Rapina a mano armata e Orizzonti di gloria di Kubrick. Grande cinema, nient'altro da dire.
Oggi ho visto Il Ritratto di Dorian Gray del 1945.
Davvero ben fatto. A tratti agghiacciante, il film è ben girato e l'uso del technicolor è geniale.
Ho trovato magnifica l'interpretazione di Lord Wotton da parte di Sanders, davvero.
Un 7 pieno.
Hunger, di Steve McQueen
Orca vacca, durissimo sto film. Però è strano, non c'è una vera e propria trama, ti dà solo un personaggio particolare e ti racconta la sua triste vicenda solo da metà film in poi, ma neanche quella è una storia particolarmente costruita. Già poi la prima metà è quasi vuota: pochissimi dialoghi, perlopiù tra carcerati che inveiscono contro le guardie, lunghissimi silenzi e le sopportazioni dei detenuti ad ogni tipo di umiliazione. Poi c'è quella lunghissima scena (16 minuti) di presa diretta su Fassbender e il prete cattolico che ti lascia a bocca aperta, e da lì è un continuo migliorare. Avete presente poi il Christian Bale de L'uomo senza sonno? Ecco, Fassbender si riduce anche peggio: diventa scheletrico, fragilissimo e in punto di morte, con piaghe da decubito, malanni e acciacchi di ogni genere, questa è stata un'interpretazione veramente sofferta. Il film conta su due aspetti principali: la regia (che mi è piaciuta molto di più in questo film rispetto a Shame) e la straordinaria interpretazione di Fassbender. E anche la musica, con elementi sonori e tracce efficaci. Il resto passa in secondo piano, e ci sono anche scene veramente senza senso (la guardia che lava i pavimenti, per dirne una) ma in generale è un pugno nello stomaco, è un film forte e di notevole impatto.
Ultima modifica di Evanes; 7-07-2012 alle 13:32:59
Non aprite quella porta
Parlo del film del 1974 e non del remake moderno, che dire, il film mi è piaciuto molto, la storia più o meno già la conoscevo perché avevo già visto il remake anche se mi pare che sia molto diversa.
Inoltre trovo che, per una volta, il remake non sia poi così male rispetto all'originale.. in questo la trama è appena abbozzata, mentre nel remake se ben ricordo è molto più elaborata.
Il film mi è piaciuto anche se c'è una parte..
Spoiler:
Che mi ha fatto letteralmente cagare... per il resto veramente buono, sono curioso di vedermi i seguiti.
Voto: 7.
Drag me to Hell
Ovvero "quando Sam Raimi torna alle origini", Christine è un'impiegata in una banca addetta al rilascio e alla proroga di prestiti, ambendo al posto di vicedirettore decide di mostrarsi come una persona che non teme le decisioni difficili negando ad una zingara la proroga di un prestito e togliendole la casa, ma questa si vendicherà lanciandole una maledizione, e un Lamia arriverà a tormentarla per trascinarla con sé all'inferno.
Il cinema di Raimi va un un po' capito, non è certo l'horror per eccellenza, ma è quella sottile alchimia tra humor e orrore che incontra decisamente i miei gusti, epica la scena...
Spoiler:
Consigliato per chi vuole vedersi un bell'horror trash in salsa moderna, a me è decisamente piaciuto.
Voto: 7.
Ecco, l'ho visto.
Come mi aspettavo, alla fine segue il solito canovaccio dei tragedy-to-comedy indie film del nuovo millennio tutti zucchero e canzoni acustiche (però scelte molo bene); il fatto è che stavolta mi è riuscita simpatica. Oddio, è abbastanza prevedibile e ci sono i soliti personaggi e le solite situazioni caricaturali che non si addentrano troppo in profondità nel soggetto, ma diamine, sfido chiunque a non versare qualche lacrimuccia perché è costruito proprio bene. Quel qualcosa in più lo danno gli attori (Anjelica Huston su tutti, bastava che lei fosse in scena per alzare il livello), ma anche Gordon-Levitt non se la cava per niente male, così come la-sorella-di-Scott Pilgrim. Seth Rogen non mi dice granché, ma nella parte familiare dell'amico festaiolo egocentrico e incapace di affrontare problemi seri ci sta anche.
A volte c'è qualche indie-scivolone, ma tutto sommato si lascia guardare che è un piacere.
Ultima modifica di Matichek; 7-07-2012 alle 15:01:17
La scena del prete ha un pathos clamoroso. Straordinaria,il film mi è piaciuto molto. Peccato che è uscito con 4-5 anni di ritardo qui da noi.
Il punto più alto.
Kill me please, di Olias Barco. Sono stato ispirato da un post di Evanes di qualche tempo fa e sono andato a cercarlo perchè proprio non lo conoscevo. Fa morire dalle risate, è il caso di dirlo: una clinica che aiuta i pazienti terminali ad approcciarsi alla morte o a scegliere di non farlo. I personaggi sono folli come gli eventi che precipitano, senza senso e alcuna spiegazione; la morte arriva all'improvviso e sembra faccia ridere (almeno noi spettatori). Il bianco e nero, non so perchè, intriga sempre se usato bene, qui funziona. La marsigliese alla fine diventa un irriverente inno ai morti.
Ultima modifica di Joker 4; 8-07-2012 alle 12:39:14
The Truman show. Grande film, in questa visione mi ha molto commosso.
Oxygen. Sembrava di guardare un telefilm, si salva giusto A. Brody.
rivisto per la ventordicesima volta The Tree Of Life.
che dire, sublime, magnifico, meraviglioso, perfetto. Brad Pitt impegnato nel ruolo. Jessica Chastain FAVOLOSA. musiche perfette, regia cristallina. fotografia DA OSCAR (e mannaggia l'academy gliel'ha messo in quel posto...).
un film a cui non manca nulla
Io dopo anni e anni ho rivisto Delitto a Porta Romana, perché avevo un pizzico di nostalgia. E' stata come la prima volta.
"Nico, l'hai trovata la rughetta?"
"Ho trovato a' merda, ho trovato"
E nella seconda scena, il modo in cui guarda l'infermiere e dice "e co che 'o faccio, cor cazzo?", mi fa cappottare.
Grazie Tomas Milian, grazie Ferruccio Amendola.