[3] [PS1-PS2-PSP] Persona - Topic Ufficiale

[Magnvs]

Visto il grande successo che questa sotto-serie di Shin Megami Tensei sta incontrando nel pubblico occidentale dopo l'uscita del terzo capitolo, con un quarto ormai prossimo, mi sembra il caso di aprire un Topic Ufficiale per la serie, che dedico a Gemini, grazie a cui il secondo capitolo della serie, finora accessibile solo ai nippofoni più esperti, sarà presto disponibile per tutti i fans anglofoni ^^


Caratteristiche Generali dei Persona (ペルソナ)

---Le Personae sono differenti dai demoni degli Shin Megami Tensei tradizionali, essendo configurazioni delle personalità dei pg (secondo una concezione simile a quella della psicologia analitica junghiana) più che creature dotate di una propria autonomia ontologica. Nei primi Persona permane la possibilità, canonica negli SMT, di conversare coi nemici in combattimento e di forgiare contratti coi demoni ottenendo vari generi di vantaggi, mentre dal terzo capitolo in avanti le battaglie si risolvono normalmente senza la possibilità di imbastire dialoghi, cosa comprensibile considerando la natura delle Ombre.
---Rispetto agli SMT tradizionali i Persona, salvo per il primo capitolo, abbandonano la visuale in prima persona nell'esplorazione dei dungeon, passando ad una più canonica visuale isometrica.
---I Persona tendono a dare un'enfasi maggiore al plot ed alla caratterizzazione dei personaggi rispetto agli SMT canonici ed alle altre sotto-serie (con l'eccezione di Digital Devil Saga), dotandosi di un setting contemporaneo complesso e curato.
---La serie ha sempre puntato ad uno stile unico grazie al character design del leggendario Kazuma Kaneko (che in un modo o nell'altro ha lavorato in ruoli di punta a quasi tutti gli SMT fino a Devil Summoner Raidou Kuzunoha vs The Soulless Army, oltre ad essere il chara designer dei Persona fino al 3) e poi di Shigenori Soejima (che collaborò con Kaneko ai due Persona 2, ottenendo con Kaneko persino un cameo in game, per poi diventare il chara designer principale con Persona 3). Da Persona 3, è palese lo sforzo di rendere ancor più stylish la serie attraverso scelte cromatiche e geometriche evidenti fin dai menu e dall'interfaccia in game, col cyan come theme color di Persona 3 ed il giallo per Persona 4.

Revelations: Persona

(la rara edizione Usa di Persona, dalla mia collezione)

Il primo capitolo della sotto-serie Persona esce in Giappone per Ps1 nel 1996 col titolo di Megami Ibunroku Persona, traducibile come "Un'altra storia della dea: Persona", dove la "dea" fa riferimento al nome dell'intera macro-serie Megami Tensei, letteralmente "Metempsicosi della dea", nome dovuto al plot del primissimo Megami Tensei per Famicom, dove la protagonista era una reincarnazione del kami shinto Izanami. Come per molte altre sotto-serie di SMT, però, i legami di Persona con i titoli mainline sono esclusivamente formali, pur riprendendo molti elementi del gameplay tradizionale dei Megaten.

Nonostante le similitudini a livello di gameplay (i dungeons sono ancora esplorabili in prima persona, sussistono ancora le fasi lunari), però, Persona porta la macro-serie Megami Tensei verso nuove direzioni, adottando una prospettiva isometrica per alcune fasi esplorative (le locations con interazione con gli npc) e proponendo un setting studentesco contemporaneo in cui le Personae non sono demoni evocabili, ma componenti del sé (il Selbst junghiano) dei personaggi, pronte ad emergere per aiutarli nei combattimenti. I combattimenti, anch'essi in prospettiva isometrica, vedono la presenza di attacchi normali e di skills legate alle Personae, con una ripartizione dell'esperienza legata al reale impatto in combattimento.

Il gioco si ambienta a Mikage-cho (la città di Mikage), e già nei primi minuti di gioco i personaggi ottengono, in seguito ad un bizzarro gioco che li porta allo svenimento, il potere sulle loro Personae dal misterioso Philemon, per poi ritrovarsi nel mezzo di una crisi in cui l'intera area urbana viene separata dal resto del mondo ed invasa da demoni per ragioni inizialmente ignote. I personaggi non sono tutti reclutabili in un unico playthrough, secondo uno schema che si ripeterà anche nei capitoli successivi.

La release americana, uscita lo stesso anno col nome di Revelations: Persona grazie ad Atlus USA, è probabilmente il miglior esempio di come non andrebbe localizzato un jrpg.

Con l'obiettivo (culturalmente riprovevole) di eliminare qualsiasi tratto di nipponicità dai personaggi e dal setting, il team di localizzazione mutò Mikage nell'occidentale Lunarvale, alterò i ritratti dei personaggi cambiando fisionomia e colore dei capelli per renderli più compatibili col modello wasp ed arrivò persino a trasformare uno dei pg in un nero afro-americano con tanto di slang. Anche le Personae non furono risparmiate, con una traduzione che rinominò in modo generico molte di loro per evitare riferimenti diretti al patrimonio mitico nipponico.
Come se non bastasse, un'importante sub-quest con ampie ricadute nel plot, la Snow Queen quest, fu eliminata completamente dalla release americana, pur rimanendo nei dati del gioco.

Nonostante questo vero massacro, Persona riuscì a guadagnarsi un discreto seguito nell'area angolofona in virtù delle sue dinamiche narrative e del suo gameplay, diventando presto un raro cult-game anche in virtù della sua produzione numericamente ridottissima.

A fine 2009 uscirà negli USA il porting di Persona per Psp, senza le modifiche della localizzazione ps1 e con la snow queen quest, oltre ad una modifica dell'OST.


Persona 2 Tsumi\Innocent Sin

(Persona 2 Innocent Sin, dalla mia collezione)

Persona 2 Batsu\Eternal Punishment


(la Limited Edition jap, l'edizione usa e l'edizione regolare jap di Persona 2 Eternal Punishment, dalla mia collezione)

Persona 2 Batsu, uscito nel 2000 in Giappone e pubblicato da Atlus USA negli Stati Uniti nel novembre dello stesso anno, è contemporaneamente sia il sequel di Persona 1 (con cui condivide vari personaggi), sia una sorta di "versione alternativa" di Persona 2 Innocent Sin, i cui eventi nella linea temporale di Eternal Punishment, pur non essendosi fattualmente mai verificati, rivestono comunque un importante ruolo, oltre ad esser ricordati ancora dal protagonista di P2 IS, Tatsuya. Il gioco si ambienta, come P2 IS, nella città di Sumaru, vicino alla Mikage del primo capitolo, e vede come protagonista Maya, già presente nel party di P2 IS.

La localizzazione di P2 ES fu decisamente migliore rispetto a quella del primo Persona, evitando la de-nipponizzazione vista nel capitolo precedente e dando la possibilità alla fanbase anglofona di comprendere pienamente lo scempio fatto col primo capitolo.

Il gameplay è mutuato dal prequel, e rompe con il primo Persona introducendo l'esplorazione isometrica dei dungeons, un sistema di dialoghi coi demoni di grande complessità ed interesse, con la possibilità di ottenere contratti e carte dei tarocchi da utilizzare nella Velvet Room per ottenere nuove Personae, e la possibilità di creare attacchi combinati fra più Personae secondo sequenze d'incantesimi, i famosi fusion spells.
L'innovazione che però all'epoca colpì di più fu il fantastico rumor system, che permetteva di raccogliere voci e gossip da vari informatori per poi farli diffondere da un detective (dell'agenzia Kuzunoha) e renderli reali, con vari effetti sul setting tutti da esplorare.

Va segnalato il post game di Persona 2 EP, l'Ex Mode, che permette (dopo aver completato in due diversi playthrough gli scenari relativi a due pg che non possono esser reclutati allo stesso tempo) di esplorare l'Ex Dungeon, contenente alcuni riferimenti a P2 IS.


Persona 3

(due copie della Limited Edition usa di P3, P3 FES Stand Alone jap, P3 FES Append Edition jap e P3 FES usa, dalla mia collezione)

Persona 3 uscì in Giappone a metà 2006, ed arrivò negli USA solo un anno dopo, con un laborioso processo di localizzazione. Si tratta per moltissimi aspetti di un titolo "di rottura", sia nell'ambito dei Megaten sia riguardo ai precedenti Persona, visto come il gameplay ed il design vengano qui subordinati a nuove esigenze.

In primo luogo, Persona 3 si divide equamente fra sessioni di dungeon crawling ed altre di life-simulation, in cui si deve gestire la vita del protagonista utilizzando il suo tempo per studiare, intraprendere varie attività nella città ed aumentare il numero di amicizie, allacciando relazioni di varia natura con i personaggi del gioco. Tutti i personaggi con cui si stabiliscono i social links sono legati ad una carta dei tarocchi, e le carte sono legate a loro volta con le categorie di Personae utilizzabili, cosa che permette di migliorare la potenza delle Personae create man mano che si stringono nuovi rapporti e si approfondiscono quelli esistenti.
Il plot infatti si basa sulle avventure di un gruppo di studenti facenti parte del SEES, un gruppo nato dall'obiettivo di eliminare le Ombre, creature misteriose che nascono durante la Dark Hour, un periodo della durata di un'ora che si origina alla fine di ogni giornata e risulta percepibile solo dai Persona-user. Proprio la Dark Hour rappresenta la porzione prettamente jrpgistica del gioco, mentre il resto della giornata viene speso per le altre attività.

il nuovo character designer Soejima, già collaboratore di Kaneko nei precedenti capitoli, puntò a fare di P3 un capolavoro di minimalismo stilistico, con un fortissimo uso del cyan e di fonts neutri, oltre che proponendo personaggi molto fashionable. Questo lato della serie, precedentemente assente nei menu funzionali ma non certo esteticamente pregevoli dei primi P, venne lodato enormemente sia in Giappone sia in occidente.

Anche il gameplay risulta profondamente mutato: rimangono ovviamente le Personae, la Velvet Room, il Tarot System e le atmosfere cupe degli SMT, ma scompaiono features importantissime come i dialoghi coi demoni (ma del resto le Shadows di Persona 3 difficilmente darebbero adito a conversazioni), il rumor system, gli incontri casuali ed i dungeon permanenti, qui rimpiazzati da mob visibili su mappa e da un unico, immenso dungeon, la torre Tartarus, che appare nella Dark Hour al posto della scuola frequentata dai protagonisti, con piani randomizzati divisi in vari livelli (esistono anche altre aree con combattimenti, ma sono poche e la loro incidenza non è nemmeno paragonabile al Tartarus). Il battle system, poi, permette di controllare solo il protagonista, fornendo al resto del party i comandi appropriati, sviluppando attacchi combinati capaci di mettere temporaneamente in scacco gli avversari. Il fatto che la morte del pg principale equivalga al game over crea parecchi problemi nella fase iniziale del gioco, e suscitò numerose critiche.

Di fronte a P3 la fanbase si divise fra chi lo ritenne troppo diverso dai precedenti titoli, reclamando un ritorno alle origini, e chi invece si avvicinò alla serie solo grazie al terzo capitolo, non avendo mai avuto particolare interesse per i precedenti Persona o, addirittura, per i Megaten. Di sicuro, comunque, Persona 3 è riuscito ad avvicinare moltissimi jrpgisti alla serie, rendendola popolare anche in ambienti in cui prima era vista con sospetto per il gameplay hardcore e l'atmosfera particolare che la permeava.

Il successo di Persona 3 spinse Atlus USA a realizzare nel 2007 un sequel del gioco, Persona 3 FES (Festival) in due versioni, stand-alone e append edition, con la versione completa localizzata negli Usa a metà 2008. FES propone una versione ampliata del titolo originale (Episode Yourself o The Journey, a seconda delle versioni) ed un sequel incentrato su Aegis (Episode Aegis o The Answer), con la possibilità di utilizzare vari costumi e nuove Personae. In Giappone Persona 3 ha visto un altro spin off, Persona 3 Aegis: The First Mission, legato agli eventi precedenti all'inizio di P3, purtroppo uscito solo per cellulari.

Nell'agosto del 2009 è stato annunciato un porting per Psp.

Persona 3 Pal a 34.99 EU spese postali incluse su Play.com
Persona 3 FES Usa a 21.81 EU su Videogamesplus.ca

Persona 4


Per vedere la parte precedente di questo thread clicca qui: http://forum.gamesvillage.it/showthread.php?t=699276

[Kall Su]

Finite le vacanze virtuali.
"Operation Babe Hunt"

[xdavidx]

Iniziato persona 2IS... me lo aspettavo più dark :\
comunque sembra bello, sono subito dopo aver

Spoiler:

battuto il presidente el consiglio scolastico

Finite le vacanze virtuali.
"Operation Babe Hunt"

fgeniale quella parte con la musica delle battaglie in sottofondo



SINE, COSIEN, TANGENT!

[Kall Su]

fgeniale quella parte con la musica delle battaglie in sottofondo

Eccezionale quando Yukari e co trovano il MC, Junpei e Aki in mezzo al bosco. "Che fate in mezzo al bosco...e in costume da bagno. Ma quella chi....?!?!"

[Kall Su]

Ho provato ad affrontare il boss del piano 110 del Tartarus (Natural Dancer) poi ho spento perchè dovevo uscire ma il combattimento si stava prolungando un pò troppo. Consigli? Strategie efficaci per sconfiggerlo velocemente?

EDIT: battuto

[Kall Su]

Sto proseguendo con P3. Una domanda: MA QUANDO DIAMINE SI SBLOCCA IL PASSAGGIO PER IL QUARTO BLOCCO?!?!
Sono settimane che sono fermo al piano 114. Sta dannata telefonata di Elizabeth quando dovrebbe arrivare? Ora sono più o meno a inizio settembre.

Altra cosa: per iniziare il Sl del sole devo consegnare la penna che ha perso ad Akinari ma dove la posso trovare?

[Dylan Durden]

Altra cosa: per iniziare il Sl del sole devo consegnare la penna che ha perso ad Akinari ma dove la posso trovare?

Sotto le zampe di Koromaru.

[Kall Su]

Sotto le zampe di Koromaru.

Non è che mi azzanna dopo vero?

[Ippolita]

A me sembra

Spoiler:

vicino alla vasca della fontana

Però è anche vero che c'è qualcosa nella zampa

Non ricordo più nulla

[Kall Su]

Ok grazie. Dopo vedrò di controllare se riesco a trovare sta fantomatica penna

[Ippolita]

Ho fatto confusione

Spoiler:

la penna si chiama Red Fountain Pen e ce l'ha il cane

[Dylan Durden]

Non è che mi azzanna dopo vero?

[Lorixandrosh]

Comunque è veramente carino il 4. Iniziato da poco, ho appena

Spoiler:

salvato Yukiko

ma mi sta prendendo parecchio

[Magnvs]

Anch'io penso di iniziare Persona 4 entro breve, l'ho rimandato per troppo tempo.

[Ippolita]

Anch'io penso di iniziare Persona 4 entro breve, l'ho rimandato per troppo tempo.

Io sono più o meno a metà