Premessa
Dopo i successi cinematografici di "Batman Begins" e "Il Cavaliere Oscuro", Eidos Interactive ha deciso di rilasciare un nuovo titolo della serie dell'uomo pipistrello.
"Batman: Arkham Asylum" non è da considerarsi un titolo che riprende la trama dei due film citati, si tratta infatti di un titolo originale, che trae ispirazione dai fumetti di Bob Kane e Bill Finger.
Vi sorprenderete davanti a così tanta qualità che rende questo titolo il migliore mai creato sull'eroe DC Comics, con una trama fantastica che ci fa ben sperare in un sequel altrettanto ricco di bellezza.
I primi momenti nell'istituto psichiatrico di Arkham
La demo disponibile su Xbox Live e PSN è molto riduttiva, circa 10 minuti di presentazione per convincerci all'acquisto del gioco completo.
Un'impresa ardua, ma "Batman: Arkham Asylum" riesce nell'intento.
Alcune volte basta solo un primo sguardo per notare che già il menù iniziale è stato progettato con cura e qualità, lasciando presagire a ciò che potremo trovare nel gioco: una meraviglia.
Iniziando la breve sessione di gioco iniziale veniamo a conoscenza dell'inizio della trama, grazie ai filmati realizzati attraverso il motore grafico del gioco che narrano la sequenza degli eventi dell'intera vicenda. Vicenda che inizia con l'ennesima cattura di Joker, anche se sembra che questa sia avvenuta in un modo fin troppo semplice.
Viene quindi portato ad Arkham, il manicomio criminale di Gotham City, dove scontano la loro detenzione i criminali più folli contro cui Batman si è scontrato come Pinguino, l'Enigmista, il Cappellaio Matto, Mister Freeze, lo Spaventapasseri, Due Facce.
Tra i nomi di questa lista non comparirà quello di Joker, in quanto le intuizioni di Batman si sono rivelate giuste: Joker ha qualcosa in mente.
Inizia così il suo piano diabolico, prendendo il controllo del manicomio.
Come è facile intuire, Batman dovrà dovrà fermare Joker per ripristinare la normalità, ma la trama non si svolgerà in modo così semplice, accadranno vari episodi che ci porteranno a dover girovagare per l'intera isola e per i vari edifici intorno all'area di terapia intensiva.
Eidos ci ha dato la possibilità di mettere le mani sull'ottimo sistema di combattimento "Freeflow", grazie al quale Batman eseguirà automaticamente le combo che meglio saranno adatte al tipo di scontro, regolandosi in base al numero, distanza e tipo di nemici.
E' vero che ci basterà premere un solo tasto per colpire il nemico e un altro tasto per stordire quelli più tosti, ma la scena che ci regala Batman non ha paragoni: calci, pugni, capriole, colpi di gomito... sono innumerevoli le azioni che può compiere Batman con un solo tasto. Anzi, 3 tasti.
Il secondo tasto sarà utilizzato per contrattaccare e il terzo, come vi abbiamo accennato, per stordire il nemico. Useremo però principalmente il tasto d'attacco, un solo tasto combinato con la levetta analogica sinistra che indirizzerà il colpo nella giusta direzione.
Ciò non è da considerarsi un difetto del gioco, in quanto il nostro tempismo e la nostra precisione nell'indirizzare i colpi incrementeranno le combo e l'agilità di Batman, portando così a termine delle bellissime sequenze che ci regaleranno punti extra, che ci serviranno per sbloccare nuove capacità, maggiore resistenza e miglioramenti per i nostri accessori.
Il nostro eroe non sa solo fare a pugni, Batman ha infatti in serbo miriadi di sorprese, che ci svelerà nel corso della trama del gioco.
Nella demo abbiamo visto in azione una sorta di boomerang, utile per stordire i nemici a distanza senza far capire loro da dove possa essere arrivato il colpo, così da mantenere il nostro stato silenzioso.
Più che arma, questo è da considerarsi uno strumento per tagliare corde, fili poco resistenti o per azionare dei comandi a distanza.
L'arsenale di cui sarà in possesso Batman, infatti, non includerà armi da combattimento, ma solo accessori che ci saranno utili in svariate occasioni.
Alcune avranno la stessa funzione del boomerang, ovvero che può fungere come arma, ma lasciamo a voi il compito di scoprirlo, senza scendere troppo nei dettagli.
Rimarrete a bocca aperta quando vedrete nelle mani di Batman il...
Una bellezza oscura
Negli ultimi mesi abbiamo avuto la possibilità di vedere "Batman: Arkham Asylum" solo attraverso i vari trailer e i video del gameplay, senza poter mettere le mani sulla demo rilasciata circa una decina di giorni prima della pubblicazione.
La demo però non ci ha fatto assaggiare l'approccio stealth che abbiamo notato nei vari video, un Batman molto silenzioso che atterrava i nemici alle spalle, uno ad uno come fossero birilli.
Adesso che il gioco è stato pubblicato possiamo confermarvi che la fase stealth è l'arma principale del gioco, essendo privi di vere e proprie armi dovremo fronteggiare il nemico a mani nude, o quasi.
C'è da dire che purtroppo, per quanto sia molto divertente la fase di combattimento, l'IA nemica non risulta sempre all'altezza.
Il più delle volte fronteggeremo contro uno svariato numero di rivali fin troppo scarsi, contro di loro l'azione stealth può anche essere dimenticata.
La vera esperienza stealth di Batman è quella che ci pone una controindicazione, nel senso che deve accadere qualcosa quando veniamo scoperti, non certo il fuoco nemico, fin troppo facile da seminare.
Ciò viene proposto solamente un paio di volte, quando la rivelazione della nostra posizione metterà in gioco la vita degli ostaggi o la nostra stessa vita.
Queste sono variabili che farebbero aumentare la tensione di gioco, ma probabilmente non basterebbe neanche aumentare il livello di difficoltà per essere messi davvero in difficoltà, in quanto basterebbe stendere qualche nemico per recuperare una minima quantità di energia.
Ma l'emozione non manca, anche perché il coinvolgimento nel gioco è elevato e l'esperienza di gioco è unica, senza interruzioni, dalla cattura di Joker fino alla... eh no, il finale non possiamo svelarvelo, possiamo dirvi però che è ottimo e che fa presagire ad un sequel coi fiocchi.
Dicevamo che l'esperienza di gioco è unica, nel verso senso della parola, portando il giocatore a volerne sapere sempre di più su cosa potrebbe accadere in seguito.
Niente punti di salvataggio, quindi, nemmeno un nascondiglio ove poter gestire il proprio armamento e il proprio stato, non ce n'è bisogno.
Tutto si basa su un'esperienza continua, composta da soli obiettivi primari che si susseguono costantemente.
Questa qualità del gioco è però una lama a doppio taglio: se è vero che da una parte offre una maggiore comprensione della trama di gioco, con la ripresa del gioco nel bel mezzo dell'azione (quasi), dall'altra parte dobbiamo citare una scarsa gestione dei salvataggi automatici.
In caso dovessimo morire, o per una qualsiasi altra ragione perdere la possibilità di conseguire al nostro obiettivo, il gioco riprenderebbe in un checkpoint precedente, molto vicino al punto interrotto.
Il checkpoint non combacia però con il salvataggio, quindi in caso dovessimo spegnere la console nel bel mezzo di una vicenda il salvataggio che si caricherà ci porterà in un momento ben più lontano, così da dover ripetere dall'inizio l'obiettivo.
Comparto tecnico
Il comparto tecnico di "Batman: Arkham Asylum" si presenta in maniera eccellente.
Come vi avevamo già detto, dando subito un primo sguardo al menu di gioco si capisce come gli sviluppatori abbiano prestato particolare cura ad ogni dettaglio del gioco, facendo così presagire tutte le bellezze tecniche che troveremo giocando.
Avviando il gioco, avremo subito uno dei tanti video realizzati con il motore grafico del gioco, che narreranno le sequenza di gioco dell'intera vicenda.
La qualità visiva che separa questi ultimi dal gioco in sé è benché minima, in quanto anche la grafica in-game si rivela di ottima qualità.
E' possibile averne una rapida conferma anche dalla caratterizzazione del protagonista, Batman, dal volto e soprattutto dal mantello, che si lascia ondeggiare dal vento.
Gli scenari, anch'essi, si rivelano molto dettagliati, aiutati dagli ottimi effetti di luci e ombre, punto fondamentale in quando l'intera trama si svolge durante la notte.
Per renderci conto dell'effettiva qualità delle luci e delle ombre, dovremo partecipare alle sessioni "post-flashback".
Infatti nel corso della trama, la mano di Joker stordirà più volte la mente di Batman, facendogli ricordare la sua infanzia, la sua vita, svelandoci così alcuni particolari del suo passato.
Una volta che la scena flashback è terminata, dovremo affrontare delle sessioni platform, stile "Super Paper Mario", dato la grafica sarà a scorrimento ma in 3D.
Il nemico da dover fronteggiare sarà Spaventapasseri, un essere dalle enorme dimensioni che ci cercherà continuamente nell'intero livello platform.
Dovremo prestare particolare attenzione ai suoi movimenti, in quanto i suoi occhi sono in grado di illuminare l'area visiva, se dovessimo rientrare in quello spazio Spaventapasseri ci schiaccerebbe con una sola mano.
Al suo passaggio, quindi, dovremo ripararci contro qualsiasi cosa troviamo per il livello: mura, oggetti o colonne, l'importante è rimanere nell'ombra fino ad arrivare al punto più alto ove è situato una fonte di luce molto intensa in grado di stendere Spaventapasseri.
Per quanto riguarda invece il comparto sonoro del gioco, dobbiamo replicare dicendo che anche questo lato del gioco è stato curato con precisione.
Nel corso della trama, infatti, Joker ci sarà sempre ai piedi, avendo il controllo dell'intero manicomio potrà trasmettere via radio e attraverso le televisioni sparse per gli edifici le sue minacce e i suoi avvertimenti. Allontanandoci dalla fonte, radio o televisione che sia, ci accorgiamo che il volume si abbassa proporzionalmente alla nostra lontananza, conferma del fatto che il comparto audio è stato limato a dovere. Per non parlare delle varie esplosioni, tramite le quali è possibile distinguere se ad esplodere è stata una parete di vetro, una parete di cemento o del semplice esplosivo.
Anche durante i combattimenti si sente il peso della nostra forza contro i nemici, sbattuti e ammassati gli uni sugli altri.
Eppure i difetti ci sono
In mezzo a così tante note positive è difficile trovarne di negative, eppure ci sono, anche se di piccola importanza.
Tra questi troviamo la delusione degli scontri con i boss, privi d'intensità che ci saremmo aspettati da un gioco simile.
I boss hanno infatti un punto debole, molto visibile che ci porterà facilmente alla vittoria.
Ci basterà ripetere un paio di volte la medesima operazione, volta a contrastare il punto debole, per riuscire a stenderlo.
Inoltre dobbiamo dire che per completare il gioco ci sono volute meno ore del previsto, ci saremmo aspettati un paio d'ore in più, tempo che potremo usare per ritrovare tutti gli oggetti bonus e per giocare alla "Challenge Room".
Gli oggetti bonus sono molto numerosi, difatti per completare "Batman: Arkham Asylum" al 100% dovremo portare a termine determinati compiti, oltre al completamento della trama principale.
Quest'ultima completerà il gioco ad un discreto 50%, la rimanente percentuale dovrà essere colmata con gli innumerevoli oggetti bonus, ben 240 sparsi per tutta l'isola.
Potremo allungare il tempo di gioco attraverso la "Challenge Room", nella quale si può partecipare a due tipi di sfide: "Combattimento" e "Infiltrazione", le cui prove saranno sbloccate ritrovando gli oggetti bonus.
Un buon modo, quindi, di allungare la longevità di gioco, anche se avremmo preferito qualche ora in più di campagna.
Tornando ai contro dobbiamo citare il sistema di autosalvataggio non impeccabile, di cui abbiamo parlato precedentemente, e l'assenza di un comparto multiplayer.
Sarebbe stato bello poter giocare nella "Challenge Room" insieme ad un amico, anche partecipando a sessioni di infiltrazione in cooperativa.
Terminiamo citando l'IA nemica non all'altezza delle aspettative, consigliamo quindi di giocare almeno in difficoltà Normale.
Voti
Grafica : 9.5
Sonoro: 9
Giocabilità: 9
Longevità: 8.5
Voto complessivo: 9