LuCh
Riprendo da questo messaggio, perché ci adatta anche alla mia situazione.
Ieri ho preso la macchina, sono andato là, deciso d'aprirmi una volta per tutte. Ha sbraitato, ha offeso, ha spintonato e mi ha dato l'ennesima dimostrazione del suo squilibrio, parlando di tagli e cose analoghe. Ha minacciato di prendere l'elenco delle conversazioni che ho avuto in questi mesi e scrivere a sua volta, per offendere una ad una quelle persone.
Ed io? Io ho sbagliato, è innegabile. Due volte. Ad instaurare simili dialoghi (anche con un profilo secondario) e a permetterle tutto questo potere. Perché, senza voler cercare stupide giustificazioni, io tutto questo non l'ho fatto perché mi mancasse qualcosa all'interno del rapporto, ma solamente l'aria. La libertà. I miei spazi. Non sto dicendo d'aver mai avuto la tentazione o il desiderio di tradirla in termini pratici, ma solo d'aver sentito la necessità di uno spazio tutto mio, sbagliando a non parlargliene prima. E siamo a 3 errori.
Sono comunque rimasto là a dormire, perché non volevo lasciarla sola, solo per sentirmi poi dire, quando questa mattina mi sentivo in dovere di tornare a casa, "che non ho sensibilità e che non capisco quando ha bisogno che sia presente", ed ora non so se tornarci stasera o comunque dirle chiaramente che l'unica alternativa è riuscire a cambiare entrambi, sui rispettivi limiti...