[1]I racconti della soffitta - Pag 14
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Discussione: [1]I racconti della soffitta

Cambio titolo
  1. #196
    piwa ti perdono L'avatar di Nowe
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    Sotto vostro consiglio ho iniziato a leggere il torneo veramente bello,un vero peccato che sia stato seguito così poco.
    Per l'occasione ho letto anche la storia della panda ma anche la geniale parodia della gabbianella e il gatto
    Quindi jeff congratulazioni,un giorno o l'altro mi rimetterò in pari(impresa titanica 70 capitoli da leggere )








  2. #197
    Pessimista a ragione. L'avatar di Jeff
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    Sotto vostro consiglio ho iniziato a leggere il torneo veramente bello,un vero peccato che sia stato seguito così poco.
    Per l'occasione ho letto anche la storia della panda ma anche la geniale parodia della gabbianella e il gatto
    Quindi jeff congratulazioni,un giorno o l'altro mi rimetterò in pari(impresa titanica 70 capitoli da leggere )
    Ringrazio. Il post della panda è in realtà la parodia di un vecchio thread di Agorà, peraltro. Bisognerebbe andare a ripescarlo (ricordo solo che iniziava con Panda). Per il torneo, purtroppo, credo che prima o poi dovrò sistemare in qualche modo il capitolo finale, visto che non convince neanche me. D'altra parte non è che potessi far molto. Quando arriverai li capirai, comunque.
    Piccola nota a margine: son si 70 capitoli, ma in realtà non son molto lunghi; in generale Nakrana segue una linea che porta più a sorprendere il lettore (spesso con le immagini in spoiler) e a farlo anche sorridere. I capitoli li scrivo tutti sul momento, perlopiù (tranne casi in cui ho delle idee convincenti e comincio a scriver una parte per non dimenticarmele) sebbene sappia già dove andare a parare. Tanto per capirci so come sarà il finale e so come finirà questo arco; sulle parti intermedie invece devo lavorarci, sebbene abbia già alcune idee al riguardo. Peraltro, di sto passo, mi sa che diventa il racconto più lungo di Daily.
    I'm not the postmaster, I'm some poor bastard who's the victim of some stupid...experiment. What a place! What a situation! What kind of man would put a known criminal in charge of a major branch of government? Apart from, say, the average voter.
    Moist Von Lipwig, Going Postal [Terry Pratchett]

  3. #198
    Mathematical Classicist L'avatar di Mvesim
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    Ringrazio. Il post della panda è in realtà la parodia di un vecchio thread di Agorà, peraltro. Bisognerebbe andare a ripescarlo (ricordo solo che iniziava con Panda).
    http://forumgamesradar.futuregamer.i...d.php?t=533981

    Mvesim dal 1996
    "Utenza, vogliamo parlarci chiaro. In dieci anni di GamesVillage tu hai imparato di molte cose. Oramai non ti lasci gabbare dalle frasi. Sai leggere fra le righe e conosci il valore delle gonfie dichiarazioni e delle declamazioni solenni d'altri tempi. La tua educazione politica è matura. L'arguzia, l'esprit ti affascina ancora, ma l'enfasi ti lascia fredda e la violenza ti dà fastidio. Vuoi che si dica pane al pane e non si faccia una trave d'una fessura. Sai che un fatto è un fatto ed una parola non è che una parola, e sai che in politica, più che nelle altre cose di questo mondo, dalla parola al fatto, come dice il proverbio, v'ha un gran tratto. Il sottoscritto dunque lascia da parte la retorica e viene a parlarti chiaro.
    Ai thread dello scandalo e della calunnia sostituiamo i thread della discussione pacata ed arguta, della verità fedelmente esposta, degli studi geniali, delle grazie decenti, rialziamo i cuori e le menti, non ci accasciamo in un'inerte sonnolenza, manteniamoci svegli col pungolo dell'emulazione, e non ne dubitiamo, il forum potrà farsi posto senza che della sua nascita abbiano a dolersi altri che gli avversari comuni."
    Libera reintepretazione del primo editoriale del Corriere della Sera

  4. #199
    Pessimista a ragione. L'avatar di Jeff
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    Oh. Grazie mille. Metto un link all'indice, direi.
    Noto peraltro che il mio album su photobucket si rifiuta di funzionare, deve essergli crashato qualche server, difatti non riesco nemmeno a loggare e credo che non si vedan le immagini di buona parte degli ultimi capitoli, mia firma compresa. Peraltro devo ricontrollare le immagini dei primi capitoli e appena si risistema photobucket riupparle, nel caso.
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  5. #200
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    NAKRANA


    5° OLOTIPAC - SKYPIE


    Dopo il fallimento delle truppe speciali il Dr. Vegapork se la diede a gambe. Si dirise all'aeronaveporto più vicino e prese il primo volo disponibile, per allontanarsi prima possibile. Di lui non si hanno tuttora notizie.
    Intanto l'armata dei tifosi procedeva verso il castello reale, incuranti del pericolo. Le truppe reali si stagliavano a bloccare il passaggio, ma erano numericamente inferiori e in rapida diminuzione. Nessuno voleva scontrarsi con un branco di tifosi esaltati.

    Nel frattempo la Regina camminava per i corridoi del suo castello, urlando.

    Regina: MISTER 404, MA DOVE DIAVOLO SEI?

    Ma non ci fù risposta. Per l'ennesima volta, di lui non v'era traccia.

    Regina: Ah, giuro che lo licenzio. Rotolenzo, prendi il mio robot e vai ad abbattere gli intrusi.
    Rotolenzo: Ma l'abitacolo è stretto...
    Regina: Preferisci essere messo a dieta vita natural durante?
    Rotolenzo: No. Vado. Sigh.

    Come i migliori cattivi, dopo qualche secondo la Regina rivelò il suo piano a voi lettori.

    Regina: E mentre quell'incapace li tiene a bada attiverò l'autodistruzione dell'isola e la mia Arca. Tanto questo posto non mi serve più...

    I nostri eroi, ignari del pericolo incombente, guidavano l'avanzata dei tifosi. Quand'ecco, tutto a un tratto, che un curioso ammasso di elettrodomestici apparve all'orizzonte.

    Spoiler:


    Falkin: Ma è uscito da una discarica?
    Rotolenzo: Maleducati! Non offendete il robot della zietta!

    Il robot da cucina della Regina era in collegamento radio con il Gurren Narva. Il combattimento, comunque, era inevitabile. Decisero velocemente i ruoli da prendere nel combattimento: gli agenti segreti, assieme a M.J., sarebbero rimasti al comando dell'esercito ultrà. Falkin e Drawde avrebbero combattuto a bordo del potente mecha contro il temibile ammasso di ferraglia avversario.
    E partirono dunque all'assalto...quand'ecco che un tremore sconquassò le lande. L'isola stava crollando.
    Il Gurren Narva incassò malamente il colpo di Frullatore Cosmico che stava sferrando Rotolenzo. Costui, noncurante della sorte dell'isola, continuava a sferrare i suoi attacchi.
    Le truppe a terra, soldati e tifosi, erano sconcertati e spaventati. Entrambi gli eserciti erano allo scatafascio più totale. Tutti cercavano un riparo, o almeno qualcosa che ci si avvicinasse. Intanto, nell'aria, la battaglia dilagava.
    Rotolenzo sparava "fette di pane-laser" a tutto spiano, lacerando il paesaggio coi suoi attacchi. Il Gurren Narva rispondeva lanciando spiedi a mò di giavellotti, senza però riuscire a colpir l'avversario.
    Rotolenzo, già stufo della battaglia e desideroso di far la quarta colazione, tentò il tutto per tutto. Con una carica frontale si fiondò sul Narva, imbracciando il mixer come una lancia. Ed ebbe effetto. I due combattenti, avvinghiati in una letale mischia, eran così costretti a combatter da vicino. E il mixer intanto ruotava, e ruotava, perforando le difese del mecha avversario a ogni rotazione. Non restava che un modo per liberarsi.

    Drawde & Falkin: GIGA KEBAP BREAKEEEEERR!

    L'attacco ravvicinato distrusse completamente il robot da cucina, ma anche il Gurren Narva fù sbalzato via dall'impatto, andando a schiantarsi contro il castello regale. Ma non fù necessariamente un male.
    Anzi, era esattamente il posto esatto.

    Spoiler:


    Il castello e il Gurren Narva reagirono come un tutt'uno. Il pavimento sotto il mecha si aprì, collegando il Narva all'isola.
    Perchè anche l'isola stessa era un mecha. Essa era il Dai-Mugello.
    Ma l'Arca della Regina stava già partendo, e non potevano fermarla nemmeno con i nuovi comandi. E così Falkin mandò l'amico a prendersi cura del tiranno.

    Falkin: Drawde, trova un modo per saltare sull'arca. Intanto cerco di fermare l'autodistruzione!
    Drawde: Ok, son pronto a menar le mani.

    Drawde scese quindi dal Gurren Narva e corse nel castello, verso un uscita che potesse portarlo all'Arca. Mentre esternava questi pensieri a voce alta, qualcuno gli rispose. Una persona dentro una toilette.

    ???: Per l'Arca vada avanti per questo corridoio, poi a destra e infine prenda la scala in basso. E' parcheggiata li.
    Drawde: Ah, grazie. Ma lei chi è?
    ???: Un neo-disoccupato. Ma ora vada.

    Seguendo le istruzioni Drawde arrivò alla nave e si apprestò a salire.

    Spoiler:
    Immagine di repertorio


    Poco fantasiosa, questa regina. Persino i progetti dell'Arca eran riciclati.
    Intanto il misterioso uomo della toilette uscì dal bagno. Altri non era che Mr.404.

    Mr.404: Oh, finalmente ho finito con questo mal di pancia. E ora andiamo a cercare un nuovo lavoro...

    Nel frattempo Drawde aveva raggiunto l'infame tiranno.

    Drawde:
    E' ora della resa dei conti...Antonella Clerici?!

    (fine settantunesima puntata)
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  6. #201
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    NAKRANA


    5° OLOTIPAC - SKYPIE


    Spirava un bel venticello sull'Arca. Ma non è quello di cui dobbiamo parlare.
    Potremmo discutere, invece, sul volto stupefatto che sfoggiava Drawde una volta scoperta l'identità del tiranno di Skypie, Antonella Clerici.

    Effettivamente non si vedeva da un pezzo a cucinare in quel suo programma. Ma da conduttrice a dittatrice, be, il passo non è certo breve.

    Drawde: Ma tu che ci fai qui?
    Regina: Tento di riprendermi il lavoro, ecco cosa. Arriverò alla luna con questa arca e preparerò deliziosi piattini con il suo formaggio. Dovranno riassumermi, dopo questa impresa!
    Drawde: Ma di che formaggio vai cianciando? La luna è disabitata, lo sanno tutti.
    Regina: Il formaggio di cui è composto la luna, stupido. Ho dati tangibili, come i libri di mio nipote e le storie sul Topolino, che lo accertano. E non sarai certo tu a confondermi le idee. En garde.

    Detto questo, prese una lunga baguette da una cassapanca e cominciò a farlo roteare con le due mani, senza alcuna utilità ma con effetti assai coreografici. "Ecco cosa fanno i cuochi nel tempo libero", pensò il rozzo guerriero.

    Ma prima di partire all'assalto, premette invece un piccolo bottone a forma di bignè situato a fianco del timone.
    Degli imponenti cannoli spuntarono dai lati della nave e cominciarono a sparare baci di dama all'indirizzo di Drawde.
    Era tra due fuochi: non poteva che muoversi, e in fretta. L'impotente uomo dai capelli puffati corse in direzione della cuoca guerriera, mulinando l'ascia.
    Tuttavia, il dolce assalto proseguiva. I proiettili lo seguivano.

    Regina: Illuso, sono a ricerca automatica.

    Era dura anche per lui schivare numerosi colpi e resistere agli attacchi di quella forsennata. E quel pane era veramente duro, tanto che l'ascia era stata scheggiata in più punti. Doveva ricordarsi di metterlo nella nota spese della missione, peraltro. Ma capì subito come difendersi dai temibili baci di dama, in quanto avevano un punto debole: la farcitura era morbida e quindi facilmente tagliabile con colpi netti e precisi.
    Ma erano comunque un fastidio. Decise di giocare d'astuzia, effettuando schivate improvvise poco prima d'esser colpito. Schivò un affondo del bastone-baguette e un bacio di dama esibendosi in una spettacolare capriola che gli sarebbe valso la medaglia d'oro ai mondiali d'atletica, se solo fossero esistiti in quel mondo, e il colpo impattò violentemente sulla sua proprietaria. Infuriata più che mai, disattivò i cannoli e prese dei vasetti dalla sua borsetta.

    Drawde: Delle molotov?
    Regina: No, peggio. Cipolle sotto aceto balsamico. Assaggiale, su.

    La regina sfruttò l'attimo di sorpresa e incredulità dell'avversario per colpirlo con la sua conserva fatta in casa. I vasetti si ruppero all'impatto col terreno, causando qualche leggera ferita a causa dei frammenti di vetro e...e...questo odore...gli occhi...
    Drawde prese a lacrimare. Non vedeva più nulla. Quella dannata, pure le armi non convenzionali aveva a disposizione. Ma non potevi farsi sconfiggere in modo così stupido. Doveva concentrarsi e basarsi sui rumori, sui passi, su...be, non ci riuscì, ma quello che vide fù ugualmente utile.

    Spoiler:



    Mufasa: Ascolta, Simba...non dimenticare! Non credere nel te che crede in me, non credere nel me che crede in te, ma credi nel te...che crede in te stesso!
    Drawde: Ma tu chi diavolo credi di essere?
    Mufasa: Row row, fight the power.

    E scomparve così com'era apparso.


    Illuminato da questa apparizione mistica, Drawde era comunque al punto di prima, visto che non vedeva ancora nulla. Ma seguì l'esempio del buon Mufasa e indossò un paio di occhiali da sole, che perlomeno lo proteggevano da ulteriori effluvi. Perlomeno concentrandosi sui rumori riusciva a parare gli attacchi della cuoca, ma non aveva possibilità di contrattaccare in questo modo. Dovettero passare qualche decina di secondi prima che potesse rivedere nitidamente, e quando la regina se ne accorse provò di nuovo con lo stesso trucchetto. Ma questa volta Drawde schivò abilmente le armi non convenzionali e con una spallata buttò a terra l'avversaria, disarmandola del pericoloso pane raffermo.

    Drawde: Innanzitutto, i tuoi piani sono delle pataccate. Seconda cosa, consegnami l'Olotipac.

    Un ascia puntata alla gola consiste sempre in un ottimo incentivo per arrendersi, e anche questo caso non faceva eccezione. Preso l'olotipac dal libro di cucina dell'ormai ex-tiranno (lo usava come segnalibro) ritornarono sull'isola volante.

    (fine settantaduesimo capitolo)
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  7. #202
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    6° OLOTIPAC - SKYPIE


    L'ex reggente fù poi messa ai lavori forzati, in cucina per la precisione. Li non avrebbe dato fastidio a nessuno e si sarebbe potuta dedicare al suo hobby per molti, molti anni. Abbastanza da ripagare i danni fatti, in sostanza.

    Il Gurren Narva, purtroppo, non poteva più essere spostato da quella incresciosa posizione. Gli architetti dell'isola volante, con raro senso dell'umorismo, avevano costruito quel castello simil-water come punto di controllo dell'intero sistema. Disattivati i controlli automatici con l'ordine di autodistruzione, il controllo tramite Gurren Narva restava l'unico modo di tenere sospesa l'isola, almeno finchè non fossero stati riparati i comandi ausiliari. Ammesso di trovar qualcuno con tali conoscenze, s'intende.

    Be, qualcuno c'era. Dopotutto tra una nave volante e un isola volante c'è solo qualche chilometro d'estensione di differenza, bruscolini insomma. E poi stava già arrivando da loro. Di corsa, e con aria assai preoccupata.
    Come un novello Filippide il prode Quee si accingeva a raggiungere i compagni, portando notizie poco gradevoli.

    Quee: Anf...hanf rapito Herta!
    M.J.: Che hai detto?
    Quee: Hanno preso Herta e gli Olotipaaaac, dannazione!
    Drawde: Vuoi dire che ci hanno scoperto?
    Quee: No, non si tratta del tiranno. E' opera degli Occhi di Ratto, han lasciato un messaggio appeso sulla porta.

    Il messaggio recitava più o meno:
    "Ciao carini, vi ricordate di noi? Ecco, abbiam deciso di ricambiare il soggiorno in gattabuia con una vacanza per la vostra amica. Come direbbe un funghetto...la vostra principessa è in un altro castello. Quello del mio fidanzato, il Castello delle Illusioni, viale Topo 11, Topolinia. Vi aspettiamo, baci.

    Firmato, la vostra amata nemica."

    Questa volta, tuttavia, Minni e Bijou non erano da sole. Avevano due potenti alleati con loro.

    Mickey: Ma sei sicura che si tratti di pericolosi criminali?
    Minni: Ceeeeeerto, caro. Ci penserete voi due a proteggerci, vero?
    Basettoni: Eppure la tua fidanzata mi sembra una faccia conosciuta, Mickey. Mi pare di averla già vista da qualche parte...

    E così, in quattro e quattr'otto, i prodi eroi partirono alla riscossa della compagna rapita. Ma non mi pare il caso di tediarvi con una saga palesemente filler, e vi riassumo quindi quel che è successo.

    Arrivano al castello. Superano vari livelli del castello, e dopo aver battuto il primo boss cominciano ad annoiarsi. Trovano il passaggio segreto e arrivano all'ultimo livello. Mickey affronta Falkin ad una sfida d'intelligenza, ma viene battuto su Wario Ware e decide di buttarsi da una finestra. Basettoni vede la scena, si affaccia dalla finestra e gli viene il colpo della strega che lo blocca sul posto. Minni e Bijou vengono quindi appese per le orecchie al pennone al posto della bandiera ed Herta viene recuperata, assieme alla Carta Carbone che Bijou usava come scendiletto. Gli eroi arrivano infine a casa.

    Herta: Ed ora che ci siamo tutti, assieme agli Olotipac faticosamente raccolti, è giunta l'ora dell'attacco finale. L'ultimo si trova al castello di Gorlex, nel mezzo della città, protetto da innumerevoli guardie, nella sua camera. Raccolto quello, M.J., avrai tutte le prove che ti attestano come regnante.

    (fine settantatreesimo episodio)
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