Ultima modifica di Baffo.; 10-08-2014 alle 18:26:15
bhò, fosse cosi conosco più checche etero che gay (anche se, in effetti, gay non ne conosco). Cioè cazzo, tutti quelli che conosco io che si fanno i macho/playboy/melescopotutte cadono in zerbinaggi assurdi che li fanno stare male come le merde (anche se lo nascondono, ma si sa), e tutto per un poco di figa. Almeno i gay scopano in libertà molto più di questi pseudo-machi.
Siamo il paese dove un allettato si rifiuta di essere curato da una donna di colore, e comunque, siamo il paese dove IO in 25 anni ho visto persone gay comportarsi tali in pubblico in modo molto raro (sinceramente, MAI). Cosa che in un anno in Germania è uno status comportamentale sicuramente più libero e "gay".
Se loro sono invisibili l'Italia è un paese gay friendly.
Lascio a voi le considerazioni del caso.
[edit
La Mafia è invisibile quindi l'Italia è un paese pro Mafia.
Beh, il discorso fila.
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Si rende noto che quel che dico è un mio punto di vista
e che c'è sempre l'eccezione che conferma la regola.
Perdonami, prova a essere un gay e pensa a come ti sentiresti se sentissi ogni secondo battute del cazzo sul tuo orientamento sessuale. Per me è senza esagerare tra le cause che continuano a essere tra le più nocive per l' accettazione dell' omosessualità. Anche perchè se vai in giro, almeno qua nella mia zona, e chiedi a qualcuno se è omofobo ti risponderanno tutti di no, poi appunto con i fatti (e non mi riferisco solo a dare del finocchio per gogliardia) è proprio il contrario... se dai del frocio a qualcuno passa il concetto che sia una cosa negativa, quando dovrebbe essere una cosa neutralissima (un po' come il termine "puttana" e "troia" per definire una cosa che in teoria più che negativa dovrebbe essere positiva), poi è ovvio che uno abbia difficoltà ad accettarlo viste tutte le prese per il culo.
Che poi anche la parola gay friendly fa propria cacare.
Che strano, questo sondaggio indetto dall'Unione Europea afferma proprio il contrario
http://espresso.repubblica.it/inchie...i-piu-1.174696
Ultima modifica di AV.TY.ME; 10-08-2014 alle 18:19:21
Ultima modifica di Baffo.; 10-08-2014 alle 18:24:38
sul dilemma di chiamare qualcuno frocio:
Peccato che la battuta sui miopi la si faccia una volta ogni morte di papa e che sia riferita a un difetto, mentre quella sugli omosessuali la si faccia DI CONTINUO e sia riferite a una cosa che non dovrebbe essere, sulla carta, negativa, ma utilizzando appunto parole come "frocio" magicamente la cosa assume un aspetto completamente diverso (e ripeto nuovamente l' esempio della "troia" fatto in precedenza). Oh, se poi per te un omosessuale è stufo di sentirsi chiamare in termini dispregiativi o di sentire frasi omofobe ben venga che i gay non siano ironici. Ma poi perdonami, tornando all' esempio di prima, se uno ti fa la singola battuta sulla miopia è un conto, se invece tutta la gente che conosci ti continua a sfottere magari ti girano anche le palle e non ridi più, eh. Le parole sono importanti (cit.)
Ultima modifica di Rockette Morton; 10-08-2014 alle 18:44:16
Lasciate stare, gran parte delle persone sono convinte che esista una lobby gay che vuole far diventare tutti gay.
Il comune di Verona d'altronde ha da poco votato un emendamento per proibire la divulgazione di informazioni sull'omosessualità a scuola (definita "propaganda", come se si potessero convincere le persone a cambiare la propria sessualità).
E questo sarebbe un paese "gay friendly"? Allora la Russia cos'è, la patria LGBT?
All'estero è perfettamente normale vedere coppie omosessuali in giro, in Italia se ti tieni la mano rischi dagli spintoni alle botte (come ahimé è successo ad un mio amico con suo moroso, per fortuna senza conseguenze). In Italia c'è quanto più che mai omofobia, nel senso vero del termine: le persone hanno proprio paura degli omosessuali, temono vogliano distruggere la società, la famiglia e tutti i diritti che noi etero abbiamo garantiti dalla nascita soltanto perché maggioranza. E le effusioni in pubblico, come scritto prima, sono addirittura punite dalla legge. C'è gente che scopa sui ponti di Venezia, ma se due gay si scambiano un bacio rischiano la denuncia per atti osceni in luogo pubblico.
Probabilmente non siamo più in basso in classifica solo perché quelli più in basso passano dalle parole ai fatti.
Ultima modifica di Dexter89; 10-08-2014 alle 19:00:03
Ho abbandonato il forum. Se per qualsiasi esigenza dovete contattarmi, potete farlo inviandomi un mp e sperare che una volta all'anno io riapra l'account
Finiscilo, invece. Il quadro che viene delineato è estremamente più completo di quello in OP. Per esempio sulle battute afferma che
[...]E
vediamo che gli italiani sono all'"altezza" della loro classe politica: ben il 96 per cento ritiene un'abitudine diffusa fare battute offensive. Qui il resto dell'Unione non è molto più brava: 82 per cento.
Mentre sulla discriminazione
[...]
Un pensiero forse diffuso, visto che in Italia tre intervistati su quattro hanno paura di tenersi per mano in pubblico, temendo aggressioni o minacce a sfondo omofobico o transfobico. Un dato che aumenta di poco in base all'età e che, per gli over 55 italiani, raggiunge il 78 per cento, seguiti da Francia e.Regno Unito.
In Europa il dato medio si attesta invece intorno al 67 per cento. Un valore comunque preoccupante.