Paragrafo 1 – Il quadro di insieme
Da qualche tempo sul forum ci stiamo chiedendo dove sia finito il buon Gorman e come mai gli ultimi editoriali su GMC siano stati scritti da Paolo Paglianti. Noi stessi in altro 3ad abbiamo evidenziato alcune delle ipotesi che ,al momento, pero’ restano senza verifica effettiva.
Come al solito, pero’ spesso le risposte sono davanti agli occhi, nascoste nelle piu’ strane pieghe del reale in modo simbolico ma non per questo meno coerente.
E un chiarissimo indizio di come sono andate davvero le cose è scritto nella foto di Paolo Paglianti a inizio rivista se, naturalmente, le si sa interpretare secondo i criteri della mistica artistica.
Anzitutto un’osservazione. All’apparenza la foto ritrae un bravo responsabile di redazione, con un background rispettabile nel settore, che si rivolge in modo bonario e rassicurante a tutti i lettori, insomma un fratello maggiore che tutti vorremmo avere che ci aiutasse a capire il complicato mondo dei VG.
Nulla di piu’ sbagliato, Sotto l ‘aspetto bonario si nasconde un’agghiacciante realtà.
Cominciamo a notare lo sguardo. Se prendete la rivista e guardate la foto noterete anzitutto come qualunque postura voi assumiate, lo sguardo del Paglianti vi segue sempre e pare cambiare espressione divenendo da bonario a satanico a seconda dell’inclinazione assunta dall’osservatore. E’ lo stesso fenomeno della Monna Lisa ma mentre la il sorriso enigmatico serviva a Leonardo a far comunicare l’osservatore con il senso dell’infinito, qui serve solo a far capire che il Paglianti sta dicendo piu’ o meno cosi “’ndo vai, dove te movi te corco” restituendo all’osservatore un senso di agghiacciante impotenza. Non si puo’ sfuggire . La foto riportata non rende bene ,provate con l’edizione della rivista.