Nome/cognome: Alessio Skop's Data: 17/12/2003 Classe:4°B IIS “F.Moretti”
Recensione film: SOS fantasmi
Titolo: SOS fantasmi
Genere: Commedia
Anno: 1988
SOS Fantasmi non è altro che la trasposizione su pellicola di una nota leggenda natalizia. Questa narra di un uomo ricco che si è creato la propria fama lavorando tutta la vita, che però è molto cattivo e si comporta male con tutti. Nella vigilia di Natale non cambia il suo atteggiamento e nella notte tra la Vigilia e tra il Natale viene raggiunto da uno spirito, che gli prevede l’arrivo nella nottata di altri tre fantasmi: il fantasma del Natale passato, il fantasma del Natale presente e il fantasma del Natale futuro, che riusciranno nell’intento di rendere buono il soggetto.
Su questa leggenda si hanno moltissime trasposizioni, la più famosa è quella della Disney a cartone animato. Questo film, ovviamente, non fa altro che seguire passo passo la trama della leggenda.
Francis Xavier Cross, interpretato ottimamente dal “figlio di *******” Bill Murray fa il ruolo del “riccone cattivo”, un direttore di una nota rete televisiva che per riuscire nella sua carriera non guarda in faccia nessuno, per esempio il suo spot aggressivo ha ucciso una signora anziana, e lui se n’è compiaciuto. La trama va avanti linearmente alla leggenda, e dal punto di vista del lettore potrebbe sembrare monotona e ripetitiva, ma non è così, dato che questo film l’ho visto nella mia vita quattro volte e non mi stancherò mai di vederlo. Il motivo è semplice: i tocchi di classe del regista, la vena comica dell’attore, uno tra i miei preferiti, che non rende il personaggio antipatico alla visione neanche quando fa la parte del cattivo e, proprio come in Ghostbusters, riesce ad ironizzare anche nelle situazioni più difficili (cioè quando il dipendente licenziato entra negli studi per vendicarsi, e lui, anche col fucile puntato riesce ad ironizzare fantasticamente).
Tuttavia il film non deve essere visto solamente in chiave comica, ma il protagonista, con l’aiuto degli spiriti, rivive le emozioni passate commovendosi e capisce che ha sbagliato tutto nella sua relazione con Nicole, la sua amata, e che si è comportato egoisticamente facendo venire il lavoro prima di lei. Nicole ha un carattere completamente diverso dal protagonista, è molto buona e disponibile, lavora in un centro che si occupa di accudire i barboni e i poveri che non hanno dimora, e, come Francis, è ancora innamorata di lui, ma tutti i loro incontri si trasformano in litigi.
Durante la visita del terzo fantasma, Francis vede che nel futuro la sua amata diventerà proprio come lui, e ormai rinato nello spirito, capisce che è ora di dare una svolta alla sua vita.
Tornato nella realtà interrompe, per l’ennesima volta lo show della sua rete (guardacaso proprio la leggenda di natale) e fa un annuncio al mondo, un lungo annuncio molto comico, ma anche appassionante, dove dice di aver sbagliato nella sua vita, e ringrazia tutti, dal suo fratello bistrattato a Nicole, preannunciandoci lo splendido finale.
Questo film mi è piaciuto molto, e comprendo che era difficilissimo riproporre una leggenda nota, quasi sicuramente si sarebbe arrivati alla noiosità e ripetitività, tuttavia ciò non è accaduto confermando questo film come “IL” film di Natale, e non a caso Mediaset ce lo ripropone tutti gli anni nel periodo natalizio, nel 2002 durante la notte tra Natale e Santo Stefano, quest’anno la mattina di Santo Stefano.
Per quanto riguarda la scenografia non me ne intendo molto, ma credo che sia buona, mentre la caratterizzazione dei personaggi è veramente ottima: tutti i personaggi hanno il proprio carattere, persino i fantasmi, per esempio c’è il fantasma del passato che è molto simpatico ed espansivo, la fatina del presente è molto burbera, ma si commuove molto delle vicende di Francis, il fantasma futuro invece è tetro e silenzioso, portatore di cattive notizie.
In conclusione credo che questo sia un film bellissimo da vedere, anche più volte per la fantasia e la bravura dei personaggi, tra i quali spicca la comicità di Bill Murray nel suo periodo migliore, anche se si è già a conoscenza della leggenda. Una cosa è certa, cioè che il film sicuramente non annoierà il pubblico.
Approfondimento: l’attore
Bill Murray:
Data di nascita: 21/09/1950
Luogo di nascita: Wilmette, Illinois (USA)
Professione: Attore
Biografia: Bill Murray è figlio di Edward e di Lucille. Trascorre l’infanzia con i genitori ed altri otto fratelli. Inizia a lavorare molto presto come caddy sui campi da golf. Frequenta la Loyola Academy, una scuola gesuita, e il suo desiderio è quello di diventare medico. Improvvisamente rivoluziona i suoi piani e intraprende la professione di attore. Specializzato in ruoli comici, debutta nel mondo dello spettacolo con "The National Lampoon Radio Show", in compagnia di Dan Aykroyd, John Belushi e Gilda Radner. Partecipa al "Saturday Night Live" e diviene un acclamato interprete di commedie televisive, fino ad approdare al cinema. Sceneggiatore del film "The Razor's Edge", ha diretto la pellicola "Quick Change". Bill Murray è padre di quattro bambini, due nati dal primo matrimonio con Margaret 'Mickey' Kelley (1981-1994), e due nati dalle seconde nozze con Jennifer Butler, celebrate nel 1997
Tra i suoi film più importanti troviamo: Ghostbusters-Ghostbusters2 (1984-1989), SOS fantasmi(1988), Ricomincio da capo (1993), Amlet (2000), Lost in translations (2002). Bill Murray è un attore molto amato dal pubblico e dalla critica, per via della sua simpatia, che l’ha reso ascoltabile da qualsiasi età. In una serie televisiva americana negli anni ottanta si è conquistato il soprannome che potrebbe sembrare offensivo, cioè “figlio di *******” e lo ha tenuto per molti anni. Dopo qualche anno buio, dal punto di vista lavorativo, nella metà degli anni novanta, Bill ultimamente sta sfornando parti sempre più convincenti, che lo fanno amare dal pubblico come alla fine degli anni ottanta, il suo periodo migliore.