Steelsnake, non credere a cosa dice questo Re Alboino, lui lo scrive come se l'avessi denigrato.
In verità io in genere commentavo con post lunghissimi ed enfatici, ma un giorno, probabilmente avevo le balle girate e dissi "molto bello" o qualcosa del genere. Che pure era vero, semplicemente avevo riassunto il tutto senza fare commenti superflui, ma l'Uomo me lo rinfaccia ancora, e per questo motivo mi ha sequestrato il DVD di Tomas Milian e non me lo rende più. Ma io lancerò all' "atako i mmiei ròbòtt".
La pazzia dilagherà... un giorno...
@ L'Uomo: Stellaris
non serve recuperarne tanti, tanto sono tutti uguali
però voler sventare i perfidi piani di Frida Friday è nobile da parte tua
Lord Skop's
No, no, Skop's scrisse "Notte folle per l'uomo che sapeva troppo: il titolo è inquietante", una roba così. E basta. Non glielo perdonerò mai.
Sì Lucchi, lo è.
già che ero in quelle pagine mi sono letto anche tra le nuvole e l'arcobaleno.
non c'è che dire uomo, sei proprio un tenero tenero teddybear
Predappio è assolutamente lo specchio dell'autore, combattuto dai dogmi ricevuti (il comportarsi sempre e comunque bene) ed il suo ego latente (dove vige la totale anarchia).
Particolarmente apprezzata la satira finale sulla società, che viene influenzata troppo spesso da fatti "alla luce del sole", mentre non si occupa dei veri problemi se non quando vengono al pettine; ne consegue un atteggiamento stilizzato, estremizzato, con il protagonista che passa dall'essere mostro ad eroe, e viceversa: (nessuno si accorge della padroncina ammazzata e tutti tornano a vedere bene Predappio; seguentemente è possibile che verranno ritrovati i resti della bambina nel suo giardino, e tornerà ad essere visto come un mostro fino a che combinerà di nuovo qualche piccolo fioretto e così via).
Essendo un racconto breve (molto breve) non c'è traccia di caratterizzazione del personaggio; diciamo che questa è una novella pungente verso l'atteggiamento della società attuale, che viene descritto molto bene, e Predappio (che potrebbe benissimo chiamarsi Marco Esposto) è solo uno strumento (fondamentale) che consente di dimostrare quanto sia fallace una società impostata su questi canoni: una società da "Studio Aperto".
La pazzia dilagherà... un giorno...
Perfettamente.
Predappio comunque era un feticista dei piedi femminili.
E ovviamente uso questo post anche per chiarire che, Ars Scribendi o non Ars scribendi, questo thread da qui non si muove
La pazzia dilagherà... un giorno...
ma...
Dio benedica le cinture