Kraid
Sodeyama innanzitutto non spinge come bpm.Ho parlato di tech-house,quindi si gira attorno ai 120bpm di media. Poi quando parlo di progressive,intendo roba in stile Bedrock.Quindi atmosfere molto viaggiose e mentali.
Takaaki tiene un bpm piu' alto,ma si parla sempre di roba a 126 al massimo,con un gusto decisamente piu' orientato verso la techno in stile Stroboscopic Artefacts (dove Go Hiyama e' di casa,per citare un altro produttore giapponese che stimo assai).
Il gusto giapponese in fatto di musica techno puo' o meno piacere,come tutti gli altri. Per quanto mi riguarda tra i top dj mondiali ci metto tranquillamente almeno tre o quattro dj - produttori giapponesi,cosi' come ci sono traccie prodotte dai suddetti che sono un manifesto dell'intero genere (penso ad Extra di Ken Ishii ad esempio,o la traccia composta da Takkyu Ishino per Ghost in the Shell).Oltre ad esserci una schiera di produttori emergenti di talento notevole,come in pochissime altre parti del mondo (per non dire nessuna di recente,forse tranne a Napoli) mi e' capitato di ascoltare.
Per non parlare di alcune label,come la gia' citata (e neonata) Arpa o la maggiomente affermata Plus Tokyo,dove sono di casa ormai parecchi dj di fama internazionale (vedi i vari Steve Rachmad,Cari Lekebusch su PT) o sono comunque supportate ampiamente dagli stessi.
Il tutto ha produtto una scena che e' seconda soltanto a quella europea (prima in assoluto) per quanto riguarda i numeri e qualitativamente parlando,spesso e volentieri la eguaglia (vedi la reputazione che hanno presso gli addetti ai lavori club come il Womb o il Liquidroom di Tokyo o festival come il Wire e cosa significa riuscire a suonarci).