Il Codice Paglianti

[costanet]

Paragrafo 1 – Il quadro di insieme

Da qualche tempo sul forum ci stiamo chiedendo dove sia finito il buon Gorman e come mai gli ultimi editoriali su GMC siano stati scritti da Paolo Paglianti. Noi stessi in altro 3ad abbiamo evidenziato alcune delle ipotesi che ,al momento, pero’ restano senza verifica effettiva.
Come al solito, pero’ spesso le risposte sono davanti agli occhi, nascoste nelle piu’ strane pieghe del reale in modo simbolico ma non per questo meno coerente.
E un chiarissimo indizio di come sono andate davvero le cose è scritto nella foto di Paolo Paglianti a inizio rivista se, naturalmente, le si sa interpretare secondo i criteri della mistica artistica.
Anzitutto un’osservazione. All’apparenza la foto ritrae un bravo responsabile di redazione, con un background rispettabile nel settore, che si rivolge in modo bonario e rassicurante a tutti i lettori, insomma un fratello maggiore che tutti vorremmo avere che ci aiutasse a capire il complicato mondo dei VG.
Nulla di piu’ sbagliato, Sotto l ‘aspetto bonario si nasconde un’agghiacciante realtà.
Cominciamo a notare lo sguardo. Se prendete la rivista e guardate la foto noterete anzitutto come qualunque postura voi assumiate, lo sguardo del Paglianti vi segue sempre e pare cambiare espressione divenendo da bonario a satanico a seconda dell’inclinazione assunta dall’osservatore. E’ lo stesso fenomeno della Monna Lisa ma mentre la il sorriso enigmatico serviva a Leonardo a far comunicare l’osservatore con il senso dell’infinito, qui serve solo a far capire che il Paglianti sta dicendo piu’ o meno cosi “’ndo vai, dove te movi te corco” restituendo all’osservatore un senso di agghiacciante impotenza. Non si puo’ sfuggire . La foto riportata non rende bene ,provate con l’edizione della rivista.

[costanet]

Paragrafo 2 – Il mistero della W capovolta

Iniziando l’analisi dell’icona si nota subito un particolare che lascia perplessi. Sappiamo che il Paglianti è un uomo piu’ o meno sui 35 (“a mezzo del cammin di sua vita, Dante, INF. I,1) tra l’ altro genitore di una bella pargoletta, un uomo pieno di preoccupazioni sia di lavoro sia per le faccende di casa un uomo stressato come tutti noi.
Quindi come è possibile che, a quell’età e con quelle preoccupazioni abbia conservato una selva di capelli cosi’ folta da fare invidia a Little Tony? A meno di ipotizzare la presenza dei Capelli naturali a Contatto di Cesare Ragazzi (la famosa idea meravigliosa) risulta inspiegabile come anche un minimo accenno di alopecia o diradamento sia assolutamente assente in quel bosco pilifero che neppure avrebbe un ventenne, tra l’altro con una potente e perfetta scriminatura centrale naturale.
Chiaramente ci si trova di fronte ad un fenomeno che travalica le conoscenze fisico.biologiche sugli umani bioritmi e ci porta a dimensioni diverse.
Ma è proprio la scriminatura che ci dà la traccia. Come si vede in foto, tracciando delle tangenti alla folta chioma , prendendo la scriminatura come asse centrale, e intersecandole con i punti di attaccatura della folta capigliatura, inserendo nella linea per conoscere l’angolazione esatta (il famoso numero aureo la proporzione divina in questo caso diabolica) il vertice piu’ in basso della strana frangetta si ottiene inequivocabilmente un chiaro simbolo, quello di una w rovesciata.

[costanet]

Paragrafo 3 – L’ evidenza dell’asimmetria

Guardando la foto di fronte, l’osservatore puo’ notare un evidente asimmetria nella raffigurazione dei padiglioni auricolari. Un mistero perché se è vero che la foto è presa di fronte è stata presa con un’inclinazione impercettibile ma che ha consentito di ottenere questo effetto di evidenziare il padiglione sinistro (dal punto di vista dell’osservatore) rispetto all’altro. Lo scopo è uno solo, far capire che dietro la rappresentazione del l’orecchio c’è la mistica della lettera e dell’ideogramma con cui da sempre anticamente, viene rappresentato l’ orecchio umano, simbolo anche dell’ingresso agli Inferi per la sua forma a chiocciola che, a spirale, gira su se stessa verso il fondo rientrante. La simbologia della lettera G, la lettera numero 3 dell’alfabeto greco.

[costanet]

Paragrafo 4 – Il simbolo dell’infinito

Proseguendo nell’analisi del ritratto un altro particolare balza agli occhi seppure non con l’evidenza del precedente. La sezione degli occhi, come abbiamo visto, riprende il tema dello sguardo all’osservatore ma, entrando nel dettaglio, si nota che il ritratto cosi’ come è composto, fa soffermare l’attenzione piu’ sull’occhio sinistro (dal punto di vista dell’osservatore) che su quello destro, poiché il sopracciglio è piu’ marcato. Quindi oltre al simbolo dello sguardo c’è il simbol o dell’occhio solo, dell’occhio che tutto vede, secondo la tradizione mistica che parte da Ermete Trismegisto e arriva fino ai nostri giorni.
Il simbolo dell’occhio è presente nei geroglifici egiziani e nelle iscrizioni maya, forse per il tramite di Atlantide, il continente perduto che fece da tramite ai continenti come li conosciamo e nella nostra cultura esoterica è i simbolo dell’infinito, della linea che insegue se stessa. Il simbolo della lettera O (singolo numero otto, numero otto dimezzato).

[costanet]

Paragrafo 5 – Simmetrie asimmetriche

Occorre esaminare la parte centrale dell’immagine alla luce di quanto abbiamo detto per i padiglioni auricolari. Non occorre essere critici d’arte per notare una sorta di simmetria asimmetrica nel volto. La sezione del naso, vista centralmente, da l’idea di un naso praticamente perfetto, senza difetti evidenti e visto esattamente di fronte. Ma come è possibile che si verifichi questo dal momento che come avevamo notato, per dare l’idea che un padiglione fosse piu’ in evidenza dell’altro, l’immagine non è presa esattamente di fronte ma inclinata? Come puo’ la prospettiva funzionare in modo cosi’ diverso dallo stesso punto di vista? Un mistero di proporzioni e angolature che si spiega solo con la tesi delle simmetrie asimmetriche e che serve a mettere in evidenza il setto nasale che, esaminato attentamente, da l’idea proprio della lettera greca rho, la proporzione asimmetrica dell’architettura antica, la sola che si proporzionava a tutti i tipi di angolazione. L’idea della lettera R.

[costanet]

Paragrafo 6 – I simboli massonici

La sezione inferiore dell’immagine ci fornisce ulteriori chiavi di interpretazione, ed è un fatto che, con coerenza, i simboli massonici siano intersecati e distinguibili solo dopo attenta analisi, ma chiaramente identificabili.
Osservando la parte inferiore si nota la stranezza con cui i l Paglianti cura i favoriti (alias baffi per i non informati). Assolutamente regolari per tutta la superficie sopra le labbra si interrompono all’improvviso inspiegabilmente nella sezione centrale. Cio’ ci da il fulcro della simbologia presente, la chiave interpretativa in quanto il piccolo vertice stranamente glabro è il punto di congiunzione dei due simboli che possiamo tracciare con evidenza seguendo il profilo dei baffi e della barba, vera linea guida della simbologia della parte inferiore del ritratto. Il simbolo del Tempio di Salomone ,della Squadra, a forma di M che unisce il suddetto vertice con i bordi estremi della barba a destra e sinistra e il simbolo del compasso nella parte inferiore, di cui la piccola evidenza della barba che, isolata, cresce sul mento a forma di isola costituisce l’asta orizzontale creando chiaramente i simboli delle due lettere M e A.

[chinook]

Hai svelato l'arcano

Ora l'opus dei di Paglianti dovrà inviare il suo Kevorkian per farti sparire...

[costanet]

Paragrafo 7 – Il cerchio si chiude

Non manca molto oramai per comporre il quadro generale e ,per questo, ci dobbiamo soffermare sulla parte inferiore estrema dell’immagine, sotto ai simboli massonici. Paglianti è ritratto con indosso una specie di maglietta canotta assolutamente inadeguata ad una persona responsabile. E evidente che tratta quindi di un altro indizio di simbologia nascosta che possiamo riconoscere esaminando la strana postura delle spalle. Nonostante la foto sia presa di fronte, c’è un movimento per cui la postura risulta quasi mobile, come se fosse abbassata la spalla destra(dal punto di vista dell’osservatore) per offrire una prospettiva trompe l’oeil, ingannare cioe’ l’occhio fornendo un ‘immagine di movimento ad una icona ferma. Uno stratagemma ricorrente nell’iconografi antica che deriva dalle conoscenze architettoniche fin dai tempi dell’arte dei Caldei importata in Egitto da Ermete Trismegisto. Il simbolo delle cose in movimento, ad andamento ondulatorio il simbolo che si identifica con la lettera N.

[costanet]

Conclusioni aperte e nuovi problemi

Se la nostra indagine è giusta e la metodologia corretta abbiamo ottenuto una serie di simboli in successione che ci possono aiutare a svelare cosa sia successo in redazione. La simbologia evidenzia la composizione della frase ABBASSO GORMAN, pronunciata da un Paglianti sorridente e apparentemente bonario ma proprio per questo piu’ inesorabile.

A nostro parere sono la prova di una responsabilità diretta del Paglianti sulle vicende che hanno portato alla sparizione di Gorman ma non abbiamo al momento ulteriori elementi per capire i dettagli di cio’ che possa essere accaduto e soprattutto dove sia finito Gorman.

Non nascondiamo di temere, ora, per la nostra incolumità perché non è escluso assolutamente che i il sinistro Paglianti voglia far sparire le prove cosi’ evidenti del misfatto e ci lanci contro i suoi segugi dimoranti nella remota Tyndalos a dilaniarci le carni.

Pensiamo che il metodo seguito, che si è servito di strumenti di varie discipline dall’architettura alla storia, dalla fisiognomica, all’ermetica, tutte finalizzate allo scopo di conoscere la verità sia stringente. E pensiamo che i risultati abbiano evidenziato con chiarezza almeno nelle linee generali, l’accaduto.

Ma.. che succede, sentiamo un latrare di cani proprio davanti alla porta……

[breznev]

tutto ciò è geniale.

Anche se a mio avviso questa, pur brillante, teoria, trascura un particolare.
Non so nemmeno io cos'è, ma c'è qualcosa che sfugge. Saranno quei denti in bella mostra, come quelli di un tirannosauro ringhiante, saranno quelle occhiaie, sintomo di intere notti passate a covare violenza e rancore, sarà quel ciuffo ribelle che gli pende sulla fronte.

Ma c'è ancora una speranza.
Guardando bene la foto, soprattutto in edizione cartacea, si note perfettamente un capello bianco. Si, sta lì, a destra. Spicca come una mosca bianca su un tavolo nero.
Stress.
Preoccupazione.
Paglianti, dal misterioso e satanico nick "malleus", sa che il potere di Gorman è ancora forte, e che pulsa nelle segrete della redazione.

Una grande battaglia sta per avere inizio.
La sorte dell'umanità sta per essere segnata.

[CoreyTaylor8]

Genioooooooooo

Cmq a parte gli scherzi... GORMAN dove sei?

[Micio_del_Cheshire]

Ma !

Memorabilia! (anche se non è Daily, è fantastica lo stesso )


e spero anch'io in una risposta dall'alto,,,

[Veon]

Tutto ciò è sconcertante ma cmq geniale ...
Scherzi a parte il dubbio resta...Gorman dov'è?

[Hidden]

Geniale!!!
Comunque dopo aver letto l'analisi non posso che esser daccordo con le conclusioni di Costanet!

[pokepower]

Grandissimo!!! Hai svelato ogni segreto, ma perchè non provi anche con la foto di Gorman (una di quelle dei GMC precedenti)?