste da una tasca e cominciò a leggerne l'arcano testo.
Quand'ebbe finito, un dragone d'acqua si originò da essa e si avventò verso il muscoloso nemico, in uno schianto frontale.
Sebbene colto alla sprovvista, però, Bud riuscì comunque a pararsi con le braccia e poi a fermare la carica del drago, indietreggiando di alcuni metri ma senza subire grossi danni. Tuttavia, ora era abbastanza innervosito.

Bud Spencer: E questa sarebbe una magia d'acqua? Ora ti faccio vedere io cos'è una magia d'acqua, ragazzo!

Ad un suo gesto cominciò a piovere violentemente, allagando il campo di battaglia. Ma Mvesim aveva già visto questo incantesimo in passato e aveva anche trovato un modo per neutralizzarlo.
Mentre l'acqua gli toccava già le ginocchia, prese un'altra pergamena e cominciò a recitarne il testo. In pochi secondi l'acqua era già arrivata all'inguine, ma ormai l'incantesimo era completo.

Mvesim: Disco volante di Cramer!

In effetti, di quello si trattava. Un sottile disco luminoso comandato dal suo pensiero ora fluttuava davanti a se e ci salì sopra velocemente, per poi salire ad una discreta altezza. Quando vide che il campo era completamente allagato, poi, prese una bottiglietta e ne svuoto il contenuto nell'acqua.
Bud, che stava nuotando tranquillamente nell'acqua, cominciò a sentire freddo. La temperatura si abbassava sempre di più...l'acqua si stava ghiacciando. Riuscì ad aggrapparsi a una lastra che si era già formata e liberò le proprie gambe, rimaste congelate nel ghiaccio, con un forte pugno, per poi alzarsi barcollando sulla superficie ghiacciata mentre
Mvesim lo guardava sorridente.
Bud Spencer ora era veramente infuriato. Quel codardo si era rifugiato in aria, e lui non aveva alcun modo di colpirlo, ora. Lui no, ma forse poteva farsi aiutare da un vecchio compagno d'avventure.

Bud Spencer: Ehi Mvesin, ho intenzione di presentarti un mio amico...lo chiamavano Trinità.

Bud cominciò a concentrarsi ed un portale iniziava ad apparire alle sue spalle. Presto il suo amico sarebbe uscitò da quel portale, e se era forte quanto lui, allora per Mvesim erano guai seri. Mvesim non poteva permetterglielo...doveva fermare l'evocazione.
Spezzare la sua concentrazione era un modo sufficente, e doveva fare un fretta. Radunò quindi le sue forze e compose un incantesimo studiato precedentemente.
Un onda d'urto partì verso Bud, ma ormai era troppo tardi...il portale dimensionale era completamente aperto e Terence Hill si apprestava ad uscire. Ma l'onda d'urto colpì comunque Bud e lo scivoloso ghiaccio fece il resto...l'urto lo fece ruzzolare all'indietro, dentro al portale da lui stesso aperto. Terence evitò l'impatto con il grosso amico per un pelo, e poi il portale si chiuse, lasciandolo in quel mondo sconosciuto.
E così, con la scomparsa del suo avversario, Mvesim si era aggiudicato la vittoria dell'ultimo incontro dei quarti di finale, sotto lo sguardo di un Terence Hill attolito.
Quest'ultimo poi ebbe un notevole successo anche in questa dimensione grazie alle sue abilità di pistolero e al ristorante da lui aperto, ma questa è un altra storia...

[Jeff]

E finalmente sono riuscito a trovare una stesura a me congeniale del combattimento...è stata dura scriverlo, questo, ma ormai è fatta.
Inoltre tra poco aggiungo un paio di immagini alla puntata di Nakrana, visto che quel mio amico è finalmente riuscito a farmele pervenire. Per Nakrana penso se ne parli domani o dopodomani.

Edit: visto che nessuno leggeva,me la son presa comoda(anche perchè ho avuto qualche problema a casa). Domani sera al massimo troverete la nuova puntata, però.

[Jurambalco]

Complimenti, un ottimissimo lavoro con nakrana!
Il torneo purtroppo adeso non ho proprio il tempo di leggermelo, penso che a questo punto lo riprenderò sottocchio a settembre.

[Stefano Lucchi]

beh, io sono sempre in pari e non posso che dirti 'ottimo lavoro, come sempre!'

[Jeff]

NAKRANA

FORUM SOCIETY

I due sconosciuti condussero i nostri cinque personaggi attraverso vari dedali di strade, circondate da giostre e dai più disparati luoghi di piacere. La gente al loro passaggio si nascondeva o si chiudeva nelle case...qualcosa non andava.
Nel frattempo, infatti, era già stata notata la presenza di stranieri nel Main Forum ed era stata organizzata una riunione straordinaria.

???: Vi ho convocato urgentemente per informarvi della presenza non autorizzata di stranieri nel nostro mondo. Non possono assolutamente passarla liscia, specialmente dopo gli ultimi avvenimenti. Andate nelle vostre sezioni e bannateli...a vita!
???1: Non sarebbe opportuno interrogarli in merito alle uccisioni avvenute?
???: No, Glenn. So che odi arrivare a tanto, ma... questa non può che essere opera degli abitanti del TGM...non meritano pietà. Andate e bannateli tutti.
Tutti: Agli ordini, Comandante Zave!

Le guardie infatti erano già alla ricerca degli stranieri, e ora anche i capitani si sarebbero messi al lavoro per eliminarli. Tutte le squadre erano di pattuglia per cercare gli stranieri, ed era solo questione di tempo prima che li trovassero.

???: Presto, per di qua. Ancora poco ed arriveremo ad una Porta di Logout. Non potranno inseguirci oltre.
Drawde: D'accordo...a proposito, come vi chiamate voi due?
???: Ah, già. Io sono...Ron. E lui è mio fratello...si chiama...Carl.
Guardie: Presto, ecco gli stranieri. Banniamoli!
Carl: Dannazione, ci hanno trovato. Ma ci siamo quasi, girato l'angolo saremo arrivati.
Ron: Ecco, quella porta verde e bianca è una Porta di Logout. Usciamo, prima che ci raggiungano.
Quee: Io posso provare a fermare le guardie. Chiave da 11, rivela i tuoi poteri e dammi la tua energia.Carta da pacchi,mostra la tua potenza!

Ma la sua mossa non passò inosservata ad uno dei capitani.

???: Uhm...questa energia...sta succedendo qualcosa di strano, meglio sbrigarsi.

L' attacco di Quee riuscì a bloccare le guardie e a dare il tempo di uscire agli altri. Ma prima che lui potesse uscire, la porta si chiuse e scomparve.
Anche nelle Lande di Logoff, dove ora si trovavano M.J. e gli altri, notarono la scomparsa della porta.

Carl: Dannazione. Questa deve essere opera dei Guardian. Ora il vostro amico è intrappolato nel Main Forum.
M.J.: Non capisco di che parliate, ma direi che è un problema. Ma ora...come diamine facciamo a recuperare Quee?
Ron: Forse c'è un modo...dovremo rivolgerci al Mago Galbusera. Forse lui potrà aiutarci, andiamo!
Falkin: Ma questo racconto è diventato una maratona?
Drawde: Basta lagnarsi, andiamo. Quee potrebbe essere in pericolo!

Ma torniamo a vedere come se la passa Quee...
Le guardie si erano liberate ed erano pronte ad attaccare, tuttavia la comparsa di uno strano individuo li fermò, e si inchinarono al suo cospetto mentre egli passava.

???: Fermi. Ci penso io.

Vestiva un smoking, aveva in testa un bizzarro cappello da clown e teneva in mano un battipanni. Abbigliamento particolare per una persona importante, eppure tutti gli portavano rispetto. Chi era questa persona così strana?

Oizo: P-padrone?
???: Non ci sentiamo da parecchio, Oizo-chan.
Quee: ...chi sei?
???: Io sono il capitano della undicesima squadra di moderazione, Lord Skop's.

(Fine quarantaquattresimo episodio)

[Stefano Lucchi]

ma bella, entra in scena Skop's!!!!

senti un pò, per caso usi la skin 'vintage' di GR? Me lo ha fatto pensare la porta verde..

[Jeff]

ma bella, entra in scena Skop's!!!!

senti un pò, per caso usi la skin 'vintage' di GR? Me lo ha fatto pensare la porta verde..

In effetti si, vado sul classico .
E tra l'altro non ho pensato alle diverse skin, mentre scrivevo.Bè, poco male.
Comunque, con questa puntata vi ho messo un bel po' di interrogativi, direi. Be, il Mago Galbusera si vedrà nella prossima puntata,comunque. Per una spiegazione su cosa sia il TGM, invece, vedremo.

[Babboleadoro]

bello l'ultimo episodio del torneo...ma io sono morto

[Jeff]

bello l'ultimo episodio del torneo...ma io sono morto

Marò, ma è una fissazione la tua ormai.
No, sei vivo e vegeto, esattamente come l'ultima volta che me l'hai chiesto.

[Jurambalco]

jeff, sei un grande.