Daily Memorabilia Storie (10/2/2010) - Pag 16
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Discussione: Daily Memorabilia Storie (10/2/2010)

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  1. #226
    Mr.November L'avatar di andr3a22
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    DAILYHEROES - "morti per davvero"

    due giorni dopo...

    New York, grande cimitero

    Alupo cammina tranquillamente nel cimitero.
    In effetti, una ragione c’è se Alupo si trovava lì in piena notte: sapeva parlare con i morti. Cercava più dialogo con loro che con le persone vive, perchè lui diceva che poteva trovare più conforto e più maturità nei morti che nei vivi. E in effetti, non aveva mica torto!
    Si avvicina ad una nuova morta, suicidatosi da poco a New York in un ospedale: era un’infermiera.
    Alupo si concentra ed entra in contatto con lei.

    Alupo perchè si è suicidata? Non era soddisfatta dalla vita?

    Infermiera non potevo... io non potevo più andare al concerto dei negramaro... non è terribile?

    Alupo i negramaro parlano di amore... anche lei doveva averlo... vabbè, la lascio riposare... alla prossima volta.

    Alupo si avvicina quindi ad altre nuove bare: una era di un agente, l’altra di una splendida ragazza.

    Alupo ehi... come sei morta?

    Bokassa sono stato uccisa perchè avevo un’abilità... e se riesci a parlarmi hai anche tu un’abilità... uccideranno anche te...

    Alupo smette di parlare con Bokassa, si gira e scappa.


    Capitolo sei: “morti per davvero


    New York, chiesa di Saints Marcus

    Parroco siamo tutti davvero sconcertati per la perdita della signora Grottermayer, madre di Evanes e moglie di Orlando Furioso, ma dovete pensare in meglio: ora si trova in un nuovo mondo, un mondo migliore dal nostro per continuare il nostro ciclo (bla bla bla)...

    Potrei continuare a descrivere tutto il funerale, ma tanto so come va a finire: fareste come le videocassette o i dvd di un matrimonio, saltereste la messa per andare subito a godervi il ricco buffet o la grande mangiata, la notte con i fuochi d’artificio che risplendono nel cielo proprio come un bengala che lancia Lara Croft nelle sue avventure, nelle mille caverne che affronterà.
    Ma qui non ci sono ne cene smisurate, ne ricchi buffet, abbiamo solo tanto dolore e tanta agonia della perdita non solo della madre di Evanes, ma di tutte quelle persone che sono morte nell’incendio del Breston Village.
    Nella chiesa vi sono anche due fratelli, anch’essi ex-abitanti del villaggio ormai demolito dalle fiamme.

    Nightshroud povera gente... noi siamo stati più fortunati di loro... ci siamo salvati... ma dobbiamo comunque soffrire interiormente per loro...

    Fratello ma io non voglio soffrire...

    Nightshroud ho detto che devi soffrire...

    Nightshroud guarda suo fratello che in un attimo si mette in ginocchio e prega per le persone morte nell’incendio.
    Nel primo banco...

    Evanes ci hai considerato così poco... non ti penti di non esserci stato più vicino questi mesi? A dire la verità... anche quando eri al villaggio eri molto poco presente...

    Orlando lo so... sono stato bastardo...

    Evanes non puoi essere bastardo se non ci sei... eri proprio assente... hai sempre messo prima il lavoro e poi la famiglia, ed ecco i risultati...

    Orlando se noi eravamo al villaggio, saremmo morti...
    Lo faccio per proteggerti, non hai capito?

    Evanes per proteggermi da cosa?

    Orlando io non ho parlato...
    Lo sapevo, se n’è accorto, devo svuotarlo subito.

    Evanes tu... tu sai di questa mia abilità! È così vero?

    Orlando silenzio, ci sentono tutti, c’è ancora la messa. Preghiamo per tua madre, dedichiamogli almeno un poco del nostro tempo, se lo merita.
    Tra poco non saprai più niente...

    Fuori dalla chiesa...

    Black Eagle Quel coglione del Doc non vuole darmi la lista... se non me la da con le buone... lo farò con le cattive... Headcrab sa che sei ancora qui?

    Ilary si, ho detto a lui che ero qui a causa dell’incidente di mio fratello di due giorni fa...

    Black Eagle perfetto allora. Ma chi c’è dentro questa chiesa?

    Ilary una persona speciale come te... è stato grazie ad Headcrab che ho scoperto il suo potere...

    Black Eagle cioè?

    Ilary ...legge i pensieri della gente...

    Black Eagle ...Ilary, ma quante volte te lo devo dire? A noi servono eroi forti, con abilità fisiche sviluppate, cosa ce ne facciamo di uno che legge i pensieri degli altri? Aggraverebbe la nostra situazione! Lasciamo stare ti prego... la prossima volta cerca di fare di meglio...

    Ilary ok, Black... scusami...

    Black Eagle io faccio un giro. Quando dobbiamo andare ti chiamo.

    Black Eagle và. Nel mentre, il funerale finisce.

    Orlando vieni, Evanes, ti spiegherò tutto...

    Orlando porta Evanes in un vicolo buio dietro la chiesa.

    Evanes allora? Sapevi già di quello che posso fare, no?

    Orlando si, ma tu ora non lo saprai più...

    Ilary nota Orlando e Evanes, erca di andare da loro ma...

    Nightshroud sono tutti così tristi... ci serve un fattore divertimento!

    Fratello cosa hai intenzione di fare?

    Nightshroud guarda... e impara... si, quella tipa va bene...

    Nightshroud va da Ilary.

    Nightshroud ciao!

    Ilary ciao... ho da fare scusa...

    Nightshroud ora tu ti spogli nuda... completamente nuda... e poi, vai verso la stazione di polizia correndo completamente senza abiti...

    Incredibilmente, Ilary ascolta Nightshroud e si spoglia.
    Orlando Furioso ed Evanes ritornano davanti la chiesa e vedono Ilary nuda.

    Orlando ma come si permette quella puttana... un giorno così drammatico per noi e la nostra famiglia...

    Ilary va in mezzo la strada e corre completamente nuda. Poi, entra nella stazione di polizia più vicina.


    New York, Dipartimento di polizia

    Agente (2) Bentornato, Marco... ora lavorerai con me...

    Marco che felicità...

    Agente (2) prima che noi incominciamo a lavorare insieme devi dirmi una cosa: come diavolo ti sei salvato dall’incidente?

    Marco sarà stato fortuna...

    Agente (2) sei scappato, vero?

    Marco certo che no... prima è morto l’Agente, poi sono sceso per aiutare Bokassa... ma l’ha uccisa...

    Agente (2) ma Bokassa è stata trovata praticamente carbonizzata... cos’è successo?

    Marco ti giuro... non ricordo niente... lascia stare.

    Agente (2) bene... ma ora dobbiamo occuparci dell’assassino di Bokassa e Agente, quindi... sei l’unico che può darci qualche informazione...

    Marco senti... se ti dicessi come ha fatto mi rideresti in faccia per una vita, quindi meglio lasciare stare...

    Agente (2) vuoi usare la stessa scusa della prima volta? Ha emanato una scintilla dalla mano? Lo sai che non ti crederebbe nessuno?

    Marco TI HO DETTO BASTA!

    Nel Dipartimento della Polizia entra una fanciulla NUDA... tutti gli agenti sbavano, alcuni prendono la macchina fotografica e fanno una dozzina di foto ma...

    Marco Ilary! Ma che cazzo fai?

    Marco prende una carta geografica dal muro e la avvolge nel corpo della sorella.

    Ilary ma... cosa ci faccio qui... ODDIO!!! MA SONO NUDA!!!

    Marco Ilary ti prego... sei venuta a New York per complicarmi la vita?

    Ilary oddio... scusami Marco.. io non so come è successo... scusami, ti prego di perdonarmi...

    Marco ok, perdonata...

    Agente (2) Snaaf! Eccolo, è lui!

    Marco chi?

    Agente (2) l’omicida di Bokassa!

    Ilary guarda attentamente l’agente, poi:

    Ilary è un assassino?

    Marco quell’incidente mio di due giorni fa... dove sono morte due persone... crediamo che sia stato un serial killer...

    Ilary ora devo andare... ci vediamo...

    Agente (2) bene, noi mettiamoci al lavoro... dobbiamo trovare questo tipo...

    Marco si prevede una nottata davanti la scrivania e il pc...

    Fuori dalla stazione di polizia, Ilary telefona a Black Eagle

    Ilary ...Snaaf ha colpito ancora...

    Black Eagle che cosa? Stai scherzando?

    Ilary una certa Bokassa... l’incidente di mio fratello è opera di Snaaf... mio fratello stava trasferendo Bokassa in un altro carcere...

    Black Eagle dobbiamo fare subito, siamo in pericolo.

    Ilary dove andiamo?

    Black Eagle sono riuscito a scovare solo due nomi della lista del Doc. Andiamo da loro...


    Il giorno successivo...


    New York, casa McLube

    Madre ehm... no... mi dispiace, Dark Cerberus non è in casa... come dici? Un messaggio? Un altro? Dimmi... ok, ricevuto, glielo dirò... arrivederci...

    La madre di Dark Cerberus riaggancia.

    Madre ... che stress... Dark Cerberus???

    Dark Cerberus che è?

    Madre era di nuovo quel tipo... mi ha detto di dirti che non può controllarlo... ma non è che ti sei cacciato in qualche guaio?

    Dark cerberus no, tranquilla...

    Madre devi affrontare le tue paure... o non combinerai niente nella tua vita... e ora, vai a comprare la verdura, su!

    Dark Cerberus esce da casa e attiva l’invisibilità.
    Ma...

    Regulusirius ehi!

    Dark Cerberus oh no! Stammi lontano!

    Regulusirius ti prego Dark, ascoltami! Non so controllare questa cosa! So soltanto che succede... e basta...

    Dark Cerberus l’altro giorno... mi hai ucciso... lo so di certo...

    Regulusirius sei vivo...

    Dark cerberus sono vivo perchè si è avvicinato un agente... si chiamava... Marco Perucca... forse ha un potere come noi... devo andare da lui...

    Regulusirius mi dispiace... devi assolutamente allontanarti da me quando scoccano le 8 di sera... Due giorni fa mi sono trasformato prima causa il Blackout...

    Dark Cerberus ok, ho capito che non è colpa tua... ma ora andiamo alla stazione di polizia ad incontrare quell’agente, ok?

    Regulusirius ok... ti accompagno...


    New York, casa della nonna di Andrea

    DRIIIIIIIIIIIN! DRIIIIIIIIIIIN!

    Andrea Sonia! Rispondi tu!

    DRIIIIIIIIIIIN! DRIIIIIIIIIIIN!

    Andrea Soniaaaaaaaa!!!

    DRIIIIIIIIIIIN! DRIIIIIIIIIIIN!

    Andrea ok... ci vado io...

    Sasanne ciao Andrea...

    Andrea Ciao Sasanne... tutto ok?

    Sasanne Sasan non si fa sentire da 3 giorni ormai...

    Andrea meglio, no?

    Sonia ero sotto la doccia... scusate... ciao Sasanne... sei Sasanne, no?

    Sasanne si, sono io tranquilla...

    DRIIIIIIIIIIIN! DRIIIIIIIIIIIN!

    Andrea oddio, di nuovo! Chi sarà?

    Andrea va a riaprire la porta.

    Black Eagle Andrea?

    Andrea lei chi è?

    Black Eagle so della tua abilità... e anche dell’abilità della sua ragazza, Sonia... vorrei che ci aiutaste a fermare una minaccia...


    Continua...
    Ultima modifica di andr3a22; 1-07-2008 alle 23:15:44

  2. #227
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    DAILYHEROES - "cattivi in azione!"

    New York, casa della nonna di Andrea

    DRIIIIIIIIIIIN! DRIIIIIIIIIIIN!

    Andrea oddio, di nuovo... chi sarà?

    Andrea va a riaprire la porta.

    Black Eagle Andrea?

    Andrea lei chi è?

    Black Eagle so della tua abilità... e anche dell’abilità della sua ragazza, Sonia... vorrei che ci aiutaste a fermare una minaccia...

    Andrea che... cosa... come sa...

    Black Eagle uno studioso di persone speciali ha una lista con tutte le persone che è riuscito a trovare e classificare... e ci siete tu e Sonia.. ce ne sono molti altri, ma ho visto solo i vostri nomi... vediamo... manipolazione del fuoco e del ghiaccio... ci sareste molto utili...

    Andrea utili a fare cosa? A trovare una cura?

    Black Eagle una cura? Voi sapete fare delle cose fantastiche e pensate ad una cura?

    Andrea noi non sappiamo controllare i nostri poteri...

    Sonia ho intrappolato una persona in un blocco di ghiaccio senza volerlo...

    Andrea e poi, quale sarebbe questa minaccia?

    Black Eagle si chiama Snaaf: cercherà di uccidere le persone speciali come voi... come noi...

    Andrea ha anche lei un’abilità?

    Black Eagle ...volo...


    Capitolo sette: “cattivi in azione!”


    Black Eagle lascia il suo numero ad Andrea e Sonia e si allontana dall’appartamento.
    Sasanne esce e va a parlare con Black Eagle.

    Sasanne in quella lista... c’era per caso il nome di Sasanne?

    Black Eagle oddio... non saprei... gli unici nomi che ricordo sono quelli dei tuoi amici... chi è Sasanne?

    Sasanne sono io... e credo di avere delle abilità...

    Black Eagle senti... tutti abbiamo della abilità speciali... solo che alcuni possiedono abilità ancora più speciali... ora scusami, ma devo assolutamente andare... ci rivediamo!

    Black Eagle si alza in cielo e vola verso Sud.
    Sasanne si specchia nel vetro di una macchina.

    Sasan bene figliolo, hai capito che nessuno ti caga... ti prenderanno per matto... l’unica soluzione è tenere nascosto questo... segreto..

    Sasanne no, Andrea e Sonia mi credono...

    Sasan tu dici? Non ci giurerei... ti considerano un pazzo...

    Sasanne ma perchè ti manifesti a me? Che cosa vuoi?

    Sasan voglio solo concludere una cosetta lasciata interrotta prima della mia morte... tutto qui...


    New York, Casa di Nik44

    Headcrab si teletrasporta nuovamente a new York dopo una telefonata da parte di Nik. Il ragazzo è solo a casa...

    Headcrab Nik, cosa c’è? Se tua madre sa che sono qui ci ucciderà!

    Nik è importantissimo... guarda qui...

    Nik fa vedere il disegno ad headcrab

    Spoiler:

    Headcrab ma... ma quello sei tu...

    Nik quel tizio mi ucciderà, Headcrab! Qui nella mia cameretta! Devo impedirlo!

    Headcrab semplicemente... devi partire...

    Nik per dove?

    Headcrab magari potresti venire con me a Miami... e poi, a destra, guarda, chi è questo tizio? È senza... un braccio...

    Nik ha un distintivo... è un poliziotto... e poi guarda anche questo disegno... sembra una lista... (guarda in open page <nota dello scrittore>)

    Headcrab c’è il tuo nome... e gli altri? Chi saranno mai?

    Nik che ne so... sono nomi molto vaghi... forse dovrei disegnare ancora...

    Headcrab bravo, fallo. Questo disegno però lo posso prendere? Quello della tua morte?

    Nik si, ho la fotocopia... quando ho nuove informazioni, ti richiamo...

    Headcrab bene... non preoccuparti... lo eviteremo...


    New York, centro di accoglienza dei “più sfortunati”

    Coloro che hanno perso famiglia e abitazione in seguito all’incendio del Breston Village sono stati portati in questo centro di accoglienza a New York.
    Qui, oltre gli altri, troviamo anche Nightshroud e suo fratello.

    Nightshroud dobbiamo farci forza, fratello... abbiamo passato dei giorni difficili, abbiamo perso i nostri genitori... ma dobbiamo andare avanti ed impegnarci in quello che accadrà...

    Fratello si, è vero...

    Nightshroud vede nel centro di accoglienza Evanes.

    Nightshroud ora riposati...

    Fratello ma non sono stanco...

    Nightshroud ho detto RIPOSATI...

    Il fratello di Nightshroud si distende nel letto per un riposino.
    Nightshroud si avvicina ad Evanes.

    Nightshroud ma dov’eri finito? Sei sparito per dei giorni dal villaggio!

    Evanes tu... tu chi sei?

    Nightshroud come chi sono? Sono il tuo amico, Nightshroud!

    Evanes mi dispiace... ma non mi ricordo... in realtà, è da dopo il funerale che non ricordo più niente...

    Nightshroud dovresti riposare...

    Evanes si, forse si...

    Si avvicina il padre di Evanes, Orlando.

    Orlando Evanes... io vado a lavorare... ehm, tu sei un amico?

    Nightshroud bhè... non lo so più, dato che non si ricorda di me...

    Orlando vabbè, io vado. Au Revoir!


    New York, laboratorio de Il Doc

    Orlando allora? Cos’hai fatto con quelli lì?

    Il Doc hanno detto che c’è un tizio che uccide le persone con abilità speciali... e voleva ovviamente la lista degli eroi...

    Orlando ovviamente hai rifiutato, no?

    Il Doc certo... non posso fidarmi di un tizio che piomba qui e mi chiede di punto in bianco la lista, senza nemmeno conoscerlo... ma una cosa l’ho scoperta...

    Orlando cioè?

    Il Doc lui... sa volare...

    Orlando bene... da oggi incomincia la nostra caccia, no?

    Il Doc caccia è una parola grossa... individuamento... cominciamo con lui: vive qui a New York, è proprietario di un cimitero...

    Orlando Alupo... chissà se sarà disposto a collaborare con noi...

    Il Doc telepatia con i morti... mha... per me è un baro...

    Orlando non lo sapremo mai se non ci rechiamo da lui. Forza, andiamo!


    New York, grande cimitero

    Snaaf si trova dietro il cancello del cimitero, in piena notte. Il cancello è protetto da un codice di sicurezza e da dei dispositivi elettronici, ma...

    Snaaf cancello, ti ordino di aprirti...

    Incredibilmente, il cancello si apre, senza bisogno di password e nulla.

    Snaaf bene, cara mia moglie... ora a noi due...

    Snaaf raggiunge la tomba della moglie, ma...

    Alupo e lei cosa ci fa qui?

    Snaaf oggi sono quattro mesi che mia moglie è morta... stavamo a Miami, ma abbiamo voluto seppellirla qui perchè a New York risiede la sua famiglia... da pochi giorni sono di nuovo qui a New York... devo sbrigare una faccenda...

    Alupo ma com’è entrato?

    Snaaf il cancello era aperto...

    Alupo magari potrei dirti cosa pensa adesso mia moglie...

    Snaaf sei un mago?

    Alupo più o meno... la verità è che riesco a sentire i pensieri dei morti...

    Snaaf lo sa... quello che sta dicendo potrebbe essere molto rischioso per lei... persone malvagie potrebbero aggredirla...

    Alupo ehm... ma io.. stavo scherzando... è che mi sono così immedesimato nel ruolo di fare il... ehm... morto in questi anni, che incomincio a blaterare frasi senza senso...

    Snaaf

    Alupo ok... sono un pazzo... forse è vero...

    Snaaf comunque piacere di averla conosciuta... ma ora devo fare una cosetta... arrivederci!

    Snaaf prende una mazza e colpisce Alupo, che sviene e cade per terra.
    Snaaf si volta verso la tomba della moglie e si concentra.
    Dopo pochi secondi, da dentro la tomba si potevano sentire degli strani rumori.
    Snaaf incomincia a scavare ed estrae la bara: dentro vi era sua moglie, viva e vegeta.

    Moglie di Snaaf oddio... Snaaf!

    I due si abbracciano e si baciano.

    Snaaf amore... ora nessuno potrà mai dividerci... nessuno...

    Da lontano, Snaaf sente alcuni passi di due persone.

    Snaaf forza... usciamo di qui, su!

    Snaaf e sua moglie scappano dal cimitero.
    Nel mentre, due persone si avvicinano verso Alupo, che giaceva per terra.

    Orlando è svenuto?

    Il Doc si, non preoccuparti, è vivo... meglio che sia svenuto, possiamo portarlo tranquillamente al laboratorio... poi, gli farai dimenticare tutto...

    Orlando certamente...


    Miami, studio privato di Headcrab

    Headcrab sei tornata, Ilary...

    Ilary si, sono tornata proprio ora... novità?

    Headcrab si... Nik morirà tra pochissimo...

    Ilary eh?

    Headcrab guarda questo disegno...

    Headcrab fa vedere il disegno ad Ilary

    Ilary cosa? Ma questo a destra lo conosco!

    Headcrab è un poliziotto... gli verrà tagliato il braccio...

    Ilary ma è mio fratello! E si sta occupando del caso Snaaf!

    Headcrab è la seconda volta che pronunci questo nome... chi è Snaaf?

    Ilary teletrasportiamoci a New York, andiamo da mio fratello... poi ti dirò tutto, promesso... ora andiamo!

    Headcrab ...ok...


    New York, Dipartimento di polizia

    Agente (2) eccolo... Snaaf: qui ci sono tutti i suoi precedenti penali... due omicidi negli ultimi quattro mesi... questo è il terzo... viveva a Miami con la sua famiglia, ma quattro mesi fa è morta sua moglie...

    Marco ora è a New York... dobbiamo trovarlo...

    Fuori dal dipartimento, nell’ingresso...

    Dark Cerberus ma... dobbiamo parlare con un agente... Marco Perucca!

    Bodyguards senta... oggi la stazione è chiusa causa indagini...

    Regulusirius ma noi... dobbiamo incontrarlo!

    Bodyguards vuole un pugno in faccia?

    Dark Cerberus e Regulusirius si allontanano.

    Dark Cerberus tu vai... io diventerò invisibile ed entrerò...

    Regulusirius ok, fammi sapere!

    Dark Cerberus diventa invisibile ed entra nella stazione. Va da marco e parla con lui.

    Dark Cerberus ehi, tu... parlo con te

    Marco prende la sua pistola e la punta contro cerberus

    Marco e tu come sei entrato? Ehi, un attimo... io ti conosco... sei quel tizio che era in mezzo alla strada l’altra notte...

    Dark cerberus era di quello che volevo parlarti: io ero morto! Poi sei arrivato tu... e sono rinato... come se lo spiega?

    Marco senta... non ho tempo da perdere... magari era solo svenuto...

    Marco prende a calci in culo Dark Cerberus e lo sbatte fuori dalla stazione di polizia. All’entrata...

    Bodyguards ehi, ma come cavolo sei entrato?

    Dark cerberus ehm...

    Dark cerberus scappa.
    Marco Perucca ritorna nello studio, ma...

    Marco Ilary? Che ci fai qui? Non eri ritornata a Miami?

    Ilary fratellone... devo farti vedere una cosa: Headcrab, dammi il disegno.

    Ilary mostra il disegno a Marco.

    Marco ma... è solo un disegno...

    Ilary No. È la realtà. Colui che ha fatto questo disegno ha una speciale abilità... sa disegnare il futuro... Questo sei tu, perderai un braccio!

    Marco questo è Snaaf... no? E quello centrale è la vittima... sai chi è?

    Ilary Nik44... vive qui a New York...

    Marco lo fermerò...

    Ilary no! Tu non devi andarci, o morirai!

    Marco bhè... lì non sono morto... mi manca solo un braccio... è una perdita considerevole, no?

    Ilary sii prudente... ora dobbiamo andare... Headcrab, su, usciamo...


    Continua...

  3. #228
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    DAILYHEROES - "cambiare il futuro"

    In qualche parte nel deserto del Nevada

    Artras arriva in una casetta nel deserto del Nevada sfrecciando, grazie alla sua velocità.
    Arrivato, si guarda le scarpe che erano praticamente rovinate causa la troppa velocità.

    Artras e va bene... ne comprerò delle altre... anzi, me le farò comprare da Black...

    Si guarda intorno e fissa la casa.

    Artras bene... dovrebbe essere qui... bhè, Black Eagle mi ha detto che è da queste parti... controllerò casa per casa... e non è che ce ne siano tantissime...

    Artras entra nella casa e vi trova un uomo.

    Mega Man e tu... tu chi sei?

    Artras non preoccuparti... sono un amico... conosci Black Eagle, no?

    Mega Man certo... è un mio grandissimo amico...

    Artras Black Eagle vuole incontrarti... ci servi per sventare una minaccia... prima che la minaccia arrivi da te...

    Mega Man ma... non posso andarmene... non so ancora controllarmi...

    Artras cosa potresti fare di così devastante?

    Mega Man potrei ucciderti... ho una forza quasi senza limiti... ti ucciderei in un batter d’occhio se perdessi il controllo... se mi infurierei...

    Artras non avrai motivo di farlo. Bene, qui vicino c’è una cittadina, prendi le tue cose e andiamo... ci servirà una macchina... e anche un nuovo amichetto...


    Capitolo 8: "cambiare il futuro"


    New York, laboratorio de Il Doc

    Orlando buongiorno Alupo... ieri notte ti abbiamo trovato disteso nel cimitero... stavi prendendo il sole?

    Alupo dove sono! Mi avete incatenato? Liberatemi!

    Il Doc sei sdraiato nel mio lettino... del mio laboratorio... tranquillo, neanche ti ricorderai di questo incontro... dobbiamo solo vedere se tu hai veramente un potere...

    Alupo si, ce l’ho, e ora? Mi bisezionerete? Farete di me un animale da circo?

    Il Doc niente affatto... voglio solo prelevare un pò del suo sangue per fare delle supposizioni... tutto qui...

    Il Doc prende una siringa, ma entra qualcuno nel laboratorio.

    Sasan ...bang...


    New York, Casa di Nik44

    L’agente Marco Perucca va da Nik, dopo le ramanzine della sorella.

    Marco ciao Nik... devo parlare un attimo con te, posso?

    Nik tu... tu sei l’agente che ho disegnato... ti taglierà un braccio...

    Marco chi mi taglierà un braccio?

    Nik chi mi ucciderà...

    Marco mi hanno detto che tutto quello che hai disegnato si è avverato... è vero?

    Nik oggi ho fatto altri disegni... si avvereranno pure quelli...

    Marco mostrameli, allora...

    Nik non posso... li ho venduti... ho solo il disegno della mia morte... se vuoi salvarti, devi andartene...

    Marco come te... anche io ho un segreto... io non mi farò niente, tranquillo... la sola cose che posso fare è proteggerti... ti sorveglierò 24 ore su 24...

    Madre e lei chi è?

    Marco agente Marco Perucca... qualcuno vuole uccidere suo figlio... io lo devo impedire...

    Madre ma chi?

    Marco abbiamo una mezza idea... temo che sia lo stesso assassino della donna di qualche giorno fa... e degli altri due tipi... dovrebbe chiamarsi Snaaf... signora, lo impediremo, suo figlio sarà salvo...

    Nik anche se mi salverete... non potrete impedirla...

    Marco che cosa?

    Nik ...la catastrofe...


    Paese nei pressi del deserto del Nevada

    Artras hai ucciso molte persone?

    Mega Man molte più di quelle che vorrei ricordarmi...

    Artras allora ha ucciso qualche persona anche volutamente, no?

    Mega Man senti... lasciamo perdere...

    Artras ok... ehi, siamo arrivati... dobbiamo andare a prendere un tuo amichetto...

    Mega Man e chi? Qui non abita nessun mio amico!

    Artras questo lo dici tu...

    Artras si avvicina ad una porta e preme il pulsante del campanello.

    Domingo e tu chi sei?

    Mega Man ...Domingo?

    Domingo ...Mega Man...

    I due si abbracciano.

    Domingo sembra essere passata un’eternità... eppure... ma come mi hai trovato?

    Mega Man solo quattro mesi... ma sembrano molti di più...

    Domingo ma come mi hai trovato? Perchè siete qui?

    Mega Man bho...

    Artras te... ve lo spiego subito io. C’è un certo Snaaf che si diverte ad ucciderci uno dopo l’altro, assorbendo le nostre abilità... sembra terrorizzante, no?

    Mega Man ...invece?

    Artras invece niente, è terrorizzante e basta. Domingo, la tua abilità potrebbe esserci molto utile per combattere Snaaf... ah, se ancora non te l’ho detto... il lavoro per Black Eagle... e sono uno di voi... in tutti i sensi...


    New York, casa della nonna di Andrea

    Andrea prende il telefono e chiama Black Eagle.

    Andrea Black Eagle?

    Black Eagle si... che piacere, Andrea! Allora, ha deciso di collaborare con noi?

    Andrea no... ho telefonato per dirvi che rifiuto... mi dispiace...

    Black Eagle così ci perde solo lei...


    Andrea addio...

    Andrea riattacca.

    Sonia cosa intendiamo fare?

    La polizia sfonda la porta dell’abitazione di Andrea.

    Agenti mani in alto! Tutti e due!

    Andrea oddio... non lo faccia... la prego...

    Sonia Andrea... sto... perdendo... il... controllo...

    Sonia cade per terra: gli occhi diventano bianchi, e la casa diventa un pò come un freezer. Ricoperta totalmente di ghiaccio. Andrea riesce a liberarsi col suo fuoco e prende Sonia.

    Sonia mi dispiace Andrea... non volevo farlo...

    Andrea lo so... ora dobbiamo scappare, Sonia... qui non siamo al sicuro...

    Sonia dove andremo?

    Andrea non ne ho idea... se non avremo scelte, andremo da Black Eagle... intanto andiamo da Sasanne...


    Paese nei pressi del deserto del Nevada

    Domingo ma dove stiamo andando ora?

    Artras Las Vegas... è vicina, in fondo...

    Mega Man e perchè stiamo andando lì?

    Artras perchè devo andare a prelevare l’ultimo del quartetto...

    Una volante della polizia indica ad Artras di accostare. Ma...

    Mega Man no... devi scappare!

    Artras e perchè?

    Mega Man sono ricercato... lo ucciderei, se perdessi il controllo!

    Artras e che cavolo... tutte a me capitano...

    Artras accelera, nel mentre la polizia sta dietro a loro.

    Domingo da quant’è che sei ricercato?

    Mega Man ho ucciso molte persone senza la mia volontà... da quanto ci siamo divisi, la mia vita è diventata un inferno... più veloce, cazzo!

    Artras non posso andare più veloce di così!!!

    Mega Man ehi, attento!!!

    SBAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAM!!!

    La macchina si era incidentata contro un segnale stradale, ma i tre sopravvivono. Mega Man sviene, la polizia lo riconosce e arresta i tre.


    New York, Casa di Nik44

    Nik aiuto!!! Aiuto!!! È qui!

    Marco resisti Nik, ti salverò!

    Marco, mentre va a soccorrere Nik, pensa e ripensa al disegno. Lo deve impedire. Nik non si salverà se non sarà più astuto di Snaaf. Lui deve impedire la catastrofe... qualsiasi essa sia.

    Marco ...allora Nik? Dov’è? È scappato?

    Nik no... non è mai venuto... era per vedere se sei abbastanza sveglio...

    Marco ma vaffanculo!

    Nik devi essere più reattivo! Devi salvarmi! Anche se...

    Marco anche se?

    Nik anche se è impossibile... ma devi provarci!

    Marco ti salverò, promesso...


    New York, Casa di Theodora

    Snaaf e sua moglie (Theodora) ritornano in casa.

    Theodora è... tutto ciò è assurdo... ti rendi conto di quello che sai fare? Potresti salvare molto vite...

    Snaaf magari ora mi metto a resuscitare tutti le milioni e milioni di persone seppellite nel cimitero... ma va...

    Theodora in effetti sarebbe inquietante...

    Snaaf sai dove abita quel tuo alunno... quello che ha avuto problemi con dei strani disegni...

    Theodora ma... ma sono qui con te e tu penso ad un mio vecchio alunno?


    Snaaf mi servono queste informazioni... dimmi dov’è...

    Theodora ma...

    Snaaf (gridando) DIMMI DOV’É!!!

    Theodora abita qui vicino... in quella casa lì...

    Snaaf sarò di ritorno in pochissimo tempo... non preoccuparti... aspettami qui...


    Las Vegas, Carcere

    Artras voi non sapete quello che state facendo! Il mio amico ci ucciderà tutti quando si riprenderà!

    Domingo è inutile... aspetta che se ne vanno... poi andremo...

    Artras e come?

    Domingo con un mio trucchetto...

    Le guardie vanno via.

    Domingo bene... dammi la mano.

    Artras da la mano a Domingo. Domingo si concentra e attraversa le grate, ritrovandosi dall’altra parte della cella insieme ad Artras.

    Artras incredibile...

    Domingo si... e ora liberiamo a Mega Man...

    Domingo prende Mega Man e lo porta in braccio. Tutti e tre, grazie a Domingo, riescono ad uscire dalla prigione attraversando il muro.

    Domingo bene, ora dove si va?

    Artras in un casinò... prederemo pochissimo tempo... se sai attraversare le superfici, saprai farci trovare una macchina...

    Domingo ok, ok...


    New York, casa di Nik 44

    Nik aiuto!!! Aiuto!!!

    Marco Nik, vengo subito!

    Marco corre da Nik, chiedendosi se si fosse trattato di una prova o della realtà. Ma...

    Snaaf ciao ad entrambi... ehi, ma vedo sempre te, agente, sei l’unico sbirro a New York?

    Marco punta la pistola contro Snaaf e preme il grilletto.


    New York, laboratorio de Il Doc

    Il Doc Alupo, voglio solo prelevare un pò del suo sangue per fare delle supposizioni... tutto qui...

    Il Doc prende una siringa, ma entra qualcuno nel laboratorio.

    Sasan ...bang...

    Il Doc ... Sasan?

    Sasan si, sono io... ti ricordi di me?

    Il Doc ma non sei morto?

    Sasan in un certo senso... ma lo sarai pure te tra poco...

    Sasan alza la pistola verso Il Doc e spara: lo centra. Orlando prende il suo storditore e lo aziona contro Sasan: cade a terra.


    Continua...

  4. #229
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    DAILYHEROES - "memorie perse"

    New York, laboratorio de Il Doc

    Sasan alza la pistola verso Il Doc e spara: lo centra. Orlando prende il suo storditore e lo aziona contro Sasan: cade a terra.

    Alupo non posso capire i pensieri del Doc... vuol dire che è ancora vivo...

    Orlando bene... ma ora dovrei fare una cosetta...

    Orlando Furioso si avvicina a Sasan: appoggia la sua mano nel capo dell’uomo e comincia ad eliminare tutti i suoi ricordi: tutti.
    Ad Alupo, invece, fa dimenticare solo l’ultima giornata.
    Orlando prende i due e li mette in macchina. Nel mentre, chiama un’ambulanza per Il Doc.
    Scarica Sasan in un quartiere malfamato, mentre Alupo nel suo cimitero.


    Capitolo nove: “memorie perse


    New York, casa di Nik 44

    Marco punta la pistola contro Snaaf e preme il grilletto.
    Ma Snaaf fa uscire subito una scarica dalla sua mano e colpisce la pistola di Marco, ora disarmato.
    Snaaf si avvicina verso Marco e lancia una scarica di elettricità nel suo braccio: si stacca dal corpo.
    Marco cade quindi per terra, Snaaf si avvicina verso Nik e lo uccide. Poi salta dalla finestra.


    Madre cos’è questo casino? Nik? Niiiiiiiiiiik?

    Marco nasconde il suo braccio che si stava per rigenerare. La madre di Nik entra nella stanzetta e...

    Madre o no... Nik... Niiiiiiiiiiiiik!!!

    La madre si distende per terra e piange il figlio.


    Madre perchè.. perchè anche tu... prima tua sorella... ora mi abbandoni pure te...

    Marco, che ormai aveva il braccio rigenerato, si alza e chiama la polizia.

    Marco Snaaf... ha ucciso Nik... venite, su...


    Las Vegas, Casinò Royal Port

    Domingo bene... potremmo giocare a più non posso, no?

    Artras no! Non siamo qui per giocare... siamo qui per cercare un amico... venite, su...

    Artras, Domingo e Mega Man vanno verso un tavolo. Qui, vi è Flavi 99 che gioca a Poker.

    ??? cazzo... ma le vince tutte...

    Flavi e certo... ed è solo l’inizio...

    Artras ehi... posso interromperti?

    ??? Shhhhhhh, stanno giocando...

    Artras che me ne fotte... Flavi, so della tua... “dote”...

    Flavi interrompe il gioco e si alza.

    Artras devo parlare con te...


    Flavi solo tu... i tuoi amichetti aspetteranno qui...

    ??? ehi, e il gioco?

    Flavi solo un attimo...

    Flavi ed Artras vanno nel piano superiore.

    Flavi allora... che vuoi?

    Artras so quello che sai fare... e ci serve un aiuto...

    Flavi non sono disponibile, mi dispiace.

    Artras un serial killer si diverte ad uccidere tutte le persone con abilità speciali... devi aiutarci...

    Flavi ehi, c’è qualcuno dietro...

    Mega Man avanza nel corridoio: prende una guardia e la scaraventa contro il muro.

    Artras ehi Mega... calmati... ho detto calmati!

    Mega Man si calma.

    Flavi ma cos’hai fatto?

    Mega Man mi sono calmato... grazie mille Artras...

    Mega Man abbraccia Artras

    Artras ehm... si, vabbè... ma che è successo? Perchè ti sei infuriato?

    Mega Man hanno preso Domingo... stava per prendere i soldi di una slot machine...

    Flavi e come?

    Mega Man attraversandola...

    Artras se la caverà, uscirà di prigione... ora scappiamo, su!

    Artras, Domingo e Flavi scappano dall’uscita di servizio.

    Flavi non so perchè vi sto seguendo... ho come un presentimento...

    Artras stai facendo bene... hai una macchina?

    Flavi si, proprio li... su, andiamo!


    New York, centro di accoglienza dei “più sfortunati”

    Nightshroud ti ordino di ricordarti di me!

    Evanes ma... chi sei...

    Nightshroud cavolo... non funziona... bho... avrà davvero dimenticato tutto...

    Fratello ma cosa gli sarà successo?

    Nightshroud ma che ne so... starà poco bene.
    Sta diventando pazzo... proprio come suo padre... è una famiglia di coglioni...

    Evanes cos’hai detto?

    Evanes salta sopra Nightshroud e sferra un pugno.

    Evanes prova a parlare ancora così della mia famiglia e ti finisce male...

    Nightshroud ma non ho detto niente!

    Evanes hai parlato male di mio padre e della mia famiglia...

    Sferra un altro pugno.

    Nightshroud ti ordino di smetterla!

    Evanes smette e va via.

    Nightshroud è diventato pazzo... mha...


    New York, aeroporto

    Andrea allora... Black ci aspetta a Miami... sei sicura di voler partire?

    Sonia sicurissima...

    Andrea bene... ma dobbiamo essere molto cauti... la polizia ci cerca ovunque...

    Andrea e Sonia si imbarcano nell’aereo.
    Nell’aereo...

    Sonia oddio, Andrea... quello li è un agente!

    Andrea non ti preoccupare... neanche noterà la nostra presenza...

    Dopo pochi minuti di volo...

    Agente ehi, ma voi siete ricercati... mani in alto!

    L’agente punta la pistola contro i due.

    Sonia la prego... abbassi la pistola...

    Andrea Sonia, calmati!

    Sonia perde il controllo e, in pochi secondi, l’aereo diventa totalmente ghiacciato, precipitando.

    Andrea oddio, cos’hai fatto? Moriremo!


    Andrea chiama Black Eagle

    Andrea Black, siamo sul volo 178/5, stiamo precipitando!

    Black Eagle aspettate solo 30 secondi!

    Black Eagle chiama subito Ilary

    Black Eagle Ilary, devi teletrasportarti servendoti di Headcrab nel volo 178/5 e salvare Andrea e Sonia!

    Ilary ok, subito!

    Ilary stacca la chiamata

    Ilary non c’è tempo, teletrasportiamoci nel volo 178/5, subito!

    Headcrab e perchè?

    Ilary finiscila con le domande, andiamo!

    I due si teletrasportano e si incontrano con Andrea e Sonia.

    Headcrab su, voi due, datemi la mano!

    Pochi secondi prima che l’aereo precipitasse, Ilary, Headcrab, Andrea e Sonia si salvano, grazie all’aiuto dell’abilità di Headcrab. Si ritrovano tutti nello studio di Headcrab.

    Sonia nostro salvatore... siamo in debito con te...

    Ilary ma... avete congelato l’aereo...

    Andrea noi abbiamo un male... di cui faremmo volentieri a meno, vi giuro... ma dobbiamo aiutare Black Eagle...

    Ilary perfetto, allora seguitemi...

    Headcrab e no, Ilary, chi è black Eagle? E chi è Snaaf? Devi dirmi tutto...

    Ilary Headcrab, io faccio parte di un’impresa in cui vengono riunificati esseri con abilità speciali e vengono allenati per fare in modo che non possano perdere il controllo... Snaaf, invece, è un serial killer, che uccide tutte le persone con abilità... proprio come Nik...

    Headcrab è stato lui ad ucciderlo?

    Ilary purtroppo si... ma dobbiamo fermarlo... forza, Andrea e Sonia, la sede dell’impresa è qui vicina, su, andiamo!


    New York, ospedale in Seven Street

    Sasanne ma... ma dove sono... chi sono...

    Zia dottore, ha idea di cosa sia successo?

    Dottore lo abbiamo trovato in una strada... ha perso totalmente la memoria...

    Zia non ti ricordi neanche come ti chiami? Sei Sasanne... per Dio...

    Sasanne mi chiamo così? E tu chi sei?

    Dottore signora... non posso assicurarle che Sasanne ripristini la sua memoria... faremo tutto il possibile... lei continui a parlargli di lui e della famiglia, magari ricorda qualcosa...

    Zia bene... grazie, dottore...

    In un’altra stanza dell’ospedale...

    Il Doc sto male, Orlando...

    Orlando ti riprenderai, vedrai...

    Il Doc hai svuotato la memoria di Sasanne e Alupo, vero?

    Orlando certo... anche se con Sasanne ho esagerato un poco...

    Il Doc c’è una cosa che non ti ho detto... credo... di aver trovato una cura... posso togliere i poteri a voi, esseri diversi...

    Orlando non credi che stai esagerando? Ne parli coma se fosse una malattia...

    Il Doc Orlando... non tutti riescono a gestire un’abilità speciale come fai te... alcune persone farebbero volentieri a meno delle loro abilità... questa cura avrà lo scopo di fermare le minacce... e solo quelle... per esempio, nella mia lista vi è un individuo che si trasforma in un lupo tutte le notti... bisogna fermarlo... dobbiamo rintracciarlo... dobbiamo curarlo!

    Orlando bene... ne parleremo quando ti sarai ripreso... ora riposati...


    New York, grande cimitero

    Alupo oddio... non ricordo proprio niente di quest’ultima giornata... bho, forse è meglio che riposo...

    Alupo cammina verso al casetta di legno nel cimitero dove alloggia, ma...

    Piercommando ehi... ehi, tu!

    Alupo non ho voglia di parlare con i morti oggi... lasciami stare...

    Piercommando tu hai bisogno di sapere... siediti, prendi qualche pop corn e ascoltami...

    Alupo ok... ok... ma solo se è veramente importante... se è una cazzata, ti cremo...

    Piercommando anche io avevo un potere come il tuo... ma qualcuno mi ha ucciso... io scrivevo il futuro... dai, ora ti racconto tutto... ti dirò cos’è successo quattro mesi fa....


    Las Vegas, Prigione principale

    Domingo si trova nella cella. Dopo pochi attimi, riesce ad oltrepassare la parete e a fuggire.

    Carcerato ma... ma come hai fatto? Ti prego, liberami!

    Domingo perchè sei in galera?

    Carcerato perchè sono stato una vittima di un complotto... ti prego, liberami!

    Domingo decide di liberare il carcerato: attraversa la sua cella e lo porta con se.

    Domingo ora usciamo di qui...

    Carcerato ma come fai?

    Domingo una dote... su, scappiamo!

    I due evadono di prigione e, appena usciti fuori...

    Artras ci hai messo poco, eh?

    Domingo perchè non mi avete salvato subito?

    Artras sarebbe stato rischioso con Mega Man... non avevamo dubbi sul fatto che ti saresti liberato... ma quello chi è?

    Domingo è un carcerato... l’ho liberato...

    Artras e perchè?

    Ex carcerato (ora fuggitivo) vi prego... fatemi venire con voi... dove siete diretti?

    Artras a New York...

    Fuggitivo perfetto... lì vive la mia famiglia... vengo con voi!

    Artras ok... salite in macchina, ci sono già Mega Man e Flavi...


    Miami, sede Black Eagle

    Black Eagle avete fatto la scelta giusta... qui riuscirete a controllare il vostro potere...

    Andrea grazie mille...

    Headcrab bene Ilary... io vado...

    Headcrab si teletrasporta nel suo studio.

    Black Eagle bene, Ilary... inietta loro un sedativo...

    Sonia come?

    Black Eagle è per il vostro bene... tranquilli...

    Ilary inietta il sedativo a Sonia ed Andrea e ritorna da Black Eagle.

    Ilary fatto... e ora?

    Black Eagle ...ora diamo inizio ai test...


    Continua...

  5. #230
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    DAILYHEROES - "quattro mesi fa" (1)

    New York, grande cimitero

    Piercommando ehi... ehi, tu!

    Alupo non ho voglia di parlare con i morti oggi... lasciami stare...

    Piercommando tu hai bisogno di sapere... siediti, prendi qualche pop corn e ascoltami...

    Alupo ok... ok... ma solo se &#232; veramente importante... se &#232; una cazzata, ti cremo...

    Piercommando anche io avevo un potere come il tuo... ma qualcuno mi ha ucciso... io scrivevo il futuro... dai, ora ti racconto tutto... ti dir&#242; cos’&#232; successo quattro mesi fa....


    Capitolo dieci: “quattro mesi fa


    Miami, studio privato di Piercommando / Headcrab – 4 mesi fa

    Piercommando Headcrab... hai consegnato i libri a quell’uomo?

    Headcrab un certo Artras... si, l’ho consegnato a lui un’ora fa, ormai...

    Piercommando bene... stai facendo un ottimo lavoro, figliolo...

    Headcrab ma dimmi, perch&#232; vuoi vendere i tuoi libri? Non lo hai mai fatto in questi anni... perch&#232; incominciare proprio ora?

    Piercommando perch&#232; voglio aver fatto qualcosa di buono prima di morire...

    Headcrab tu sei sempre stato gentile con il prossimo, pap&#224;... io non mi preoccuperei di questo...

    Piercommando ci sono molte cose che non sai di me...

    Headcrab che tipo di... cose?

    Piercommando ne parliamo un’altra volta, ok?

    Headcrab bene... io vado a casa... notte, pap&#224;...

    Piercommando notte, figliolo...

    Headcrab sta per teletrasportarsi, il padre lo blocca un attimo.

    Piercommando ricordati... ti voglio bene, figlio...

    Headcrab ma che hai pap&#224;? Credi che non lo sappia?

    Headcrab si teletrasporta a casa.
    Dalla porta del bagno esce una donna.

    Piercommando il mio destino &#232; scritto... non posso evitare la mia morte...

    Ilary il destino possiamo cambiarlo, se vuoi... devi metterci un p&#242; pi&#249; d’impegno del solito...

    Piercommando ok, verr&#242; con voi... ma che farete di me?

    Ilary dobbiamo solo assicurarci che il tuo potere sia solo la preveggenza e nient’altro... potresti diventare pericoloso, lo sai... non preoccuparti, stai facendo la cosa giusta... e poi noi ti daremo protezione, garantito...

    Piercommando bene... ma ora su, andiamo...


    New York, casa di Sonia – 4 mesi fa

    Sasanne che bella casa, complimenti!

    Sonia secondo te &#232; pi&#249; bella questa? O preferivi quella di prima?

    Sasanne questa &#232; sicuramente pi&#249; spaziosa...

    Andrea Sasanne... ma non hai una gara di nuoto tu?

    Sasanne sono in orario... tranquillo...

    Sonia su, andiamo, forza!

    I tre si dirigono verso la piscina waterfun, dove Sasanne competer&#224; contro altri nove nuotatori.
    Sasanne arriva in quarta posizione.
    Negli spogliatoi, i partecipanti sono tutti sotto la doccia, tranne Sasanne, il quale sente una voce parlargli.

    “Verr&#242;... mi impadronir&#242; di te per uno scopo utile... non preoccuparti, sar&#224; una cosa breve... ti aiuter&#242; a gestire la tua vita... e ad avere la mia vendetta...”

    Sasanne chi sei?

    Nuotatore con chi parli, Sasanne?

    Sasanne ma... ho sentito una voce parlare...

    Nuotatore(2) te la sarai immaginata... non ha parlato nessuno...

    Sasanne mha... sar&#224; la stanchezza....

    Fuori, nel parcheggio, Andrea e Sonia aspettano Sasanne nella macchina.

    Andrea peccato comunque che Sasanne sia arrivato solo quarto...

    Sonia potevo congelare la parte dell’acqua dei rivali...

    Andrea stai scherzando, spero... sai che non dobbiamo evitare assolutamente di usare i nostri poteri...

    Sonia lo so, lo so... era una battuta...

    Andrea evita di farne altre cos&#236;, allora... ah, ecco Sasanne!

    Sasanne scusate, ma sono esausto... stasera non facciamo niente... ci vediamo domani, ok?

    Andrea tranquillo amico... a domani!


    Miami, sede Black Eagle/ sede impresa – 4 mesi fa

    Black Eagle cosa c’&#232;, Pier? Dei ripensamenti?

    Piercommando se io entro qui... non potr&#242; mai pi&#249; vedere mio figlio, vero?

    Black Eagle ma che assurdit&#224; dici, Pier... si tratta di un trattamento di pochi giorni...

    Piercommando so come funzionano le cose, qui... ci inchiudete in una cella e non ci fate uscire per un sacco di tempo...

    Black Eagle ti sbagli. Questo trattamento &#232; riservato a quelli pi&#249; complessi... tu sei un caso semplice... il tuo potere non nocer&#224; a nessuno.

    Piercommando io voglio cambiare il mio destino...

    Piercommando salta dalla finestra e precipita in una campana dell’immondizia, distruggendola.

    Piercommando che volo... devo scappare!


    Miami, spiaggia – 4 mesi fa

    Bokassa voglio godermi le ferie del migliore dei modi... non devo pi&#249; pensare al mio potere, tutto filer&#224; liscio...

    Bokassa entra in un bar. Ma...

    ??? fermi tutti! Questa &#232; una rapina! Dateci la grana e nessuno si far&#224; del male!

    Bokassa resta immobile, ma un uomo, accompagnato dalla moglie e dal figlio, corre verso il rapinatore: questo spara un colpo di pistola all’uomo, uccidendolo. I rapinatori prendono i soldi e scappano.
    Ma...

    Bokassa o no... un altro morto...

    Il padre di famiglia, grazie al potere di Bokassa, torna in vita.

    Moglie ma... ma tu eri morto... oddio, questo &#232; un miracolo!

    Il marito abbraccia la moglie e i due figli.

    Bokassa posso sapere come si chiama?

    Tom Tom... Tom Lewis... abitiamo proprio in quella casa...

    Bokassa sono felice che non si sia fatto niente...

    Bokassa esce dal bar.


    Miami, cattedrale di San Sebastian – 4 mesi fa

    Parroco e con triste gioia che ricordiamo, ancora una volta, Theodora, che ora risiede in un nuovo posto, pi&#249; bello, pi&#249; lussureggiante e pi&#249; calmo.

    Jeff le hawai?

    Parroco il paradiso...

    Il funerale termina dopo un’ora. Snaaf, che ha perso la moglie, ritorna a casa.

    Jeff come ti senti?

    Snaaf &#232; come se il mondo mi sia crollato addosso, Jeff...

    Jeff forza, ti riporto a casa...

    I due ritornano in casa di Snaaf.

    Jeff ora riposati...

    Snaaf grazie per il tuo aiuto, Jeff... sei davvero un amico... un amico speciale...

    Jeff ti riferisci al fatto che posso fare uscire una scarica elettrica dalla mia mano o per la mia natura e per il mio carattere?

    Snaaf per entrambi...

    Jeff ti devo dire assolutamente una cosa, Snaaf... so che non &#232; il momento pi&#249; adatto, ma... devo dirtelo...

    Snaaf cosa?

    Jeff ho conosciuto uno come me... mi ha contattato lui telefonicamente... un’altra persona speciale!

    Snaaf ora siete in due che riuscite ad emanare scariche elettriche... complimenti...

    Jeff no... lui non emana scariche elettriche... lui comunica con le macchine...

    Snaaf eh?

    Jeff con qualsiasi tipo di tecnologia... pc, telefoni, dispositivi elettrici di ogni genere... lui parla con questi...

    Snaaf sono contento per te... notte...

    Jeff senti... mi faresti un favore? Verresti con me domani... da questo tizio?

    Snaaf ...ok, ok... ti accompagner&#242;... domani mattina fatti trovare qui... ci andremo...


    Il giorno dopo...

    Miami, casa vicino alla spiaggia – 4 mesi fa

    Bokassa attende alla porta della casa del padre di famiglia. Quando esce...

    Bokassa si ricorda di me?

    Tom si... ieri, nel bar...

    Bokassa posso offrirle un caff&#232;?

    Tom ma certo... grazie mille!

    Bokassa porta il tizio fino ad un vicolo cieco.

    Tom ma qui... non c’&#232; nessun bar!

    Bokassa addio...

    BAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAANG!!!


    Miami, studio privato di Piercommando / Headcrab – 4 mesi fa

    Headcrab pap&#224;! Ma sei pieno di lividi!

    Piercommando ho fatto un bel volo... siediti, devo dirti una cosa...

    Headcrab ok... un secondo che vado a sciacquarmi la faccia...

    Dallo studio, entra una persona...

    Sasan ciao Pier, come va?

    Piercommando ma non &#232; possibile... tu sei morto!

    Sasan sono ritornato per un caff&#232;... perch&#232; non andiamo al bar?

    Piercommando ...ora mi spieghi come sei sopravvissuto...

    Sasan ma io non sono sopravvissuto... ti spiegher&#242; tutto... ma prima, il caff&#232;...

    I due vanno al bar nella spiaggia. Li si trova pure Bokassa. Sasan si maschera.

    Piercommando cosa fai?

    Sasan pongo fine alla tua vita, come tu e il Doc avete posto fine alla mia...

    BAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAANG!!!

    Sasan scappa.

    Barista oddio, di nuovo! Ieri la rapina, oggi un morto!

    Bokassa sta per succedere di nuovo...

    Piercommando ritorna in vita.

    Barista ma... &#232; vivo!

    Piercommando e sono anche in ottima forma... ma come pu&#242; essere... mi ha sparato...

    Bokassa glielo spiego io... venga con me...

    Bokassa porta Piercommando allo stesso vicolo cieco dove ha sparato a Tom.

    Bokassa farai compagnia a questo cadavere...

    Piercommando ehi, aspetta, perch&#232; vuole uccidermi?

    Bokassa vedi... io posso rimettere in vita i morti... ma non so controllare questa dote... ma se ti uccido io, non potr&#242; pi&#249; rimetterti in vita... questo &#232; per non sconvolgere il futuro... lei dovrebbe essere morto... e lo sar&#224;...

    Bokassa spara a Piercommando e scappa. Alcune persone sentono gli spari e chiamano la polizia: trovano i due corpi. La polizia chiama ad Headcrab, che...

    Headcrab COSAAAAAAAAAAAAAAAAA??? ODDIO, NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!


    New York, dipartimento di polizia – 4 mesi fa

    Marco eh? Devo occuparmi di un lupo? Ma dico, potrei essere molto pi&#249; utile, diamine!

    Agente gli ordini sono questi... c’&#232; poco da fare...

    Marco ma cavolo... che sappiamo di questo... lupo?

    Agente si fa vedere solo di notte... assalta poveri ragazzini... ieri, un ragazzo ha perso un arto dicendo di essere stato aggredito da un lupo... oggi, due donne sono andate in ospedale piene di graffi... si deve fare qualcosa...

    Marco ok, stanotte sorveglieremo l’area... quel’&#232;?

    Agente di solito, si fa vedere nei pressi del quartiere dietro Seven Street...

    Marco stasera lo uccideremo...

    Agente non possiamo ucciderlo... dobbiamo catturarlo... verr&#224; trasferito in una sede adeguata...

    Marco bene. Forza, ora al lavoro!
    Ultima modifica di andr3a22; 10-07-2008 alle 21:42:03

  6. #231
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    DAILYHEROES - "quattro mesi fa" (2)

    New York, casa McLube – 4 mesi fa

    Madre DARK CERBERUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUS!!! LA VERDURAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!

    Dark Cerberus si, mamma... ora vado a comprarla...

    Dark Cerberus fissa il suo poster dei fantastici 4 e si butta a delle considerazioni.

    Dark Cerberus essere La Cosa sarebbe inutile per me... mentre mi attirerebbe essere L’uomo Torcia... Mr. Fantastic, invece, è troppo impressionante... sembra quello dello show dei record... ma di tutti, quello che vorrei essere è L’Uomo Invisibile... scapperei da questa casa, da mia madre e magari potrei conoscere i miei veri genitori... sarebbe fico...

    Madre DARK CERBERUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUS!!!

    Dark Cerberus sto andando!

    Dark Cerberus esce da casa.

    Dark Cerberus che bestia...

    Dark cerberus si mette in cammino verso la bancarella di frutta. Ma...

    ??? Ehi, guarda chi c’è, quello smidollato!

    ??? Perchè non gli diamo qualche cazzotto?

    Dark Cerberus Oooooops...

    Dark Cerberus si da alla fuga: i due ragazzi lo inseguono. Questo svolta in un vicolo, ma...

    Dark Cerberus cazzo, è un vicolo cieco! Come faccio ora?

    I due ragazzi arrivano al vicolo cieco, ma...

    ??? dov’è andato a finire?

    ??? Sarà andato da un’altra parte...

    Dark cerberus li guarda sbigottiti.

    Dark Cerberus bho... gli mancherà qualche grado di troppo a quei due... ero davanti a loro...

    Dark Cerberus esce dal vicolo e si dirige verso la bancarella. Prende la verdura e si dirige nella cassa.

    Dark Cerberus ehm... dovrei pagare...

    La cassiera non sembra dargli conto.
    Una donna nella strada guarda la bancarella e nota qualcosa di anomalo:

    Donna una verdura volante!!!

    La cassiera cazzo, è vero!

    La cassiera prende la “verdura volante”, che in realtà era nelle mani di Dark Cerberus.

    Dark Cerberus ma scusi, dovrei pagarla!

    Dark Cerberus stava capendo che qualcosa non andava. Nessuno sembrava vederlo. E infatti...

    Dark Cerberus QUALCUNO MI VEDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE?

    Nessuno si gira verso di lui. Nessuno.

    Dark Cerberus ma allora... forse... sono diventato...

    Dark Cerberus prende di nuovo la verdura e cerca di andare via, ma...

    Cassiera ehi, tu, piccolo ladro!

    Dark Cerberus cazzo, allora non sono invisibile!

    Un agente di polizia si trovava nei dintorni. Prende Dark cerberus e lo infila nella volante.
    Nella macchina...

    Agente mi spieghi perchè volevi rubare un paio di cocomeri se avevi i soldi per pagarli?

    L’agente si gira, ma...

    Agente eh? Dov’è finito?

    Dark Cerberus ma... sono qui....

    Agente Il ragazzino è scappato... che faccio?

    Agente (2) lascialo perdere, su... per un furto di due cocomeri non possiamo dare una caccia all’uomo...

    Dark Cerberus aveva capito che poteva diventare invisibile, ma non sapeva controllare bene le sue abilità. Servirono ben 4 mesi prima che prese il controllo totale del suo potere.


    Breston Village – 4 mesi fa

    Evanes ma papà! Quando tornerai, allora?

    Orlando non farò molto, figlio...

    Evanes ma almeno puoi dirci dove vai?

    Orlando vi farò sapere... ma ora devo andare, ciao!

    Orlando saluta il figlio e bacia la moglie.

    Evanes ma che cazzo... non ci ha detto neanche dove va...

    Madre ho fiducia in tuo padre... se la caverà...

    Evanes va dal suo amico, Nightshroud.

    Nightshroud ma che succede?

    Evanes mio padre... è partito... chissà dove sarà andato...

    Nightshroud l’ho sempre detto che tuo padre è strano, TU NE SEI PURE CONVINTO, NO?

    Evanes certo! Mio padre è molto strano!

    Nightshroud bravissimo... ma ora su, andiamo a fare una partitina ad Halo 3...

    Evanes vincerò io, codardo!

    Nightshroud invece vincerò io... e sono convinto che lo creda pure te... non è vero?

    Evanes certo, vincerai tu, che domande!

    Nightshroud bravo...


    Miami, Casa di Snaaf – 4 mesi fa

    Snaaf rimette a posto la casa e fruga tra gli oggetti della moglie defunta. Ma...

    Snaaf e questo cos’è? Un dvd con scritto... due mesi fa... bho, che sarà mai?

    Snaaf inserisce il dvd nel pc e...

    Snaaf oddio... ma è un porno! E quella... è Theodora!

    Snaaf guarda il video con aria shockkata: era sua moglie. Ma il peggio doveva ancora arrivare...

    Snaaf oddio... ma quello è Jeff! Mia moglie è andata a letto con Jeff e ha fatto pure un video!

    Jeff arriva sotto la casa di Snaaf, e suona il clacson. Snaaf si affaccia al balcone e...

    Snaaf Jeff, sali, devo parlarti!

    Jeff ok...

    Jeff sale nell’appartamento di Snaaf. E...

    Snaaf carissimo amico... dobbiamo andare da quel tipo... come si chiama?

    Jeff Eskimo12... può fare davvero cose incredibili!

    Snaaf ma vi siete mai incontrati di presenza?

    Jeff no... di presenza mai...

    Snaaf prende un coltello e lo nasconde dietro la schiena.

    Snaaf so tutto... di te e di mia moglie...

    Jeff guarda Snaaf.

    Jeff Snaaf... non è come credi...

    Snaaf hai fatto sesso con mia moglie, cosa credi che faccia ora?

    Jeff calmati...

    Snaaf alza il coltello e lo infilza contro Jeff. Per ben 7 volte.

    Snaaf non dovevi tradirmi, Theodora...

    Tutto ad un tratto, Snaaf si sente strano.

    Snaaf cosa mi sta succedendo? Oddio, non riesco più a controllarmi!

    Dalle mani di Snaaf, ora, uscivano scariche elettriche.

    Snaaf ho assorbito il potere di Jeff!

    Il cellulare di Jeff squilla. Snaaf lo prende e risponde.

    Eskimo12 allora, quando possiamo incontrarci?

    Snaaf subito...

    Eskimo12 ma... ma sei Jeff?

    Snaaf certo... sono io... dimmi dove sei e verrò...


    New York, Laboratorio de Il Doc ­– 4 mesi fa

    Il Doc il tuo potere è davvero sconcertante, Artras...

    Artras lo so...

    Il Doc posso prelevare un poco del tuo sangue?

    Artras si... si, certo... ma poi posso andare?

    Il Doc si, poi sarà libero...

    Finite le analisi...

    Il Doc ah, eccoti... sei il mio nuovo aiutante?

    Orlando si, mi chiamo Orlando...

    Il Doc giusto in tempo. Forza, cancella i ricordi di questa giornata.

    Artras cosa volete farmi?

    Orlando non sarà doloroso, tranquillo...

    Orlando cancella i ricordi di Artras e lo porta in un vicolo di una stradina.


    Deserto del Nevada ­– 4 mesi fa

    Black Eagle si trova da un giorno a Las Vegas insieme a Domingo e Mega Man. Ma...

    Domingo devi andartene, Black! Non puoi stare con noi!

    Black Eagle cos’è successo?

    Mega Man ho perso nuovamente il controllo... ho ucciso una persona...

    Black Eagle cosa?

    Domingo a Las Vegas... ora siamo ricercati... ma se tu resti con noi, diventerai anche tu un indiziato... devi scappare a New York, su!

    Black Eagle ok... ma il nostro progetto non finisce qui... troveremo tutti quelli come noi, promesso!

    Black Eagle vola a New York. Domingo e Mega Man si dividono.
    Black Eagle arriva nella sua sede a New York e chiama Flavi.

    Black Eagle Flavi... ti ricordi di me?

    Flavi Black Eagle! Che sorpresa! Cosa c’è?

    Black Eagle ti ricordi di quella cosa che ti ho parlato? Sei disposto a collaborare per la mia impresa?

    Flavi riattacca.

    Black Eagle suppongo sia un no...

    Qualcuno entra nello studio di Black.

    Black Eagle Ilary... novità?

    Ilary Piercommando è morto...

    Black Eagle cavolo...

    Ilary ma suo figlio è ancora più interessante dal punto di vista del suo potere e secondo me...

    Black Eagle valuteremo l’ipotesi di studiare headcrab. Ma non sembra essere una minaccia...

    Ilary prima o poi insorgerà un pazzoide che ucciderà persone speciali come Piercomamndo... come Headcrab... come te! È scritto in un libro di Piercommando!

    Black Eagle lo so... il nostro lavoro nel cercare persone con abilità speciali inizia oggi...


    New York, quartiere vicino Seven Street – 4 mesi fa

    Marco ecco il lupo, catturatelo!

    I due agenti collaboratori di Marco Perucca riescono a catturare il lupo. Lo imprigionano in un furgone.

    Marco e ora, che ne facciamo?

    Agente domani mattina, lo verranno a prendere alcuni animalisti... lo porteranno nella loro area di animali a rischio di estinzione...

    Marco bene. Allora lasciamolo qui nel furgone, tanto non potrà uscire ne ora, ne mai.


    Miami, Appartamento di Eskimo12 – 4 mesi fa

    Eskimo12 eccoti, Jeff!

    Snaaf si, eccomi... fammi subito vedere cosa sai fare...

    Eskimo12 non puoi nemmeno del caffè?

    Snaaf no... sono curioso se è davvero come dici... ordina a quella televisione di accendersi...

    Eskimo12 fatto!

    La TV si accende.

    Snaaf incredibile... sai una cosa? Io non sono Jeff... Sono una persona che sta per ucciderti e che si impadronirà del tuo potere...

    Eskimo12 oddio, no!

    Snaaf lancia una scarica elettrica ad Eskimo, che muore.

    Snaaf bene... sarà divertente...


    Il giorno dopo...

    New York, casa di Sasanne – 4 mesi fa

    Andrea ma dove sei sparito?


    Sasanne non lo so...

    Sonia come non lo sai? Sei sparito per tre giorni! Dove sei stato?

    Sasanne vi dico che non lo so...

    Andrea bene... non vuoi dircelo... l’importante è che tu stia bene...

    Andrea e Sonia escono.

    Sasanne cosa mi sta succedendo... non ricordo davvero cosa ho fatto in questi tre giorni...


    New York, dipartimento di polizia – 4 mesi fa

    Agente Marco! Il lupo è sparito!

    Marco cosa?

    Agente al posto del lupo c’è un uomo!

    Marco si avvicina al furgone.

    Marco e tu... come hai fatto ad entrare qui?

    Regulusirius non lo so... non ricordo niente...

    Marco liberatelo... ma come sarà potuto uscire quel lupo? Mha...


    New York, grande cimitero – oggi

    Piercommando Quel Sasan mi ha ucciso perchè io e Il Doc lo abbiamo tradito anni fa!

    Alupo ho capito... e cosa dovrei fare?

    Piercommando devi andare da Sasan ed ucciderlo... o farà ancora del male...

    Alupo posso farlo rinchiudere in galera, ma ucciderlo no...

    Piercommando mi fido di te... Sasan potrebbe uccidere anche mio figlio Headcrab... ora lui si vuole vendicare, è spietato...

    Alupo ma perchè lo avete ucciso?

    Piercommando perchè... era diventato troppo pericoloso... lui ha un potere che neanche immagini...


    Continua...

  7. #232
    Mr.November L'avatar di andr3a22
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    DAILYHEROES - "non manca molto"

    New York, casa di Theodora

    Theodora oh, eccoti!

    Snaaf in questi quattro mesi la mia vita è totalmente cambiata...

    Theodora sarà stata dura senza di me...

    Snaaf al contrario, è stato molto più semplice.

    Theodora come?

    Snaaf ho ucciso Jeff...

    Theodora oh Madonna santa...

    Snaaf e sai perchè ti ho voluto riportare in vita, Theodora?

    Theodora perchè mi ami... e ti amo anch’io...

    Snaaf lo pensavo anch’io... ma non è così... l’unico motivo per il quale ti ho riportato in vita, è perchè voglio ucciderti io, per quello che mi hai fatto...

    Snaaf punta la pistola verso Theodora

    Snaaf addio, mogliettina...

    Theodora oddio, non farlo Snaaf...

    BAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAANG!


    Capitolo undici: “non manca molto”


    4 giorni dopo

    New York, ospedale in Seven Street

    Sasanne quindi tu non sei mia madre... sei mia zia... e mia madre dov’è?

    Zia Sasanne... tua madre è morta insieme a tuo padre anni fa...

    Sasanne non me lo ricordo...

    Zia ora esco, intanto riposa...

    La zia di Sasanne esce dalla camera, Sasanne rimane solo. Si specchia e...

    Sasan hanno tolto la memoria a te, ma non a me...

    Sasanne e tu chi sei? È normale vedere un riflesso che non sia me stesso nello specchio?

    Sasan no, figlio, non è normale...

    Sasanne quindi tu sei mio padre?

    Sasan ti farò uscire di qui... infondo, siamo quasi uguali, crederanno che tu abbia riacquistato la memoria...

    Sasanne si trova ora nello specchio.

    Sasanne cos’hai fatto?

    Sasan ti ci abituerai...

    Nella camera entra la zia di Sasanne.

    Zia cos’è questo baccano?

    Sasan zia... mi ricordo tutto... ho riacquistato la memoria...

    Zia oh Dio, sapevo che ce la potevi fare!

    La zia abbraccia Sasan, pensando fosse Sasanne.

    Sasan ora però devo andare...

    Zia ma hai bisogno di riposo!

    Sasan ho detto che devo andare... sorellina...

    Zia sorellina?

    Sasan esce dalla stanza e dall’ospedale.


    New York, laboratorio de Il Doc

    Il Doc bene, Orlando... ora tu sai cosa fare... devi trovare questo individuo: si chiama Regulusirius, abita a New York... la zona dovrebbe essere in un quartiere vicino Seven Street... devi trovarlo!

    Orlando sarà fatto...

    Orlando sta per andare, ma arrivato alla porta, si gira verso Il Doc e rivolge a lui una domanda.

    Orlando nella tua lista... hai classificato Sasanne con il potere della doppia personalità... ma non è solo quello il suo potere, no?

    Il Doc Orlando, ti sbagli... Sasanne ha solo il potere della doppia personalità... è Sasan che ha un altro potere... fino a quando non avremo insegnato a Sasanne a dominare Sasan, questo è come se fosse in vita... e può localizzarci in qualsiasi momento... in qualsiasi luogo...

    Orlando non può... ora non ricorda più niente...

    Il Doc Sasanne no, ma Sasan ricorda tutto in modo brillante...


    Miami, sede Black Eagle

    Ilary Headcrab... devi sapere una cosa...

    Headcrab ora non devi nascondermi più niente... Ilary, devi dirmi tutto, da ora in poi... ora che collaboro con voi, riusciremo a fermare Snaaf!

    Ilary quattro mesi fa... ho chiesto a tuo padre di collaborare con noi... ma il nostro vero obiettivo era prendere i suoi libri... ma non ci siamo riusciti... perchè tuo padre li ha venduti ad un operaio di New York...

    Headcrab come si chiama?

    Ilary Great Gonzales... anche lui sembra avere dei poteri... dobbiamo trovarlo! Dobbiamo scoprire che poteri ha e dobbiamo chiedergli se vuole unirsi alla nostra impresa!

    Headcrab bene... ma come facciamo?

    Ilary dobbiamo andare da una persona che ha la lista di tutti voi... di tutte le persone con abilità speciali... dobbiamo andare da un certo Il Doc a New York... dobbiamo farci dare la lista!


    Headcrab bene, ci teletrasportiamo subito.

    Headcrab ed Ilary arrivano al laboratorio de Il Doc.

    Il Doc cosa? Da dove siete sbucati?

    Ilary poche domande, vogliamo la lista!

    Il Doc ehi... scommetto che sei Headcrab, giusto? Sai piegare lo spazio... puoi raggiungere qualsiasi posto solo pensandolo...

    Headcrab si, hai indovinato... ora ci serve la lista!

    Il Doc e perchè?

    Ilary perchè c’è un furioso criminale che non esiterà ad uccidere tutte le persone con abilità speciali, potrebbe uccidere tutti quelli presenti nella lista, se lo vorrebbe...

    Il Doc non se ne parla.

    Ilary ok, allora ce la prenderemo con la forza...

    Ilary prende una mazza di ferro e colpisce Il Doc.

    Headcrab ahia... deve far male...

    Ilary cerchiamo la lista, su!


    New York, in una stradella di un quartiere vicino Seven Street

    Regulusirius bingo! Si chiama Il Doc, il suo laboratorio è proprio qui, a New York! Andiamo da lui?

    Dark Cerberus si, sembrerebbe un’ottima idea!

    Orlando ehi, siete fortunati... sono io a venire da voi!

    Dark Cerberus uh?

    Regulusirius sei Il Doc?

    Orlando no, ma sono il suo aiutante... ma ditemi, perchè volevate andare da Il Doc? E perchè tutti e due e non solo te, Regulusirius?

    Dark Cerberus perchè anche io ho un potere... mi chiamo Dark Cerberus, e posso diventare invisibile! Entrambi non vogliamo questi poteri... certo, il mio potrebbe anche essermi utile, ma voglio vivere una vita felice e tranquilla... voi avete una cura, vero?

    Orlando che colpo di culo... si, abbiamo da pochissimo una cura, potrete liberarvi dei vostri poteri!

    Regulusirius oddio Cerberus, hai sentito? È fantastico!

    Dark Cerberus si... sono senza parole, quando potremo incominciare l’operazione?

    Orlando oggi stesso... forza, andiamo al laboratorio!


    Miami, sede Black Eagle

    Andrea continueremo ancora per molto?

    Black Eagle non noti già un miglioramento da quando siete qui?

    Sonia io si, in effetti... grazie a questo allenamento, sto cominciando a controllare il mio potere... non sarò mai riconoscente per quello che state facendo per noi, grazie mille!

    Black Eagle a me basta che ci aiutiate a fermare Snaaf... nient’altro...

    Andrea bene... ma ora lasciateci andare, sappiamo controllare i nostri poteri ora!

    Black Eagle mi spiace, non ancora.

    Black Eagle chiude la stanza.

    Andrea cavolo... dobbiamo stare ancora in questo posto di merda...

    Sonia vedi il lato positivo: ora posso ghiacciare qualsiasi cosa solo quando lo voglio io! È stupendo!

    Andrea lo so... ma sto diventando lo stesso impaziente...


    Las Vegas, in macchina

    Artras allora hai detto che la tua famiglia vive a New York... sarai molto felice di vederla, no?

    Fuggitivo certo... è da molto che non la vedo...

    Flavi da quanto tempo sei in carcere?

    Fuggitivo ben 2 anni...

    Flavi mamma mia... son tanti... anche io ho degli amici a New York che vorrei vedere...

    Fuggitivo ma non li vedrai...

    Il fuggitivo da un calcio a Flavi e prende la sua pistola.

    Fuggitivo ora ascoltatemi: scendete dalla macchina, subito!

    Domingo non ti conviene, bello...

    Fuggitivo sono armato!

    Mega Man oddio... sto perdendo il controllo, ragazzi...

    Artras no, Mega, calmati!

    Fuggitivo stai buono e non ti ucciderò! Forza, ora tutti fuori!


    Mega Man te lo sogni...

    Mega man da un pugno fortissimo al fuggitivo, così forte che morì subito dopo.

    Artras Mega Man, stai calmo!

    Maga Man riprende il controllo.

    Mega Man ma... l’ho ucciso!

    Domingo non pensiamoci... buttiamo il cadavere in un vicolo e andiamo subito all’aeroporto. Di corsa, su!


    New York, centro di accoglienza dei più sfortunati

    Snaaf bene... è questo il posto... è qui che si trova l’uomo che cerco... andiamo a dare un’occhiata...

    Snaaf entra nel centro e...

    Snaaf scusi signorina, dove posso trovare Evanes?

    Centralinista ehm... guardi, non so chi sia, sono entrate così tante persone in quest’ultimo periodo che non ricordo...

    Snaaf e allora si sforzi di capire dove sia... o per lei finirà male...

    Centralinista non provare a parlare così, eh!

    La centralinista prende il telefono.

    Snaaf non preoccuparti... tanto quel telefono non funziona...

    La centralinista prende il telefono e, in effetti, non funzionava.

    Centralinista lei... come lo sapeva che il telefono non funzionava?

    Snaaf perchè ho ordinato io al telefono di non funzionare... allora, dov’è Evanes?

    Centralinista controllo... aspetti un attimo...

    La centralinista era in panico, controlla l’elenco dei residenti e...

    Centralinista ecco... sezione 3... si trova li!

    Snaaf grazie mille... mi sei stata utile...

    Snaaf si dirige verso l’area tre, incontra quindi Evanes.

    Snaaf ciao Evanes...

    Evanes e tu chi sei?

    Snaaf colui che ti ucciderà... e assorbirà il tuo delizioso potere... non manca molto...


    Continua...

  8. #233
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    DAILYHEROES - "Tecnical Power"

    New York, laboratorio de Il Doc

    Orlando eccoci arrivat... ehi, Doc!

    Orlando vede il Doc disteso per terra.

    Orlando Doc... sei vivo?

    Il Doc si... sono vivo... ma tutte a me capitano?

    Orlando ragazzi... ci vediamo domani, ora andiamo al pronto soccorso.. sapete aspettare un poco, no?

    Regulusirius ok... si tratta solo di un giorno, infondo...


    Dark Cerberus dottore, si riprenda! È la nostra unica speranza!

    Il Doc mi hanno dato solo una botta in testa... mi riprenderò subito... ma ora portami al pronto soccorso, Orlando, dai!

    Orlando uscì dal laboratorio insieme al Doc e si diresse al pronto Soccorso per dei controlli, Dark Cerberus e Regulusirius vanno via.


    Capitolo dodici: “Tecnical Power”


    3 ore dopo...

    New York, laboratorio de Il Doc

    Sasanne perchè siamo qui? Che devi fare?

    Sasan Il Doc non è morto... riesco ancora a visualizzarlo...e fra poco, verrà qui... noi l’aspetteremo con ansia...

    Sasanne cosa vuoi fare?

    Sasan lo ucciderò... ma prima, Sasanne, devo raccontarti una cosa...


    New York, laboratorio de Il Doc – 12 anni fa

    Il Doc si rende conto che questa che si sta assumendo è una grossa responsabilità, no?

    Sasan certo, me ne rendo conto. Dobbiamo scovare tutte le persone come noi, io vi sarò molto d’aiuto, garantito...

    Il Doc bene, si consideri pure dei nostri. Da ora, lei fa parte della nostra impresa, la Tecnical Power. Il capo qui sono io, questo laboratorio sarà una copertura, diremo che siamo dei geometri in proprio... il bello di questo laboratorio, è tre piani più in basso... mi segua.

    Sasan allora... qui lei è il capo, ma gli altri soci?

    Il Doc in realtà, oltre lei, per ora ho un solo socio... glielo presento immediatamente.

    I due scendono tre piani più sotto, incontrano quindi il socio.

    Il Doc Sasan, ti presento Black Eagle.

    Black Eagle molto piacere, Sasan... ho sentito che hai un potere sorprendente... grazie a te, potremo rinchiudere qui tutte le persone con abilità smisurate, che neanche loro sanno controllare... è per garantire la sicurezza comune, sa?

    Sasan da ora faccio parte della Tecnical Power, so cosa devo fare, tranquillo...

    Black Eagle bene, allora iniziamo la caccia...


    New York, laboratorio de Il Doc – oggi

    Sasanne e poi? Cos’è successo?

    Sasan collaborai con loro per tanti anni, trovammo molte persone con speciali abilità... quelli davvero pericolosi li incarcerammo, alcuni li abbiamo pure uccisi... ma poi...

    Sasanne ma poi?


    New York, ospedale in Seven Street – 9 anni fa

    Sasan cosa sta dicendo?

    Infermiera signore, suo figlio ha... una composizione del sangue molto strana... temo che suo figlio sia gravemente malato...

    Sasan no, non può essere...

    Sasan esce dalla stanza dell’ospedale

    Sasanne allora? Devono operarmi?

    Sasan no, Sasanne... è tutto ok, tranquillo... non hai bisogno di interventi...

    Sasanne ah, meglio!


    New York, laboratorio de Il Doc – oggi

    Sasan scoprì che tu, figlio, eri diverso come me... anche se non sapevo quale era la tua abilità, tu eri diverso...

    Sasanne e quindi? Non capisco quale è il problema!

    Sasan il problema è che dovevo consegnarti a loro... ma non l’ho fatto... ti stavo proteggendo, e non potevo farlo..-

    Sasanne ma... ero tuo figlio!


    Sasan infatti... non ti ho mai presentato ne Black Eagle ne Il Doc per questo motivo... è per questo che, circa una settimana fa, quando tu sei andato a parlare con Black Eagle non ti ha riconosciuto...

    Sasanne ma io non ho parlato affatto con Black Eagle...

    Sasan non te lo ricordi... comunque sia, ti ho protetto per due anni, ma poi...

    Sasanne ma poi?

    Sasan sette anni fa si unirono all’impresa altri due soci... altre due persone speciali, con abilità molto utili...



    New York, laboratorio de Il Doc – 7 anni fa

    Il Doc queste due persone che avevamo inchiuso nel laboratorio hanno deciso di collaborare con noi... ora siamo in cinque, ragazzi...

    Piercommando sono molto onorato di unirmi alla vostra causa...

    Orlando lo stesso vale per me... cercherò di essere molto utile...


    New York, laboratorio de Il Doc – oggi

    Sasanne che capacità avevano?

    Sasan Orlando ha il potere di cancellare la memoria alle persone... ed è stato lui a svuotare la tua mente...

    Sasanne e Piercommando?

    Sasan Piercommando aveva il potere di scrivere il futuro... davvero utile, sai? Ma poi, mi scoprirono...

    Sasanne cosa? Scoprirono che io avevo delle abilità? E come?

    Sasan questo non lo so... non lo ricordo... probabilmente, Orlando mi prosciugò la mente... ma io mi accorsi che qualcosa non andava, e per questo ti affidai agli zii...


    New York, casa di Sasan – 6 anni fa

    Sasan qualcosa non va... in questi giorni mi sorvegliano troppo... e quando fanno così... vuol dire che hanno scoperto la verità...

    Melody Sasan, affronteremo assieme le nuove sfide della vita...

    Sasan abbiamo fatto bene, secondo te, ad affidare Sasanne a mia sorella, nel Texas?

    Melody l’importante è che credano che sia con noi, ho come l’impressione che stia per succedere qualcosa di veramente brutto...

    Sasan finche ci sono io, non succederà niente, tranquilla... sei al sicuro...

    BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO M!!!


    New York, laboratorio de Il Doc – oggi

    Sasanne cos’era successo?

    Sasan la casa era esplosa... io e tua madre siamo morti... loro credevano che fossi morto anche tu, quindi ti lasciarono stare... ma ora mi vendicherò... ecco, sento che stanno arrivando...

    Sasanne tu... riesci a capire quando arriva la gente?

    Sasan io riesco a vedere ogni singolo passo, ogni singolo movimento di ogni persona... devo solo pensarla... ok, eccolo... sta per entrare...

    Sasan prese la sua pistola e la puntò verso la porta: la porta si aprì.

    Il Doc eccoti... Sasan...

    Sasan siete stati all’ospedale, eh? Cos’è successo?

    Il Doc curioso... tutti i miei vecchi amici di dodici anni fa, sembrano essere ora miei nemici...

    Sasan Anche Black?

    Il Doc ha mandato alcuni suoi scagnozzi per fregarmi la lista...

    Sasan vuoi forse dire che... non lavorate più assieme?

    Il Doc in questi anni... siamo cambiati... dopo la tua morte...



    New York, laboratorio de Il Doc – 6 anni fa

    Il Doc basta ragazzi... io mi tengo fuori.

    Black Eagle come? Stai forse scherzando?

    Orlando quello che abbiamo fatto... è omicidio...

    Piercommando dovevamo farlo... conservava uno di noi...

    Il Doc lo so... ma ora basta, la Tecnical Power per me è finita, ragazzi... io voglio vivere una vita tranquilla e felice, al servizio della gente... voglio continuare ad essere un genetista, ma non così... non rapendo persone ed inchiudendole in questo laboratorio... voi potete pure continuare, io mi fermo qui.

    Orlando io tornerò dalla mia famiglia...

    Piercommando comunque sia, la Tecnical Power non fallirà... vero, Black Eagle?

    Black Eagle noi continueremo... ma se voi direte anche solo una parola... ve ne faremo pentire amaramente...


    New York, laboratorio de Il Doc – oggi

    Il Doc anche Piercommando si è ritirato, poi... dopo aver scoperto che anche suo figlio aveva delle abilità...

    Sasan anche il figlio di Piercommando? Wow, questo non lo sapevo davvero! Ma mi sfugge solo un piccolo particolare... come cavolo avete fatto... a scoprire che nascondevo mio figlio?

    Orlando l’ho scoperto io... nutrivo dei sospetti, così ti ho fatto vuotare il sacco e ti ho prosciugato la memoria...

    Sasan no... non può essere... non sono così sciocco, avrai fatto qualcos’altro...

    Il Doc te lo dico io...

    Orlando eh?

    Il Doc vedi, anche Orlando sta nascondendo suo figlio... ma è stato molto più furbo...

    Orlando e tu... come lo sai?

    Il Doc perchè quando Evanes è venuto qui, me lo ha confessato... sa legegre i pensieri della gente, promettente, no?

    Sasan insomma, come diavolo hai fatto?

    Orlando ok, ok, te lo dico... come ho detto prima, avevo dei forti dubbi su di te... eri strano, si vedeva lontano un miglio che nascondevi qualcosa...


    New York, laboratorio de Il Doc – 7 anni fa

    Orlando sai, Sasan... ti devo confessare una cosa...

    Sasan uhm? Cosa?

    Orlando mi ucciderai per questo... ma te lo debbo dire... anche mio figlio ha una speciale abilità... ma non voglio che faccia la fine degli altri... rinchiusi in una prigione...

    Sasan cosa? Stai dicendo sul serio?

    Orlando come mai la cosa non ti stupisce?

    Sasan anch’io ho un segreto... ma se te lo dirò, dovremo fare qualcosa per proteggere i nostri figli...

    Orlando i “nostri” figli?

    Sasan anche mio figlio è uno di noi... lo sto proteggendo da un bel pò, ormai...

    Orlando e ti vuoi fidare di me?

    Sasan so che posso farlo... posso fidarmi di te, me lo sento!

    Orlando non dovevi farlo, invece...


    New York, laboratorio de Il Doc – oggi
    Orlando quindi gli ho fatto dimenticare quella nostra conversazione, e ho rivelato tutto al Doc, Black e Piercommando...

    Sasan quindi mi hai preso in giro te... anche te, non me lo sarei aspettato... ma da oggi le cose cambiano, da oggi io avrò la meglio, garantirò una vita sicura a mio figlio...

    Il Doc ce l’ha già... non fare pazzie...

    Sasan pazzie? Non la chiamerei così. Piuttosto, io la chiamerei “vendetta”...

    Sasan punta la pistola verso i due, ma...

    Sasanne no!

    Sasanne prende il controllo del corpo.

    Sasanne ce l’ho fatta...

    Orlando qualcuno mi spiega?

    Il Doc bravissimo Sasanne... sapevo che potevi controllare la tua doppia personalità...

    Sasanne dovete fare subito... scappate, prima che torni mio padre e vi uccida...

    Il Doc ok, andiamo subito...

    Orlando cosa? E dove?

    Il Doc in un posto dove non ci troverà mai... su, via!

    Sasanne lo sto facendo solo perchè non voglio morti nella mia vita... ma quello che stava per fare mio padre, bhè, ve lo meritereste...

    Il Doc anni fa abbiamo fatto un sacco di cazzate... ma ora, vogliamo solo il bene della gente...

    Sasanne su, andate ora...

    Il Doc ci vediamo...

    Orlando e grazie... se non fosse stato per te, tuo padre ci avrebbe uccisi...

    Il Doc e Orlando scappano dal Laboratorio, salgono quindi in macchina. Sasanne, dentro il laboratorio, si specchia.


    Sasan ma... che cosa hai fatto!

    Sasanne questa è la mia vita, papà... non lascerò che tu la rovina per un atto di vendetta...

    Sasan sei nel torto...

    Sasanne riuscirò a controllarti... definitivamente... non ci sarai più... a quel punto, potrò vivere una vita felice...

    Sasan non puoi farlo... ormai, la tua vita non ha più niente di normale, figlio...


    Continua...

  9. #234
    Villano L'avatar di Jurambalco
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    La storia dark e Pulp che ti palpa in mezzo al dark
    Di ciciLEO!!
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    Prologo.
    --------


    Si guardò intorno cercando di mettere a fuoco il paesaggio tendente al giallino, pietra barocca illuminata da fari alogeni attira-turisti. Dove si trovava?
    Aveva tutta l’aria di un semplice e claustrofobico corridoio, vide sfrecciare un bambino cun un caschetto di capelli biondi, inseguito da due gemelline ninfomani che brandivano rispettivamente un’ascia ed un’enorme fallo di gomma, viola. L’allegro trio era seguito a breve distanza da un grosso carrello con montata su una telecamera, un cameraman evidentemente soprappeso e un regista occhialuto e barbuto che sembrava Stanley.
    Distolse lo sguardo schifato dalla banalità della citazione cinematografica, con il presentimento che si sarebbe trattato solo della prima, terribile, odiosa citazione di un’autore a spasso nei meandri della sua mente malata.
    C’era uno specchio a tutta parete, se ne accorse dopo averci sbattuto contro, dopo aver salutato la figura riflessa, scambiata per un tossico di passaggio che chideva due spiccioli per il treno.
    Era lui, Cicileo si guardò riflesso in quella lastra forata di proiettili, dove qualcuno aveva scritto con un rossetto rosso: “Mirrors are more fun than television”. Quasi non si riconosceva, infatti gli avevano portato via la cravatta e le all star, non sentiva freddo ai piedi però, del resto era solo il personaggio di un racconto di dailyrando, ma senza cravatta, lui, si sentiva nudo come un verme.
    <<Sei dentro un racconto di dailyrando!! Per quanto assurda, era la cosa più terribile a cui potessi pensare>>
    Un telefono a rotella, nero, squillò. Cicileo alzò la cornetta domandandosi da dove cazzo fosse spuntato un telefono in quel fottuto posto spettrale, e soprattutto perché la telecom non fosse passata a sostituirlo con un Sirio2000 grigio metallizzato, o meglio, color ciano che fa molto stylish.
    <<Pronto? In culo te la ponto>>
    <<Stronzetto di un’emo sta zitto e ascolta. Sei nella tua mente, devi riprendere il controllo e ricordare cosa ti è successo prima che ti risvegliassi in quel posto del cazzo. Solo così ti potrai salvare.
    Ricorda due cose: “somebody put something in your drink” e “Segui il gispette bianco”.>>
    << Hey rottinculo dimmi chi sei almeno!!>>
    <<E io ti dirò dove vai…. Devo mettere giù, s’è fatta ora>>
    <<Veramente ho tutta l’impressione che si sia fatta anche prima, quella tossica>>

    In quel momento notò un’ombra in movimento, riflessa nello specchio-parete di fronte a lui, si voltò e ricevette subito un colpo in piena mascella che lo fece traballare, la figura misteriosa che l’aveva aggredito si stava già allontanando, Cicileo cercò disperatamente di mettere a fuoco, ma le sue pupille erano come bloccate su un’apertura prefissata, più o meno come la figa della mamma di chi sai tu.
    Notò solo una sagoma sfocata, aveva pantaloni eccezzionalemnte fuori moda, che sotto il ginocchio si stringevano, sembrava hitler rimasto a corto di stoffa… aveva capelli scuri alla Krusty il clown, fumava un sigaro..
    <<Grouchoooo bastardooo!!! Se io faccio quelle battute è anche grazie a te! Perché mi tratti cosìììììììììììì!!!!!!!!
    Giuro che le mie battute non sono male, e poi non le faccio per far ridere, le faccio per far piangere!!>>
    Disperato, Cicileo voltò la testa, e rialzandosi notò sul muro un’icona rappresentante un tizio grasso con folta barba e capelli bianchi, lo guardò di sfuggità e si voltò. L’icona emerse dalla sua bidimensionalità e gli mollò uno scappellotto [s^] ( questo ^ è un cappellotto, quindi “s^” = scappellotto) Cicileò si voltò in-mediata-mente come si fa a schiaffo del soldato, e domandò all’icona, ora tornata bidimensionale e statica:
    << Ma che, per caso siete parenti, o Carlo ?>>
    <<Mi stanno sul cazzo quelli chi italianizzano il mio nome, a sto punto devi italianizzare pure il cognome!! Carlo Marzo !!!!>>
    <<Si, carlo marzo è figo>>
    <<Zitto nabbo, sono morto da un bel pezzo non certo per accettare suggerimenti da John Lennon.>>

    L’icona del grande economista venne fuori, un’ultima volta, dal suo muro per mollare una testata a Cicileo e farlo rimpiombare così in una spirale di vita normale.

    Il nostro eroe si svegliò… era su un cesso, e la puzza nella stanza gli fece temere di essere stato sequestrato da un pupazzo sul triciclo con voce metallica, ma poi si accorse che era solo una pila di merda….

    Riuscirà Cicileo a scoprire chi ha messo un’additivo nel suo drink? Chi c’è l’ha con lui? C’è qualcosa di losco nei vicoli barocchi della sua città??

    Lo saprete solo se lo saprò io, e questo non è certo assicurato.




    Cortometraggio-Promo:
    [youtube]F5lBdUenrVQ[/youtube]


    Film liberamente ispirato dalla suddetta
    [youtube]igaog2zpIeY[/youtube]
    jhonny=johnny
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    Puntata zapf: Il Gran Premio della Montagna.

    Jurambalco e Breznev sedevano su un paracarro a ¾ del fuoco sinistro della piazza ellittica, pescando con canne in fibra di carbonio da 18 metri dentro una pozzanghera profonda 18 centimetri, popolata da un’aggressiva varietà di paguri che spuntavano fuori solo in ricorrenza di vari compleanni.
    Breznev aveva un cappello di paglia visibilmente vissuto, i buchi coprivano ormai una superficie ben maggiore rispetto alla paglia ancora intatta, masticava un filo d’erba secco, estirpato poco prima dal suo interstizio infra-sanpietrino.
    Jurambalco aveva il suo fedele tomahawk infilato nei pantaloni, dietro, con la lama ficcata lì. Per lui era il modo più confortevole di trasportare un tomahawk senza farsi beccare ai raggi x in aeroporto.
    <<Ma Jurampollo, mi spieghi a cosa ti serve quella specie di accetta con le piume?>>
    <<Brez, devi essere pronto a tutto nella vita, e noi stiamo pescando paguri incazzosi dentro una pozzanghera fangosa, appena abboccano devo essere pronto a staccargli di netto le chele (ma i paguri le hanno le chele???) altrimenti Essi procederanno ad evirare Te e Me in ordine di preferenza sparso.

    Qualcosa distolse la loro attenzione dal loro passatempo preferito (pescare nelle pozzanghere ai ¾ del fuoco della piazza barocca ellittica)… era calata una fitta nebbia, non certo a causa di un concerto reggae nelle vicinanze.
    Una vecchina gobba (nel senso di vecchina con la gobba, e non di gobba con un po’ di anni sulle spalle…. Ahahaahahha “gobba” -> “sulle spalle” ahahah) con dei capelli somiglianti al panno Swiffer usato di fresco su polvere calda stava farfugliando qualcosa a proposito di una città in collina avvolta dall’oscurità sprigionata dagli incubi di una bambina porcona.
    Arrivo di corsa White Liho alle spalle della suddetta vecchina, e sodomizzandola a sangue per sfogare i suoi istinti urlò:
    <<Fanculo stronza vecchiaccia NON MISCHIAMO LE FAVE CON LE FOGLIE!!! QUESTA E’ UN’ALTRA STORIA!!!>>
    Mentre la vecchia subiva le sevizie di Liho (aggrappandosi all’asfalto con le unghie e anche con la dentiera mentre veniva trascinata, lasciando così graziose incisioni al suolo), Breznev e JuRampollo avvertivano un’atmosfera strana… sarà stata solo una stupida contaminazione silenthilliana, ma l’atmosfera era lugubre, e aggiungerei anche macabra.
    <<Brez te l’immagini, gli incubi che diventano realtà e popolano la città? (yo yo mothaffucka)>>
    <<Specialmente quelli di Cicileo, potrebbe succedere di tutto nei suoi sogni! Quello fa le citazioni dei film pure quando dorme, e inoltre il subconscio è fuori controllo, potrebbe succedere anche che ci si inculi indiscriminatamente fra eterosessuali convinti!>>
    I nostri non si erano accorti che a pochi metri da loro si fronteggiavano due schieramenti, entrambi minacciosi. Le due file erano di fronte l’una a l’altra e solo passando nello spazio al centro si poteva raggiungere l’unica via di fuga dalla piazza (architetto di merda!).
    La Tensione era palpabile… fu palpata. Ne seguì una denuncia da parte della sig.ra Tensione per molestie sessuali contro ignoti.
    Infatti quando la signora chiese a Jurambalco:
    <<Chi mi ha palpato!!??>>
    Jurambalco, memore dell’Odissea, rispose parafrasando Ulisse:
    <<Delfino curioso!
    ……
    Cazz. Volevo dire…. Ignoti!>>
    Breznev sottovoce dandogli di gomito:
    <<Jura, ma quello Ulisse non disse mica “Nessuno”?>>
    <<Si ma mica puoi sporgere denuncia contro nessuno, denuncia contro ignoti!>>
    Rimasera 17 secondi con una faccia fermosiosa, entrambi sbigottiti da questa teoria ciclopica.
    Pensate che vita grama per i ciclopi, hanno un pene ciclopico, appunto, ma non hanno la percezione della profondità, per farsi le seghe devono andare a tentativi.
    I due gruppi incazzosi erano ormai prossimi allo scontro, questo riportò i due pescatori d’avventura alla situazione reale, presero a scappare attraverso i vicoli più o meno bui, fra puttane più o meno a buon mercato, fra cacche di cane sui marciapiedi più o meno evitate.
    La nebbia li avvolgeva, ma entrambi corsero senza voltarsi, tenendosi per mano per non perdersi..
    Arrivati finalmente dove la nebbia era meno fitta si trovarono entrambi in una spiacevole situazione.
    Breznev era attaccato per lamano sinistra alla zoccola più brutta e più costosa e con più malattie veneree che nemmeno Ronaldo in persona aveva mai visto. Si staccò dalla mano e cominciò a correre verso destra.
    Jurambalco teneva per ‘orecchio sinistro un Cocker inglese marrone.
    Si staccò e corse verso sinistra.
    Eseguendo il tracciamento delle rispettive rotte, possiamo prevedere che i due si scontreranno esattamenteeee …. ….. Ora!
    …..
    …..
    Calcoli sbagliati?
    No, Breznev proprio un metro e mezzo prima del punto d’impatto è scivolato su una cacca di Cocker inglese marrone (sarà l’ex compagno di Jurambalco ? boh) ed eseguendo un perfetto Backflip con 3/8 di avvitamento carpiato è atterrato esattamente con le ginocchia all’altezza delle spalle di Jurambalco, la testa proprio davanti al pacco, il suo pacco proprio davanti agli occhiali di Jura. Forze oscure fecere scendere le rispettive cerniere lampo….Una giuria di 8 nazioni espresse voti che andavano dal 8.4 al 9.9 di un sudafricano visibilmente ambiguo.
    Anche i nostri due protagonisti, sorpresi dalla bellezza del gesto atletico rimasero alcuni secondi sbigottiti, senza parlare, visto che entrambi, si accorsero dopo alcuni secondi, avevano la bocca piena…
    Brez:<<Mhhhpf … ghhh… slurp….>>
    Jura:<<Slurp …. Ghhh … mhhhpf…>>

    <<AHhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh hhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh hhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh>>
    Breznev vomita, Jurambalco gomita, Remo Romola, Sodoma Gomorra e Muzio Scevola.
    I due si incamminano a testa bassa, visibilmente imbarazzati, nessuno osa aprire bocca (hem…) fin quando Breznev dice:
    << Dimentichiamo quello che è successo stanotte, cancelliamolo dalla nostra mente, non lo diremo a nessuno, sarà il nostro segreto.Giuriamolo. GIURAAAA! >> (mbalco).
    <<Lojuro!>> (con evidente accento toscano)
    <<Però… un po’ mi è piaciuto>> Disse breznev accarenzando il pizzetto di Jurambalco.
    Fra due anni cominceranno a ricevere bigliettini anonimi con scritto “So cos’ hai fatto la scorsa estate ” ma questa è un’altra storia.
    Si incamminarono nella notte, mentre la nebbia si diradava, dando visibilità a quello che la città era ormai diventata: palazzi scuri e dacadenti simbolo di poteri ormai morti, strade sporche, poliziotti (o almeno lo sembravano) vestiti con lunghi soprabiti neri e lunghi manganelli che amoreggiavano negli angoli bui nelle pause dal servizio… manifesti di capi di stato con calottine castane al posto dei capelli, indice di impianti di chip di controllo e sonde anali extraterresti…
    <<Ma che è sto posto? Mancano solo i martelli giganti che camminano!>>

    Erano appena arrivati al gran premio della montagna, adesso cominciava la discesa nella pazzia.

    Tutto sta sprofondando nell’oscurità.
    Le prossime saranno puntante davvero psichedeliche, attenzione, le parti del corpo potrebbero invertirsi.

  10. #235
    Villano L'avatar di Jurambalco
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    Puntata 2
    Uomini (+o-) vestiti (+o-) di nero (ma anche altri colori)



    <<Il mondo sta sprofondando nella pazzia. NOI ! La combatteremo! Combatteremo la pazzia, con dell’altra e più cazzuta pazzia!!!
    Noi, qui presenti siamo alcune delle menti più malate in circolazione. Chi, è più indicato per questo?!?!
    E’ un lavoro sporco, e da oggi lo faremo Noi!! >>
    Cicileo passò in rassegna gli uomini schierati sull’attenti, in riga davanti a lui.
    <<Come ti chiami faccia di merda?!>>
    <<Oppysynman Signore!>>
    <<ma cristo d’un dio che nome di merda! I tuoi genitori hanno anche dato nomi normali ai loro figli?>>
    <<Sissignore! Può chiamrmi Oppy, Signore>>
    <<Oh si, tu mi piaci, vieni a casa mia ti faccio scopare mia sorella! Ti dispiace se comando io per un po’ ?>>
    <<Signornò Signore!>>
    <<Bene, da adesso in poi tu sarai Oppy, qualcosa in contrario lurida testa di cazzo?>>
    << hem… no signore… ma…. Hem… è lo stesso nome che le avevo suggerito prima, Signore.>>
    <<Che fai, mi prendi per il culo lurido videocitofono con la telecamera fuori fuoco? Io ti stacco la testa e ti cago in gola quando trovo il cesso occupato da leanderfelix!!>>

    Arrivò di corsa Breznev, attirato dalle urla, prese il telecomando del lettore dvd e premette il tasto STOP, nello stesso momento Cicileo si afflosciò come un pene al polo sud.
    <<Scusalo Oppy, i film gli fanno un’effetto strano a volte>>
    Oppy, rincuorato, si rilassò e asciugò una lacrimuccia.
    Cicileo riprese conoscenza
    <<Uè caro Oppy, felice che tu ti sia unito a noi, in quella stanza c’è caffè, stecche di sigarette portate a spasso da buffi alieni, collezione di varie droghe e pasticcini, serviti pure. Poi vai a cambiarti, abbiamo un’uniforme, più o meno uniforme qui.>>

    La sede dei DIN, Dailyranders in Nero, pullulava di attività: Cicileo guardava la TV facendo zapping distrattamente, breznev si scaccolava, LeanderFelix costriuva una torre di babele in maqttoncini Lego facendo salire i suoi 10mila580 gradini all’omino lego rappresentante Darth Elwood… fotografandolo ad ogni gradino che saliva, durante la sua ascesa alla cima, dove la cara Kokkina lo aspettava in trepidante e russante attesa.
    Jurambalco aveva finito di cambiarsi, indossando la celebre. stilosa e banalissima uniforme semi-uniformata dei DIN: giacca nera, camicia bianca, cravatta nera, semi-libertà(vigilata) di scelta per il modello di occhiali (Rayban rigorosamente wayfarer, o occhialini stretti all amatrix, o rotondi alla Lennon, occhiali da vista concessi a chi ne necessita), scarpe (scarpino elegante o all star o adidas), sempre scelta libera per pantaloni o jeans, ma tutti rigorosamente neri o grigi perDiomede!!! Sennò che cazzo avrebbe di dark e pulp sto racconto?
    Jurambalco si avvicinò a Breznev scansando con torsioni del busto le caccole che il suo collega catapultava con pollice e indice della mano destra e, aggiustandosi la cravatta disse:
    <<Sai qual è la differenza fra te e me?
    Che io, vestito così sono uno schianto.>>

    Arrivò con aria decisa Cicileo
    <<Bene ma non è ancora il momento di farci le seghe a vicenda in modo accidentale e fortuito!>> (da qualche parte provennero mesti sospiri di delusione)
    <<Abbiamo un lavoro da fare, reclute da reclutare, colpi da incolpare, polipi da pulpare, scale da scalare e puffi da puffare!
    Dobbiamo controllare i posti malfamati trovare gente malfamata e sfamarli!
    Fate attenzione, le citazioni sono la fuori… potreste trovare obBrobriosi obBrobri dietro ogni angolo, non fidatevi di nessuno, se non siete uno dei nostri allora potreste essere uno di loro.
    Sono tanti, cazzuti ed omosessuali cattivi… non parlo per esperienza personale, però un manganello su per il culo non è la stessa cosa di un dito indice…
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    Puntata 3
    Ready, Set, Go!! Partenza Precoce




    Partì il segnale che segnalava la partenza della missione, Cicileo segnalò all’addetto ai segnali, che fece un segno a Bill dei Tokio Hotel che, arrampicato su un traliccio che pendeva dal tetto, attaccò:
    <<Ready zet go iz time tu Run!!! Heinekenfranzeskainerpaulaner!!!! Ahhhhh…. …. …. … >>
    ….
    Stump!!
    I nostril si avvicinarono a dove il povero cantante era atterrato, faccia sotto, dopo un volo di 20 metri in verticale, aveva un tomahawk penetrato fra le scapole, Jurambalco fischiettava con noncuranza guardando per aria, Breznev gli deie una pcca sulla spalla per congratularsi del bel colpo…
    Cicileo era visibilmente contrariato
    <<Jura cristo, avevo speso miliardi per prenderlo come segnale da’llarme ufficiale dei DIN, Cristo!!
    Devo badare anche alla contabilità io!!!
    E poi Bill avrebbe dovuto essere un’attrazione peri dailyranders UomoSessuali , li avrebbe attirati nella nostra organizzazione…
    E poi…. Adesso chi mi terrà compagnia la notte quando mi sento solo!!!!!!!!>>
    Oppy si avvicinò al povero corpicino martoriato e cominciò a rovistare fra i vestiti….
    Continuava a smanazzare mentre gli si avvicinò felix
    <<Cazzo cerchi ?>>
    <<Appunto!<<
    <<Ah già, sveleremo in 5° segreto di fatima!! Ma sei sicuro che sia morto, nei film horror succede sempre qualcosa di brutto uno non si fa i cazzi propri>>
    <<ahahah …..
    Ma, felix, questo non è un film! >>
    L’autore preso da manie di grandezza, decise di dare un segno ai propri personaggi infedeli…
    Smise di scrivere….
    ….
    ….
    ….
    Dopo 6 ore, 42 minuti e 37 secondi, Cicileo (autore) riprese la penna in mano e Oppy si scongelò.
    <<Ah… oh? Che cazz…?>>
    Felix scosse la testa
    <<Eh? Boh mi sembra di avere una piccola amnesia a breve termine…>>
    <<Che stavo facendo?>>
    <<Oppy, ho un’idea, guardagli nelle mutande!>>
    Momento di suspance…
    Scopriranno i nostri eroi il sesso di Bill? E, nel caso, indipendentemente dall’esito della scoperta, abuseranno o no del suo corpicino?
    Qualcosa successe, ma l’autore se ne sbatte la palle.
    Non sa cosa scriverci.
    Cicileo (personaggio) tolse tutti quanti d’inpaccio
    <<Forza stronzi! Dobbiamo andare. Conoscete tutti la vostra missione, anche se non ho mai fatto un cazzo di briefing!
    Jura e Brez, vedo che siete molto affiatati voi due, sarete la squadra “Pommarola” perché è più originale che “squadra 2” o “squadra Beta” o “mozzarella di bufala”.
    Io andrò con Leandro e Oppy, saremo la squadra “Trullo”.
    <<Cici, ma sei tu l’unico pugliese, noi che c’entriamo col trullo?>> Obbiettò Oppy.
    Cicileo fu riposseduto dal demone Hartman…
    <<Il trullo te lo ficco nel culo se non fai quello che dico io!
    Alla fine di questa missione, se sarete ancora vivi, voi sarete dei Killer psicopatici (in sottofondo partirono i Talking heads, riuniti per l’occasione, con Psycho Killer) delle macchine di delirio lucido! Ma, fino ad allora voi siete solo un’ammasso di materia organica anfibia, comunemente detta merda!!! >>
    Un tocco al tasto STOP e tutto tornò tranquillo, sparirono anche i talking heads.

    <<Uè caro Oppy, non so dove tu viva, non ricordo nemmeno di dove sia Leandro, credo di Napoli pure lui ma qua già ci so troppo partenopei, vanno bene per cucinare la sera.
    … Comun que !! qui comando io e quindi tu fatti i cazzi tuoi che io mi faccio i miei!>>
    L’autore per smentirlo cominciò a far eseguire al Cicileo personaggio delle azioni indicibili…

    << Oddio che cazzo ho fatto? Ho avuto degli attacchi epilettici?>>
    Si guardò intorno, vide i suoi compagni sconvolti, alcuni sedevano per terra soddisfatti fumando sigarette..
    Cicileo ripetè:
    <<Che cazzo ho fatto ?!?! O meglio, che cazzi mi so fatto?!!?>>
    Tutti i presenti alzarono la mano…

    <<Ok basta cazzeggiare (ah ah) andiamo! Squadra pommarola! Anzi, ripensandoci ho trovato un nome più figo: Squadra Sfaccimm!

    Squadra Sfaccimm! A voi che siete più esperti affido una missione molto importante e pericolosa, dovete trovare Lord Skop’s, il vecchio saggio, ed ascoltae la sua profezia, registrarla su questo Creative Zen Micro. Non so a cosa potrà servirci, ma dovevo comunque darvi un’obiettivo, mica posso mandarvi fuori alla cazzo, che cazzo di sceneggiatura sarebbe?>>
    Poi si rivolse a Leandro e Oppy:
    <<Voi due venite con me, alla Shaggy’s Mobile!!>>

    Oppy e Felix uscirno per strada, davanti a loro c’era una bellissima Cadillac decappottabile, nera, con interni in pelle… ci saltarono dentro senza aprire gli sportelli… Cicileo entrò in macchina con calma, mise in moto e partì, Felix e Oppy si guardarono intorno, Cicileo non c’era…
    In quel momento si affiancò loro un’Alfa 146 blu scuro con un copricerchio perso per strada , la freccia anteriore destra rotta, il rivestimento interno che cadeva a pezzi eccetera.
    Cicileo abbassò il finestrino, lentamente a causa del motorino elettrico difettoso
    <<Aho! La macchine è questa, salite!>>
    Le due reclute scesero meste dalla Cadillac e salirono sull’Alfa Romeo 1.6 i.e. boxer con la spia della riserva già accesa.
    Felix protestò:
    <<Tecnologia inimitata da tutto l’universo e giriamo con un’alfa 146 superschifo quadrifoglio de luxe ?>>
    Oppy però disse:
    <<ma però… a me mi piace il rombo.>>
    <<Si, io uso bene squadrette e compasso. In realtà prima avevo una cadillac, proprio come quella di prima, ma l’ho scambiata per questa>>
    <<Hai scambiato la Cadi???>>
    <<Si, qualcosa in contrario?>>
    Dopo aver girato in tondo per ore, ormai a secco di benzina, Cicileo disse:
    <<Felix, premi il posacenere>>
    Felix premette e il posacenere si aprì rivelando un mucchietto di foglioline sminuzzate…
    <<Ma.. un’arbre magique no eh ?>>
    Ma in pochi secondi l’aroma si era diffuso in tutto l’abitacolo…
    La strada divenne verde e sinuosa, serpenti a sonagli superavano la macchina passandoci sotto, il traffico svanì mentre la 146 perdeva la definizione dei suoi contorni.
    <<Cici, ma sai che… tutto sommato….sta macchina non è male?>>
    Felix si infilò gli occhiali da sole e il cappello nero, prese l’accendisigari e lo gettò fuori dal finestrino
    <<..Però rimettici l’accendisigari>>
    <<Ma, se nemmeno fumi, perché cazzo l’hai fatto?>>
    Ahahahahahahahaahahahahahah
    Risate generali mentre la macchina zigzagava sul latte macchiato.
    Un’elefantino volante, viola, con casco e occhialini da pilota, a cavallo di una moto guzzi rossa bussò al finestrino con la proboscide e disse:
    <<uè fratello, ma che storie ti fai?>>
    Si staccò dalla moto e prese il volo aiutato dalle sue possenti orecchie.
    Una fila ordinata di fenicotteri rosa attraversò la strada come le anatre in un tiro a segno. Oppy si sporse dal finestrino e sparò un colpo preciso ad ognuno.
    Si affiancò alla macchina un giostraio nerboruto a cavallo di uno struzzo, rosso con stampini della marlboro, e gli consegnò un pupazzo gigante a forma di Dante Alighieri come premio per la sua mira.
    <<Uuuh che pucciolo! Guadda commmè modditohh!!>>
    Cicileo collegò il suo vecchio packard Bell da 512 Mb di musica cazzuta allo spinotto che veniva fuori da una cassetta magnetica ficcata nello stereo. Partì Come Togheter… John Lennon sussurrava “shoot me”
    <<detto, fatto!>> disse Oppy estraendo il revolver e sparando all’autoradio beccandola proprio sulla rotella del volume.
    Si guardarono tutti e tre per alcuni secondo, indecisi sul da farsi, poi…
    <<ahahahahhhahahahahahahahahahah!!>>

    L’allegro trio procedeva verso il primo obiettivo della missione: trovare un parcheggio in centro.

    Continua….
    *

  11. #236
    Villano L'avatar di Jurambalco
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    Puntata 4

    Under a blue moon, i’ll kill you


    Trovare il parcheggio in centro non fu un problema, era completamente deserto, tranne un triciclo rosso e una sedia a rotelle arruginita parcheggiati in un’angolo.Cicileo riuscì lo stesso a parcheggiare la sua fiammante alfa, nel senso che appena fermata andò a fuoco, su un baracchino che vendeva giornali.
    L’autoradio, nonostante fosse stata colpita in un punto vitale e mezza bruciacchiata, continuava a suonare, stoicamente.
    Cicileo spense il motore (con le chiavi, non con un’estintore come sarebbe stato più appropriato) Leandro si avvicinò e sparò all’autoradio con la sua pistola Lego technic (tm) e la musica cessò.
    <<Volevo che smettesse di soffrire>>
    Deposero un tulipano e si allontanarono.
    Cicileo raccolse un giornale dal mucchio sputato fuori dall’edicola schiacchiata.
    La prima pagina conteneva articoli a caso (il, la, lo, gli) composti da lettere a caso (boh) foto sfocate rappresentanti un significativo nulla sfocato e annunci porno, l’unica cosa che risultasse leggibile, stranamente.
    Videro un gruppo di paninari armati di Montclaire e Hogan che, in cerchio, stavano capelstando un malcapitato. Quando si accorsero dei nostri corsero via urlando “va dar via el cù, terùn”, “Pòta” e amenità folkloristiche varie.
    I Tre tonti in black si avvicinarono al tizio moribondo lasciato sul terreno.
    Cicileo chiese:
    <<Che giorno è oggi?>>
    <<Sabato, perché lo chiedi?>>
    Si chinò vicino al povero cristo ormai allo stremo delle forze e gli chiese:
    <<E tu come ti chiami ragazzo?>>
    <<Mi chiamo Sabato, perché me lo chiedi?>>
    <<hmm.. lo sapevo –disse Cicileo grattandosi i pochi peli che componevano il suo pizzetto- I milanesi ammazzano al/il Sabato>>
    Bang!
    Oppy stava soffiando sulla punta della canna della sua pistola dopo aver sparato.
    <<Volevo che smettesse di soffrire>>
    <<Oppy, gli hai sparato nelle palle perdio!!!>>
    I tre nostri eroi presero a contorcersi in preda a spasmi di dolore psicologico indotto, digrignando i denti e tenendosi stretto il pacco.
    Il povero Sabato, non aveva ormai nemmeno la forza di urlare per il dolore.
    A cavare tutti d’impaccio, a 9000 metri un reattore si staccò dalle ali di un’aereo di linea che non avrebbe dovuto essere li, infatti era un’aereo Alitalia, e atterrò precisamente sul tizio moribondo, schiacciandolo e ponendo fine, una volta per tutte alla sua terribile agonia.

    I tre ripresero la loro strada fischiettando, fin quando non passarono a fianco di un bambino che parlava con una ragazza in bicicletta, stavano parlando a bassa voce fra di loro, il bambino disse:
    <<Il mio vicino l’altro ieri è morto>>
    <<E come è morto?>>
    <<Schiacciato dal motore di un boeing>>

    Cicileo sentendolo, sollevò un sopracciglio, poi lo rigettò per terra un po’ schifato… chissà da dove veniva quel sopracciglio….
    <<Cadono un po’ troppi reattori di questi tempi…>>
    <<Eh già, tempi duri per il trasporto aereo.>>

    Un’insegna di un locale attirò la loro attenzione: “Pink Flamingo” un fenicottero rosa fatto di tubbi al neon.
    Felix in extremis riuscì a togliere la pistola dall amano di Oppy che stava per sparargli per avere un altro pupazzo, desiderava ardentemente Frank il coniglio gigante.
    Una ragazza fumava parlando con altre fighette, di fronte alla porta del locale. Sulla spalla aveva un tatuaggio bianco, una specie di Jonathan Davis…
    Cicileo ricordò la voce al telefono nel prologo della storia e guidò gli altri verso l’entrata.

    Si prospettava un’esperienza dure per i nostri, già guadagnare l’ingresso fu impegnativo… il pomello della porta continuava a scappare via e proprio non voleva saperne di farsi acchiappare e ruotare sul proprio asse.
    Oppy ebbe un lampo di genio, corse indietro per il vicolo e strappò la maniglia dalla prima porta che trovò, tronò indietro e tenendola alta e ben stretta in mano le puntò la pistola alla tempia (non chiedetemi dove c’è l’abbia la tempia, dato che è una maniglia). Il pomello monello si fermò e ai nostri, parve che cominciasse a tremare.
    <<ora, o rimani immobile, brutta troia rotondeggiante e un po’ obesa, chiavata non so quante volte in vita tua, o ammazzo questa povera maniglia innocente!!>>
    Il pomello si mosse su e giù come ad annuire, consenziente. Oppy gli sparò dritto nella serratura, facendola saltare, poi gettò per terra l’altra maniglia/ostaggio e sparò anche a quest’ultima
    <<Non volevo che soffrisse>>
    Cicileo si complimentò con la recluta ormai maturata:
    <<Bravo Oppy, sei un killer! Uno che ammazza i pomelli! Mi piace il tuo stile.
    Ora entriamo, prendiamo da bere e cerchiamo il nostro uomo.>>
    Felix obbiettò ragionevolmente:
    <<Cici, io non ho ancora capito in che cazzo consiste la nostra missione>>
    Oppy illuminato ormai dalla luce divina lo prese da parte e gli sussurrò:
    <<In realtà non credo ci sia nessun’obiettivo in questo bordelo di storia, credo che cicileo stia solo prendendo tempo fin quando il suo alter ego/autore non troverà qualche idea decente per la trama.>>

    Entrarono e bevvero, ma Cicileo non distoglieva mai gli occhi dal priveè in cima alle scale, protetto da porte scorrevoli di carta stile giapponese.
    Si alzò dicendo:
    <<Vado un’attimo al cesso>>
    Andò nel bagno delle donne, fece un buco nel muro e si fece una sega spiando, poi andò a casa e finì la storia.
    ….
    Scherzavo, si cambiò indossando una tuta gialla con striscia nera e le Onitzuka tiger abbinate, nascoste nella scatola del water da Frank il coniglio gigante.
    Uscì e incontrò una donna giapponese in kimono che, un po’ sorpresa, gli domandò:
    <<Perché tu indossare quello stupido costume da Bruce Lee/ Uma Thurman?>>
    <<E tu perché indossi quello stupido ma arrapante costume da geisha?>>
    Entrò Un coniglio grigio, grosso come un’uomo, con una maschera argentata un po’ inquietante.
    Cicileo chiese:
    <<Frank coniglio gigante sei tu? Perché indossi quello stupido costume da Frank il coniglio gigante?>>
    Il coniglio rispose:
    <<E tu perché non ti fai i cazzi tuoi? E poi io sono Fred il coniglio gigante, sono in fratello di Frank il coniglio gigante, lui ha dato le dimissioni da coniglio gigante un’anno fa, per esaurimento nervoso>>
    E in quella entrò BontaKun e Fred il coniglio gigante chiese:
    << E tu perché indossi quello stupido ma puccioso costume da orsacchiotto?>>
    <<FUMO FUMO FUMOFFU!!!>>
    Cicileo colse la palla al balzo:
    <<Quanto lo fai al grammo?>>

    Risolta la contrattazione, più leggero di 50 euro, ma più pesante di 6 grammi, Cicileo uscì dal bagno femminile e entrò in quello maschile per valutare la merce.
    Dopo altri 10 minuti uscì (nel frattempo si era tolto la tuta gialla e aveva reindossato l’uniforme DIN. Non chiedetemi il perché, forse andava fumato e l’ha trovata una cosa divertente) salì le scale reggendosi al corrimano, si infilò i rayban per nascondere gli occhi rossi.
    Avvicinandosi di soppiatto alla porta del priveè che nascondeva chissàchi, pestò un rametto (non so perché ci fosse un rametto secco lì, ma i rumori indesiderati nelle azioni stealth vengono sempre prodotti o da quelli o da pozzanghere o da mattonelle di colore diverso. E fra tutte, il rametto mi sembrava la più ragionevole.)
    Qualcuno all’internò fu insospettito dal rumore e uscì quindi una giapponesina adolescente armata di Katana e onnipresente dildo viola.
    Si guardò intorno, non vide nessun e rientrò.
    A questo punto l’autore premette il tasto FFWD sul telecomando, la storia avanzò veloce, si era rotto il cazzo di trovare un nesso logico per la prosecuzione.
    La storià fu rimessa a velocità normale nel momento in cui i nostri vengono scoperti per una scorreggia al momento sbagliato e nel posto sbagliato, affrontano 88 folli vestiti uguali a loro, un po’ meno folli di loro però.
    Il combattimento si risolse facilmente per i nostri, nonostante l’inferiorità numerica schiacciante. Gli 88 erano vestiti tali e quali ai nostri agenti DIN, quindi si scannarono a vicenda, scambiandosi reciprocamente per i loro 3 nemici.
    I nostri sedevano tranquillamente al bancone facendo a gara di bevute con Charles Buckowsky, Mentre LeoFelix riproduceva il locale in scala ridotta Lego, popolandolo con pupazzetti di cicileo e Rita Pavone indistinguibili perché avvinghiati nella posizione 69.

    Quando le 88 teste di cazzo si furono adeguatamente sbudellate, mutilate e decapitate a sufficienza fra di loro, finalmente dalla porta scorrevole del separè uscì Gispette il Goloso,vestito di un kimono bianco con le tre strisce adidas sulle spalle e le gambe. Era attorniato da 7 gheishe, più mezza che era la matta, con la quale battè il 7 del banco vincendo qualche spicciolo.
    Gispette corse da Cicileo e lo abbracciò, le ghieshe scapparono via urlando quando videro 88 corpi mutilati per terra, inciampando occasionalmente sulle pozze di sangue, le budella e gli occhi estirpati dalla loro sede.
    <<Grazie Cici – disse Gispette stringendolo forte- quelle merde di guardie del corpo e le gheishe mi costavano un’occhio e non potevo licenziarli perché avevano un sindacato cazzuto e un contratto che mi avrebbe inculato.>>

    Mentre i due si abbracciavano e ondeggiavano, uno degli 88 si alzò, andò in consolle e nonostante fosse senza entrambe le braccia mise su un vinile tenendolo con i denti, una palla argentata da festa anni ’60 scese dal soffitto e prese a riflettere i suoi colori sulle pareti.
    Oppy e Felix stavano uno affianco all’altro commuovendosi per la scena romantica.
    Oppy in aprticolare perse qualche lacrimuccia, poi la ritrovò e la sniffò.
    Felix dal canto suo rappresentava la scena con dei Lego (ok questa è l’ultima volta, forse)
    Dopo 20 ore, 46 minuti, 13 secondi di lentone in loop Oppy si svegliò e sparò alla palla argentata sul soffitto che cascò in testa al Dj e fece cessare la musica.
    Stavolta fu Felix ad avvicinarsi al Dj/testa di palla sparandogli:
    <<Non volevo che soffrisse>>

    <<Bene ora possiamo anche andare>>
    Gispette si era cambiato indossando la maglietta jack daniels e la tuta adidas blu.
    Uscirono per le strade, tramutate non si sa perché in una griglia di ferro arrugginita o insanguinata, mulini a vento mulinavano sospesi, senza che ci fosse vento. Pterodattili spellati e gracchianti volavano inseguiti a terra da nanetti da giardino con doppiette sottobraccio.
    Piccole piramidi levitavano ruotando sul loro asse centrale, mentre faraoni e galline verdognole fumavano oppio distesi su triclinii rosso porpora. Jhonny Depp andava a caccia di Jack lo squartatore bevendo assenzio inseguende fatine verdi.
    Cicileo si esaltò dopo aver strappato un’autografo e un pelo del petto a Jhonny.
    <<cazzo mi piace sta storia, dio quanto mi piace!!>>
    Vennero sorpassati da un pupazzo con il faccione bianco e le guance rosse, a cavallo di un triciclo, che suonò il campanellino.
    <<Oh cazzo, è un dejà vu!!>>
    <<Merda un dejà vu è un’anomalia, succede quando qualcuno cambia qualcosa nel programma, e avevo installato pure il firewall merda>> disse Gispette innervosendosi.

    Fecero irruzione sfondando porte aperte con cariche di C4 ricavate da merda di piccione (brevetto internazionale della McGyver Inc.) e in un’attimo gli agenti furono loro addosso.
    Cicileo riprese il controllo sui nervie disse:
    <<Ragazzi, concentrati!! Liberate l’immaginazione e mutatevi. Mutate!!!>
    Cicileo mutò con scarsa originalità in una muta da sud della Cressi Sub.
    Leandrofelix divenne un X-Wing in scala 1:18.
    Oppy prese la forma di un papavero gigante.
    Gispette diventò un’asta per microfono con le tette.
    Gli agenti passarono oltre, uno di loro si fermò e palpò l’asta del microfono, ma poi proseguì.

    <<Bravo Gispo, bella trasmutazione!>>
    Tutti tornarono normali tranne Oppy, che tenendo fede al suo nome era attratto dai papaveri.
    Nella sua forma papaverina prese a cantare rivolto ad un nanetto da giardino di passaggio:
    << Lo sai che i papaveri son alti alti alti, e tu sei piccolino….>>
    Il nanetto aggrottando le folte sopracciglia incamerò due cartucce “00 Buck” nella culatta della sua fida doppietta, Gispette incamerò due meloni “.45 Cucuzza” nel culo del nanetto facendolo scappare via a gambe divaricate, cagando semi e facendo crescere painte ad ogni metro del suo percorso.
    <<Oppy! –Cicileo gli rimproverò- evitiam sti scazzi in futuro su!>>
    Tornato umano, oppy:
    << Ora però ci serve un mezzo di trasporto decente!>>
    Felix si propose per primo:
    <<Ci penso io, e cazzo mo, voglio una fottuta Cadillac!>>

    Manco a farlo apposta passò di li una decappottabile americane lunga e nera, col tettuccio abbassato e l’autoradio mandava “Brand New Cadillac”.
    Gispette con un balzo estrasse la Katana dai pantaloni e decapitò l’autista al volo.
    Felix Stoppò di petto la testa mozzata, poi passò lungo per Cicileo che scatta sulla fascia destra, stop a seguire e si invola verso il fondo del campo, cross in mezzo per Oppy che è solo advanti al portiere! Colpisce la testa di testa ed è gooooooollll!!!!111
    Il portiere visibilmente contrariato per la sua portineria sporcata di sangue, raccoglie la testa/palla dal pavimento del suo atrio e l imbottisce di candelotti di dinamite, accende la miccia e urla:
    <<Cicileu!!!>>
    Cicileo si volta di scatto, ma non risponde… nessuno dei nostri proferisce parola, nonostante fra di loro almeno due facciano abituale uso di stupefacenti, gli altri non si sa.
    Il portiere del condominio, stizzito ripete più forte:
    <<Cicileu!!!>
    Passa di li un Punkabbestia con cane volpino cacacazzo al guinzaglio che ovviamente risponde:
    <<Ieu!!!>
    Il portiere gli passa allora la testa/palla/bomba/miccia/trappola per cannaroli che esplodeappena afferrata del fattone.
    Ora se questo fosse un cartone animato tipo Tom & Jerry il tutto si risolverebbe con capelli/peli bruciati, ma questo è un racconto Noir, Dark, Pulp eccetera, quindi il marciapiede si riempie di frattaglie miste a dreadlocks e peli di cane, il contenuto dei polmoni della vittima si espande nell’aria, Cicileo si avvicina e aspira avidamente
    <<pfffhhhhhhfffhphhhhh…. coff coff…
    ….ho detto cazzo che botta!!! Che botta cazzo! …Cazzo che botta.>>

    I nostri quindi, salgono sulla brand new cadillac, miracolosamente ancora intatta e senza un graffio, gettano via il corpo decapitato dell’autista e partono con fumo di gomme e di cicileo, sulle note di “Sweet home Alabama”… via, verso il tramonto.

    CONTINUA…


    N.d.a.
    cazzo scusate per i numerosi errori di battitura, ma è stato davvero faticoso trascrivere questa puntata. Alla fine del racconto il tempo della narrazione passa dal passato al presente, ma l'ho fatto volutamente (vabbè in genere ci tengo alla consecuziostecucuzze)
    Citazione ciciLEO!! Visualizza Messaggio
    Puntata 5
    Neppure carne da cannone per Dio.


    La telecamera guarda allo zenit dal luogo dove avevamo lasciato i nostri 4 eroi(ni) e prende il volo, attraversa lande desolate. Grande invenzione la telecamera-jet. Attraversando lande desolate, deserti e migrazioni stagionali di immigrati clandestini, ecco che ritroviamo Jurambalco e Breznev.
    Lì, dove osano i cavoli, addentrati nel quartiere arabo.
    Per l’occasione Jurambalco oltre alla divisa nera ha indossato un turbante bianco o come cazzo si chiama quel copricapo arabo o palestinese.
    Schivando naziskin che volevano pestarli, forse perché Breznev indossava un Colbacco di pelo di marmotta che confezionava la cioccolata, con evidente stemma con stella rossa e falce e martello e ordine di Lenin appuntato sulla giacca, più una sacca dove conservava le piastrine raccolte dalle sue vittime durante la battaglia di Stalingrado e il suo mosin-nagant da cecchino a tracolla:
    “Da Tovarisc!!!”.

    Superati i Naziskin, avendoli portati sulla rotta di collisione con un gruppo di skinhead antifa.
    Mentre si eliminavano a vicenda, i nostri poterono girare allegramente nella casbah.
    In una piazzetta c’erano quattro tizi inglesi che trasportavano grosse rocce e le accatastavano, quando ebbero finito presero gli strumenti e cominciarono a suonare.
    <<Ma scusassero, signori Clash? Che minchia state facendo?>>
    Chiese Breznev con sicuro accento siculo.
    <<Stiamo Rockando la Casbah!>>
    Yeah!!!
    Mentre si scatenava il pogo, la telecamera seguiva alle spalle i due che si gurdavano intorno, fra odalische, danze del ventre e narghilé profumati, al limite fra l’asfissia, lo svenimento e l’ebrezza.
    La telecamera continuava ad avanzare, fin quando il cameraman non si accorse di aver perso di vista e d’inquadratura i due soggetti.
    Si voltò intorno e ritrovò per primo Jurambalco in mezzo a 4 donne provocanti in abiti orientali succinti, denudato e con i gioielli di casa coperti solo da un grosso tamburello, fumava il narghilé e filosofeggiava mentre mostrava alle donne i trucchi della depilazione intima col tomahawk.
    Breznev suonava la balalaika fra le case mutilate dalla faida, bevendo, a dispetto della sua evidente sovieticità, un bicchiere di vino rosso nostrano.
    Dopo 16 ore di delirio orgiastico i due ebbero contemporaneamente un’allucinazione che li scosse riportandoli alla missione: comparì, nella loro sbronza, il faccione di Cicileo col suo pallore lunare che diceva:
    <<Fumate!>>

    <<Ancora non state fumando? Fumate!>>
    <<Hem… volevo dire.. Tornate al lavoro cazzo!>>

    Jurambalco rivestito di vestiti si rivolse a breznvev che beveva caffè per riprendersi:
    <<Brez che cazzo era il nostro obiettivo?>>
    <<Non sarebbe bello, riprendere Berlino? E non sarebbe bello se capitasse a noi?>>
    <<Dai andiamo, dobbiamo fare la cosa giusta, essere razionali, mentre ci gira la testa!>>
    <<Jura, ma non sarebbe eroico non essere degli eroi?>>
    <<Brez, credo che non sarebbe ebraico essere degli Ebrei>>
    E così via fino ad addormentarsi nuovamente.
    Questa volta Cicileo comparì loro in sogno sotto forma di cane cerbero a 3 teste, una testa fumava chetsefield, l’altra beveva heineken e la testa centrale aveva il compito di parlare:
    <<Mangiate le nocciolineeeeee….>>

    Breznev allora si avvicinò ad un bancone di una bancarella nei pressi di una banca, mentre sulla strada passava una bianchina.
    Col naso seguì una pista rettilinea fino ad un piattino bianco con un singolo arachide nel centro, prese quella mezza nocciolina e la annusò, allungò la lingua per gustare il salato ma non pote’ assaggiarla perché comparì Breznev che gli sparò al petto facendolo cadere all’indietro e prese al volo la nocciolina lasciata volare via dal suo doppio colpito a morte
    <<Mia Nocciolina!>>
    E poi rivolto agli altri breznev che componevano la sua ciurma e al mozzo sfigato, perché con una amno mozzata, Cucciolotto:
    <<Cazzate la randa! Largo al pennone di prua, issate le vele, tutta a babordo!!!>>
    Mentre i breznev eseguivano, salì sul castello di poppa e si avvicinò a Jurambalco che teneva il timone e scrutava l’orizzonte, con un pappagallo azzurro e giallo sulla spalla.
    <<Allora, mastro Jurambalco non è forse questa la cosa più eccezionale che si sia mai vista nell’intero globo terracqueo?? Il mare è piatto come una tavola, non c’è un’alito di vento e nonostante ciò la nave va a gonfie vele!>>

    La nave infatti non viaggiava sul mare, ma sul rimorchio di un TIR guidato da un pinguino visibilmente accaldato e dell’equipaggio non v’era traccia.
    <<Brez, è senza dubbio l’autostop più figo che abbia mai fatto>>
    <<Riposiamoci, adesso che possiamo, arriva la notte con la sua legione porpora, arriveremo nei luoghi del saggio Skop’s, voglio essere pronto.>>


    Scesero in un deserto salentino dell’arizona, fra inquietanti monoliti rossastri e campanili di chiese del nord della francia e relitti di carri armati Tiger tedeschi.
    <<Fai attenzione, è pieno di cecchini>>
    <<Brez, mi spieghi perché dove ci sono i campanili ci sono sempre i cecchini?>>
    <<Non lo so, sarà che fanno i campanari part-time per arrotondare a fine mese.>>


    Immobile da giorni, in attesa della sua preda, sdraiato col suo fedele fucile, stava Quasimodo il gobbo di San Donato, nel suo campanile. Quelle campane erano la sua famiglia, il suo fucile era il suo unico amico ed amante carnale.
    Mirava all’occhio destro, calcolò la deriva data dal vento, regolò il suo mirino, regolarizzò il respiro e tirò delicatamente a se il suo grilletto, pensando parole carine da dire al suo fucile dopo l’ennesima uccisione.
    Il colpò partì e si sarebbe conficcato nel cervello di Jurambalco se uno dei tre piccioni picciotti non avesse deciso di frapporsi inavvertitamente sulla traiettoria.
    Breznev occhio di falco vide la nuvola di piume, notò il lampo e sentì il rumore dello sparo, in questo preciso ordine cronologico.
    <<A terra!! Jura, riparati dietro quella statua di Saddam abbattuta!>>
    <<Hai visto da dove spara?>>
    <<Devo trovare una posizione migliore di questa, c’è del delay fra il lampo e il rumore dello sparo, dev’essere lontano, e di sicuro è un’ottimo tiratore.

    Sul campanile intanto…
    <<Sniiiiiffffffffffffffff chhhhahahhh cazzo che botta!!! Con questa posso rimanere qua immobile senza mangiare per altre 72 ore, poi devo chiamare il mio spacciatore>>
    Gobbo, maniaco e cocainomane.

    Jurambalcò scattò zigzagandò versò un altrò riparò.
    ….
    Breznev, appostato, tutt’uno con i detriti sparsi intorno a lui, vide il movimento del gobbo/cecchino che si girò per prendere la mira su Jurambalco/esca…
    Prese la mira pregando San Martino, santo protettore del cecchino, di guidare il suo proiettile verso il desiderato punto della materia grigia del bersaglio, ormai bianca dato il consumo di stupefacenti.

    Il gobbo aveva Jurambalco nel reticolo, tirò delicatamente il gri….
    Ma qualcosa gli era andato nell’occhio, non un moscerino ma un proiettile 7,62 e nessun paio di occhiali da sole da ciclista avrebbe potuto proteggerlo.

    Breznev raccolse armi, bagagli, baracca, burattini, sette e tressette, trick e track e bombe a mano e si avvicinò a Jurambalco che piegato in due dallo sforzo, respirava affannosamente:
    <<Sai fare bene la lepre, complimenti, io al posto tuo mi sarei cagato sotto dalla paura, però ho la scusa di essere il tiratore migliore così, io, non corro mai.
    <<Beh… grazie>> disse Jurambalco… e svenne.


    Non chiedetemi perché nel deserto dell’arizona salentina ci sia una seconda guerra mondiale rimasterizzata in digitale.

    I nostri due eroici cazzari giunsero infine ad una torre nera, che saliva a spirale tipo cavatappi, infatti la cima, con alcuni nazgul che ci svolazzavano intorno, era fatta a forma di tappo di sughero (o di cappella boh, dal basso non si capisce bene. Questo disguido era costato la testa all’architetto)
    La tana dello Skop’s!!!
    Il cancello era enorme alto almeno 15 metri, e il campanello era invece uguale a quello di casa della nonna di Breznev
    <<Aspetta qui Jura, conosco questo campanello, ci penso io!>>
    <<Ma brez, è un semplice cam….>>
    <<Aspetta, una mossa falsa e salta tutto in aria!>>
    Breznev sudava e scrutava il marchingegno diabolico con una lente d’ingrandimento
    <<Brez, basta schiacciare il bot….>>
    <<Aspetta aspetta ci sono quasi!>>
    Un orco grigio nel gabbiotto della portineria guardava una puntata di McGyver e la musichetta faceva sentire Breznev un gran figo.
    <<Ecco ecco, adesso è risolto, basta schiacciare qui… e che Zio Roberto Larcos ce la mandi buona>>
    Driiiiiiiiiiiiiiiiiiinnn
    Breznev esultò saltellando mentre Jurambalco scuoteva il sopracciglio inarcando la testa.
    Le parti del corpo, a volte, si invertono.
    Il portone si spalancò e due elfi bassi, ma cortesi, accompagnarono dentro i visitatori.
    <<Però, che soffitti alti!>>
    Disse Jurambalco con il naso all’insù. La torre infatti era completamente vuota all’interno, era una sola, altissima stanza.
    In un’angolo c’era uno scrittoio antico con una candela, a fianco c’era un mobile Ikea col Pc connesso ad internet.
    Sul muro c’era una rastrelliera con varie armi: alcune da fuoco altre bianche ed alcune sporche.
    Seduto in meditazione, fra fumi di dubbia provenienza ed etereo odore, con una corona di salvia divinorum sulla testa, un’archibugio del seicento sulle gambe, vestito di una lunga tunica rossa e scarpe da ginnastica, ecco Skop…
    Sembrò non accorgersi dei visitatori finchè un’elfo non gli si avvicinò saltellando e lo scosse.
    <<ronf.. zzzz.. gronf… ohh chi mi disturba dal mio son.. hem meditazione!?>>
    L’elfo disse:
    <<Signore, ci sono questi due visitatori per lei, e poi c’è un problema con le macchine nel reparto giocattoli, siamo indietro con la produzione e il natale si avvicina…>>

    Jurambalco, rimesse a posto le parti del corpo, alzò un sopracciglio e esclamò:
    <<Ecco perché eri sparito dalla circolazione! TU SEI BABBO NATALE!>>

    Tadammmmm ecco svelato il segreto di Skop’s.
    Ma anche no, mi serviva un finale shock ma tanto sto episodio….
    ….CONTINUA.
    *

  12. #237
    Villano L'avatar di Jurambalco
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    Puntata 6
    I campi del tenessee



    Cicileo non sapeva come fosse arrivato li, ma voltandosi riusciva a vedere Felix e Oppy, che aspettavano appoggiati sull’automobile, aspettavano di ritrovare i loro colleghi, i loro amici, il ricongiungimento del gruppo per quella che aveva tutta l’aria di essere la fase finale della loro avventura. Gispette era rimasto con un gruppo di fattoni trovato per strada, le battaglie non facevano per lui. Breznev e Jurambalco stavano tornando dopo aver incontrato Skop’s, tornavano con importanti e inquietanti notizie.
    Fra queste colline, campi di grano e papaveri, qui sarebbe avvenuto qualcosa… Cicileo riusciva a scorgere all’orizzonte il fumo, le fiamme e tante cose apocalittiche, come fulmini a ciel sereno e rondini a primavera.
    Avanzava fra le spighe, accarezzandole nonostante pungessero, vide un soldato con l’aria impaurita che stringeva il suo fucile mentre veniva molestato da un grosso calabrone.
    Cicileo gli disse:
    <<Sparagli Piero, sparagli ora, e dopo un colpo sparagli ancora, finchè non lo vedrai esangue cadere a terra coperto di sangue!>>
    Mentre il povero soldato, che non avrebbe mai fatto male ad una mosca, ma ad un cazzo di calabrone si perdio, ingaggiava una lotta all’ultimo sangue con quella specie di frigorifero volante, Cicileo cadde in avanti, fu infatti colpito alla nuca da una grossa pigna, arrivata da chissà dove, forse lanciata da una scimmia fan di De Andrè offesa per aver sentito sputtanata una delle canzoni più belle della storia.
    Rialzatosi, Cicileo si voltò ancora, le sagome dei suoi due compagni di viaggio erano ormai poco definite contro quella più grande e squadrata della loro Cadillac, onde di spighe di grano mosse dal vento coprivano la distanza e andavano oltre, vari strati di nuvole, coprivano il cielo e lo opprimevano.
    Sembrava che facessero a gara per rendere il cielo il più cupo possibile, i cirri nella stratosfera, i nembi temporaleschi più in basso, le pecorelle a metà e un pastore sardo a bordo di un biplano rosso che le inseguiva.
    Arrivato al margine di una foresta, si fece strada nel sottobosco scivoloso e umido, stagnante di una puzza di morte.Non sapeva perché si fosse allontanato così tanto, in genere le canne se le faceva dove capita. Ormai stanco dalla lunga camminata si appoggiò nell’incavo di un’albero, dando principio all’alrte millenaria del arriccia-appiccia-spiccia.
    Nella mente di Cicileo visioni terribili si formarono: Winnie the pooh con la faccia di Scamarcio, coppiette felici che saltellavano calpestando cacche di cane, ma erano comunque coppie felici, Cicileo invece stava parlando ad un albero acarezzandone la corteccia rugosa.
    Ad un tratto si sentì sollevato, quasi come fosse stato preso per il culo. Infatti l’albero aveva allungato un ramo fino a terra, l’aveva sollevato e fatto sedere sui suoi rami più alti.
    Cicileo guardò terrorizzato quella che sembrava essere una faccia nel tronco dell’albero, quella che sembrava essere la faccia dell’albero guardò arrabbiata quella che sembrava essere la faccia di Cicileo, le due apparenti facce si guardarono con sentimenti diversi per alcuni secondi…
    Poi l’albero strappò la canna dalle mani di Cicileo e fece due lunghi tiri, consumandola completamente e ingoiando quello che rimase.
    <<Che cazzo quella era l’ultima!>> protestò Cicileo.
    L’albero allora staccò delle foglioline da un suo ramo nascosto e sbriciolate, le mise in un altro ramo che aveva tutta l’aria di essere un cylum.
    Nubi di fumo grigio si sollevarono, attirando tribù di pellerossa, che una volta arrivate chiesero a Oppy chi li stesse chiamando, ma Oppy li mandò via confuso, i pellerossa allora cavalvcarono incazzati verso nuovi orizzonti, ma furono tutti uccisi alle spalle da una pistola che noi conosciamo bene, tanto precisa quanto cazzara.
    <<Oppy, perché hai sparato a quegli indiani?>>
    Oppy si guardò intorno confuso…
    <<Dio perdona, io no…. Boh>>

    ---Missing Reel---

    I nostri tre sono appostati su una formazione rocciosa, binocoli in mano, da ovest comparirono Jurambalco e Breznev, running like hell, inseguiti da un brnaco di orchetti incazzati
    <<Jura, te l’avevo detto di non fare battute sulla spazzatura per le strade di Isengard!>>
    <<Eccheccazz una volta che trovo una città più sporca di Napoli, fammela godere, cinque minuti sta soddisfazione!>>

    Cicileo si alza, con aria compassata, va ad aprire il bagagliaio della macchina, e l’inquadratura dal basso ci mostra la sua faccia figa che prende qualcosa, poi tutto si fa buoio perché chiude il cofano.
    Torna sulle rocce, prende la mira e preme il grilletto.
    Mc Hammer e Can’t Touch This: a questo suono gli orchetti non sanno resistere e cominciano a ballare in cerchio, saltellando e battendo le mani.
    Jurambalco e Breznev si guardano sbigottiti, ma poi si uniscono alle danze, prima di essere presi per le orecchie da Cicileo e portati al sicuro. Giusto in tempo per evitare l’attacco aereo di piccioni caga scorie radioattive che decimano il gruppo di mostriciattoli riducendoli a un’ammasso di diarrea ribollente.

    Il Sole è calato, una notte ricca di oscuri presagi si fa avanti, mentre i cinque, che ora chiameremo “Compagnia del nasello”, ma anche no, semplicemente “i cinque” siedono attorno al fuoco mangiando potetoes con aria grim ma determinata.
    Jurambalco esponeva la situazione
    << Skop’s ci ha rivelato di aver avuto un momento di lucidità….
    -Facce sbalordite attorno a lui-
    …dicevo, per redimere i suoi peccati, decise di aiutare tutti i bambini buoni e cattivi del mondo, tranne le bambine zoccole, e con le sue arti magiche creò giocattoli incrociando aberrazioni pelose con fatine porche, fossette da fondoschiena al posto delle guance di Pikachu, Finley con la faccia a forma di culo… I bambini di tutto il mondo lo adoravano e gli scrivevano letterine, ormai aveva sottratto il mercato al precedente monopolista Natale Babbo, messo in crisi da un’indagine sul lavoro minorile elfico.
    Tutto molto bello fin qui, però insomma, Skop si sa che non è adatto a dare regali ai bambini, insomma a causa della follia troppo lucida ora c’è il rischio che tutti i nostri viaggi mentali diventino concreti e quindi ogni volta che pensiamo qualcosa di fuori dalle regole razionali, succeda… boh.
    Insomma… sono cazzi.
    Skop’s ormai ha perso il controllo, le sue creazioni si sono ribellate e si sono organizzate in un’esercito per farci il culo… vedete quelle fiamme li ad est? Li è dove si riproducono, sono entrati in possesso dei progetti originali di skop’s, ormai saranno decine di migliaia….>>
    Cicileo si alzò per dare enfasi al discorso:
    <<Scusa, quindi dovremmo prendere dei carri armati e fargli saltare il culo? Semplice no?>>
    <<No, sarebbe troppo facile e poco fantasy>>
    <<Già cazzo.>>
    <<Skop’s ci ha rivelato che esiste un passaggio segreto ma pericolosissimo, che si addentra fin sotto la loro fabbrica, dobbiamo penetrare li e far saltare tutto per aria!>>
    Breznev prese la parola:
    <<Si, il manicomio giocattolo del fenicottero rosa! Il posto dove c’è il tiro a segno con le palle, ma se non stai attento le palle sono le tue. Dove c’è l’altalena, ma se non stai attento tu fai da seggiolino. Dove c’è lo scivolo, ma se non stai attento tu fai la ghiaia nel punto dove finisce e i bambini ti calpestano con le scarpine e non c’è mai una 13enne che scivoli in minigonna e atterri di culo, tipo le ragazze nei manga. Dove c’è la casa stregata con i corridoi pieni di sangue e i bambini sul triciclo. Dove c’è….>>
    Cicileo gli ficcò un fico d’india in bocca…
    <<Brez, è sufficiente, grazie…. Credo di esserci già satto in quel posto…>>
    <<Come è possibile, è il posto più inacc…>>
    <<Cazzo, fammi parlare!! Ci sono stato nel prologo di questa storia, vedi che non tutto è scritto a cazzo dall’autore? Ci sono stato durante una mistica allucinazione, che sembrava del tutto reale.
    Ora è chiaro che non era una semplice allucinazione-premonizione-motore-azione!>>

    <<Partiamo domani mattina, lasciamo l’auto all’ingrsso del territorio dell’est, non conosco la strada per l’ingresso del fenicottero rosa, ma un tizio vestito da pirata, ieri sera mi ha regalato questa bussola che non punta al Nord, ma verso ciò che voglio di più, e non credo che possa puntare verso tutte le fighe del mondo o verso uno dei vostri ani. Nel caso puntasse verso uno dei vostri ani non dovrete far altro che concedermelo.>>
    Sguardi tipo “momento dell’interrogazione quando il prof scorre il dito sul registro” fra gli altri 4, come a dire “No oggi a me no, non mi sono lavato il culo”.

    Momento di suspance mentre Cicileo chiude, gli occhi, apre il coperchio della bussola, apre gli occhi e alza il ditino indice con movenze effeminate.
    <<Chissà chissà, il fortunato chi sarà, chissà chissà- e faceva roteare il dito puntandolo sui 4 tizi presenti in semicerchi di fronte a lui, che smebrava volessero scomparire sottoterra come i vermoni di tremors- chissà, chissà, il ditino dove va, chissà chi-lo-sa!>>
    Puntò l’indice esattamente a metà strada fra Jurambalco e Oppy, gelando loro le rispettive palle e stringendo loro i rispettivi sfinteri, fece due passi avanti a grandi falcate e passò loro alle spalle.
    Quando ormai entrambi temettero il peggio e chiusero gli occhi digrignando i denti, Breznev li scosse facendoli sobbalzare..
    <<Guardate che ha cominciato a camminare in quella direzione, forse è meglio se lo seguiamo….>>
    E con questo comincia il viaggio verso la fine della vicenda che non ha un’inizio.


    ----------

    Chiedo scusa se non è bello come le altre puntate, ma sto in un periodo di crisi creativa.
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    Puntata 7
    Quella riga là in mezzo




    Cicileo continuava a percorrere la sua via, apparentemente senza una mezza idea di destinazione, camminava in linea retta, a grandi passi, a volte si fermava ruotava sul posto di alcuni gradi, roteava il ditino magico e seguiva una nuova direzione lungo quella strana linea spezzata.
    Scalò quasi carponi una collina mammellosa, arrivato sul cucuzzolo prese a leccarlo
    <<A cici!!! Vedi che non ha il capezzolo!>>
    Cicileo si rialzò sputando fili d’erba. Quando il resto del gruppo lo ebbe raggiunto sulla collina verde, ricordando montagne omocrome e sorrisi di bambine, Cicileo scattò per 10 metri da un alto
    <<Guardatè là!>> indicando un punto allìorizzonte
    Tutto il gruppo lo raggiunse senza fretta, senza troppa convinzione, breznev per primo:
    <<Ma dove? Non vedo niente!>>
    Cicileo allora scattò per 20 metri nel verso opposto a prima, tutti lo seguirono, stavolta più sollecitamente, Cicileo riscattò come un Jamaicano centometrista nel verso opposto, seguito dagli altri che ansimavano, Breznev si fermò urlando:
    <<Ho capito! Vuole far rollare la collina! Rolla la collina!!!>>
    <<Brez l’abbiamo già capito tutti, zitto e muoviti!>>
    Continuarono il loro folle movimento e la collina comincià a ondeggiare, sempre di più, sempre più paurosamente.. su e giù, da una parte e poi dall’altra..
    Fin quando quella che una volta era una tondeggiante simil-mammella verde fu arrotolata dal movimento dei loro piedi in un’ enorme, mostruosa, impressionante CANNA!!!
    Il gruppo Dub dei “Corni di Gondor” prese a suonare un ritmo ipnotico, coverizzando The Dark side of the moon, mentre i nostri presero a tirare e tirare, attraverso un imbuto di plastica rossa, a turno, offrendo a vari troll di caverna di passaggio, non per generosità ma perché da soli non c’è l’avrebbero mai fatta senza collassare e forse morire.
    Il Dub divenne sempre più ipnotico, orchi verdi, rossi, gialli e ROM danzavano un can can fuori tempo mentre le pale di un mulinoa vento rosso si muovevano senza che ci fosse vento e un don Chisciotte qualsiasi vi combatteva contro in sella ad un cavallo obeso sponsorizzato dalla Kilocal, infatti lui era uno degli attori gemelli, faceva quello con la scritta “prima” suo fratello gemello figo faceva il “dopo”.
    <<Cici! Era questo il passaggio allora!?>>
    <<Che cosa ti aspettavi Felix, un fottuto Taxi ? Anche nei racconti surreali fanno gli scioperi>>.
    Si incamminarono verso una biglietteria dal rustico aspetto, dentro c’era un giovane troll brufoloso
    <<Il biglietto costa 5€, vale per tutta la giornata e consente l’accesso alle attrazioni gratuite, all’armeria e al bordello Elfico “Viva l’elFica che Grumlurduuuur la benedica” le consumazioni sono a parte, ricordatevi la mance o sarebe pasto per i Sbruflurfurtul!>>
    <<Eh?>>
    <<Se non lasciate le mance fate la fine di Mr. Brown>>
    <<Ma era Mr. Pink che non dava le mance>>
    <<Si ma lui forse non muore>>
    Oppy fece due passi avanti e sparò in testa al povero bigliettaio.
    <<Tu invece si>>
    Cicileo gli diede una pacca sulla spalla e lanciò un caricatore di pistola, pieno, a una decina di metri e Oppy scattò sbavando, lo afferrò con i denti e lo riportò a Cicileo, che lo ripulì dalla bava e lo consegnò al fido Oppy
    <<Bravo, adoro i tuoi metodi, tieni quest’altro caricatore>>

    Nel frattempo nella biglietteria, la sedia si era ribaltata all’indietro facendo sparire il cadavere e dall’alto venne sparato un bigliettaio sostituto che puntando un lanciafiamme e un fucile a pompa verso i 5 disse con tono da operatore di call center:
    <<Buongiorno, sono Paolo, potete dedicarmi un po’ del vostro tempo?>>
    <<Ma veramente andremmo di frett…
    -Click-chch- rumore di cartuccia incamerata
    <<Bene, sconto comitiva 20 € fino alla fine del mese pagabili entro l’anno prossimo, dal mese successivo fanno 45€ pagabili entro il mese precedente, disdetta per mezzo di poiana viaggiatrice o Allocco (un nome una garanzia)…blablabla…>>
    I nostri eroi avevano già smesso di ascoltare da circa 5 secondi, si guardarono reciprocamente annuendo come gli attaccanti in Holly&Benji prima di qualsiasi azione, infilarono el mani sotto giacche, cappotti, dentro i pantaloni e estrassero l’arsenale, si sparpagliarono e scatenarono l’inferno.
    Eliminati i bigliettai, i bambini che estrassero bazooka vari dai passeggini, mamme con lame affilate e fauna folkloristica varia; i nostri avventurieri ricaricarono e scattarono oltre l’entrata superando con solo qualche caduta e moderate bestemmie i cancelletti automatici a girella motta.
    Si fermarono tutti dopo 10 metri di corsa perché a corto di fiato, quando la terra cominciò a tremare e squadroni della sicurezza al posso di trotto si pararono loro davanti.. altra pioggia di pallottole con conseguente carica e scontro in mischia.
    Si fece apprezzare qui tutta la maestria guerresca dei nostri:
    Leander felix aveva un’intero set di sciabole e spade di plastica lego che gettò per terrà, i nabbi dell a sicurezza ci passeggiarono tranquillamente sopra, sicuri nei loro anfibi… peccato che non si trattava di semplice plastica Lego omologate CE, ma di una squallida copia cinese, estremamente pericolosa per grandi e piccini, infetta e tossica. Questo decimò gran parte degli avversari, Cicileo, Oppy, e Breznev usavano più comuni e convenzionali armi da fuoco, nonostante fosse loro necessaria una visita all’armeria per il proseguimento del viaggio, visto che alla fine di ogni storia c’è sempre una scena dove gli eroi si armano fino ai denti e dentro al buco del culo.
    Jurambalco roteava vestito di una lunga tunica bianca brandendo sciabole, pugnali e asce varie, tenute nei posti più disparati: ascelle, palpebre, bocca, narici e ovviamente ano; mentre le mani erano usate per suonare un tamburello e ritmare la sua sete di sangue.
    Quando per terra non rimase che sangue, arti e dolore i nostri si raggrupparono stile power rangers, facendo strani movimenti e infine restando fermi in posa per vari secondi.
    Decisero di muoversi quando dal solito altoparlante aereo invisibile si diffuse la solito e stilosissima musica, stavolta un tipico motivo da spaghetti western cazzuto.
    Entrarono nell’armeria facendo saltare la porta, fecero incetta di armi e munizioni ovviamente senza usare sacche, borse o altro ma nascondendo agevolmente tutto sotto le giacche. La porta nel frattempo vinse la medaglia d’argento nel salto in alto a Pechino, decisa però ad allenarsi duramente per vincere l’oro nella prossima edizione.
    Nonostante il massacro, il parco divertimenti (che non c’entra un cazzo con la storia non so perché l’ho messo) funzionava regolarmente, nani bambini (già barbuti a 3 anni) giocavano con alcune teste e braccia trovate all’ingresso mentre gli sciacalli divoravano i corpi dei caduti, il sole tramontava tingendo il cielo di rosso, sangue è stato versato, altro ne verrà.
    Il gruppo più agguerrito che mai ma ben affamato si fermò in uno spazio attrezzato per picnic mangiando porchetta e cinghiale e bevendo birra da un barilotto della riserva strategica che Cicileo si faceva trasportare da un’elicottero che lo seguiva in ogni suo spostamento.
    All’orizzonte si vedeva l’origine e la destinazione finale del loro peregrinare: il “Cazzutissimo Qualcosa Fiammeggiante Dove Si Deve Andare Per Qualche Motivo” ah già ora l’autore ricorda la penultima puntata: nel parco divertimenti c’è la casa stregata del Fenicottero Rosa, è lì che stanno andando. Ok è tutto più chiaro… tutto tranne il cielo e i vestiti, gli occhiali e le anime dei nostri cinque eroi.

    Continua…
    *

  13. #238
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    Puntata 8
    Il congolese volante


    Una casetta in legno, fumo grigio esce dal camino andando a mischiarsi con il cielo normalmente coperto da nuvole grigie, immancabile in questa terra desolata.
    Il silenzio della notte venne rotto dal latrare di un cane, un cocker inglese che rincontriamo dopo alcune puntate (ricordate le scagazzate sui marciapiedi nella puntata 1 ?) suddetto quadrupede continuava ad abbaiare, schivando con invidiabile agilità e destrezza scarponi hogan di quelli che si usavano negli anni ’90, scatolette di tonno (piene e vuote), quel fottuto cane dall’aria snob riusciva persino a schivare le bestemmie lanciate da muratori bergamaschi che cercavano di prendere sonno, in canottiera.
    Ma si sa che i cani abbaiano sempre per un motivo, hanno il sesto senso, il controsenso e anche il divieto di transito… la terra cominciò a tremare, come se qualcosa di grosso, di veramente grosso stesse emergendo dalle profondità del stocazzoqualcosa. Un’ombra oscurò il cane dalla lattiginosa luce della luna, ma lui continuava ad abbaiare, come se sperasse di spaventare quella cosa enorme.
    Emergeva come un sottomarino col peperoncino in culo, cazzo! Legno, alberi e vele, cannoni e barili di rum!
    Una nave di legno nero; con vele, non nere, solo vele; il ponte di coperta arredato con statuine africane scolpite in legno d’acacia, porta incensi e oggetti di pelle taroccati. L’equipaggio apparve, scarsamente distinguibile nella luce fioca, erano tutti neri africani, si vedevano nella notte solo i bagliori dei denti, bianchissimi. La nave era ormai completamente emersa, grondando terra da tutti i pori… Due marinai-vucumprà si fiondarono fuori bordo e si avvicinarono con aria famelica al cocker inglese che continuava ad abbaiare contro tutti e tutto, forse era un cocker leghista, incazzato per sto sbarco clandestino. I vucumprà si erano abbondantementi scassati il cazzo del cane, così estrassero dei lungi coltelli e gli si avventarono sopra.
    Breznev osservava la scena da parecchio tempo attraverso il mirino telescopico del suo fucile, così sparò e uccise con un solo colpo entrambi i marinai incazzosi. Si rialzò bestemmiando (in realtà aveva mirato proprio al cane, che con tutto sto abbaiare non lo faceva riposare) e corse verso il cane, percorse decine e decine di metri correndo ma tenendosi chinato, nascondendosi ed evitando zone troppo illuminate. Altri marinai scendevano e ora inseguivano il cocker inglese, decisi di farlo tacere, o di farlo bollito. Il cane scappava seguito da una massa nera informe con fiaccole e forconi e bottiglie di superalcolici, ma davanti a loro passò velocissimo quella che sembrò solo un’ombra, ombra che prese al volo il cane e sparì nell’oscurità.
    I neri africani dopo altri 200 metri di corsa, dopo aver battuto vari record mondiali tra cui 100m piani, 110 ostacoli e 3000 siepi (fra loro c’era un certo Edward detto mani di forbice, che potava 3000 siepi in 2 ore e mezza nette.)tornarono tutti a bordo della loro nave: il famigerato Congolese Volante.
    La nave maledetta, capitanata dal perfido Serse Abdullah Mett’laquah si diceva che una volta attraccata in un porto, o in un negozio o attività commerciale qualsiasi, vendesse i suoi oggettini di legno o cuoio, scassando il cazzo ai clienti con formule magiche tipo “signo’ 3 eur; piac ques ? 5 uer, buon, pelle; gras signò; fratello faciam 3 euro;” La nave e il suo equipaggio furono maledetti dal signore dei negozi di Cinesi che li costrinse a vagare sottoterra fra muschi e lombrichi, emergendo solo una volta all’anno e restando in superficie per una settimana , vendendo il loro intero carico alla prima sfortunata città incontrata, eliminando ogni resistenza.
    Breznev raccontava questa stessa storia ai suoi compagni di viaggio, fumando la pipa allegra (ripiena cioè di principi attivi, fra cui Carlo d’inghilterra fatto di coca) intorno al fuoco.
    Jurambalco alzando allora il suo celebre sopracciglio, affilando le sue armi da taglio:
    <<E che palle abbiamo un altro massacro da fare? A me i vucumprà stanno simaptici, come cazzo facevo ad arredarmi la stanza senza di loro ? >>
    Cicileo, lucidando i suoi occhiali e smontando le sue pistole; Oppy, fumando il suo oppio, Leandro fotografand(r)o i suoi Lego; scossero la testa in coro, e sempre in coro, dissero:
    <<Po poppoppo po po poooooooo>>
    Si guardarono a vicenda in coro e si picchiarono
    <<Truzzo di merda!>>
    <<Ma van fan culo van basten del cazzo>>
    <<Poppo po po nun te reggae più!>>
    Finirono, risero, e svennero.
    Jurambalco e Breznev, illesi, cominciarono a pensare alle conseguenze di questa scoperta, alla fame nel mondo, al fatto che l’autore non abbia la minima idea di come portare questa cazzo di storia verso la sua naturale e dovuta conclusione
    ….
    <<Idea cazzo! Cazzo che idea! Idea, Cazzo!>>
    Jurambalco smontò la lampadina e risparmio energetico che gli era comparsa sulla testa, la riavvitò dentro il lampadario e fece luce sul tavolo al centro della sala
    <<Allora, quella nave viaggia sottoterra, e oltretutto l’equipaggio non si sporca, né mangia la terra che attraversa, può essere usata da tutti, basta avere una direzione (e noi abbiamo la bussola) basta avere sostanze stupefacenti (e noi ne abbiamo, cazzo se ne abbiamo) e a bordo c’è il rum!>>
    <<Jura, l’idea non è male, ma come facciamo a prendere possesso della nave?>>
    <<Cici, svegliati!>>
    Jurambalco scosse cicileo che scalò di un livello, dal torpore verso la lucidità
    <<Cici tu che faresti per prendere possesso di quella nave?>>
    <<Allora, ho visto tutti e tre i pirati dei caraibi, ogni capitano ha sempre qualcosa che desidera ardentemente, noi andremo a parlare col capitano, scopriremo cosa vuole, e siccome l’autore della storia è mia amico, credo che in qualche modo riusciremo a pararci il culo!>>
    <<Non fa una grinza!>>
    <<Semplice e geniale!>>
    Oppy e Lenadro si risvegliarono e dissero in coro:
    <<MA IO HO UN BRUTTO PRES…>>
    Sempre in coro:
    <<Brutto stronzo non dire le stesse cos…>>
    E ripresero a picchiarsi con affetto.

    Il mattino seguente, il gruppo si recò all’ormeggio del Congolese Volante, un bacino di carenaggio in legno e papaia, la nave infatti non toccava acqua da tempo, ma a detta di molti era il veliero più veloce ed inafferrabile dei trentaquattro mari, quattro laghi, mille miglia, settebello e primiera patta.
    <<Oppy e Leandro, rimanete qua, ci andiamo noi tre a parlamentare col capitano, tenete sti 10 euro e se vi si avvicina qualche vucumprà comprate qualche accendino, un posacenere, e dei Ray Ban tarocchi che i miei si stanno per scassare.
    <<Chiediamo il permesso di salire a bordo! Siamo solo moderatamente armati, ma pieni di buone intenzioni>>
    <<Prego fratelli salite, però prendete rum e bevete, perché se vostro alito non puzza di rum gli altri marinai si insospettiscono>>
    I nostri tre amici bevvero dalle loro bottiglie e qualcosa di simile a napalm ma molto più gustoso invase i loro organi interni.
    Facendosi strada tra marinai che collassavano, pappagalli che collassavano, pecore che producevano rum, marinai che collassavano ancora, pappagalli che si mettevano due dita nel becco per collassare di nuovo, arrivarono al castello di poppa, al timone c’era il capitano.
    Era di spalle, non aveva per niente l’aria del capitano assetato di sangue, brutto e puzzolente… a dire la verità puzzolente lo era. Si voltò e a Cicileo quasi venne un’orgasmo: era Jack Sparrow!
    <<Brez, mantieni un attimo questo sacchetto?>>
    <<Cosa c’è dentro, Cici?>>
    <<La mia eterosessualità, aspetta che torno subito.>>
    Cicileo si lanciò su per le scale, disarcionò capitan Sparrow dal timone urlando come una ragazzine 13enne al concerto dei tokio hotel
    <<Jaaaaaackkkkk ammoreeeeeeeeeeeeeeee!!>>
    <<aahhh! Per tutti i serpenti marini! Ma tu sei completamente pazzo mastro Cicileo!>>
    <<Ringraziando il cielo, perché se non lo ero, col cazzo che ci provavo!>>
    <<Nononono io NON SONO JACK SPARROW!!! Io sono xvincenzox!!!!!!>>
    <<ma che me frega, sei uguale a Jack, ergo Johnny Depp!!>>
    <<nono, è solo un’avatar!!>>
    <<Ma perdio! Uffa una volta che posso sfogare i miei istinti cazzari!>>
    Si rialzarono entrambi un po’ imbarazzati, ma subito passarono alle contrattazioni, alle cose serie,come direbbe qualcuno.
    <<Capitano mi stia a sentire, ho belle pronte le mille lire, in prima classe voglio viaggiare su questo splendido mare>>
    Breznev e Jurambalco gli fecero eco:
    <<Pappapapara para pa pa pa! Pappapapara para pa pa pa!>>>>
    L’equipaggio tutto fu preso da un’irrefrenabile allegria, partì un trenino che manco a rio de janeiro, non solo viaggiava in orizzontale, ma si arrampicava fino alla cime dell’albero maestro e ridiscendeva, tutto senza che nessuno usasse le mani, tutti camminavano a inclinazioni vicine ai 90 gradi con le mani sui fianchi di chi li precedeva.
    Cicileo era la locomotiva del suddetto trenino, alle sue spalle il capitano Sparrow/xvincenzox
    <<Non ho ben inteso quale sia la vostra proposta, ma credo di poterla ottemperare qualsiasi essa sia!>>
    <<Olè>>
    La festa continuò fino all’alba. Si rischiò più volte di dare fuoco alla nave, tutti i pappagalli furono spennati per utilizzare le loro piume per solleticare i piedi di chi si addormentava in preda al sonno alcoolico.
    Due giorni dopo la nave salpava, attraversava mari e monti fino ad arrivare al porto Pink Flamingo, che distava poche miglia dall’omonima casa stregata (ma non era all’interno del parco divertimenti? Si cazzo, è un parco divertimenti fottutamente grande, cazzo volete?).
    I nostri sbarcarono, la nave ripartì e tutti i vucumprà-marinai e Il capitano Vincenzo salutavano agitando fazzolettini bianchi, con i lacrimoni agli occhi e lanciando bottiglie di rum vuote sul molo, uccidendo saltuariamente qualche gatto malcapitato.
    I nostre eroi si allontanano nel tramonto, o forse nel mezzogiorno, ma anche all’alba adesso mostruosamente vicini alla fine di tutto.
    Alcuni pensavano già al lieto fine, al ritorno a casa, al classico matrimonio straccia palle, ai bambini e al tutti vissero felici contenti e dementi.
    Ma il lieto fine non è così assicurato, dipende da come mi gira il cazzo quando scrivo.
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    Puntata 9 (Parte 1)
    L’amore ci terrà divisi

    I nostri eroi passarono i tornelli arrugginiti all’ingresso del famigerato *qualcosa* Fenicottero Rosa, il posto non era esattamente l’ideale per una scampagnata con la famiglia. L’ingresso sembrava la zona degli uffici dell’agenzia dell’inferno. Una segretaria che fumava multifilter, deceduta anni prima per overdose di sonniferi indicò ai nostri 5 eroi la strada con aria svogliata. Poi tornò al suo numero di Cioè.
    Jurambalco studiava il tutto cercando indizi
    <<Probabilmente la strada giusta è questa! Per di qua, in questo corridoio che gira e che ha le pareti colorate di bianco e nero a spirale epilettica>>
    <<Cosa ti fa pensare che sia proprio questa la via?>> Domandò Oppy
    <<Il mio intuito sottile>> disse Jurambalco lisciandosi i baffi e ammiccando con aria compiaciuta.
    <<O forse quattro cartelli giganti luminosi attorno alla porta con scritto “Per di qua, questa è la via giusta ” ??>> Disse Cicileo indicandoli.
    <<Checcazzo Cici ma perché sei così acido ultimamente?>>
    << Perché mi girano.>>
    I 5 procedettero per quella strada, perdendo l’equilibrio e poggiandosi alle pareti che erano ferme ma sembrava si avvitassero. Appena furono tutti entrati nell’ inquietante corridoio, sui cartelli luminosi comparvero alcune parole che prima erano spente: dalla scritta originale “Per di qua, questa è la via giusta” si passò a “Per di qua, questa è la via giusta per morire”.
    I nostri proseguirono verso una luce che apparve in fondo al tunnel nonostante Breznev continuasse a ricordare quello che si diceva in tutti i film: “non andare verso la luce”.
    Sbucarono nel bar più assurdo che mente malata o Charles Bukowsky avessero mai visto.
    <<Cazzo questo è proprio quello che immaginavo ci fosse in fondo al tunnel, dovessi andare in coma andrei di corsa verso quella fottuta luce.>>
    Fiammate si alzavano verso il soffitto: ballerine di tutte le razze, età, religione e unghie dei piedi ballavano seminude; era pieno di messicani, persino il gruppo che suonava su un piccolo palco era composto da messicani e suonava Angy Cockroaches (Cucarachas Enojadas)
    Cicileo prese a saltellare senza staccarsi da terra, ma contraendo ed estendendo le gambe, subito imitato da Jurambalco, gli altri tre si misero di fronte, scaglionati, e marciavano sul posto muovendosi meccanicamente. Il gruppo cantava, la canzone diceva solo due cose comprensibili: Fumando marijuana e Buscando una fiesta. Qualcuno offrì della tequila, Oppy sparò due colpi di pistola
    <<Perché l’hai fatto ?>> Chiese Cicileo
    <<TEQUILA BUM BUM!!!!!!>> Urlò Oppy.
    <<ANDALE ANDALEEEEE!!!>> disse uno dei nostri cinque, non so chi, ormai il bordello era oltre i livelli di guardia persino lì in quel posto infernale.
    Finita la canzone Cicileo si fermò un attimo, andò al bancone per bere e rilassarsi. Una ragazza, bassa, magra e mora si avvicina piano.
    La sua pelle era calda e abbronzata, gli si avvicinò alle spalle e infilò le mani sotto la camicia facendolo fremere. Cicileo si girò e scostandola via con espressione disgustata disse:
    <<No, non adesso. Fottiti>>
    << Sarai mica omosessuale?>>
    << Al massimo sarei Monosessuale>>
    <<Ma che hai contro di me?>>
    <<Primo: Mi girano
    Secondo: sei una stronza.
    Terzo: sei la mia ex ragazza ergo ancora più stronza.
    Quarto: E poi hai la pelle verde, i peli che escono dalle orecchie, i porri sul naso, ti puzza l’alito.
    Sei la mia fottuta ex ragazza versione goblin!!!!>>
    -szok- *coltellata squarcia-carotide stile Dylan Dog*
    L’ex ragazza di Cicileo, una volta bella, minorenne e intrigante, ora brutta, verde e puzzolente cadde per terra schizzando fiotti di sangue dalla gola recisa.
    <<Adesso mi girano ancora peggio, ho macchiato la camicia>>.
    Leander Felix beveva tequila che scolava partendo dalle cosce fino ai piedi di una ballerina, Jurambalco gustava la scena, Oppy gustava patatine.
    Breznev, l’unico dei nostri ad essere ancora leggermente sobrio, perché lui è russo e regge l’alcool Diede di gomito a Cici e sussurrò:
    <<Secondo me, qua abbiamo a che fare con vampiri del cazzo>>
    <<Ma io non vedo vampiri del cazzo, Brez>>
    <<Ancora tre secondi>>
    <<Tre secondi? Cos…>>
    AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!
    Ovviamente manco mi devo sprecare a dirlo che è tutto preso da Dal tramonto all’alba o per fare figo FROM DUSK TILL DAWN
    Quindi vado avanti, perché sono uno stronzo (O meglio: “perché mi girano”) e non mi va di descrivere le scene d’azione splatter, matite gialle e nere nel cuore, pali nel culo e battutine sarcastiche. Solo un dettaglio dalla calda e slava voce di Breznev:
    <<Ok amici, fino a mezz’ora fa io non credevo ai vampiri del cazzo, ma io credo a quello che vedo, e qui vedo dei fottuti vampiri del cazzo, quindi o realizziamo che qui abbiamo a che fare con vampiri del cazzo oppure diventeremo noi stessi vampiri del cazzo. Quindi: tutti d’accordo che qui abbiamo a che fare con vampiri del cazzo?>>
    Quando il brizzolato Breznev ebbe concluso il suo discorso figo si accorse che i suoi quattro compagni avevano già concluso il massacro e stavano giusto appizzandosi le sigarette.
    <<Uffa che palle nemmeno uno me ne avete lasciato!!>>
    Leandro, pulendo il suo pugnale Lego con la punta arrotondata (perché è disegnato per non essere pericoloso per i bambini) disse:
    <<Grazie al cazzo, c’è n’eravamo già accorti che avevamo a che fare con fottuti vampiri del cazzo ben prima che tu nominassi i fottuti vampiri del cazzo, così mentre tu parlavi con i tuoi discorsi del cazzo noi stavamo già piantando paletti di legno del cazzo dentro cuori di vampiri del cazzo>>
    Cicileo, Jura e Oppy stavano ad un tavolo, scostando teste mozzate. Cicileo parlava di:
    <<Cioè questa qui era una tipa: cazzi come se piovesse, mattina, colazione, pranzo cena, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo cazzo CAZZO, C A Z Z O !!>>
    <<Quanti cazzi fa?>> chiese Jurambalco alzando il suo ormai celebre sopracciglio
    <<Una marea>>Disse Oppy.
    <<Station wagon ?>>
    <<Si, e con i fottuti schienali dei sedili posteriori abbassati.>> Puntualizzò Cicileo.

    Proseguono i nostri eroi, ora la telecamera volo d’uccello li ripesca, all’interno di una specie di labirinto/casa stregata: Mura di compensato, pupazzi a molla che scattano ad ogni angolo, Oppy che, evidentemente con i nervi a fior di pelle, spara d’istinto a qualsiasi cosa si muova
    <<Ma cazzo vuoi smetterla? Mi fanno male le orecchiette!>>
    <<Ah scusa Cici, mi dispiace per il tuo udito>>
    <<No, cazzo. Mi si scuoce la pasta fatta in casa perdio! Volete mangiare o no?>>
    <<Cici ma perché in questo periodo sei così acido?!?!>>
    <<Perché Mi girano>>


    ---------Direi che qua può finire la prima parte della puntata---------


    Documenti eccezionali ci mostrano l'ex ragazza di CIcileo, prima che diventasse un'orrido goblin verdastro:
    eccola che parla con Cicileo negli studi cinematografici, ina ttesa di girare il prossimo film:
    Spoiler:


    ed un bel primo piano

    Spoiler:
    *

  14. #239
    Villano L'avatar di Jurambalco
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    Puntata 9 (Parte 2)
    L’amore ci terrà divisi, di nuovo.

    Entrarono in una grande sala, ma i loro giochetti con l’eco furono interrotti dall’apparizione della cosa più grossa che si fosse mai vista, e non sto parlando di un film porno. Una creatura enorme, mostruosa, enormemente mostruosa e mostruosamente enorme. Era il mix e la sintesi di tutti i boss di fine livello dei videogiochi, cambiava forma quando gli pareva, come quella specie di stregone di Mortal Kombat.
    Dopo 3 minuti i nostri 5 finirono di caricare le armi, tutte le armi che nascondevano sotto i vestiti; immaginate 3 minuti di rumori metallici di caricamento e di otturatori che scorrono, click di qua, clack di la…
    Il mostro, appena i 5 moscerini finirono i preparativi, spense la sigaretta, si sistemò la cravatta e con molta compostezza sibilò ad ultrasuoni e Breznev disse: <<Che cazzo ha detto?>>. <<Non lo so, cazzo non sono mica un pipistrello!>> rispose Jurambalco.
    Cicileo fece una capriola volante all’indietro di fianco, estrasse un bazooka non so da dove e appena atterrato sparò un missile, era un missile LSD infatti non procedeva in linea retta, ma a spirale. Il mostro lo fissò e rimase ipnotizzato dal movimento spiraloso-ipnotico-intrippante e restò strabico, giusto 3 secondi prima di essere disintegrato dall’esplosione.
    Leandro, schivando frattaglie che cadevano dal cielo, quasi meravigliato: <<Tutto qui? Tutto qui ? Il cazzo di mostrone di fine livello fottuto da un solo missiletto? >>
    …. Nessuno gli rispose, così Leandro si guardò intorno e notò che, effettivamente, intorno a lui non c’era nessuno, ed inoltre, intorno a lui non c’era NULLA o forse c’era proprio IL nulla.

    Erano stati spediti tutti e 5 in 5 dimensioni parallele fra loro, sappiamo tutti che le cose parallele non si incontrano mai. Percorrevano gli stessi luoghi, da soli ma parallelamente.
    [Il racconto che segue è in prima persona più o meno, ma immaginate che siano tutti e 5 i componenti del gruppo a vivere personalmente, contemporaneamente, parallelamente queste cose.]

    Festeggiare, da soli, il primo esame. Ringraziando chi ha comprato il vino rosso e l’ha lasciato in frigo. Incrociare turisti che vengono da “più nord” di noi che dicono “Bologna e la esporti a Firenze…. Com’è che si diceva? …. Ah si: STRAPIZZATI” (che cazzo vuol dire?)
    Turisti, Turisti, Turisti: avete la vostra guida, voglio un’altra birra: sorrido.
    Soli, andiamo soli, verso la solitudine. Tu lì sul marciapiede, in piedi col cellulare all’orecchio, sei solo ma stai aspettando qualcuno/a o da quel qualcuno/a, o qualcosa, stai tornando, stai scappando.
    Che qualcuno ci dica dove stiamo andando, solo il “DOVE” del “PERCHE’” non ci interessa minimamente. Magari però, sarebbe utile sapere come cazzo ci torno a casa. Si continua a camminare, finché casa non sarà. “Mai tornare indietro, neanche per prendere la rincorsa”.
    Devo pisciare, qui però ci sono solo banche.
    Tipe in minigonna mi incrociano, ma non me ne accorgo mentre penso a quello che scriverò non appena a casa, con un posacenere pieno e il bicchiere riempito.
    ….
    Cicileo, Oppy, Leandro, Jurambalco e Breznev aprirono delle porte si ritrovarono uno in faccia all’altro.. è sempre bello rivedere facce familiari al ritorno da una dimensione parallela.

    Ma dall’alto provenne una risata satanica <<BWAHHAHAHAHAHAH>>

    Tutti si guardarono intorno e ZAP! Erano scomparsi a vicenda (come si fa a scomparire a vicenda? boh) ma eccoli ricomparire in altre dimensioni parallele, questa volta non isolati, ma in due gruppi:
    Cicileo e Oppy stavano spingendo una moto rimasta a secco per il caro petrolio, bestemmiando contro la cara Petrolia che li aveva mandati entrambi in bianco, chiedendo trenta euro per un pompino.
    Erano vestiti con tute di pelle di canguro da motociclisti anno ’70 roba che Dennis Hopper si sarebbe nascosto per la vergogna.
    <<Cazzo non parte…. Faculo!>>
    Cicileo sbattè quella vecchia Moto Guzzi per terra. <<Vabbè dai Opp fai una canna…. Qui è un cazzo di deserto>>
    <<Cici, ringrazia che ci sono io, che sono una moltitudine>>

    Jurambalco e Breznev, con il featuring di Leandro viaggiavano invece su un cammello, tutti e tre su un solo cammello: uno sul collo, uno fra le due gobbe e l’altro dietro la seconda gobba. Ovviamente i due alle estremità stavano abbastanza scomodi, mentre Leandro si faceva cullare dalla puzza di cammello fra le gobbe, abbracciandole come fossero le tette di una mamma che allatta.
    <<Leandro, stare in equilibrio sul collo di un cammello non è tanto facile, e poi sputa!>> disse Jurambalco dalla sua scomoda posizione anteriore.
    <<Leandro, stare in equilibrio sul culo di un cammello non è tanto facile, e poi scorreggia!>> disse Breznev dalla sua scomoda posizione posteriore.
    Leandro se ne sbatteva allegramente e cantava: “quant sim bell cavall a stu cammell”
    Tre napoletani su un cammello omologato per uno... ma si sa, non c’è molta differenza fra un cammello e un liberty 50, o la vespa di qualcun altro.

    Ma in un lampo di luce i nostri si ritrovarono faccia a faccia, di nuovo nella dimensione giusta. Breznev avvertì una presenza e corse in quella direzione, seguito dagli altri. Chi cazzo era a trasportarli a spasso nelle dimensioni parallele?
    <<Bastardo ti ho beccato!!>> Breznev teneva per le orecchie un grosso coniglio rosa, pescato in fragrante dietro un mobile mentre stava per premere alcuni pulsanti su un pannello etichettato come “Pannello di controllo dimensioni parallele per cacare il cazzo a Cicileo & co.”
    Il coniglio dimenava le zampette di dietro inveendo <<Hey rotti inculo lasciatemi liberiii, non sono commestibile io! E poi non vi dirò niente, non vi dirò che quel pannello non lo dovete usare, perché all’autore non paicerebbe quella piega al racconto, le dimensioni parallele hanno già rotto il cazzo. Non vi dirò che dovete prendere il corridoio a destra, poi su per le scale e infine a sinistra. Non vi dirò che alla fine, in verità e in verità vi dico, uno di voi mi sparerà in testa (probabilmente Oppy) e Cicileo mi farà al sugo e non vi….>> Il coniglio a sto punto si accorse di averli fatti interessare troppo ai cazzi altrui come fossero andrologi e si tappò la bocca con le zampette, tutte e quattro.
    Oppy guardò Leandro e Brez, e in coro sollevarono le spalle, perciò mentre Brez lo teneva per le orecchie, col braccio teso in fuori, Oppy si preparà e poi disse “*quella cosa che si dice nelle gare di tiro al piattello per dare il segnale di lancio*” Leandro prese una mazza da baseball e colpì il povero animaletto proprio fra capo e collo, con un sinistro crack la figura rosa e pelosa volò nell’aria, Oppy allineò la pistola all’occhio e alle spalle e sparò un solo colpo. La traiettoria del coniglio cambiò e Jurambalco correndo con una padella in mano lo prese al volo prima che cadesse per terra.

    Dopo aver banchettato, dimenticando che il coniglio non fosse commestibile, si recarono tutti su per le scale per la strada indicata dallo stupido sorcio rosa troppo cresciuto.

    Ma ad un tratto il vero mostro e stavolta sembrava davvero essere il fatidico boss, avvolto in un mantello che lo copriva fino agli occhi, nell’ombra solo una sagoma scura.. spalancò il mantello come un vampiro e disse <<BUH!>>

    Tutti e 5 i nostri coraggiosi eroi corsero via urlando, inghiottendo gli stuzzicadenti con cui stavano togliendo i residui di coniglio dai denti, inciampando per le scale eccetera. Jurambalco travestito da grosso cane marrone saltò in braccio a Cicileo, aka Shaggy che urlò: <<aaaaahhh! Un mostrooo!!!>> e dopo 10 secondi di pattinamento di ruote, parti via lasciando 4 lineette nell’aria, subito imitato dal resto del gruppo.




    Continua.
    -chiedo immensamente scusa per la consecutio temporum-
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    Puntata 10
    Bela Lugosi’s still alive




    Percorrendo di corsa corridoio dove era vietato correre, ma allora perchè li chiamano corridoi? Nonostante i divieti, i nostri correvano ma qualcosa nelle loro teste premuniva che sarebbe comunque risultato tutto inutile. Per quanto corressero, avevano la fastidiosa sensazione che una lunga mano invisibile li stesse tenendo saldamente fermi.
    La lunga mano invisibile, dopo aver palpato le chiappe di Cicileo e aver fregato il portafogli di Jurambalco, fece schierare Oppy, Breznev e Jura in piedi alle spalle di una sedia vuota, di fronte ad un tavolo con una grossa caffettiera, tovaglia a scacchi, pacchetto morbido si sigarette e posacenere, jukebox nell’angolo (della stanza, non del tavolo). Cicileo si tolse gli occhiali da sole finti, mise una monetina di plastica nel jukebox e selezionò una canzone dei Jefferson Airplane, che partì dopo un calcio. Si sedette e attese che l’ombra che nascondeva l’aspetto del suo commensale si spostasse magicamente.
    La lunga mano invisibile era attaccata ad una figura scura ma visibile, vestita con scura eleganza. Si piegò in avanti rivelando un colorito pallido e un cappuccio nero: un teschio senza occhi, senza denti, senza cervello, senz'anima, senza culo, né bocca, né calore umano, né spirito, niente, solo un bastone, e Cicileo si chiese come avran’ fatto a ridurla in quello stato il tè con i pasticcini e la chiesa.
    Si presentò: <<Piacere, io sono l’oscura mietitrice, la morte, la guardia di finanza, sono il vostro peggior incubo e ostacolo al riposo eterno, non ti alzerai da questo tavolo in nessun modo, vivo intendo. Faremo un gioco e le regole le decido io, ma cambio idea molto spesso. Adesso ti chiederò se intendi accettare, ma non credo che tu abbia risposte alternative a disposizione>>
    Cicileo si grattò il naso, guardò il tavolo… prese l’accendino dalla tasca ed estrasse uan sigaretta ributtando il pacchetto sul tavolo, distrattamente. L’accendino si rivelò essere uno scherzo di carnevale spruzzando acqua mentre cercava di accenderlo. Un po’ contrariato allora accettò il fuoco che la Morte gli offrì… sulla punta del dito medio.
    <<Devi insegnarmi qualche giochetto come questo cara, ne conosci altri?>>
    << Io, per avere l'età che ho, sono simpatica.>> rispose la Morte.
    Prese una clessidra viola e la rigirò fra le falangi.. la sabbia scorreva all’interno e sulla base c’era inciso un nome: CICILEO.
    Jurambalco alzando il sopracciglio notò che la sabbia nella parte superiore della clessidra era davvero poca, ma notò che Cici non se n’era ancora accorto.
    La morte allora disse: <<Cicileo, ti vedo molto magro, tua mamma ti fa da mangiare? Vorrai mica ridurti a uno scheletro? Sei proprio smilzo.>>
    << Sono smilzo, ma smilzo con gusto.>> disse cici scrollando un po’ di cenere
    <<Già che ci siamo, signora con la falce, mi dica qualcosa per cui valga la pena morire, una rivelazione del tipo “il senso della vita” qualcosa di veramente figo che mi allieti mentre gli ultimi granelli scorrono via>>
    La morte congiunse le punte delle dita… hem ossa e sollevando le sopracciglia che non aveva, spalancando gli occhi che non aveva disse, con le corde vocali che non aveva:
    <<Questo programma è un ripasso l'hai già rivisto passo per passo, è la tua nascita, vita e morte, hai avuto un buon mondo morendo?...Abbastanza da farci un film o un racconto in daily?
    Ti dirò caro il mio sfortunato Cicileo, il motivo dell’esistenza dell’intero genere umano: Dio ha inventato l'uomo perché era deluso della scimmia. Ha inventato quindi la donna perché era deluso dell’uomo. Infine ha inventato internet e youporn perché la donna non glie la dava.>>
    Un coro si “oooooh” si alzò dai 4 alle spalle della coppia seduta al tavolino. Arrivò un cameriere a rotelle che portò altro caffè e la signora riempì la tazza a Cici, poi a se stessa e disse:
    <<La caffeina assunta prima del sonno accelera i sogni, come una telecamera montata su una macchina da corsa che inquadra un rettilineo che sfila via, tu stai per dormire, dormire e sognare, in eterno>>.
    Cicileo aspirò un’altra boccata:
    <<Caffè e sigaretta, è il matrimonio più riuscito della storia.
    Posso darti un cosiglio? Affila la falce, o rottamala quante altre anime credi di riuscire a mietere con quel pezzo di ferraglia?>>
    <<Un’altra ancora!>>
    Cicileo a questo punto prese a cacarsi sotto per davvero, si alzò e si sistemò la giacca, voltatosi verso i suoi compagni di viaggio disse:
    <<Ora vi svelerò il perché vi ho fatto intraprendere questo viaggio.
    In realtà non c’era uno scopo, nessun posto da raggiungere, o meglio era questo il posto da raggiungere, ma per arrivare qui di strade non c’è n’è nessuna e c’è ne sono un’infinità. Voi siete arrivati qui ed avete assistito ad un caffè e qualche sigaretta in compagnia del tristo mietitore.
    Il mio viaggio finisce qui, il vostro è appena cominciato. Non mi riferisco al tornare a casa… ormai siete troppo lontani, ormai siete troppo diversi. Non c’è più casa per voi nel posto da cui veniamo.
    -si voltò verso la figura incappucciata che visibilmente spazientita teneva la clessidra in mano e ci ticchettava sopra con l’osso dell’indice-
    Bene, il mio tempo qui è finito ho raggiunto il mio scopo: scrivere dieci puntate di un racconto, segnalarlo ai mod una volta che è concluso e farlo schiaffare in memorabilia storie. Lasciare la mia firma per sempre, da qualche parte, in qualche byte di qualche server. Senza di voi, cari compagni di viaggio non c’è l’avrei mai fatta.
    Ma adesso ho veramente finito e non ho frasi ad effetto da dire.>>

    Si voltò lentamente, si sistemò la frangia, bevve un sorso di birra che qualcuno gli lanciò chissà da dove e andò vicino alla mietitrice. Un colpo di falce sibilò nell’aria e tutto divenne un lampo di luce, verde. Quando Jurambalco, Oppy, Leandro e Breznev riacquistarono la vista dopo il bagliore accecante, Cicileo e l’oscura figura incappucciata erano svaniti.
    Solo una voce si sentì nell’aria:
    LA STORIA E’ FINITA.



    Un grazie a tutti quelli che hanno letto questo thread, un grazie in particolare ai miei 4 compagni di viaggio: Jurambalco, Lenader Felizx, Breznev e Oppysynnman, alle Guest Gispette il Goloso e xVincenzox e a Ganadorf che non ho mai trovato il modo o mi sono sempre dimenticato di metterlo in qualche particina Cicileo


    nessun animale o vegetale ha subito maltrattamenti durante la lavorazione di questo racconto. Ogni riferimento a persone, cose o fatti realmente avvenuti è puramente causato dal caso.
    *

  15. #240
    Mr.November L'avatar di andr3a22
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    DAILYHEROES - "tentativo fallito"

    Ci chiediamo come potremmo cercare di salvare il mondo da un male concentrato in un piccolo spazio, che sta per espandersi ogni giorno sempre più. Ci chiediamo perchè mai siamo proprio noi i prescelti per questa missione, e perchè noi siamo diversi dagli altri. Noi, questi poteri non li vogliamo. O forse si? Dipende da persona a persona. C’è chi ha un perfetto autocontrollo di se stesso, c’è chi si perde strada strada come se fosse un foglio di un giornale, sbattuto dal vento. Comunque sia, questi poteri servono. Servono per contrastare la minaccia, una minaccia sempre più vicina ad ognuno di noi, che si impossessa di ciò che noi abbiamo, oltre della nostra vita. Questo è il male. Questo, è dailyheroes.


    Capitolo tredici “Tentativo fallito”


    New York, centro di accoglienza dei più sfortunati

    Snaaf ciao Evanes...

    Evanes e tu chi sei?

    Snaaf colui che ti ucciderà... e assorbirà il tuo delizioso potere...

    Evanes come?

    Snaaf si avvicina pericolosamente verso Evanes e gli lancia una scarica di energia.

    Snaaf vediamo come funzioni...

    Snaaf prende per il collo Evanes: prepara una scarica di energia nelle mani e sta per lanciarla nel corpo del poveretto. Ma...

    Nightshroud ehi, tu, ma che fai?

    Snaaf e tu chi sei?

    Nightshroud ti ordino immediatamente di andare via da qui, subito!

    Snaaf ok, nessun problema...

    Snaaf lascia andare Evanes e va via.

    Nightshroud Evanes... tutto bene?

    Evanes cosa voleva da me? Ha detto che voleva assorbire il mio potere... ma quale? Oddio, sono così confuso... in questi giorni non ricordo assolutamente niente...

    Nightshroud dovremmo comunque chiamare la polizia...

    Nightshroud chiama Snaaf, che stava per andare.

    Nightshroud ehi, tu, ti ordino si restare qui, subito!

    Snaaf va bene...

    Nightshroud chiama nel mentre la polizia.

    Nightshroud c’è un tizio che stava per uccidere un mio amico... nel centro di assistenza... venite, subito!

    Dopo pochi minuti, la polizia arriva.

    Marco Perucca eccoti, brutto bastardo... ti dichiaro in arresto per omicidio!

    Snaaf ma non ti avevo tagliato un braccio, a te?

    Marco mi avrai confuso con qualcun’altro... il caso Snaaf si chiude qui, non ucciderai più nessuno... ragazzi, grazie della collaborazione... state bene?

    Nightshroud bene grazie... ma si figuri... è stato un piacere collaborare con voi!


    New York, in una strada

    Regulusirius domani saremo normali... non sei eccitato all’idea?

    Dark Cerberus però... un pò mi dispiace...

    Regulusirius bhe... a me no... non sopporto questo mio potere... ogni notte, divento un lupo... ho fatto del male a molta gente... e farò del male ad altra gente ancora, se non risolvo questo problema...

    BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO M!!!

    Regulusirius oddio, catastrofe!

    Dark Cerberus ma... non può essere... la Statua della Libertà...

    Regulusirius gli si è... staccato... un pezzo!

    Una bomba era esplosa nella zona della testa della Statua della libertà: la testa cade in acqua.

    Dark Cerberus ma... oddio, ancora terroristi!

    Regulusirius è terribile...

    Da sotto la Statua della Libertà...

    Darius91 ora capiranno... che sono diventato DAVVERO pericoloso...


    New York, centro di accoglienza dei più sfortunati

    Orlando Evanes!

    Evanes papà!


    Orlando corre verso Evanes e lo abbraccia.

    Evanes mi hanno aggredito...

    Orlando qui a New York non siamo più al sicuro... dobbiamo andarcene, Evanes!

    Evanes e dove? Il villaggio è distrutto!

    Orlando non fa niente... andremo via!

    Il Doc ovviamente verrò anch’io...

    Orlando Evanes, fra noi deve esserci assoluta sincerità... ora ti racconterò tutto...

    Evanes tutto... su cosa?

    Orlando raccontò ad Evanes la storia della Tecnical Power, dei suoi poteri e dei poteri del figlio.

    Evanes non ci posso credere... io so leggere il pensiero...

    Nightshroud Evanes, parti?

    Il Doc ehi, ma io so chi sei...

    Nightshroud oh merda...

    Nightshroud scappa, Il Doc lo insegue e lo prende.

    Nightshroud lasciami stare!

    Il Doc ti avevamo preso molti anni fa... poi ti abbiamo lasciato andare... hai salvato tu Evanes, no? Mi ricordo molto bene del tuo potere... la corruzione...

    Nightshroud levati!

    Il Doc non si leva

    Nightshroud ti ho detto di levarti!

    Il Doc con me non funziona, caro... ma tranquillo, non ti voglio fare del male... voglio solo che tu venga con noi...

    Nightshroud e dove?

    Il Doc infondo, anche tu non hai una casa... stavamo pensando di trasferirci a Los Angeles...

    Nightshroud perchè dovrei venire con voi?

    Il Doc per ricominciare una nuova vita, figliuolo...

    Nightshroud e mio fratello?

    Il Doc se vuoi, verrà anche lui...

    Nightshroud ok, vengo, ma solo perchè viene anche Evanes e perchè non ho un cazzo da fare...

    Orlando parla con Evanes.

    Evanes quindi... quel Sasan vi sta cercando?

    Orlando si... ma non credo che partire sia la soluzione migliore... visto che lui sa tutti i nostri movimenti... ma dobbiamo fidarci di Sasanne... speriamo riesca a controllarlo...

    Evanes ehi, cos’è questo rumore?

    Il Doc ragazzi... guardate la statua della libertà!

    Nightshroud è stata decapitata...

    Orlando sarà un altro attacco terrorista... su, ora prepariamoci, tutti!


    Miami, sede Black Eagle

    Artras eccoci arrivati, Black!

    Black Eagle eccovi tutti!

    Mega Man cosa dovremmo fare?

    Black Eagle tu, dovrai sostenere un duro allenamento per controllare il tuo potere... è l’unica soluzione... gli altri, facciano quello che dico io... dovrete...

    Ilary Black! Blaaaaaaack!

    Black Eagle cosa c’è, Ilary?

    Ilary mio fratello... ha catturato Snaaf!

    Black Eagle come?

    Ilary non ne ho la più pallida idea di come abbia fatto... ma l’ha catturato...

    Black Eagle è un’ottima opportunità per ucciderlo...

    Ilary non pensi che sia più sensato lasciar fare a mio fratello?

    Black Eagle Snaaf può comunicare con le macchine... tra poco, riuscirà ad evadere... tuo fratello è un essere comune... morirà!

    Ilary allora andiamo. Ci serve un passaggio con Headcrab, no? Lo chiamo?

    Flavi Headcrab è lì dentro...

    Ilary come lo sai?

    Flavi ho una vista supersviluppata... posso vedere tutto a 360 gradi, anche oltre le pareti...

    Ilary ehm... bene, ora andiamo, su!

    Headcrab entra nella stanza.

    Headcrab ok, vi condurrò lì... datemi la mano...

    Ilary Andrea e Sonia?

    Black Eagle temo che li lascerò qui per molto tempo... sono ancora molto pericolosi... così come Mega Man...

    Grazie ad Headcrab, Black Eagle, Artras, Flavi, Domingo ed Ilary si teletrasportarono a New York, nella prigione dov’è rinchiuso Snaaf.

    Ilary bene, eccoci... Qui dentro è rinchiuso Snaaf...

    Artras come entriamo?

    Black Eagle ci penserà Domingo...

    Domingo datemi la mano ed attraverseremo tutti la parete...

    Black Eagle Ilary, tu resta fuori... Flavi, dimmi, dentro la cella tutto ok?

    Flavi si, Snaaf per ora dorme... è sotto effetto dei sedativi, credo...

    Black Eagle benissimo, entriamo!

    Grazie a Domingo, Black Eagle, Snaaf e Artras entrano. Headcrab ed Ilary rimangono fuori.

    Domingo su, uccidiamolo...

    Black Eagle prende la pistola.

    Black Eagle addio, Snaaf...

    Snaaf si alza improvvisamente.

    Snaaf non credo proprio, carissimo...

    Snaaf scaglia un fulmine contro Black Eagle, Domingo lo prende ed esce subito fuori attraversando la parete. Artras riesce ad uscire, ma Snaaf colpisce Flavi proprio mentre stava attraversando la parete: ora era incastrato lì.

    Flavi noooooooooo, aiutatemiiiiiiiii!

    Snaaf mi hanno portato davvero un bel regalino... tu, che sai fare?

    Flavi vai viaaaaaaa!

    Snaaf bene... allora ti ucciderò...

    Dall’altra parte del muro...

    Domingo Flavi è rimasto con la mano incastrata nel muro! Devo aiutarlo!

    Black Eagle non farlo! Moriresti anche tu!


    Artras siamo andati a Las Vegas per lui... e ora dobbiamo lasciarlo morire?

    Black Eagle è già morto... Snaaf lo ha ucciso in questo istante... su, è andata male, fuggiamo prima che Snaaf si liberi!

    Tutti si tengono per mano e si teletrasportano a Miami, grazie ad Headcrab.
    Alla cella di Snaaf, si avvicina Marco Perucca.

    Marco ma che diamine è successo?

    Snaaf ordina alla cella elettronica di aprirsi.

    Marco ma come...

    Snaaf Tu hai qualcosa di speciale...

    Snaaf apre la mano e lancia una scarica elettrica contro Marco.


    Snaaf sono sicuro di averti fatto saltare un braccio... vediamo cosa succederà ora che ti ho fatto saltare la mano..

    La mano di Marco ricresce.

    Marco e ora ti faccio saltare il cervello...

    Marco prende la pistola, ma Snaaf si butta dalla finestra.

    Marco cazzo, mi è scappato!


    New York, centro di accoglienza dei più sfortunati

    Sasan oh che belli... vi piacerebbe partire senza intoppi, eh?

    Sasan era su un albero con un fucile di precisione: mirava infatti ad Orlando e Il Doc.

    Sasan Kaboom...

    Nella macchina...

    Orlando su, forza, si parte!

    Nightshroud non so perchè lo sto facendo... ma devo ricominciare una nuova vita, e non è qui... sicuro che vuoi rimanere, fratellone?

    Fratello si, sicuro... abbi cura di te, a Los Angeles...

    Evanes forza, partiamo!

    Il Doc andiamooo!

    Orlando si parte!


    BOOOOOOOOOOOM!

    Sasan colpito...

    Il proiettile trafigge Orlando, che cade per terra.

    Evanes papà, nooooooooo!

    Orlando Ev... Evanes...

    Evanes papà, non voglio che tu mi abbandona!

    Orlando va... vai fino in fon... do... abbi fede... in te... ti voglio bene, Evanes...

    Evanes ti voglio bene anch’io, papà... papàààààààààààààà!


    Continua...

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