Visto che ho appena aperto il tu di Magna Carta 2 in Vox e che giusto ieri si parlava di Phantom of Avalanche su Pc, ho pensato di dedicare un thread all'intera serie Softmax, una delle massime software houses rpgistiche nell'ambito coreano.
Ormai le produzioni delle case sud-coreane arrivano con sempre più frequenza in Giappone (e qui vanno ringraziati certi publisher giapponesi come Falcom) ed occidente, basti pensare ai due Astonishia Story od agli ibridi Kingdom under Fire, senza contare i progetti di traduzioni amatoriali per titoli come il primo Magna Carta o l'interessantissimo Arcturus.
Magna Carta Phantom of Avalanche
Il primo episodio della serie, uscito nel 2001 su Pc esclusivamente in Corea, segnò il passaggio di Softmax dai titoli tattici bidimensionali della saga War of Genesis ai rpg classici in 3d. Il character design venne affidato al noto Hyung Tae Kim, apprezzato ben oltre i confini coreani, ed il gioco in virtù dell'intreccio maturo e dell'ottima direzione artistica riuscì a generare interesse persino nel pubblico anglofono, tanto da spingere a lavorare ad una patch che, si spera, sarà pronta entro fine anno.
Il gioco si basava sulle avventure di Calintz, guardia imperiale di Shudelmir, costretto a tornare in patria all'ascesa dell'imperatore Shulenlord in modo da combattere le fazioni che intendono detronizzarlo e portare il caos nell'impero. Presto emergerà l'importanza del conflitto che una generazione prima aveva visto l'Impero invadere il regno di Krios, complicando ulteriormente la situazione.
Il sistema di crescita dei pg è gestito attraverso l'uso delle cosiddette Carta, che rappresentano i vari hanja (l'equivalente coreano dei kanji giapponesi, cioé gli ideogrammi cinesi di epoca Han assimilati in ambo i Paesi) e permettono di customizzare in profondità le abilità e le stats dei personaggi.
In combattimento, invece, il giocatore dispone di un numero di turn points per ogni turno, sfruttabili per muoversi nell'arena ed utilizzare attacchi ed abilità. Le possibilità di trattenere alcuni tp da un turno all'altro e di sfruttare tatticamente il movimento aggiungono profondità al sistema e costituiscono una delle principali attrattive del titolo.
Patch ufficiale 1.04 (cliccare sull'ultimo tasto in basso)
Patch inglese parziale (richiede la patch ufficiale)
Magna Carta Tears of Blood
Nel 2004 Softmax, con la collaborazione di Softdec, presentò il nuovo capitolo della serie, Magna Carta Crimson Stigma, che sarebbe poi arrivato in USA ed Europa col nome di Tears of Blood.
ToB riprende vari elementi da PoA, ma li colloca in un'ambientazione nuova e senza collegamenti col prequel. L'ambientazione questa volta è Efferia, terra sconvolta dal perdurante conflitto fra umani e Yason. Calintz questa volta è il leader di un gruppo di mercenari legati all'Alleanza degli Stati umani.
Rispetto a Phantom of Avalanche, Tears of Blood presenta numerose variazioni a livello ludico. Il combattimento, che può essere gestito in tre modalità a seconda delle priorità tattiche del giocatore, si basa su un party di tre personaggi con libertà di movimento ed attacchi basati sulla pressione di tre tasti nel giusto timing (il controverso trinity ring system, per certi versi simile a quanto visto negli Shadow Hearts, nonostante sia gestito in modo molto meno riuscito). Gli attacchi, però, sono performabili solo riempiendo l'apposita barra, e questa a sua volta non aumenta finché ci si muove. Anche l'uso degli elementi presenti nelle arene è controverso, ed appesantisce ulteriormente il sistema.
Nonostante le magagne del battle system ed altri problemi, il titolo rimane interessante tanto a livello narrativo quanto sotto il profilo artistico, ed ha diviso l'utenza fra chi lo ha detestato senza mezzi termini e chi ne ha superato i difetti in nome dei pregi. Il buon successo di vendite ha spinto Softmax a produrre un porting per Psp, Magna Carta Portable, rimasto confinato a Corea e Giappone.
Magna Carta 2
Magna Carta 2 (in realtà terzo capitolo della serie) non ha nulla in comune coi mondi dei primi due MC, ed effetua una completa svolta anche a livello di battle system, scansando quindi i timori di chi pensava venisse ripreso il bs di Tears of Blood. Il nuovo episodio, al contrario, integra l'esplorazione ai combattimenti in modo simile a quanto visto in FF12 e Growlanser 5, evitando la divisione in fasi esplorative e battaglie e permettendo di sfruttare le aree a proprio vantaggio. Rispetto ai due titoli citati il bs di Magna Carta 2 pare molto più frenetico e scenografico, per quanto al momento le informazioni non siano eccessive.
Il focus della vicenda sarà anche in questo caso spostato sulla componente bellico-politica, per quanto sussistano elementi intimistici e sentimentali tipici della saga. Come character designer abbiamo di nuovo l'eccezionale Hyung Tae Kim, migliore in Corea ed apprezzato in tutta l'Asia orientale (ed ormai anche in occidente) per il suo tratto unico. I modelli poligonali dei personaggi sono stati creati con l'idea di riprodurre le fattezze degli artworks, ed i busti dei pg che appaiono durante i dialoghi sono creati con la grafica in game.
Nonostante i difetti ludici apprezzai molti elementi di Tears of Blood (Phantom of Avalanche attendo da anni di giocarlo, visto che stanno lavorando ad una patch coreano-inglese), e sono molto fiducioso in merito alla qualità finale di MC2, visto il passato di Softmax coi WoG.
[YOUTUBE]fwV1NjuZS5w[/YOUTUBE]
Trailer E3 2009
Altri video relativi a sessioni ingame:
http://dailymotion.virgilio.it/user/...t-1_videogames
http://dailymotion.virgilio.it/user/...t-2_videogames
http://dailymotion.virgilio.it/user/...t-3_videogames