[PSM maggio 2013] La fatica, la fatica vera

[skulz]

tutti i giochi hanno dei difetti, se si mettono a contarli uno ad uno non c'è un gioco che becca la sufficienza

se ti capita di leggere pure altre recensioni online su altri siti non è che sono così differenti da psm...uno in particolare ha scritto "God of War Ascension non è solo il miglior action game del momento: è il nuovo metro di paragone tecnico su console casalinga"

Mi incuriosisce soprattutto il termine "casalinga", lo trovo interessante.

sKj

[guitar hero]

Ok, letto in giro qualcosa qua e là. Si vede che c'è qualche cosa che sta succedendo a livello di rimpasto: le news recano una penna diversa (che, a occhio è croce è proprio quella di Skulz), non c'è l'editoriale prima delle recensioni ecc. Però come situazione transitoria ci può stare.

Sulla cosa di presetntare i redattori, sono abbastanza d'accordo con il resto degli utenti: non è tanto una faccenda di firme prestigiose o no, anche perché non sono dell'idea che su PSM abbiano scritto sempre e solo firme prestigiose. La cosa che mi interesserebbe è capire un po' che giocatori sono quelli che mi raccontano il mondo dei videogiochi. Il problema di questo PSM "nuova gestione" è che è governato da persone ignote, per così dire: Barbajohnny fino al mese scorso scriveva tipo 40 pagine e nemmeno si sa chi sia, come non si sa chi si celi dietro lo pseudonimo di Chibi. Ora, dopo due (?) anni che li leggo, più o meno ho capito i loro orientamenti e li leggo con molto piacere, ma una volta non si sapeva assolutamente nulla di loro, incluso il background videoludico/professionale. Diverso il caso di Magnvs, perché lo si può leggere (a torrenti di parole) sul forum.

Per fare un paragone: se dai un'occhiata al sito amatoriale in cui scrivo (che non posso linkare) e leggi un mio articolo, puoi cliccare sul mio nome e accederai alla mia pagina, in cui ci sono i miei ultimi articoli, i miei interventi sul blog e le console che posseggo, oltre a un'eventuale "biografia" che non ho scritto. Questo perché il lettore che rimane colpito (nel bene o nel male) da qualcosa che scrivo, può cercare di capire chi diavolo l'ha scritta. Su PSM non è possibile, perché anche in ultima pagina c'è scritto "Realizzazione editoriale Glitch", poi uno va sul sito e trova il tuo nome e quello di Alegalli e bastaXD

Be' dai, a volte ci si lascia un po' prendere dall'entusiasmo.

sKj

Il problema è lasciarsi prendere dall'entusiasmo dal sesto capitolo fotocopia nel giro di otto anni
Dai, ti voglio bene assai

[tjoe1bkhjtqxm]

Preso oggi

[Alchimista d'acciaio]

Il problema è lasciarsi prendere dall'entusiasmo dal sesto capitolo fotocopia nel giro di otto anni
Dai, ti voglio bene assai

*
Per questo ripeto, secondo me è necessario un metodo alternativo di giudizio dei titoli.
GOW ascension, preso come gioco a se, facendo finta che non esistano i precedenti, è un ottimo titolo, ma come sequel non merita assolutamente un voto alto come quello della recensione.

[Magnvs]

Qualora fosse possibile (e temo non lo sia), l’unica vera soluzione imho starebbe nell’abolire qualsiasi tipo di giudizio quantitativo, continuando a render conto nel testo della recensione del maggior numero possibile di variabili in modo da dare al lettore un'idea chiara di ciò che si troverà di fronte senza sacrificare l’importanza della valutazione critica che, è bene ricordarlo, è per sua stessa natura un giudizio soggettivo fondato su elementi oggettivi.

Per contro, puntando ai voti multipli nel tentativo di fornire ai lettori una moltitudine di interpretazioni "oggettive" tarate su sensibilità differenti si rischia di dover riempire una facciata di numerini man mano che il recensore cerca di calarsi nelle prospettive più diverse, senza riuscire comunque a raggiungere una copertura totale dato che ci sono tante sfumature quanti sono i lettori che leggeranno il pezzo. Recensendo uno dei miei jrpg di nicchia, ad esempio, dovrei fornire valutazioni per chi non ama il genere, per chi lo apprezza ma non segue quella certa serie, per chi è fan del franchise, per chi ha un rifiuto per certi tipi di direzione artistica, per chi non ama certi sistemi di combattimento, per chi punta solo alla trama, per chi vuole meno dialoghi e più battaglie e customizzazione, per chi fa del doppiaggio nipponico una feature imprescindibile, per chi si interessa solo a prodotti con determinati standard tecnici, e via dicendo (tutte situazioni che ho visto emergere tante volte nell'ambito della fanbase).

In questo senso concordo con crishock sul fatto che le critiche (al di là del caso specifico, visto che è da anni che non tocco un GoW e non ho modo di giudicare Ascension) abbiano più senso nell'ottica delle argomentazioni che in quella dei voti, stante il fatto che una recensione nasca in partenza con l'intento di fornire un punto di vista il più possibile onesto, fondato e articolato piuttosto che una qualche verità calata dall'alto.

[alecchi]

Domanda alla redazione (anche se ho la sensazione che sia già stata fatta in passato):
come mai non vengono più realizzate copertine da illustratori?
(non so negli ultimi tempi, mi riferisco ad almeno un paio di anni fa circa).

[skulz]

Credo che a suo tempo siano state vittime del taglio di budget.

sKj

[Connor]

Credo che a suo tempo siano state vittime del taglio di budget.

sKj

Mi pare di si, lo dissero anche quando qualche altro utente lo chiese.
Devo dire però che erano belle; estremamente belle.

[ivocco]

Domanda alla redazione (anche se ho la sensazione che sia già stata fatta in passato):
come mai non vengono più realizzate copertine da illustratori?
(non so negli ultimi tempi, mi riferisco ad almeno un paio di anni fa circa).

C'è da dire che gente come Checchetto, che all'epoca disegnava le copertine di PSM (mi ricordo quella per MGS3 forse) ora lavora in pianta stabile per la Marvel.

[alecchi]

Credo che a suo tempo siano state vittime del taglio di budget.

sKj

Capito. Avrei altre due domande
1) In via teorica escluderete in partenza la creazione di illustrazioni di copertina anche qualora la spesa rientri nel budjet?
Il fatto è che quelle copertine illustrate erano davvero belle, per non parlare dei poster e degli adesivi. :\

2) Pensate sia il caso di svecchiare il look di Chibi? Io lo adoro, però sono consapevole che i gusti delle nuove generazioni sono un po' cambiati...

[Goku182]

A quando il thread del nuovo numero?

[skulz]

A quando il thread del nuovo numero?

Per l'inizio di settimana prossima, se riesco entro la fine di questa.

sKj

[Goku182]

Per l'inizio di settimana prossima, se riesco entro la fine di questa.

sKj

Grazie per la risposta Skulz!

[skulz]

Ammesso che a qualcuno qui possa interessare, è da ora disponibile la versione digitale di PSM di giugno. Per me questo significa che la si può prendere sullo iTunes Store, ma non avendo l'iPad ed avendo Alegalli provveduto a maciullare il suo, non posso essere più preciso. Oggi vedo di fare anche il nuovo thread qui, va.

sKj

[Kyuubi90]

Mi sono spolpato questo numero, e ho decisamente sentito la mancanza di quelle rubriche che rendono la rivista unica, in particolare i deep inside e psmcagnaccio, dai quali prendo molti spunti.. Spero che la loro assenza sia passeggera.. Credo che sia su questo tipo di articoli che la rivista deve puntare maggiormente, oltre agli speciali. Come sostieni giustamente tu, Skulz, la stampa digitale è imbattibile sul tempo, ma imho battibilissima sul piano della qualità. Spero che la rivista continui ancora a lungo e sappia migliorarsi, anche a me, ora come ora, non alletta la prospettiva della totale scomparsa della carta stampata.. Per me le riviste digitali non sarebbero più delle riviste.

Per quanto riguarda il "doppio giudizio", inserire ulteriori valutazioni numeriche in effetti è abbastanza inutile, sta al recensore cercare di contestualizzare il gioco rispetto alla saga di origine.. Poi, come ha detto Magnvs, il tutto è permeato inevitabilmente dalla soggettività. Io, per quanto riguarda Ascension, ho provato solo la demo, quindi non posso dare un giudizio preciso. Tuttavia da quel che ho visto, anche a me è sembrato l'ennesimo rimescolamento degli elementi già visti negli episodi precedenti. Se invece consideriamo l'opinione di un mio amico, che l'ha giocato e finito, scopriamo che per lui invece il gioco è decisamente innovativo rispetto ai suoi predecessori. In particolare risulta, a livello di gameplay, sensibilmente più tecnico e quindi più difficile.