...sì, ma un giornalista deve stare anche attento ad aver sempre presente la sottile linea che divide ciò che va scritto da ciò che la gente vuole veder scritto anche io da ragazzino tendevo a scatenare guerre puniche contro "il male imperante " della carta stampata "sempre faziosa" senza qualche volta pormi nei panni di chi la pensava in modo diverso da me ora penso di essere un filo meno impulsivo e giudico "valutando" le eventuali attenuanti... però qui si parla di passatempi come i videogiochi, che x quanta importanza uno può dargli, sempre un semplice sollazzo rimangono x questo mi sono permesso con zave di andare un po' sopra le righe e prendere a calci la diplomazia, anche se non era mia intenzione offendere l'operato di nessuno (zave in primis)... se con qualche mio intervento ho dato l'impressione di denigrare o sottostimare chicchessia, non è stato ASSOLUTAMENTE fatto di proposito, e difatti ho chiesto scusa non mi piace chi x difendere le proprie idee denigra quelle altrui, mi piace portare rispetto a chi pensandola diversamente da me difende le proprie idee, però amo il contraddittorio, specie se (quando fatto tra persone intelligenti) ci si mette un po' di "pepe"
Sempre, forse anche quando non si potrebbe rispondere .
Hai letto NRU quando non aveva dovuto adeguarsi al nuovo pubblico richiamato da Nintendo in Italia, diciamo fino a un anno e mezzo fa circa?
Se no, procurati qualche arretrato .
. È la prima volta che ti quoto; proprio vero, che ce ne sia sempre una.
Ottimo intervento, e propongo di istituire un thread che lo abbia come base. Non credi però che, in mezzo alle riviste e ai libri fatti, anzi prodotti, per vendere molto, un editore abbia un qualche dovere morale di assumersi l'impegno di sostenerne di culturali in senso autentico?
Si parla sempre a qualcuno; la questione, volendo andare alla fattispecie di Game Pro, è che si dovrebbe parlare alla cerchia di una piccola minoranza e strettamente in termini di cultura del videogioco, senza spazio per altro.
Questa piccola cerchia, a un tal punto, accetterebbe di buon grado l'uscita ogni due mesi o ogni tre e un prezzo maggiore, sia anche di dodici euro a copia o oltre, che sarebbe una cifra normale per una rivista culturale. Chi condivide il mio auspicio qui indirettamente espresso, aggiunga la sua voce alla mia: se non siamo proprio pochissimi può darsi che Metalmark e l'editore si convincano a modificare l'indirizzo editoriale. O è solo la mia posizione ?
...il problema è che a volte (ehm...spesso) ti lasci dietro il contraddittorio è ti lanci in puerili quanto inutili "j'accuse"
...la mia l'ho già detta, e non essendo un assiduo lettore di NRU non voglio entrare troppo nello specifico, mi sono permesso di comparare le due riviste andando forse un po' sopra le righe, ma di questo mi sono già scusato (e tre ) ...io almeno ammetto quando esageroHai letto NRU quando non aveva dovuto adeguarsi al nuovo pubblico richiamato da Nintendo in Italia, diciamo fino a un anno e mezzo fa circa?
Se no, procurati qualche arretrato .
Ottimo intervento, e propongo di istituire un thread che lo abbia come base. Non credi però che, in mezzo alle riviste e ai libri fatti, anzi prodotti, per vendere molto, un editore abbia un qualche dovere morale di assumersi l'impegno di sostenerne di culturali in senso autentico?
Si parla sempre a qualcuno; la questione, volendo andare alla fattispecie di Game Pro, è che si dovrebbe parlare alla cerchia di una piccola minoranza e strettamente in termini di cultura del videogioco, senza spazio per altro.
Questa piccola cerchia, a un tal punto, accetterebbe di buon grado l'uscita ogni due mesi o ogni tre e un prezzo maggiore, sia anche di dodici euro a copia o oltre, che sarebbe una cifra normale per una rivista culturale. Chi condivide il mio auspicio qui indirettamente espresso, aggiunga la sua voce alla mia: se non siamo proprio pochissimi può darsi che Metalmark e l'editore si convincano a modificare l'indirizzo editoriale. O è solo la mia posizione ?
...non sono d'accordo, Game Pro al contrario deve continuare a parlare a un ampio pubblico, insegnando se possibile anche ai profani il valore del media videoludico, con lo stile che ha semre contraddistinto sia GP che Videogiochi i viggì sono un terreno ancora acerbo x un tipo di rivista da te ipotizzata, vi è in corso una continua evoluzione del media, va sdoganato e GP è capace di farlo distinguendosi dalle altre riviste non mi sono mai piaciuti i gruppi di elite, ne amerei farne parte...
Nonostante questa tua digressione, sospettabile di puerilità, aderendo al mio principio del dialogare con tutti rispondo a quanto citato a seguire .
Non stavo biasimando quel tuo intervento, quanto dicendo che NRU ha seguito Nintendo in ciascuna delle fasi di questa. Pertanto per i primi quaranta numeri circa è stata una rivista ottima, leggendo la quale ho imparato molto e ricevuto un aiuto nel comprendere meglio videogiochi specifici e il videogioco in generale.
Chi oggi trova la rivista sgradevole, o si sente fuori dal di essa target, in realtà è fuori dal target di Nintendo.
(Non posterò oltre su NRU in questo thread, essendo fuori argomento.)
Sembra che la maggioranza dei lettori, oltreché l'editore e chi dirige la rivista, la pensi similmente a te. In questo caso non cambio idea, ma prendo atto della situazione, alfine serenamente.
Ciò a parte, guarda che «media» è plurale; magari lo hai sempre saputo e ti ha confuso la lettura dell'ultimo articolo di Recchioni .
...adoro quando fai il "professore" lo so che "media" è il plurale di "medium", ma è ormai prassi considerare "media" un vocabolo anglosassone (anziché latino), pertanto non è difficile vederla utilizzata anche al singolare in diversi quotidiani del nostro bel paese essendo un forum frequentato da videogamers, il livello culturale medio x forza di cose (in primis l'età media) non è elevatissimo, dovessi utilizzare il + corretto "medium" qualcuno potrebbe non comprenderne il significato, preferisco usare un grammaticalmente scorretto "media", sicuramente + familiare
... essendo il sostantivo "emoticon" una parola di origine anglosassone, nell'utilizzarla col nostro idoma non si dovrebbe considerarla di soggetto maschile? Non x mettere i puntini sulle "i", ma ti permetti di far battute e poi mi metti un apostrofo dove non devi mah...
...torniamo a parlare di Game Pro che è meglio
FINE OT
...e infatti ho ribattuto senza offendermi mi è garbato il tuo post, solo che non mi diverto senza rispondere a tono riguardo al livello culturale medio dei frequentatori del forum, ho già spiegato il motivo: essendo l'età media intorno ai 14/15 anni, non penso che a quell'età si possa disquisire di filosofiche interpretazioni del mezzo videoludico con cognizione di causa, dicendo questo non penso di offendere nessuno e poi di permalosi qui conosco solo "nonmiricordocomespacchiosichiamalink", e non mi sembra un ragazzino di primo pelo
L'e-mail e il demo sono maschili, piú correttamente .
Se non sono troppo indiscreto, posso chiederti come mai sei in camicia e cravatta nella foto su Borderline? Mi ha colpito perché gli altri sono in abiti sportivi: ho pensato che potevi esser reduce dall'incontro con qualcuno di importante. In ogni caso, complimenti per l'abbinamento dei colori.