Ferito il premier della Slovacchia, prima guerra mondiale alle porte.
Ferito il premier della Slovacchia, prima guerra mondiale alle porte.
Pare che l'attentatore sarebbe un 71enne attivista del partito liberale "Slovacchia progressista".
Ecco cosa succede a forza di demonizzare qualsiasi leader che non appartenga all'area liberale. Il clima nel paese era avvelenato, come lo è poi (in misura minore) in tutta Europa.
Diciamo che il fatto che Le Iene abbiamo sostenuto fortemente la tesi dell'innocenza di Chico Forti è la più solida conferma della sua totale colpevolezza
- RastaMan vibration yeah -
"Bob Marley. Il quale suonava, cantava, amava, fumava erba, e giocava a calcio. Anche nelle pause fra una prova e un concerto, come avvenne quella famosa volta che venne in tournée a Milano. Mentre aspettava di esibirsi davanti a ottantamila che provavano a essere più fumati di lui, "spallonava" felice sul prato di San Siro assieme ad amici e compagni di musica. Mi viene da rammentarlo sempre più spesso, in un presente che per il calcio non smette di essere triste, avvelenato, venduto, e privo di poesia."
Intanto pare che l'elicottero con a bordo il presidente iraniano Raisi abbia avuto un incidente, ignote per ora le cause ed anche le condizioni di Raisi stesso
https://www.msn.com/it-it/notizie/ot...d=BingNewsSerp
c'hanno fatto doversi speciali prima di dedicarsi ad olindo e rosa
PECCATO,PECCATO,PECCATO...CON TANTI ASSINON CREDO ci sia in giro un altro signore che possa venire dal presidente del Milan e dire te lo porto via (kaka) perchè offro di più...CHIARO??? !CARO PSICONANO, CREDEVI MALE
C'è di bello che finora tutti a cercare di riportarlo in Italia e ora che c'è, una polemica allucinante per dichiarare la sua colpevolezza.
- RastaMan vibration yeah -
"Bob Marley. Il quale suonava, cantava, amava, fumava erba, e giocava a calcio. Anche nelle pause fra una prova e un concerto, come avvenne quella famosa volta che venne in tournée a Milano. Mentre aspettava di esibirsi davanti a ottantamila che provavano a essere più fumati di lui, "spallonava" felice sul prato di San Siro assieme ad amici e compagni di musica. Mi viene da rammentarlo sempre più spesso, in un presente che per il calcio non smette di essere triste, avvelenato, venduto, e privo di poesia."