Il grande post sulla Image Comics (sponsored by Baffo)
· Breve cronistoria della casa editrice
Gli esordi:
Image Comics nasce tra la fine del 1991 e l’inizio del 1992 con la fuga da Marvel dei tre autori che all’epoca godevano di maggiore prestigio all’interno della scuderia della Casa delle Idee: Rob Liefeld, Todd Mc Farlane e Jim Lee. Tutti e tre erano alla ricerca di una nuova sfida editoriale che consentisse loro una maggiore libertà autoriale, un maggiore diritto alle royalties per gli autori, ed un approccio più adulto e moderno al comic. In capo a pochi mesi Image si sarebbe imposta come la terza forza del fumetto statunitense. Le linee editoriali che negli anni regaleranno maggiori successi saranno la Top Cow, e, ovviamente, la Wildstorm.
I primi successi editoriali ed il tracollo:
Già le prime pubblicazioni targate Image fanno segnare dei considerevoli successi: Youngblood, Wildcats, Darker Image, Stormwatch e 1963 di Alan Moore sono tra i più grossi successi editoriali del 1993, ed alcune di queste testate diventeranno dei veri e propri cult per gli appassionati di comic. L’anno del debutto è anche quello in cui appare l’iconica figura alla quale Todd Mc Farlane legherà maggiormente la propria immagine di autore, il protagonista della testata che ancora oggi riscuote grande successo in casa Image: nasce Spawn.
Il lancio di Witchblade e l’inizio della fine: Deathmate e la fuga di Rob Liefeld:
Il 1995 è l’anno che segna il debutto di una serie che entrerà nell’immaginario collettivo. Marc Silvestri, un altro dei transfughi Marvel, dà vita al personaggio di Sara Pezzini, poliziotta in possesso di un’arma sovrannaturale. Nel frattempo, a fronte della crisi globale del fumetto, la Image gioca la carta del crossover con un’altra casa indipendente, la Valiant. Deathmate, benché venga pubblicizzato con un’onerosa campagna promozionale, è uno dei più grandi insuccessi editoriali della storia del fumetto: nonostante preordini che viaggiano verso il milione di copie, la Image non riesce a consegnare i propri albi in tempo, ed il mercato la punisce in maniera inflessibile.
La Image va in pezzi: Mc Farlane finisce per dedicarsi alle action figures, Marc Silvestri tenta una carriera nel cinema, Jim Lee vende tutta la collana Wildstorm alla DC Comics. Rob Liefeld, uno dei padri fondatori di Image, viene sorpreso a distrarre fondi dalle casse dell’azienda e versarli nel conto della sua nuova etichetta Maximum Press. La vicenda si concluderà con un accordo transattivo dopo una sanguinosa battaglia giudiziaria.
Resta il solo Jim Valentino, al quale viene affidata la direzione di un’azienda al tracollo.
La rinascita:
Nell’era di Jill Valentino Image mette a segno alcuni colpi che segneranno la storia del fumetto contemporaneo. Dapprima riesce a mettere sotto contratto autori affermati come Straczysnki, che darà vita a capolavori come Midnight Nation e Rising Stars sotto l’etichetta Top Cow. Dall’altra lancia nuovi talenti emergenti, come Brian Michael Bendis, che per Image lancia la serie Powers prima di cedere tutti i diritti alla Icon, controllata da Marvel. L’evento che segna la rinascita di Image è però l’arrivo di Robert Kirkmanm, uno sbarbatello che propone a Valentino un suo fumetto che parla di uno sceriffo e della sua famiglia nel mezzo di un’epidemia zombie. The Walking Dead è il più grande successo editoriale della storia di Image, e consente a Kirkman di lanciare altre serie di successo, come Invincible. In capo a pochi anni, Robert Kirkman diventa il direttore editoriale di Image Comics, affiancando i padri fondatori rimasti: Valentino, Mc Farlane, Larsen e Silvestri, meritandosi una sua linea personale, la SkyBound.
Oggi Image è acclamata come la casa editrice di fumetto indipendente di maggior successo, e alcune delle pubblicazioni attuali sono in cima a tutte le classifiche di vendita e di critica.
N.B. Pubblicherò, possibilmente con cadenza settimanale, una scheda informativa su ciascuna testata Image, segnalando vecchie perle e novità editoriali interessanti. Si comincia a breve con Morning Glories.