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SASSARI. Da Luciano Mele a Massimo Cellino senza spostarsi dal PalaSerradimigni. È il viaggio che la Dinamo potrebbe compiere oggi per arrivare alla salvezza, cambiando proprietà nominalmente ma rimanendo a Sassari fattivamente.
L'operazione coinvolge il nome più grosso dello sport sardo, il patron del Cagliari Massimo Cellino. E sembra avere anche uno sfondo politico, con la Regione che ieri ha ribadito la volontà di mantenere la Dinamo a Sassari. E lo ha fatto anche fattivamente, confermando il milione di euro (tra contributi diretti e quelli dell'E.On) versato la scorsa stagione.
Una conferma che comunque non poteva bastare per sbloccare una situazione ormai stagnante. La volontà di disimpegnarsi della famiglia Mele (che ha rilevato la Dinamo nel 2005 dall'avvocato Dino Milia salvandola dal fallimento e portandola dalla bassa classifica della Legadue ai playoff scudetto di un mese fa) si è fatta più evidente col passare dei giorni, dopo la fine del campionato e dopo che nel marzo scorso lo scenario attuale era stato chiaramente preannunciato.
Non solo una questione di sponsor per il prossimo anno, ma il milione di euro che la dirigenza dice di aver rimesso nell'ultima stagione. Nessuna trattativa si è sbloccata davanti a questo muro, nemmeno quelle intavolate a Sassari dove una somma di questo genere è praticamente impossibile da reperire. Massimo Cellino si è fatto avanti in sordina poche settimane fa, nei giorni della sua esibizione musicale al Teatro Verdi col gruppo dei Maurilios: «La Dinamo non deve fallire, se serve una mano per trovare uno sponsor sono pronto» ha dichiarato. In realtà la questione è andata oltre e il presidente del Cagliari potrebbe direttamente rilevare la società. Senza comparire o impegnarsi in prima persona, ma affidando la gestione della Dinamo a una persona di sua fiducia e con l'impegno davanti al sindaco e ai sassaresi di non trasferirla a Cagliari, il primo cattivo pensiero che può saltare in mente davanti a un'operazione di questo tipo. Anzi, si impegnerebbe a dare alla "sua" Dinamo una fortissima connotazione sassarese (probabilmente nei quadri dirigenziali).
Dette tutte queste cose, va anche sottolineato che manca ancora la conclusione della trattativa che è giunta ormai a un punto molto avanzato. E la giornata decisiva potrebbe essere quella di oggi: «I Mele ci faranno avere una lettera di intenti e i miei avvocati la valuteranno» ha commentato brevemente ieri sera Massimo Cellino, confermando che l'affare è arrivato al momento decisivo. Le carte verranno messe sul tavolo, la Dinamo ha sempre tenuto a posto i conti e non dovrebbero esserci sorprese, casomai c'è da superare il "famoso" (e a questo punto quasi famigerato) scoglio del milione che ha bloccato le altre trattative.
Di certo la Dinamo si presenta come un prodotto sardo doc con tutte le carte in regola per continuare a crescere. Tra i contributi di Regione e Banco di Sardegna ci sono un milione e 400mila euro pronta cassa per cominciare la stagione, il resto lo farà la passione dei sassaresi che, se l'operazione andrà in porto, dovranno comunque superare un trauma. La Dinamo Sassari è un nome al top della visibilità nazionale, con un forte appeal nei confronti di tutto il movimento nazionale. Non può crollare nel suo momento più bello e anche chi la rileverà non può non sapere che prende in mano un pezzo importante della Sardegna.
Adesso mi faccio un giro di forum e pagine sulla Dinamo per vedere come reagisce la piazza, anche se è presto per le reazioni visto che questa notizia è spuntata oggi
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Euroleague, Milano si prende la wild card di Roma! Per la Benetton Treviso un posto nelle qualificazioni
22.06.2011 17:24 di Enrico Campana articolo letto 657 volte
(Enrico Campana) In virtù di un quadro ancora confuso per quanto
riguarda il planning per il futuro e l'allestimento di una squadra
competitiva il board dell'Euroleague revoca la wild card di Roma che
passerà a Milano ed entrerà così direttamente nel tabellone principale,
anche se la decisione deve essere ratificata dall'assemblea del
campionato professionistico continentale. E dopo una brutta e una buona
notizie, ne arriva un'altra per il basket italiano perchè la Benetton è
in pole position per una delle 2 wild card del tabellone di
qualificazione, e si aprirà così un'altra casella per l'Eurocup, per cui
ad Avellino si affiancherà la Dinamo Sassari. E' il segnale che la
Benetton non smobilita, tenta di cedere la squadra contro precise
garanzie in termini di competitività o si accolla l'intero budget per la
prossima stagione confermando comunque il massimo sforzo per il vivaio.
Sembra che fra Treviso e Roma fosse vicino anche un accordo simile a
quello raggiunto da Giorgio Buzzavo e Massimo mezzaroma nel volley,col
trasferimento di alcuni giocatori e del vivaio. E cioè i migliori
prodotti del vivaio Benetton basket avrebbero preso in futuro la
direzione di Roma che, evidentemente, pencola fra il ridimensionamento o
la cessione del club, ed è ferma su un tetto spesa massimo di 5 milioni
di euro. Per il basket della capitale sarebbe un colpo mortale, mentre
Milano guadagnerebbe un anno nella programmazione potendo rientrare in
gioco con una squadra rinforzata e l'arrivo di Sergio Scariolo.
I sorteggi delle coppe sono previsti il 7 luglio al MediaPro Auditorium
in leaving su Euroleague.net con commenti, dalle 11 alle 11.40 il draw
di Eurochallenge ed Eurocup, e dalle 12 alle 12.30 i due tabelloni di
Euroleague. Per la competizione principali sono già qualificate 21
squadre di 13 paesi con licenze a lungo termine (A) cone Siena, annuali
(B) come per Cantù e C (la vincitrice di Eurocup, Unics Kazan). Per il
tabellone di qualificazione, in programma da quest'anno in un'unica sede
come pre-season per scegliere le 2 rimanenti squadre per il tabellone
principale (21 + la wild card di Milano), sono ammesse 13 squadre per 12
paesi, 3 hanno chiesto l'ammissione fra le quali la principale favorita
è la Benetton Treviso che ha acquisito una specie di corsia
preferenziale per la brillante organizzazione dell'ultima Eurocup.
Intanto, per quanto riguarda il mercato europeo, Jasmin Repesa ha
trovato la panchina del Real già occupata dall'ex giocatore Pablo Laso,
e le bigs sono già ttutte a posto.Per quanto riguarda i giocatori, il
Barcellona dopo aver confermato per altri 2 anni Pete Mikael che aveva
saltato l'ultima parte di stagione per un'embolia toracica, ha
ingaggiato Chuck Eidson (2,03, 31 anni)un solido americano che lazscita
l'Università di South Carolina e una breve esperienza nella lega pro
minore è arrivato in Europa dove si è fatto notare prima in Francia
(Strasburgo) e poi in Germania (Giessen) prima di vincere ben 5 titoli
fra cui l'Eurocup con lo Zalgiris Kaunas e approdare in una squadra
ambiziosa come il Maccabi. Nelle ultime due stagioni ha convinto, ed è
stato il migliore dei suoi nella finale col Panathinaikos a Barcellona,
e in stagione ha avuto 9,7 punti, 4,3 rimbalzi, 3,5 assist ed è uno dei
migliori nelle classifiche delle palle recuperate.
Da parte sua il Cska Mosca ha confermato l'arrivo di Nenad Krstic (2,13,
27) il pivot serbo vice-campione d'Europa con la Serbia che ha giocato
ben 419 partite con Boston, e poi Oklahoma e New Jersey e ingaggiato
l'ala di colore Sammy Mejia per rimpiazzare trajan Langdon che si
ritira. Mejia (1,98, 28 anni) ha portato lo Cholet al titolo francese ed
è stato MVP quest'anno della settimana per una strepitosa gara contro il
Fenerbahce. Scoperto dall'Ael Larissa, è poi approdato a Capo d'Orlando
lasciando un buon ricordo. In Francia è stato il 4° marcatore, con 18
punti, 5,1 rimbalzi e 4 assist, decisivo in tutti i punti del campo.