Attenzione: LEGGERE PRIMA DI LEGGERE (EH?)
Questo racconto contiene morti, piscio, vomito, Fabrizio Frizzi, e altre cose che possono turbare la psiche dei più deboli.
L'esperimento consiste nel fatto che i dialoghi sono presenti nella doppia forma, scritta e parlata.
Ogni riferimento a fatti, persone o cose realmente esistenti è puramente casuale.
Dio potrebbe non avere la voce robotica del racconto.
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E’ sera da un pezzo ormai e Donald North è seduto sulla sua poltrona preferita (sebbene fosse l’unica che aveva) davanti al suo camino preferito (sebbene fosse l’unico che aveva) a guardare una foto di gruppo (sebbene non fosse la sua preferita, ma era lo stesso l’unica che aveva…a proposito, non ho detto abbastanza volte la parola “sebbene”, così lo farò qui: sebbene, sebbene, sebbene, sebbene) scattata appena dodici ore prima, e mentre ripensava a tutte le incredibili cose che gli erano successe in quel lasso di tempo, si alzò dalla poltrona e andò a posare la sua tazza di porcellana per prenderne una di caffè. Rimessosi a sedere e preso atto che il caffè avesse sapore migliore della porcellana, tornò a guardare quella foto. Quell’immagine ritraeva quattro giovani sorridenti, tutti di età compresa fra gli 1 e i 100 anni, che quella mattina erano andati in gita nel vicino bosco di “Boscovicino. HEY! forse è per questo che si chiama così”, così chiamato perché l’uomo che gli diede il nome pensò che tutte le allegre famigliole che sarebbero andate lì in gita avrebbero pensato “Andiamo al vicino bosco di Boscovicino. HEY! Forse è per questo che si chiama così”, anche se a dire il vero, non si hanno testimonianze di discussioni del genere, principalmente perché Boscovicino HEY! Forse è per questo che si chiama così non era segnato su nessuna cartina geografica a causa del suo nome troppo lungo, così nessuno sapeva della sua esistenza. Tranne quei 4 ragazzi, a cui l’aveva detto Donald North, che era l’uomo che gli diede il nome. Dodici ore prima, quando era stata scattata quella foto.
Confusi? Anch’io.
Bene, in quella foto c’erano, da sinistra, Prepuzio Borlowsky, un nano omosessuale di chiare origini polacche (in Polonia Prepuzio è un nome diffusissimo) e italiane (in Italia Borlowsky è un cognome diffusissimo), che aveva dedicato la sua esistenza alla ricerca di un modo per vendicare la morte del suo migliore amico, Alberto Francicacazzi, un giovane disadattato, preso in giro da tutti per il suo cognome, perfino dal padre, Luciano Francicacazzi, anche lui preso in giro da tutti, che per risolvere il problema andò all’anagrafe per farsi cambiare il nome, così ora è conosciuto come Enzo Francicacazzi e nessuno lo prende più in giro. Alberto morì suicida dopo essersi rinchiuso nella biblioteca di famiglia alla ricerca del significato del verbo “Francicare”, che credeva fosse la ragione per cui venisse preso sempre in giro, ma non ci riuscì, fondamentalmente perché in casa sua non c’era una biblioteca, e quando scoprì d’essersi rinchiuso nello sgabuzzino delle scope, non volendo uscire per non essere preso in giro ancora di più, si suicidò pensando intensamente a Fabrizio Frizzi.
Affianco a Prepuzio, nella foto c’era proprio Alberto Francicacazzi, che sarebbe morto suicida di lì a poco.
Più a destra c’erano la figlia di Donald North, North Carolina, e Adolf Interim, detto “Alilòdbghlad” da chi riusciva a pronunciarlo. Adolf Interim, era uno stimato (o svitato, non ricordo. Facciamo così, finite di leggere il racconto leggendo “stimato”. Poi rileggetelo mettendo “svitato”. Ditemi come vi piace di più e io correggo) inventore: fu lui infatti l'autore di "Citrapido", il cemento a presa rapida al sapore di limone, e di "Frullofono", il frullatore che invece del tasto ON/OFF ha un tastierino numerico e una cornetta che ti consentono di telefonare a chiunque in qualunque parte del mondo. Unico inconveniente, si può telefonare solo quando il frullatore è in funzione, quindi non si sente mai un cazzo. Comunque, Interim, venendo continuamente confuso col fuhrer, si faceva chiamare da tutti "Ad". Un giorno, si alzò la mattina, vide che era una giornata nuvolosa e disse "Quasi quasi invento una locuzione". Ed è da quel giorno che "ad interim" significa "momentaneamente, provvisoriamente", ed è sempre da quel giorno che Adolf Interim, sulla porta di casa ha scritto “Adolf Interim, stimato/svitato inventore e linguista ad interim”, in modo che tutti quelli che passavano vicino alla sua abitazione potessero dire “Eh?”.
La gente, perplessa
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Su North Carolina non c’è molto da dire, se non il fatto che si trova fra l’Atlantico e i Monti Appalachi, che la sua capitale è Raleigh, ma la sua città più grande è Charlotte, e che conta circa otto milioni di abitanti.
Questi quattro giovani dicevamo, erano in gita a Boscovicino HEY! Forse è per questo che si chiama così, perché il padre di North Carolina gli aveva detto che lì c’era un cespuglio magico, su cui crescevano dei frutti magici, che avevano un nocciolo magico in grado di farti vincere qualsiasi gara di sputo del nocciolo. Donald North si guadagnava da vivere vincendo gare di sputo del nocciolo, era un campione in questo sport, ma era ormai divenuto troppo vecchio, e non riusciva a sputare il nocciolo senza che anche la dentiera gli cascasse dalla bocca. Così decise che era il momento di appendere la saliva al chiodo e di trovare un erede, e infatti avrebbe consegnato la sua eredità al primo che avesse trovato quel cespuglio. I 4 decisero di separarsi in coppie di due: Prepuzio sarebbe andato con Alberto e Carolina con Adolf. La prima coppia si addentrò verso la parte occidentale del bosco, dove ben presto incontrò un gruppo di persone a cui chiesero informazioni. Prepuzio e Alberto scoprirono che quel cespuglio magico non era affatto l’unico motivo di interesse di Boscovicino. La storia di Boscovicino è molto antica, risale a circa un anno fa, quando un gruppo di 3 casalinghe disperate e un avvocato di Pomigliano d’Arco, decisero di far soldi facendo causa agli autori della popolare serie televisiva “Disperate housewives” perché, come diceva giustamente Gennara, una delle casalinghe, “Se quelle quattro zoccole piene di soldi e fighe da paura sono disperate, io cosa sono? Cazzo, fossi in quella serie condirei l’insalata russa col Vinavil al posto della maionese e le ammazzerei tutte!”
Gennara, la casalinga disperata
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Vinsero la causa, ma chiesero come risarcimento 4 paracadute, perché in fondo non era la ricchezza ciò che gli interessava, ma riscoprire i piccoli piaceri della vita, una pizza fra amici, una serata al cinema, un lancio col paracadute. Così le 3 casalinghe e l’avvocato si lanciarono in una zona a caso del globo che scelsero col classico metodo, vomitare su un foglio di carta, vedere quale chiazza assomigliasse di più a Edoardo Falchi e l’autore di tale chiazza aveva il diritto di far roteare il mappamondo e fermarlo su un posto a caso. Il caso volle che fosse proprio Boscovicino HEY! Forse è per questo che si chiama così. Così si lanciarono, atterrarono lì, videro che era una zona ancora incontaminata e decisero di stabilirsi lì, senza dire niente a nessuno e possedendosi reciprocamente per dare inizio a una nuova progenie. Questo spiegherebbe il motivo per cui il bosco, appena scoperto, è popolato. Restano tuttavia alcune incongruenze: come hanno fatto a trovare Boscovicino HEY! Forse è per questo che si chiama così, se non era segnato su nessuna cartina geografica, e soprattutto, se era passato solo un anno, come avevano fatto a generare una nuova progenie? Beh, ci sono cose che l’uomo non deve sapere.
Fatto sta che Prepuzio e Alberto si erano fatti convincere da loro a rimanere a vivere lì, così se ne fregarono altamente del cespuglio e iniziarono una nuova vita. Se non fosse per il fatto che Alberto era voluto tornare a casa a prendere i suoi libri, per scoprire il significato del verbo “Francicare”, e il resto è storia nota.
Tra North Carolina e Adolf nel frattempo scoppiò l’amore. “Hai pestato una merda” disse lui. “Se l’avessi fatto tu avresti come minimo un occhio nero” replicò lei. “Hahahaha” disse lui “Che cazzo ridi, coglione?” disse lei. E iniziarono a baciarsi.
Dialogo Adolf-Carolina
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Così si tennero compagnia. Lei lo insultava, lui rideva, poi si baciavano e poi si raccontavano una storia. Adolf le raccontò la storia di Rito da Riccione. Suo padre e sua madre volevano dargli un nome femminile che però stesse bene anche su un maschio, un po’ come per “Andrea”, per esempio. Erano indecisi tra Jessico, Saroh e Piergiacoma. Alla fine optarono per Rito. Il problema è che Rito nacque con un difetto di pronuncia, la classica “erre moscia”, cosicché tutti quelli che gli chiedevano il nome erano convinti che si chiamasse Vito. Quando i genitori scoprirono il fatto rimasero molto delusi. Vito è infatti un nome comunissimo, e loro volevano che il loro figliolo avesse un nome speciale. Così lo uccisero e adottarono due bambini, Gesualdo e Gesualdo. Sorse un nuovo problema: quando la mamma li chiamava in cucina perché era pronto il pranzo, i bambini si chiedevano sempre “Ma ha chiamato te o me?” così nessuno dei due si muoveva.
Gesualdo domanda a Gesualdo
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Morirono in breve di fame. Così comprarono due setter, Norberto e Bobbio, che si accoppiarono e fecero un quattordicir, Crujff. La famigliola era ora composta dal marito, Assodispade, la moglie, Vodka, e i tre cani, Norberto, Bobbio e Crujff. E non potevano essere più felici. Finita la storia, Carolina mangiò Adolf e proseguì la ricerca del cespuglio da sola. Superata una serie di prove, tutte a destra e con divieto di sorpasso, le venne ritirata la patente, mentre lei si chiedeva “Ma ci vuole la patente per camminare?”
Carolina, pensosa
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Beh, ci sono cose che l’uomo non deve sapere.
Arrivò finalmente davanti al cespuglio magico. Lo si riconosceva perché era come tutti gli altri cespugli, ma ogni tanto pisciava. Così prese un frutto di quel cespuglio e lo addentò. In quel momento apparve Dio che le disse
“TU! Hai mangiato del frutto proibito! Fuori dal mio giardino!”. Carolina, perplessa, disse “Dio, un po’ di originalità. Sei arrivato a copiare te stesso. Chi sei, Ligabue?” E Dio, bestemmiando, ammise l’errore e se ne andò.
Dialogo Dio-Carolina
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Carolina continuò a mangiare, arrivò al nocciolo e lo sputò. Il nocciolo colpì un contadino in Guatemala. Carolina era euforica: aveva guadagnato l’eredità del vecchio, e un modo per far soldi vincendo alle gare di sputo del nocciolo, e per la gioia non si incazzò quando vide che il cespuglio le aveva pisciato sui pantaloni. La sua gioia durò però poco. Il contadino del Guatemala, furioso, si teletrasportò a Boscovicino HEY! Forse è per questo che si chiama così, e le sparò una fucilata sulle gengive.
Donald North ripensava agli incredibili avvenimenti che erano successi quel giorno. A lui non era successo niente in particolare, ma si era levato dalle palle quelle quattro teste di cazzo che lui detestava, figlia compresa, e si addormentò felice.