Le musiche di The Box rullano perchè le hanno fatte Win Butler e Régine Chassagne.
Io invece ho visto
Dogtooth (Kynodontas).
Uhm, creepy.
E' un film così fuori dal mondo, ti aliena in questa casa in cui è ambientato il film grazie alla sua atmosfera disturbante.
Il film parla di una famiglia dove i genitori (specialmente il padre) tengono i figli segregati e fuori dal mondo, i figli non sanno com'è l'esistenza fuori dalla casa e il padre dice a loro che potranno uscire solo nel momento in cui il loro canino destro (o sinistro, è indifferente) cadrà, il che equivale a mai visto che i figli sono già belli adulti. E in tutto il film ci viene mostrato come si comporta questa famiglia, come i figli sono così lontani dal mondo e le trovate usate per mostrarcelo solo geniali (basta citare le definizioni delle parole, trovata bellissima).
Il finale del film è apertissimo e difficile da giudicare ma l'ho trovato piuttosto adatto e almeno non banale.
Di scene fisicamente violente non ce ne sono, a parte un paio che sono abbastanza dure, ma il film punta tutto sulla violenza psicologica in modo forse paradossale ma non comunque meno forte.
Bravissimo Christos Stergioglou nel ruolo del patriarca, riesce ad alternare benissimo la sua freddezza con le sue esplosioni di emozioni.
La regia è ottima, sempre camera fissa (a parte un paio di occasioni particolari) e non c'è mai musica che non provenga da dentro il film, come a voler sottolineare freddezza e realismo anche nella composizione stilistica.
E' un film difficile da consigliare perchè è molto particolare, si può odiare o amare, però prendetevela questa ora e mezza e guardatelo.