Visto l'enorme interesse dimostrato dalla comunità di Gamesvillage nei confronti dei punti d'osservazione di looduskalender (Natural Calendar) in Estonia, inauguro questo topic che coinvolge alcuni dei temi a me più cari: i dinosauri, dunque la paleontologia e gli uccelli, dunque l'ornitologia.
Per introdurre l'argomento cito un breve post scritto dal paleontologo Andrea Cau sul suo blog Theropoda:
I dinosauri, per oltre 150 milioni di anni queste creature hanno calcato il suolo terrestre, un periodo di tempo infinitamente grande che rispetto ai nostri appena 6,5 circa (dalla comparsa dell'australopithecus a oggi) rende i dinosauri la specie dominante più imponente che abbia mai occupato la Terra.Le discipline del pensiero non rappresentano direttamente la realtà, bensì le categorie concettuali, e quindi, lo spirito dei loro tempi. Nate in un mondo linneano, erpetologia e ornitologia sono categorie stagne distinte, non più simili tra loro di quanto la mammologia lo sia con l'ittiologia. Ad esser precisi, l'erpetologia classica è per giunta parafiletica, comprendendo rettili e anfibi nel suo alveo. Pur riconoscendo che gli uccelli sono rettili modificati, l'ornitologia classica ha mantenuto un distacco dall'erpetologia, quasi che la nobiltà dei bipedi piumati non dovesse corrompersi con lo strisciare della squama.Oggi, sappiamo che quasi tutto ciò che caratterizza gli uccelli e li distingue dai "rettili" è originato nell'alveo di Dinosauria. Bipedismo, piede mesotarsale funzionalmente tridattilo, tassi di crescita elevati, piumaggio, sacchi aerei, sono "invenzioni" dei dinosauri, ereditate dagli uccelli. Pertanto, molto di ciò che noi riconosciamo come "aviano" è, di fatto, "dinosauriano". Per qualsiasi biologo evoluzionista, quindi, il riconoscimento che buona parte della biologia aviana è eredità dinosauriana, impone di rivedere la tradizionale distinzione tra ornitologia e erpetologia.
Anche se qualsiasi categoria definita in un continuum come quello evolutivo è arbitraria, alcune scelte sono più azzeccate di altre. In particolare, mantenere categorie coerenti col pattern filogenetico.
Credo che la soluzione migliore per conciliare le discipline con i nuovi paradigmi sia di rifondare l'ornitologia, espandendola. Se, come è sancito da migliaia di evidenze, buona parte delle peculiarità aviane si collocano sul ramo dinosauriforme, sono sinapomorfie di Dinosauria, Theropoda, Maniraptora, allora, la vecchia ornitologia deve essere sostituita da una nuova ornitologia, che includa i dinosauri nel suo alveo.
Propongo di chiamare questa nuova disciplina espansa "Panornitologia", perché volta a Panaves, il clade comprendente gli uccelli e tutti gli archosauri più vicini agli uccelli che ai coccodrilli.
Pertanto, oggetto della panornitologia saranno Pterosauria, Silesauridae, Ornithischia, Sauropodomorpha, e tutti i Theropoda non-aviani, oltre che gli uccelli. Oggetto della panornitologia sarà quindi non solo l'origine e l'evoluzione degli uccelli, i loro adattamenti e funzioni attuali, ma anche l'indagine sull'origine profonda di questi fenomeni, lo studio delle condizioni originarie da cui presero forma quelle che ora appaiono come unicità degli uccelli, ma che invece sono retaggi di creature non-aviane mesozoiche.
Fra questi una branca di cladi in particolare, costituita da bipedi carnivori (theropodi) si ramificherà in un'esplosione di adattamenti anatomici, appropriandosi in seguito dell'elemento aria un tempo sotto il dominio dei grandi pterosauri (che non sono dinosauri ma appartengono a un'altra famiglia di sauri).
Si tratta di Paraves (paraviani), un ramo costituito da tre cladi, due di questi compresi in Deinonychosauria (poiché la loro caratteristica peculiare è il secondo dito del piede armato di unguale a falce, più o meno adattato a seconda del taxa).
I due Cladi compresi in Deinonychosauria sono:
Dromaesauridae, nell'immagine a partire da sinistra tutti in rapporto a Homo sapiens altezza 1,80: Xiaotingia uno dei dromaeosauridi più antichi attualmente conosciuti, il saurornitholestino Bambiraptor feinbergi, l'Unenlagiino Austroraptor cabazai, il dromaeosaurino Utahraptor ostrommaysorum, il velociraptorino Velociraptor mongoliensi, il microraptorino Microcaptor zhaoianus el'eudromaeosaurino Deinonychus antirrhopus.
Troodontidae da sinistra verso destra: Mei long, Sinovenator changii, Byronosaurus jaffei, Jinfengopteryx elegans, Sinornithoides youngi, Sinusonasus magnodens, Troodon formosus (alto circa un metro per avere un valore di comparazione), Saurornithoides mongoliensis, Saurornithoides junior.
A Deinonychosauria (Troodontidae+Dromaeosauridae) si affianca il terzo clade, Avialae quello che sopravviverà alla grande estinzione del Tardo Cretaceo e che darà vita agli odierni padroni dei cieli, gli uccelli, Aves, unico sottoclade theropode rimasto.
Scansoriopteryx heilmanni un Avialae del Giurassico, un punto di congiunzione tra i paraviani e Aves
Attualmente si contano più di 9.000 specie di uccelli, distribuite su tutti i continenti conosciuti, occupano praticamente ogni nicchia ecologica del pianeta, Antartide compreso (Pinguino imperatore).
Attraverso il loro studio si può comprendere molto del comportamento, delle anatomie e dell'evoluzione dei dinosauri, creature che abitarono in un tempo profondo questo mondo e che giungono a noi solo attraverso vestigia fossilizzate.
In questo topic, parleremo di loro!