Stare troppo tempo su internet

[Ikazuchi]

Mi sembra una visione un tantino ​forzata della realtà.

E' inutile che ci giri intorno, se sei dipendente da internet hai un problema di natura patologica che oggettivamente non è positivo.

Anche questo mi sembra un po' forzata come cosa, se io sono ben conscio di quello che faccio e passo le mie 10 ore al PC non vedo dov'è il problema, diverso è invece se per colpa di questa "dipendenza" uno abbandona gli studi, non va a lavorare e non mangia.
Sinceramente ho conosciuto più persone che hanno fatto tutto ciò per avere una vita sociale sviluppata.

[|Psyc0|]

Ecco, siamo in perfetto disaccordo, fai al 195%.

Quello dietro la macchina è un ego, un cervello umano, io posso condividere il mio pensiero con centinaia di milioni di ego differenti, gente anni luce superiore a me e/o gente con gusti compatibili. Socializzare spesso vuol dire trovarsi a parlare di 'puttanate' di cui poco importa pur di non stare zitti, trovare il compromesso e negare i propri interessi. La questione dei sentimenti vale solo ed esclusivamente se ti trovi a parlare con degli amici, conoscenze consolidate nel corso di anni ed anni ed anche allora non è facile perchè non tutte le persone vogliono sentir parlare sia del bene che del male.

Ma è ovvio che sto parlando di relazioni con conoscenti e amici. Puoi benissimo socializzare tramite un pc, ma resta il fatto che lo fai chiuso in una stanzina tutto solo.

[Azure Kite]

Ma è ovvio che sto parlando di relazioni con conoscenti e amici. Puoi benissimo socializzare tramite un pc, ma resta il fatto che lo fai chiuso in una stanzina tutto solo.

Ti posso assicurare, e se vuoi te lo scrivo, firmo col sangue e posto la foto, che se non hai VERI amici sei solo uguale, soprattutto nel male. Se hai il sangue verde ma non puoi dirlo a nessuno o a nessuno importa è un qualcosa che rende il contatto umano praticamente inutile. L' errore che non bisogna fare è credere che cambi qualcosa su Internet: non è affatto vero, cambia la forma ma fondamentalmente si rimane soli.

[|Psyc0|]

Anche questo mi sembra un po' forzata come cosa, se io sono ben conscio di quello che faccio e passo le mie 10 ore al PC non vedo dov'è il problema, diverso è invece se per colpa di questa "dipendenza" uno abbandona gli studi, non va a lavorare e non mangia.
Sinceramente ho conosciuto più persone che hanno fatto tutto ciò per avere una vita sociale sviluppata.

Io sto parlando di una cosa e voi continuate a parlare di tutt'altro. Per socializzare non intendo fare di tutto per "ritagliarsi un posto" nella società o nel gruppo di amici o quello che volete, intendo semplicemente passare del tempo con gli altri e condividere la propria vita con gli altri, cosa che, ripeto, non puoi fare con una macchina.

Ti posso assicurare, e se vuoi te lo scrivo, firmo col sangue e posto la foto, che se non hai VERI amici sei solo uguale, soprattutto nel male. Se hai il sangue verde ma non puoi dirlo a nessuno o a nessuno importa è un qualcosa che rende il contatto umano praticamente inutile. L' errore che non bisogna fare è credere che cambi qualcosa su Internet: non è affatto vero, cambia la forma ma fondamentalmente si rimane soli.

Se non hai amici veri c'è poco da fare. Sono d'accordo sul fatto che è inutile uscire con gli altri come azione fine a se stessa, è inutile e forse anche controproducente perchè non riesci a esprimerti e a stare in armonia. Se intendi dire questo sono d'accordo, ma nel momento in cui hai amici con cui sai di poterti confrontare e fidare non c'è paragone tra il farlo chiuso in una stanza tramite facebook e farlo fuori in un bar.

[DJKuli]

Mi piace come si sta evolvendo il thread, tuttavia credo che il socializzare su internet sia qualcosa di illusorio, se parliamo di chat magari, skype già è meglio. Pensiamo un attimo, passo tante ore su internet ho tanti di quelli amici/conoscenti con cui parlare ok ma poi basta, se invece esco fuori frequento persone, oltre a muovermi quindi fare attivita fisica, posso fare altre attivita da condividere con altri, se manca il concetto di vita reale, quella virtuale proprio non esisterebbe perchè avrei meno da condivide.

Comunque non allontanatevi troppo dal tema iniziale della discussione

[Fadeaway]

Sono del parere che Internet e Real Life siano due interfacce di comunicazione differenti, ognuna con le proprie caratteristiche e nessuna intrinsecamente superiore all'altra come quantità e qualità di dati inviati. Semmai internet permette statisticamente di conoscere persone più interessanti (causa assenza di limiti spaziali). "Sentirsi soli" da davanti a un pc, per quanto mi riguarda, significa solo essere troppo attaccati alla realtà fisica per accorgersi della presenza di persone reali dietro alle parole che compaiono sullo schermo. Contesto inoltre l'impossibilità di sviluppare "vere amicizie" su internet, questo per esperienza personale a riguardo sia di amicizie reali che virtuali.

[|Psyc0|]

Sono del parere che Internet e Real Life siano due interfacce di comunicazione differenti, ognuna con le proprie caratteristiche e nessuna intrinsecamente superiore all'altra come quantità e qualità di dati inviati. Semmai internet permette statisticamente di conoscere persone più interessanti (causa assenza di limiti spaziali). "Sentirsi soli" da davanti a un pc, per quanto mi riguarda, significa solo essere troppo attaccati alla realtà fisica per accorgersi della presenza di persone reali dietro alle parole che compaiono sullo schermo. Contesto inoltre l'impossibilità di sviluppare "vere amicizie" su internet, questo per esperienza personale a riguardo sia di amicizie reali che virtuali.

La presenza di persone reali dietro alle parole che compaiono sullo schermo sarebbe un attenuante al fatto che sei solo dentro una stanza a parlare davanti a un computer?
Poi parlare di "dati inviati" nella real life... brrrrr...

[Fadeaway]

La presenza di persone reali dietro alle parole che compaiono sullo schermo sarebbe un attenuante al fatto che sei solo dentro una stanza a parlare davanti a un computer?
Poi parlare di "dati inviati" nella real life... brrrrr...

In corpo sei indubbiamente solo in una stanza, ma ciò non significa che non sia possibile perecepire la presenza dell'altra persona, il che è quel che conta alla fine - non trovo serva neanche chissà quale balzo di immaginazione.
Per "dati inviati", perchè no? Si potrebbe vedere la comunicazione in real life come un insieme di segnali inviati tramite linguaggio verbale/gestualità/whatever, che siano consci o meno, che vengono quindi processati e trasformati in significato dal cervello del ricevente. In tal senso la comunicazione "reale", ben lungi dall'essere diretta, è anch'essa basata su una interfaccia - lontana dalla perfezione - in cui chi vuole può fingersi quello che non è.

[PendanDoucia]

In corpo sei indubbiamente solo in una stanza, ma ciò non significa che non sia possibile perecepire la presenza dell'altra persona, il che è quel che conta alla fine - non trovo serva neanche chissà quale balzo di immaginazione.
Per "dati inviati", perchè no? Si potrebbe vedere la comunicazione in real life come un insieme di segnali inviati tramite linguaggio verbale/gestualità/whatever, che siano consci o meno, che vengono quindi processati e trasformati in significato dal cervello del ricevente. In tal senso la comunicazione "reale", ben lungi dall'essere diretta, è anch'essa basata su una interfaccia - lontana dalla perfezione - in cui chi vuole può fingersi quello che non è.

Per alcuni il "balzo di immaginazione" è più complesso rispetto a quello che è per noi. Non capirà, inutile spiegarglielo.

[|Psyc0|]

Per alcuni il "balzo di immaginazione" è più complesso rispetto a quello che è per noi. Non capirà, inutile spiegarglielo.

Ma con chi credi di parlare? Con uno che a malapena sa cos'è internet? Uso il computer da quando avevo 10 anni, e ne ho sempre fatto un uso assiduo e spesso sconsiderato, quindi posso ritenermi tranquillamente un nerd. Ma poi, per "voi" chi? Siete un partito politico o che cos'altro?

[PendanDoucia]

Ma con chi credi di parlare? Con uno che a malapena sa cos'è internet? Uso il computer da quando avevo 10 anni, e ne ho sempre fatto un uso assiduo e spesso sconsiderato, quindi posso ritenermi tranquillamente un nerd. Ma poi, per "voi" chi? Siete un partito politico o che cos'altro?

Ma non c'entra quanto usi il PC. C'entra come vivi le relazioni virtuali e se hai una certa visione così radicale, probabilmente è perché non riesci a coglierne il valore.

[the dark player]

Ma non c'entra quanto usi il PC. C'entra come vivi le relazioni virtuali e se hai una certa visione così radicale, probabilmente è perché non riesci a coglierne il valore.

Io mi pento di aver fatto quello che hai detto te

Inviato da La Verità tramite the dark player

[|Psyc0|]

Ma non c'entra quanto usi il PC. C'entra come vivi le relazioni virtuali e se hai una certa visione così radicale, probabilmente è perché non riesci a coglierne il valore.

Quale sarebbe il particolare valore che non riesco a cogliere?

[DJKuli]

In corpo sei indubbiamente solo in una stanza, ma ciò non significa che non sia possibile perecepire la presenza dell'altra persona, il che è quel che conta alla fine - non trovo serva neanche chissà quale balzo di immaginazione.
Per "dati inviati", perchè no? Si potrebbe vedere la comunicazione in real life come un insieme di segnali inviati tramite linguaggio verbale/gestualità/whatever, che siano consci o meno, che vengono quindi processati e trasformati in significato dal cervello del ricevente. In tal senso la comunicazione "reale", ben lungi dall'essere diretta, è anch'essa basata su una interfaccia - lontana dalla perfezione - in cui chi vuole può fingersi quello che non è.

d'accordo su cio che hai detto, ma anche in quella virtuale uno si puo fingere chi non e'

[megatonante]

Io sto notando che sto pian piano rimanendo solo sul fronte virtuale, per un motivo e per un altro, e la cosa mi dispiace. Per qualcuno che ha gusti che si avvicinano alla sfera "nerd" avere un giro d'amicizie online da parecchia soddisfazione per ovvi motivi. Spesso tra i miei amici in real mi sento vagamente isolato per tante cose che vorrei condividere ma che non avrebbero riscontro.

Comunque il mio metodo per star poco su Internet è strettamente personale. Ho costantemente una "lista delle cose da fare" che sarebbe leggere i libri che mi sono ammonticchiati, o dei giochi, o del materiale audiovisivo... Quindi appena sento che sto cazzeggiando troppo su internet (dove per cazzeggiare intendo fare qualcosa che abbia un quantitativo di informazioni interessanti veramente basso) mi viene istintivo di allontanarmi perchè sto rimanendo indietro nella tabella di marcia.