-Mikku-
Io più che dal punto di vista dello sviluppo/debugging guardo la cosa dall'altro lato, quello dell'utente che si avvicina a Gnu/Linux per la prima volta. Converrai con me che, assodato che il primo approccio per un "Nativo Microsoft" sia quasi sempre con Ubuntu - che è anche giusto sia così, imho - passata quella fase cosa lo aspetta? Ci saranno le community, i forum, le pagine internet e compagnia bella condite da dozzine di dozzine di articoli su distro di ogni tipo. Questo povero cristo illudendosi che fra l'una e l'altra ci siano delle differenze passerà da una all'altra in continuazione, spesso senza alcun senso logico (come chi abbandona Xubuntu per passare a Mint Xfce, per fare il primo esempio che mi viene in mente) e senza sosta, magari in risposta a problemi che con due-tre minuti di studio avrebbe risolto tranquillamente. Il tutto illudendosi che esista la distro perfetta. Il tutto, probabilmente, lo porterà ad allontanarsi dalla migliore (che è quasi sempre quella a monte, vd debian o arch) per finire nel mare dei progetti derivati.
Non so voi, ma io in questo esempio la mia storia ce la trovo abbastanza, basta cercare i miei post qui dentro lasciati un due-tre annetti fa. Bene, se ripenso a quella fase mi accorgo come a quel tempo era tutto fuorché un utilizzatore serio di Linux. Era un gioco, perlopiù. Quando il gioco annoia, si torna a essere seri e se Gnu/Linux non è avvertito come tale si finisce col tornare dallo zio Bill.
Per me, quindi, avere millesettecento debian-based basate su Xfce di cui una ha di suo altre millesettecento derivate con lo stesso ambiente grafico non porta ad altro che a confusione. Di tutte queste, per la legge dei grandi numeri un paio saranno senz'altro sopra la media (vuoi per esperienza offerta, vuoi per stabilità e performance, vuoi per documentazione o community) ma il grosso servirà solo a sviare l'attenzione dai progetti seri.