Puntata 9 (Parte 1)
L’amore ci terrà divisi
I nostri eroi passarono i tornelli arrugginiti all’ingresso del famigerato *qualcosa* Fenicottero Rosa, il posto non era esattamente l’ideale per una scampagnata con la famiglia. L’ingresso sembrava la zona degli uffici dell’agenzia dell’inferno. Una segretaria che fumava multifilter, deceduta anni prima per overdose di sonniferi indicò ai nostri 5 eroi la strada con aria svogliata. Poi tornò al suo numero di Cioè.
Jurambalco studiava il tutto cercando indizi
<<Probabilmente la strada giusta è questa! Per di qua, in questo corridoio che gira e che ha le pareti colorate di bianco e nero a spirale epilettica>>
<<Cosa ti fa pensare che sia proprio questa la via?>> Domandò Oppy
<<Il mio intuito sottile>> disse Jurambalco lisciandosi i baffi e ammiccando con aria compiaciuta.
<<O forse quattro cartelli giganti luminosi attorno alla porta con scritto “Per di qua, questa è la via giusta ” ??>> Disse Cicileo indicandoli.
<<Checcazzo Cici ma perché sei così acido ultimamente?>>
<< Perché mi girano.>>
I 5 procedettero per quella strada, perdendo l’equilibrio e poggiandosi alle pareti che erano ferme ma sembrava si avvitassero. Appena furono tutti entrati nell’ inquietante corridoio, sui cartelli luminosi comparvero alcune parole che prima erano spente: dalla scritta originale “Per di qua, questa è la via giusta” si passò a “Per di qua, questa è la via giusta per morire”.
I nostri proseguirono verso una luce che apparve in fondo al tunnel nonostante Breznev continuasse a ricordare quello che si diceva in tutti i film: “non andare verso la luce”.
Sbucarono nel bar più assurdo che mente malata o Charles Bukowsky avessero mai visto.
<<Cazzo questo è proprio quello che immaginavo ci fosse in fondo al tunnel, dovessi andare in coma andrei di corsa verso quella fottuta luce.>>
Fiammate si alzavano verso il soffitto: ballerine di tutte le razze, età, religione e unghie dei piedi ballavano seminude; era pieno di messicani, persino il gruppo che suonava su un piccolo palco era composto da messicani e suonava Angy Cockroaches (Cucarachas Enojadas)
Cicileo prese a saltellare senza staccarsi da terra, ma contraendo ed estendendo le gambe, subito imitato da Jurambalco, gli altri tre si misero di fronte, scaglionati, e marciavano sul posto muovendosi meccanicamente. Il gruppo cantava, la canzone diceva solo due cose comprensibili: Fumando marijuana e Buscando una fiesta. Qualcuno offrì della tequila, Oppy sparò due colpi di pistola
<<Perché l’hai fatto ?>> Chiese Cicileo
<<TEQUILA BUM BUM!!!!!!>> Urlò Oppy.
<<ANDALE ANDALEEEEE!!!>> disse uno dei nostri cinque, non so chi, ormai il bordello era oltre i livelli di guardia persino lì in quel posto infernale.
Finita la canzone Cicileo si fermò un attimo, andò al bancone per bere e rilassarsi. Una ragazza, bassa, magra e mora si avvicina piano.
La sua pelle era calda e abbronzata, gli si avvicinò alle spalle e infilò le mani sotto la camicia facendolo fremere. Cicileo si girò e scostandola via con espressione disgustata disse:
<<No, non adesso. Fottiti>>
<< Sarai mica omosessuale?>>
<< Al massimo sarei Monosessuale>>
<<Ma che hai contro di me?>>
<<Primo: Mi girano
Secondo: sei una stronza.
Terzo: sei la mia ex ragazza ergo ancora più stronza.
Quarto: E poi hai la pelle verde, i peli che escono dalle orecchie, i porri sul naso, ti puzza l’alito.
Sei la mia fottuta ex ragazza versione goblin!!!!>>
-szok- *coltellata squarcia-carotide stile Dylan Dog*
L’ex ragazza di Cicileo, una volta bella, minorenne e intrigante, ora brutta, verde e puzzolente cadde per terra schizzando fiotti di sangue dalla gola recisa.
<<Adesso mi girano ancora peggio, ho macchiato la camicia>>.
Leander Felix beveva tequila che scolava partendo dalle cosce fino ai piedi di una ballerina, Jurambalco gustava la scena, Oppy gustava patatine.
Breznev, l’unico dei nostri ad essere ancora leggermente sobrio, perché lui è russo e regge l’alcool Diede di gomito a Cici e sussurrò:
<<Secondo me, qua abbiamo a che fare con vampiri del cazzo>>
<<Ma io non vedo vampiri del cazzo, Brez>>
<<Ancora tre secondi>>
<<Tre secondi? Cos…>>
AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!
Ovviamente manco mi devo sprecare a dirlo che è tutto preso da Dal tramonto all’alba o per fare figo FROM DUSK TILL DAWN
Quindi vado avanti, perché sono uno stronzo (O meglio: “perché mi girano”) e non mi va di descrivere le scene d’azione splatter, matite gialle e nere nel cuore, pali nel culo e battutine sarcastiche. Solo un dettaglio dalla calda e slava voce di Breznev:
<<Ok amici, fino a mezz’ora fa io non credevo ai vampiri del cazzo, ma io credo a quello che vedo, e qui vedo dei fottuti vampiri del cazzo, quindi o realizziamo che qui abbiamo a che fare con vampiri del cazzo oppure diventeremo noi stessi vampiri del cazzo. Quindi: tutti d’accordo che qui abbiamo a che fare con vampiri del cazzo?>>
Quando il brizzolato Breznev ebbe concluso il suo discorso figo si accorse che i suoi quattro compagni avevano già concluso il massacro e stavano giusto appizzandosi le sigarette.
<<Uffa che palle nemmeno uno me ne avete lasciato!!>>
Leandro, pulendo il suo pugnale Lego con la punta arrotondata (perché è disegnato per non essere pericoloso per i bambini) disse:
<<Grazie al cazzo, c’è n’eravamo già accorti che avevamo a che fare con fottuti vampiri del cazzo ben prima che tu nominassi i fottuti vampiri del cazzo, così mentre tu parlavi con i tuoi discorsi del cazzo noi stavamo già piantando paletti di legno del cazzo dentro cuori di vampiri del cazzo>>
Cicileo, Jura e Oppy stavano ad un tavolo, scostando teste mozzate. Cicileo parlava di:
<<Cioè questa qui era una tipa: cazzi come se piovesse, mattina, colazione, pranzo cena, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo cazzo CAZZO, C A Z Z O !!>>
<<Quanti cazzi fa?>> chiese Jurambalco alzando il suo ormai celebre sopracciglio
<<Una marea>>Disse Oppy.
<<Station wagon ?>>
<<Si, e con i fottuti schienali dei sedili posteriori abbassati.>> Puntualizzò Cicileo.
Proseguono i nostri eroi, ora la telecamera volo d’uccello li ripesca, all’interno di una specie di labirinto/casa stregata: Mura di compensato, pupazzi a molla che scattano ad ogni angolo, Oppy che, evidentemente con i nervi a fior di pelle, spara d’istinto a qualsiasi cosa si muova
<<Ma cazzo vuoi smetterla? Mi fanno male le orecchiette!>>
<<Ah scusa Cici, mi dispiace per il tuo udito>>
<<No, cazzo. Mi si scuoce la pasta fatta in casa perdio! Volete mangiare o no?>>
<<Cici ma perché in questo periodo sei così acido?!?!>>
<<Perché Mi girano>>
---------Direi che qua può finire la prima parte della puntata---------
Documenti eccezionali ci mostrano l'ex ragazza di CIcileo, prima che diventasse un'orrido goblin verdastro:
eccola che parla con Cicileo negli studi cinematografici, ina ttesa di girare il prossimo film:
ed un bel primo piano