Alla ricerca degli Arcani DaDastronzi - Pag 2
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Discussione: Alla ricerca degli Arcani DaDastronzi

Cambio titolo
  1. #16
    Citazione Oppsynsmann
    Capitolo Secondo[B][COLOR=DimGray]
    Principe da cui siamo governati,
    Satana non ci tenga incatenati:
    più nulla noi facciamo che gli frutti…
    uomini, basta con gli scherni usati,
    ma Dio pregate – che ci assolva tutti
    La pazzia dilagherà... un giorno...

  2. #17
    Oppsynsmann
    Ospite
    Citazione Lord Skop's
    Principe da cui siamo governati,
    Satana non ci tenga incatenati:
    più nulla noi facciamo che gli frutti…
    uomini, basta con gli scherni usati,
    ma Dio pregate – che ci assolva tutti
    Citazione Padre Cionfoli
    Amen



    Citazione GFSan
    Speriamo almeno che chi bussa alla porta non sia un volatile in lutto capace solo di gracchiare "mai più".
    Citazione Edoardo Falchi
    Arriverà ora o... mai più.
    Sono stato costretto a cambiare la mia password in quanto ormai era fin troppo palese
    Ultima modifica di Oppsynsmann; 24-06-2007 alle 12:11:38

  3. #18
    ssj4paolo
    Ospite
    Il mulino bianco
    Molto carino, aspetto con impazienza che la storia entri nel suo vivo

  4. #19
    Oppsynsmann
    Ospite

    Capitolo 3 (per chi non lo avesse capito)

    Capitolo 3 (La carrozza e il teatrino)


    Mi rialzai da terra… oppure non ricordo se fu la terra ad abbassarsi.
    Comunque sta di fatto che tornai alla posizione eretta, il sole era ormai al tramonto e le oche stavano tornando ai loro nidi di rondine. Presi la prima corriera e lasciai la città, che di nome andava Dove… chissa perché? Ma basta con le domande e torniamo al mio sogno.


    La carrozza tuttavia era piena di polvere, un vero toccasana per la mia allergia! Bussai quindi al carrozziere, che assomigliava tanto a quel zampognaro di Breznev e gli dissi:
    “No, no, no ed ancora no! Questa carrozza è decisamente confortevole e lussuosa per grazia mia! Lei non dovrebbe trasportare gente comune come me! Bensì AL DI FUORI DEL COMUNE! Mi riferisco a politici, gente di spettacolo, dipendenti statali!”
    “Oh oh oh, vostra signoria mi fa diventare rosso per la commozione di fronte a tali complimenti!”
    “Ma quali complimenti? Io non faccio altro che riferire le cose come stanno! Infatti sono un giornalista! Le prometto che la citerò senza alcuna ombra di dubbio nel mio spazio apposito[3.1]. Tuttavia mi perdoni, ma adesso devo proprio andare…”
    “No lei non va da nessuna parte!”
    Ormai ero già sceso, e correvo per le vie di Dove in maniera alquanto sgraziata.


    Subito incappai in uno spettacolo di marionette degno della festa della Madonna Immacolata di Nicotera Marina (Prov di Vecchia Volgarità): mai prima di allora avevo assistito a uno spettacolo talmente raccapricciante, due ometti senza gambe se le davano di santa ragione e i bambini[3.2] che stavano a guardare… e a ridere! Com’è caduta in basso la società! La gente altro non fa che scegliere una parte nelle diatribe, ma non tende mai a risolvere i reali problemi… ma io ero un essere superiore.



    Infatti andai incontro ai due pupazzi, ma mi resi conto che erano controllati da un burattinaio nascosto…. Gispette il Goloso! Ecco! Lo sapevo! Il palco è governato da forze sotterranee, eversive, aliene e avverse! Dovevo liberare quei poveri ometti, controllati da un essere nu-ster!
    Allora presi un petardo, lo accesi e lo buttai dentro lo spazio dove il mostro era rinchiuso.
    Vidi le marionette urlare di gioia e saltare per il fatto che fossero state liberate, poi si addormentarono, per la stanchezza e gli anni di dittatura subiti.
    I bambini erano traumatizzati, e subito vidi avvicinarsi un gruppo di gendarmi armati di manganello e vasellina. Non ero abbastanza Maggioglio per rimanere fermo lì ad aspettarli quindi alzai i tacchi e li seminai in un campo di tuberi.

    [3.1] Curavo la rubrica dei Necrologi
    [3.2] Meglio noti come bimbominkia
    Ultima modifica di Oppsynsmann; 26-06-2007 alle 13:04:58

  5. #20
    Villano L'avatar di Jurambalco
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    Oppy, la storia è decisamente interessante ed arguta. Ma ti pongo una domanda, facendo nel frattempo gli scongiuri nei confronti di ssjpaolo che mi augura di esplodere anche in questa storia, ma il tuo vecchio contatto msn è ancora attivo o non è proprio più possibile contattarti in alcun modo?

  6. #21
    Citazione Oppsynsmann
    mai prima di allora avevo assistito a uno spettacolo talmente raccapricciante, due ometti senza gambe se le davano di santa ragione e i bambini[3.2] che stavano a guardare… e a ridere! Com’è caduta in basso la società! La gente altro non fa che scegliere una parte nelle diatribe, ma non tende mai a risolvere i reali problemi… ma io ero un essere superiore.
    Ottimo spunto, hai proprio ragione.
    Specialmente la televisione, ormai, funziona così.
    La pazzia dilagherà... un giorno...

  7. #22
    Oppsynsmann
    Ospite

    Capitolo quarto

    Capitolo 4 (Si parte per la Florida)


    A notevole distanza potevo intravedere una figura non poco familiare: era quel fottuto genio di Darth Elwood! Finalmente una persona seria!
    Gli andai incontro con modo tipico di un povero disgraziato che si ritrova in mezzo ad deserto e scopre che sopra una duna c’è un pinguino e lo va di conseguenza ad abbracciare, perché vuol dire che il polo sud è vicino.

    Non so cosa vide dai suoi occhiali neri, ma sta di fatto che molto probabilmente mi scambiò per uno zingaro alla ricerca di qualcuno da scrollare e si mise a correre a sua volta a correre verso una non meglio specificata destinazione. Non so come ma saltava come se avesse i sandali di Paperon de Paperoni, forse perché a tutti gli effetti aveva i sandali di Paperon de Paperoni.

    Urlava “Florida, florida!” rivolgendosi a una giovane dall’aspetto muccoso, ma io capii che si stava dirigendo in Florida, la secondo me presunta partia dei DadaStronzi.

    Subito così decisi, razionalmente, di partire verso la Florida.
    Ma come arrivarci? Quello era il mio dubbio focale. Considerando che ero nei pressi di Milano o poco giù non avrei dovuto metterci poi tanto, ma se non ci sono i mezzi, Macchiavelli non ha i Fini.

    Ma la provvidenza è grande! Giusto accanto a me era ferma una delle prime auto, parcheggiata innanzi a un cimitero. C’erano tre persone a bordo, dall’aspetto pandoso e norvegese, nonché molto seccato. Chiesi gentilmente: “Come mai delle persone rispettabili come voi si ritrovano ferme proprio davanti a un cimitero?”
    Rispose Burzum Helvete: “Mannaggia a Santana[1]…. Quel fottuto Rob Zombie che ci ha offerto un passaggio per la Svervegia ora si è fermato per trombare quattro cadaveri nel cimitero, e ci sta facendo perdere ore di tempo… inoltre Kaygar ha fame” prese la parola Stefano Lucchi “Che cazzo sono queste bestemmie?”. Kaygar a mo’ di Ghaal: “Wolf, wolf!”


    “Vabbene prendiamo il controllo della macchina e partiamo senza quel coglione necrofilo!” Dissi mettendomi all posto di guida.
    “Ehi-replicò Burzum Helvete- ma la tua destinazione è lungo il percorso per la Svervegia?”
    “Ovviamente, la Florida è poco vicina ai vostri fiordi, no-problem in quel momento misi distrattamente sotto un cane abbastanza grosso e milanista (di cui allego una foto).
    Spoiler:





    Così ci avviamo con un modo da farsi deducibile solo dalla suddetta gif: http://norskwindir.altervista.org/Immagini/zombie.GIF (Indirizzo da copiare nel browser)

    [1]Noto demone cubano
    Ultima modifica di Oppsynsmann; 7-07-2007 alle 20:38:19

  8. #23
    Broseph L'avatar di GFSan
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    Grandissimo
    Il topic è a rischio censura (citaz.)

  9. #24
    Oppsynsmann
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    Capitolo 5

    Capitolo 5 (Il dialogo con Gargoyle)


    Eravamo nella Strada dei Porci, che unisce la Qui a Là, il viaggio si dimostrava più stressante del previsto, soprattutto per il povero Stefano Lucchi: lui con lo sguardo perso nei suoi pensieri vedeva scorrere alla sua destra i numerosi Autogrilli, che con il loro canto inducevano il suo stomaco in armoniose e leggiadre flatulenze affamate.


    “Ehi, io ho fame cribbio!” mi urlò con un growl da Uscarlo Sassone.
    Io a dir poco contrariato: “Ma non dimentichi la gloriosa patria della Svervegia a noi prossima? Vedrai che ad aspettarti ci saranno molti cinghiali!”
    Poi tra me e me mi resi conto che l’avevo scambiato per Obelix, ma a quanto pare anche lui credeva di essere Obelix in quanto non replicò alla mia promessa di grassi maiali selvatici.


    Continuammo il nostro viaggio, vedemmo le Talpi Italiane che ci separano dalla terra dei galli, e poi passammo innanzi a Lourdes, dove Burzum Helvete ebbe un attacco di colite. Mentre aspettavamo che si riprendesse Stefano Lucchi si avvicinò a me e mi disse: “Ehi! Jeg ikke ….. Obelix!”
    “Bene allora dovrai ritirarti in meditazione a Fatima!”

    E lo lasciammo a Lourdes come un cane abbandonato.





    Nel momento in cui cominciammo ad attraversare l’atlantico ai due miei compagni di viaggio cominciò a venire il dubbio che ci stessimo dirigendo in Svervegia, fui quindi costretto a farmi lasciare nelle Isole Bermuda, pieno di gente travestita in onore del nome di tale lambo di terra.


    Sopra una parete di roccia potevo vedere Leander Felix che si buttava a capofitto urlando: “Oppyman!”

    Cazzo! Quel lego-mane mi ha sbagliato il nome! Ma non me la presi più di tanto dopo tutto dovevo a tutti i costi sbarcare nelle coste floride.
    Chiesi pertanto consiglio a un saggio lì vicino: Gargoyle travestito da Omero (non Simpson). Egli subito tirò alla ribalta le idee evoluzionistiche e mi fece vedere un documentario su come la Gorgone Medusa trasformasse in statue anche i ciechi. Stranamente i sordi rimanevano intatti.


    Perché cio? Domandai a Gargoyle… ma lui con le lacrime agli occhi e triste si rivolse a me dicendo:
    “Perdonami, ma ho sbagliato cassetta” e si alzò cercando tra i suoi scaffali di manga quella giusta e… “Aspetta vecchio mio, qua ci stiamo discostando dalla linea temporale in cui è ambientata questa storiella! Nell’800 non esistevano le cassette.”
    E lui: “E proprio qua sbagli: come pretendi di cercare i DadaStrambi…”
    “DadaStronzi!”
    “Si DadaStronzi… quello che è… se non ti liberi di tutti questi preconcetti sul tempo e sullo spazio?”
    “…”
    “Sii leggero come una piuma, libero come una tigre selvaggia” detto ciò ascese al cielo ma urtò con una nuvola e iniziò a piovere.




    Ultima modifica di Oppsynsmann; 25-06-2007 alle 13:24:35

  10. #25
    Oppsynsmann
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    Capitolo 6

    Capitolo 666 (L'elogio dei DadaStronzi)


    E’ facile citare frasi di libri di Richard Bach per prendere congedo da me, ma solo dopo molto tempo compresi il vero significato delle parole di quel mod.
    Sotto la bufera scatenata da quel grande uomo tutti i turisti panteganaci si erano messi al riparo, nelle loro ville e hotel a sorseggiare una bevanda calda e a discutere dei più svariati temi.


    Tuttavia io ero rimasto fuori, sotto la pioggia e senza alcun riparo: non perché non lo trovassi, ma in quanto non lo desideravo. Perché la gente di fronte a un tale spettacolo della natura (con l’amichevole collaborazione di Gargoyle) si sente indifesa e terrorizzata? E’ solo una semplice e amichevole pioggia che non fa altro che accarezzare i nostri visi sporchi di marciume e corruzione della vita sociale. Perché rinnegare questo immenso e genuino dono degli Dei? No, non facevo parte di quella massa ipocrita e ignorante, mascherata, fasulla, egocentrica. No, non temevo il creato, l’imprevedibile, il naturale.


    La natura e le sue sfaccettature non sono altro che una anteprima della Perfezione Assoluta: è perfezione un tornado, è perfezione un’onda anomala e distruttiva, è perfezione il canto stonato di una cornacchia, è perfezione la pioggia che sbatte sul mio capo. Le gocce che inumidiscono il mio capo con il loro picchiettìo non è forse la prova più evidente del fatto che io esisto?


    La genuinità è perfezione così come i DadaStronzi, essi non indossano maschere mentre che scrivono, parlano, pensano. Il loro è un pensiero libero, puro… Freud lo chiamerebbe “Libera Associazione”, la porta per l’inconscio, una porta perfetta per un’anima perfetta. Queste riflessioni non fecero altro che stimolare il mio desiderio di ricerca, ora più forte che mai.



    Era bastata sola una leggera pioggia provocata casualmente da un grande saggio.

  11. #26
    Interstellar Clemmentine L'avatar di Edoardo Falchi
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    Stai scrivendo tantissimo, come un cane, che ha imparato a scrivere e non può farne a meno.
    Capitolo 666
    XD
    Bello, ripeto, bello.
    Omg, did I die?



  12. #27
    Broseph L'avatar di GFSan
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    Bella la digressione filosofica, continua così che stai andando bene. :zizi:
    Il topic è a rischio censura (citaz.)

  13. #28
    Villano L'avatar di Jurambalco
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    No, l'ultimo capitolo è bello davvero, estremamente condivisibile. Tanto più che in questi momenti ho davvero bisogno di una pioggia

  14. #29
    Oppsynsmann
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    Capitolo 7

    Capitolo 7 (Una figura tra i cespugli)



    Quale uomo mai non conosce il meraviglioso aroma che si innalza una volta che le nuvole hanno smesso di spargere il loro sacro seme? Sicuramente colui il quale passa la vita chiuso in una torre buia e polverosa, una fortezza o una prigione? Definitela come meglio credete.


    Era quel profumo ad accompagnarmi nel mio cammino in quella solitaria sera: avevo bisogno di ristorarmi presso una locanda, ma altro non vedevo che assurdi e colorati alberghi. No, non potevo cedere a un ritorno alla vita moderna, quella è la via per le abitudini monotone dei giorni, per la morte dell’animo e dell’immaginazione: quest’ultima dote primaria per il sommo circolo dei DadaStronzi. Meglio passare la notte sotto il barlume del sidereo con la brezza da lenzuolo e un po’ di sabbia per materasso. Cercai un luogo nella spiaggia dell’isola dove poter passare la notte in pace, ma non trovai posto onde vi fosse gente che si ubriacasse, che suonasse o che scop….


    Mi addentrai dunque nei cespugli di canne per creare un giaciglio alternativo quando nell’oscurità della notte sentii una scorreggia, e a seguire uno stormo di papere alzarsi in volo spaventate e traumatizzate. Potevo udire alcuni corpi dei volatili cadere giù con un sordo tonfo… non so se per la puzza o per il trauma. Cominciai a guardarmi attorno per capire quale essere mai avesse emesso quel “suono”.

    Vidi un cespuglio muoversi e da esso uscire un signorotto molto otto. Si grattava il sedere e osservava le canne salutandole una ad una:

    “Fermo lì uomo della montagna!” mi urlò.

    Io arretrai di qualche passo, in quanto temevo che la figura sconosciuta avesse una reazione di ira. Più si avvicinava e più riuscivo a distinguere i suoi tratti. No, ne ero più che sicuro: senza dubbio questi altro non poteva essere che il miglior uomo che abbia visto aggirarsi in mezzo a dei cespugli di canne e a emettere sonorità intestinali nel mezzo della notte: Miglioman appunto.


    “E’ un onore incontrare gente così garbata e nottambula”
    “E’ un disonore fuggire dal campo di battaglia lasciando i compagni d’arme in preda alla funesta lotta” rispose il casertano, alzando le spalle.
    “Allora che cosa mi hai portato di carino?” Replicò.
    “L’incontro è inaspettato, non mi sono affatto preparato. Potevo portarti una colomba. Tu piuttosto che cosa mi puoi offrire di bello?”
    “Quella cosa che fa rima con fringuello”
    “Suvvia, non essere così sciocco”
    “Se scoprissero me a mostrare cose occulte a sconosciuti in cespugli di canne pensi che la passerei liscia?”
    “Dipende da come lo sai usare”
    “Molto molto bene a differenza di talun persone. Ma ciò non toglierebbe che tu finiresti nei guai”.
    “Perché mai dovrebbero pensar male di me a vedermi nascosto in mezzo a cespugli di canne con in mano il tuo arnese così bello….. insomma il tuo cervello?”
    “Perché ti potrebbero scambiare per un cannibale. Piuttosto che cosa ci fai in questo luogo e in questo tempo”
    “Cercavo solo un luogo dove poter riposare”
    “Tranquillo, ho il posto che fa per te”
    Mi condusse in una piccola baita abbandonata tutta arredata con un letto già disposto per il mio ristoro notturno.
    “Giusto una domanda – disse Miglioman – quanto pensi che dovrebbe durare la tua ricerca dei mitici DadaStronzi?”
    “Tu sai che io sto cercando i DadaStronzi? E chi te l’ha detto?”
    “Preferire un cespuglio di canne a un albergo a cinque stelle, è quasi sicuramente un atteggiamento da aspirante DadaStronzo. Può essere anche una scelta priva di senso.”
    “Ehi mi hai preso per un’aspirapolvere?”
    “Certo, orsù sbrigati! Che bisogna pulire il gazebo!”
    Non seguii più di tanto le sue parole in quanto caddi in un sonno pesante e oscuro.
    Ultima modifica di Oppsynsmann; 10-07-2007 alle 13:01:07

  15. #30
    ssj4paolo
    Ospite
    Carino il settimo, molto bello il sesto

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