abbiamo gli assassini ribelli tutti buoni che fanno del male a delle persone malvagie per un bene più grande, e poi ci sono i cattivi che sono esageratamente cattivi, è proprio una cosa grottesca come il tizio con il flauto (o era una tizia? giuro non l'ho capito) che strappa la faccia alle persone, o la generalessa che fa le peggio torture, o ancora la tizia con il cane che è semplicemente fuori di testa (il botolo però è senza dubbio il personaggio migliore)
credo anche che in generale l'opera ne gioverebbe decisamente se i personaggi venissero un po' mischiati e non si avvertisse così palesemente chi è cattivo e chi è buono. anche perché questa personalmente è stata una parziale delusione, in quanto ho iniziato a leggere il manga aspettandomi un bel po' di morti (e qua non mi lamento) ma anche degli assassini per protagonisti, e quindi non so magari un po' di dubbia moralità ecco. però non è stato così, o meglio è una sensazione che a metà del primo capitolo è sparita