Seedorf è il ritratto della FELICITA' ("Mi sento meglio di 5 anni fa") e incorona Allegri: "E' simpatico e furbo, e mi fa giocare nel mio ruolo..."
L'olandese si è detto entusiasta del periodo che sta vivendo.
Rigenerato. L'aggettivo più adatto per definire Clarence Seedorf, apparso in forma smagliante nel derby e nel ruolo di rifinitore della manovra del nuovo Milan "operaio" varato da Massimiliano Allegri.
"Sto meglio di cinque anni fa - ha detto in un'intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport - non mi pesa niente.
Nel derby sembravo più giovane di Sneijder? Ma io sono più giovane di Sneijder, non lo sapevate?". In ogni caso, assolve il trequartista nerazzurro: "Facile fare battute. Sneijder è un bravo giocatore che sta giocando con dei guai fisici. Non è un dramma se per una volta sono sembrato più giovane di lui".
Un nuovo Seedorf grazie anche ad Allegri, allenatore giovane, brioso e serio. Come aveva già dimostrato di essere nel periodo cagliaritano. Seedorf definisce così il suo rapporto con il tecnico: "Buono. Lo stimavo prima e ancora di più ora. Allegri è spiritoso, non gli piace fare lunghi discorsi seri. Ma è professionale, intelligente e furbo. Impara in fretta". Un allenatore aperto al dialogo, ma che, come precisa l'olandese, sceglie con la sua testa: "Con me non ha parlato di moduli o posizioni in campo, e non so se abbia parlato con qualcun altro. Ma si capiva già dalla prima amichevole che squadra aveva in testa. E non contano tanto i moduli: la differenza la fa il suo comportamento con noi, il suo modo di comunicare con la squadra. E’ questo che ci fa convivere in armonia".
Porbabilmente, la stima verso il tecnico livornese è acuita dal fatto che Seedorf giochi da vero numero 10: "E’ una soddisfazione potermi muovere nel mio ruolo naturale. Mi sto godendo il momento. D’altra parte, dal 2007 a oggi a volte ho dovuto adattarmi ad altri ruoli, ma per la maggior parte del tempo ho potuto stare nella zona che mi piace di più".
Incensati mister e compagni, Seedorf, con l'onestà intellettuale di cui dispone da sempre, predica calma dopo l'entusiasmo post derby: "Siamo solo a novembre, l’Inter è in cerca della sua identità con un allenatore nuovo. E’ facile criticare un allenatore che arriva in una squadra che ha vinto tutto, ma ricordiamoci che Benitez ha riportato la Champions League a Liverpool dopo anni. Non è certo scarso: deve solo trovare un equilibrio per la sua squadra".
Galliani ha detto che, per la prima volta dopo molti anni, il Milan avrà come obiettivo primario il campionato e non il trionfo europeo: "Sappiamo quanto è scaramantico, secondo me lo dice per questo. E’ vero che dopo sei anni ci manca lo scudetto, ma garantisco che la voglia di vincere in Europa è la stessa".
Chiusura dedicata al capitolo Nazionale. Che Seedorf ha abbandonato prematuramente. Adesso che vive una seconda giovinezza, il pensiero verso l'Orange torna a ravvivarsi: "La cosa non dipende da me. Io voglio chiudere la carriera in bellezza e spero di poterlo fare anche con la nazionale". Il contratto è in scadenza a Giugno, Galliani ha detto che prima di Marzo non si parla di rinnovi. Ma Clarence non ha nessuna intenzioni di lasciare Milanello e i colori del Diavolo: "Sto bene e mi piacerebbe andare avanti. Per cambiare ci vorrebbe proprio qualcosa di straordinario".