[94] Che film avete visto oggi? - Pag 4
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Visualizzazione risultati da 46 a 60 di 517

Discussione: [94] Che film avete visto oggi?

Cambio titolo
  1. #46
    Woke up this morning... L'avatar di AdamWarlock
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    08-05
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    Ho visto Liberty Heights, di Barry Levinson. Film a quanto ho letto quasi autobiografico visto che il tutto è ambientato in una Baltimora degli anni '50 e Baltimora e' appunto la città natale del regista.
    Mah, difficile dire di che film si tratti...cioè è' proprio difficile capire il genere di appartenenza anche se sicuramente il finale un po' drammatico lo pone in questa categoria; cmq gran film i cui eventi si snodano durante gli anni delll'integrazione razziale e i cambiamenti di un'America post guerra.
    Certo lascia un po' l'amato in bocca dato che a prima vista sembra un po' inconcludente e non si capisce dove il regista voglia andare a parare ma, a freddo, ho potuto riflettere sui tanti spunti che il film da; primo tra tutti la diversità di etnia che in quegli anni colpiva non solo i neri ma anche gli ebrei (i protagonisti appunto).
    Tra gli attori Brody, Joe Mantegna, Ben Foster.
    Come sempre bravo il regista di Good Morning Vietnam, Sleepers e Rain Man.
    Voto 8

  2. #47
    Ho finalmente visto per la prima volta American Beauty, e sto cominciando a capire che Sam Mendes era ed è un talento attuale di molto superiore ad altri nomi altisonanti. Ho apprezzato il film dal primo all'ultimo, nonostante non ami molto la voce fuori campo. Ma la teatralità, la bellezza e l'ironia presenti in questa vera e propria "tragedia ottimista" mi hanno convinto di un prodotto costruito con maestria dal primo all'ultimo fotogramma. Una storia di disintegrazione famigliare, di fine del sogno americano, di possibilità inesplorate sempre aperte.

  3. #48
    alcoholic delinquent L'avatar di >Klaser<
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    Citazione fabrix92 Visualizza Messaggio
    il mio professore di storia del cinema qualche settimana fa ha detto che è la cameriera ad averla sentita
    no, nella scena lo dice a bassissima voce. Qualche secondo dopo entra la cameriera tutta tranquilla. Era impossibile sentirlo da fuori dalla stanza.



    a parte che un commento di youtube ha chiarito il tutto. finita la discussione

    Raymond the Butler was in the room with Kane when he died, Raymond heard him say it. Check the script, it confirms this, Raymond says it himself at the end of the film.
    No plot hole.


    Praticamente Raymond il maggiordomo era nella stanza. C'è scritto nello script.


  4. #49
    Cogito Ergo Proxy L'avatar di SlidingMotard
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    notte insonne oggi:

    4 Mesi 3 Settimane e 2 Giorni di Cristian Mungiu. meraviglioso quanto angosciante: una studentessa rumena rimasta incinta di 4 mesi cerca di abortire illegalmente con l'aiuto della coinquilina (la vera protagonista), con sullo sfondo la Romania di fine anni Ottanta. stile molto realistico nella direzione del film, come la scelta di non esplicitare mai cosa stia accadendo, ma lasciando intuire tutto allo spettatore, e grande empatia con la protagonista. musiche pressochè assenti mi pare, non credo di averne sentite durante la visione. certe inquadrature stupende: la scena nel bagno dell'albergo (nauseante), la cena con i suoceri (opprimente), il vagabondare notturno di Otilia a fine film (non dico per cosa) fino a giungere alla "gelida" scena finale, con lo sguardo della protagonista rivolto allo spettatore prima dello stacco.
    fantastico.

    Sul Lago Dorato di Mark Rydell con Katherine Hepburn e Henry Fonda (per cui vinsero l'oscar in coppia). film sulla vecchiaia, e il passaggio di testimone dal vecchio al nuovo. rimorsi per la gioventù, orgoglio del vecchio padre di famiglia consapevole di non aver più l'autorità che lo fece forte, l'incontro col nipote (molto ben fatto con un astio iniziale reciproco che poi andrà scemando man mano che i due personaggi potranno conoscersi e comprendersi).
    film che gioca molto sulla difficoltà di comprensione tra generazioni, supportato da una sceneggiatura brillante veramente fantastica (il 90% dei dialoghi di Henry Fonda sono spassosissimi e allo stesso tempo quanto mai realistici). peccato per il "vizio" di questi film di voler accentuare in certi contesti il dramma inserendo qualche episodio negativo qua e là, ma per fortuna non esagera.
    i due protagonisti (appunto Fonda e la Hepburn) sono fantastici. il film scorre bene (han capito che non serve farlo durare troppo) e qualcosa sicuramente lascia allo spettatore.
    bello e sorprendente.

    Tutti I Battiti Del Mio Cuore di Jacques Audiard, vincitore di 8 premi Cesar. film dalla trama molto strana imo: il giovane protagonista lavora per una ditta immobiliare sbrigando i lavori sporchi (come mazzuolare per bene chi occupa abusivamente) ma ha sempre in testa il sogno che da ragazzino ha dovuto abbandonare: la musica. grazie alla sua disponibilità economica riprenderà lezioni di piano da una musicista cinese (che non conosce il francese, e ciò porta a problemi di comunicazione che renderà particolare e bellissimo il loro rapporto), sgretolando però le "amicizie" con i suoi compagni di retate.
    nel cast breve comparsa anche della bellissima Melanie Laurent che sebbene compaia per 5 minuti lascia il segno.
    la regia ha un'impronta realistica, seguendo i personaggi nei loro movimenti e osando spesso nei primi piani. le musiche ovviamente hanno un ruolo da protagonista nel film. ottime le interpretazioni.
    in generale però non mi ha entusiasmato come gli altri due film a causa di un ritmo imo un po' altalenante e con una narrazione un po' pesantuccia, ma grazie alla breve durata (sull'ora e quaranta) il problema in parte non si nota.
    consigliato solo a chi apprezza film di questo tipo.

  5. #50
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    Ciao! Ho visto buried! Premessa:Un iraqeno cattivo ignorante e senza scrupoli rapisce un civile americano che non ha fatto nulla di male. Ma dai? L'epoca della banalità (per non dire altro, solo perche il regista è spagnolo) ovviamente. Fortuna che a metà film
    Spoiler:
    il simpaticone dell'FBI, l'unico essere comprensivo con cui riesce a parlare al telefono

    gli ricorda che forse qualche torto l'iraqeno l'ha subito.
    Vabbè.
    Devo dire che sicuramente l'idea di fare un film e di riprendere solo l'interno merita rispetto, però al contempo non posso negare di averci trovato parecchi difetti. Infatti il film per la prima mezz'ora "mostra" 4-5 telefonate al limite del reale con persone dall'altro capo del telefono che mostrano solo arroganza e accidia anche in momenti particolari, della serie "ma tutte a me?", mentre il protagonista non si rende conto che basterebbe spiegare la verità per avere ogni risposta.
    Da metà via inizia a prendere un senso, un ritmo e un pathos maggiore, quantomeno da non risultare noioso.
    L'attore non mi è piaciuto manco per il cazzo, quasi impassibile.
    Poi devo dire che sul finale riesce finalmente a prendere vera tensione, nonostante
    Spoiler:
    il "colpo di sena" fosse
    .


    Nel complesso davvero, da una parte l'idea di base e la tensione che in parte riesce a prendere (la situazione è comunque tosta), dall'altro ci vedo troppe scene che fanno storcere il naso, troppe scene da "ma allora è sfiga", quasi dall'inizio alla fine, e un finale che come detto....
    EDIT: a ripensarci il finale, nonostante i suoi "difetti", è innegabile mi abbia colpito parecchio.


    ciaooooo
    Ultima modifica di orlandofurioso37; 8-11-2012 alle 18:48:33

  6. #51
    Utente L'avatar di Mr_tinos91
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    Oggi mi son rivisto Il Grande Lebowski, ovviamente stupendo, uno dei capolavori dei Coen.

  7. #52
    mikemcc1992
    Ospite
    Ho visto Effetto notte e Non drammatizziamo è solo questione di corna di Truffaut. Sono i primi film del regista che ho visto e mi sono piaciuti, sono due commedie. Il primo in particolare (più famoso) mi è piaciuto molto, un curioso esperimento del tutto riuscito. Che altri film mi consigliate del regista, ho letto de I quattrocento colpi e di Fahrenheit 451, che me ne sapete dire? Altri film validi?

  8. #53
    The Fresh Prince
    Ospite
    I 400 colpi è un capolavoro.

  9. #54
    Utente L'avatar di Nikolka Turbin
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    I 400 colpi, Jules e Jim, Tirate sul pianista, Baci rubati, Il ragazzo selvaggio.
    In ordine di mia preferenza.
    Ultima modifica di Nikolka Turbin; 9-11-2012 alle 15:04:21

  10. #55
    Utente L'avatar di Rasen
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    Lo chiamavano Trinità...
    ...continuavano a chiamarlo Trinità
    Il mio nome è Nessuno


    D
    evo proprio ammetterlo, Hill non è affatto male come attore e, questi tre film, me ne hanno dato prova. I primi due, collegati, vedono la coppia Hill-Spencer nel loro splendore. Tanta azione, tanta comicità e tante risate. Memorabili le scene di estrazione con pugni incorporati o la scena del poker con la sfida di "mischiata". Soprattutto il primo, mi ha davvero coinvolto.

    Per quanto riguarda il terzo, leggermente più serioso degli altri due, vediamo il solo Hill dividere il palcoscenico col grande Henry Fonda. Qui io l'ho interpretata come confronto tra vecchio western e nuovo western con un Henry Fonda che "gioca" a fare l'eroe ed Hill il ragazzo sognatore. Il primo spara, come suo solito, il secondo picchia più che altro. Bellissima la scena al Saloon, col gioco alcolico e, ancora di più, la lettera finale indirizzata a Nessuno.
    Del resto, il film è paurosamente venuto bene anche per l'aiuto di Leone alla regia ed il solito Morricone alla colonna sonora.

  11. #56
    The Fresh Prince
    Ospite
    Bianca di Nanni Moretti

    Una bellissima rappresentazione dell'infelicità attraverso le parole e le gesta di un personaggio enigmatico, che fa della razionalità il proprio pane quotidiano, incapace a rapportarsi con gli altri, rifiuta le convenzioni sociali e vive in un suo mondo fatto di logica e nevrosi. Dietro la sua professione di insegnante di matematica alla scuola Marylin Monroe, si nasconde quella di spiare la gente, in particolare le coppie e i suoi amici, tanto da appuntarne con cura maniacale tutte le azioni in una sorta di archivio. Non riesce a concepire come la gente possa vivere in modo così ipocrita ed irrazionale, tradendosi, tornando insieme e facendo finta di nulla. Costantemente deluso, si sente tradito e l'unica soluzione razionale per lui è liberarli, purificarli con un gesto estremo: ammazzarli. Il film mescola vari generi, dalla commedia al grottesco al thriller/noir di Hitchcockiana memoria, ricordando vagamente La finestra sul cortile. Lo stile satirico di Moretti è sempre fresco e geniale nel mettere in mostra le ipocrisie e la pochezza dell'Italiano medio e del Paese.

  12. #57
    una vita da Piecuro! L'avatar di piecuro
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    Citazione Lilium Cruentus Visualizza Messaggio
    ieri sera sono stato a vedere Killing Them Softly, e mi è piaciuto davvero molto. La prima parte, specialmente l'incipt, è fantastica, anche la regia mi è piaciuta un casino e ottimo il cast...da quando ho finito di vedere i Soprano ero in totale astinenza da Gandolfini, anche se devo dire che il suo personaggio mi ha lasciato un pò l'amaro in bocca...
    Ma quindi come film è godibile? Io ho sentito dire che sia noioso come film
    E quando mi han detto che gandolfini ha un ruolo marginale, essendo fan boy dei soprano ci son rimasto di merda

    Ho come l'impressione che qui in italia non se lo stia inculando nessuno sto film.

  13. #58
    Cogito Ergo Proxy L'avatar di SlidingMotard
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    visto due western di Corbucci:

    Il Grande Silenzio, film che m'ha spiazzato non poco, essendo abituato al western secondo Leone. mi è piaciuta molto la particolare ambientazione del confine messicano innevato (leggasi Cortina d'Ampezzo), meravigliosi i costumi dei personaggi, fotografia "forte", certe scene sembrano dipinti a olio. ottima la caratterizzazione dei personaggi (su tutti Loco/Tigrero) e il senso di sporco di alcuni di essi, come il tipo a inizio film che mangia e si soffia il naso con le mani ancora unte, pulendole poi sulla pelliccia... bleah.
    sicuramente il finale è ciò che mi ha colpito di più, inaspettato e "deprimente", malefico.
    (l'ho visto in inglese e il doppiaggio era... strano...).

    Il Mercenario. più classico nello stile rispetto a Il Grande Silenzio, con i caratteristici personaggi grotteschi del western, molto ironico, ma con grandi scene d'azione. le musiche di Morricone si commentano da sole, così come il duello finale semplicemente stupendo, con delle inquadrature che meglio di così non si potevano fare, un Paco vestito da clown e Ricciolo col solito fiore all'occhiello.
    purtroppo spesso passavo più tempo a pensare a Kill Bill e Bastardi Senza Gloria che al film che stavo guardando.
    ottima l'ambientazione rivoluzionaria messicana, e impossibile non citare una gnocca come Giovanna Ralli.

    insomma li ho apprezzati entrambi nonostante il genere mi sia un po' indigesto (salvo eccezioni, come la trilogia del dollaro).

    una cosa che ho apprezzato molto in questi due film rispetto ai (pochi) altri western che ho visto è stata la componente femminile che (specialmente ne Il Mercenario) ricopre un ruolo meno di contorno. ottimo.


    il prossimo è Django, ma è difficile da reperire...

  14. #59
    Utente L'avatar di Rasen
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    Citazione SlidingMotard Visualizza Messaggio
    visto due western di Corbucci:

    Il Grande Silenzio, film che m'ha spiazzato non poco, essendo abituato al western secondo Leone. mi è piaciuta molto la particolare ambientazione del confine messicano innevato (leggasi Cortina d'Ampezzo), meravigliosi i costumi dei personaggi, fotografia "forte", certe scene sembrano dipinti a olio. ottima la caratterizzazione dei personaggi (su tutti Loco/Tigrero) e il senso di sporco di alcuni di essi, come il tipo a inizio film che mangia e si soffia il naso con le mani ancora unte, pulendole poi sulla pelliccia... bleah.
    sicuramente il finale è ciò che mi ha colpito di più, inaspettato e "deprimente", malefico.
    (l'ho visto in inglese e il doppiaggio era... strano...).

    Il Mercenario. più classico nello stile rispetto a Il Grande Silenzio, con i caratteristici personaggi grotteschi del western, molto ironico, ma con grandi scene d'azione. le musiche di Morricone si commentano da sole, così come il duello finale semplicemente stupendo, con delle inquadrature che meglio di così non si potevano fare, un Paco vestito da clown e Ricciolo col solito fiore all'occhiello.
    purtroppo spesso passavo più tempo a pensare a Kill Bill e Bastardi Senza Gloria che al film che stavo guardando.
    ottima l'ambientazione rivoluzionaria messicana, e impossibile non citare una gnocca come Giovanna Ralli.

    insomma li ho apprezzati entrambi nonostante il genere mi sia un po' indigesto (salvo eccezioni, come la trilogia del dollaro).

    una cosa che ho apprezzato molto in questi due film rispetto ai (pochi) altri western che ho visto è stata la componente femminile che (specialmente ne Il Mercenario) ricopre un ruolo meno di contorno. ottimo.


    il prossimo è Django, ma è difficile da reperire...
    Sono fiero di te

  15. #60
    The Fresh Prince
    Ospite
    Il fascino discreto della borghesia di Luis Bunuel

    La borghesia è cieca e meschina ma la cosa più irritante è che non vuole cambiare, continua imperterrita a percorrere una lunga strada abbandonata che porta verso il nulla, così come fanno i sei protagonisti di questo film. Gli stessi che non riusciranno mai a pranzare insieme, perchè interrotti continuamente da un imprevisto o dalla materializzazione delle proprie paure. Viene negato loro di saziare l'istinto della fame e del sesso, se non in modo approssimativo e frettoloso, così come viene negato allo spettatore di comprendere ciò che sta guardando, per esempio coprendo col suono di una sirena o di un aereo quello che che si stanno dicendo i personaggi in quel momento. Il film è una dissacrante critica alla società borghese, alle sue regole, al suo finto perbenismo. Accanto a loro chiesa, identica in tutto, ignorante e vendicativa. L'uomo è niente, in questa società ciò che conta è la divisa o maschera che si indossa. Esemplare è il vescovo che volendo diventare giardiniere si presenta indossando le vesti da lavoro e viene mandato via da casa, ma quando qualche minuto dopo ritorna con i vestiti ecclesiastici viene accolto e assunto. Tutto avviene attraverso visioni surreali e i sogni dei protagonisti stessi, accumulati tra loro come una matrioska. A momenti di satira si affiancano visioni inquietanti di morte, con tanto di campane funebri in sottofondo e spettri del passato che irrompono sullo schermo. Il susseguirsi di situazioni avviene in modo sconclusionato e quasi impossibile da decifrare, e il surrealismo propone un'immagine folle ma veritiera della realtà. La colonna sonora è assente, come per accentuare ancora di più il realismo e la crudezza dei dialoghi e la regia pacata genera un forte contrasto con i personaggi, che sotto le loro maschere sono violenti e nevrotici.

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